Grande successo per i primi tre giorni della mostra “Famiglia all’italiana”, inaugurata a Palazzo Reale giovedì 1 marzo dal cardinale Angelo Scola. In soli tre giorni l’esposizione, promossa dalla Fondazione Milano Famiglie 2012 in collaborazione con il Comune di Milano e realizzata dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, ha registrato duemila visitatori.
Ad accogliere il pubblico i volontari del VII Incontro Mondiale delle Famiglie, che hanno dato la disponibilità per l’intero periodo della mostra a raccontare ai visitatori il senso dell’esposizione e a cogliere il valore insostituibile della famiglia quale patrimonio di umanità. Uomini e donne dai 18 ai 70 anni (tra loro molti universitari) gestiscono l’info-point su Family 2012 e guidano lungo un percorso che, attraverso le immagini tratte dai più importanti film degli ultimi cent’anni, svela i cambiamenti della famiglia. La mostra si conclude con la proiezione di storie di famiglie “normalmente eccezionali”, scelte per raccontare attraverso la loro esperienza i contenuti dell’Incontro.
«La famiglia non è un concetto astratto, ma realtà, tessuto denso di relazioni – spiega monsignor Dario Viganò, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo e curatore dell’esposizione -. Gli ingredienti di questa mostra sono 49 foto di scena, affiancate da 21 fotogrammi, ovvero punti di vista esterni alle narrazioni filmiche. Abbiamo scelto autori importanti per il nostro cinema, da Visconti a Fellini, da Antonioni a Monicelli, da Risi a Lizzani a Scola, per dare vita a un’esposizione che è un’esperienza portatrice di una precisa visione di famiglia come indica il magistero del Santo Padre, illustrato all’ingresso della mostra accanto a quello dell’Arcivescovo di Milano».
