Il 21 settembre 1939, settantacinque anni fa, moriva a Milano Delio Tessa, avvocato, giornalista e poeta milanese: non solo nel senso che nacque, visse e morì a Milano, ma pure che scrisse nella “lingua” di Milano.
Per ricordarlo la nipote, Franca Cavallé, propone di rendergli omaggio con una visita alla tomba del poeta, nel Famedio del Cimitero Monumentale di Milano. E lo fa, in collaborazione con "I amis de El nost paes", a partire da Paderno Dugnano, città di un altro poeta meneghino, Giosafatte Rotondi, soprannominato "el Pertegazza" – a motivo della sua figura alta e magra – dallo stesso Tessa e dagli altri amici.
Il Rotondi scrisse alcuni brani che poi il Tessa avrebbe ripreso in sue composizioni. Inoltre, in qualità di Capo ripartizione ai Servizi civici del Comune di Milano, promosse nel dopoguerra la riesumazione delle spoglie di Delio – che era stato sepolto in campo comune – e la successiva sepoltura al Monumentale, ed in particolare nel Famedio, dove sono sepolti – oppure menzionati – i milanesi illustri, come Alessandro Manzoni e Carlo Cattaneo e tanti altri.
Le poesie abbinate Rotondi-Tessa, insieme con la lirica La vos, che Giosafatte dedicò a Delio in occasione della traslazione delle spoglie poc’anzi ricordata, sono state declamate nel corso di una serata, lo scorso 20 luglio, nel corso della decima edizione della "Serada in poesia e musica" presso la villa che fu dei Rotondi a Dugnano, a cura de "I amis de El nost paes" e con la collaborazione della associazione "Fera de Dugnan" e della parrocchia dei Santi Nazaro e Celso in Dugnano. La stessa serata verrà riproposta prossimamente.
La nipote di Delio Tessa e alcuni amici effettueranno la visita alla tomba del poeta domenica 21 settembre alle ore 11.30, ritrovandosi davanti all’ingresso principale del Monumentale.