Dio ha un sogno su ogni uomo. L’uomo può scrutare e scoprire questo sogno cercando i verbi di Dio e guardando i miracoli di Gesù. Essi rappresentano il sogno di un altro mondo, del regno di Dio, di un altro modo di essere nel quale noi siamo già e non ancora.
Nel 2007, il cardinale Carlo Maria Martini risiedeva stabilmente Gerusalemme, dove spesso accoglieva gruppi di pellegrini. Il libro “I verbi di Dio” (Edizioni Terra Santa, 144 pagine, 14 euro), totalmente inedito, è stato ricavato da un corso di esercizi spirituali da lui predicati nella località di Kiryat Yearim, in Israele.
Essenziale e diretto, Martini traccia un affresco del desiderio di Dio e della ricerca dell’uomo come suo interlocutore, descrivendo l’azione divina attraverso i verbi principali: creare, promettere, liberare, comandare, provvedere e amare. Lo schema classico degli “esercizi”, arricchito dalle indicazioni per la disposizione alla preghiera personale e al commento ai brani biblici sapientemente bilanciato tra Antico e Nuovo Testamento, portano il lettore ad affrontare una domanda cruciale: com’è possibile che tutto ciò che è amore nella vita degli uomini venga assunto nell’amore di Dio? Cosa c’entra Dio con la mia vita?
Carlo Maria Martini (1927 – 2012) è stato uno dei protagonisti più significativi del nostro tempo. Biblista specializzato in critica testuale, rettore del Pontificio Istituto Biblico e dell’Università Gregoriana, è stato arcivescovo di Milano dal 1980 fino al 2002, quando sceglie di ritirarsi nell’amata Gerusalemme. Nel 2008, a causa dell’aggravarsi della malattia, rientra definitivamente in Italia. Muore a Gallarate (Varese) il 31 agosto 2012.