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Televisione

Cosa lascerà il Giubileo della Misericordia?

Un primo bilancio dell'Anno Santo voluto da papa Francesco nello speciale realizzato da Rai Vaticano, in onda su RaiUno sabato 24 settembre alle 11.

22 Settembre 2016

Quindici milioni di pellegrini, cerimonie ed incontri in ogni angolo del mondo, gesti altamente simbolici. Ma cosa lascerà alla Chiesa e alla società il Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco?

A due mesi dalla conclusione, prevista il 20 novembre, un primo bilancio, nel mondo cattolico, nel “Il Giubileo di Francesco”, programma realizzato da Rai Vaticano, a cura di Massimo Milone, in onda sabato 24 settembre, ore 11.00 su Raiuno (replica il 25 settembre su Rai Storia, ore 12,30).

Parlano tra gli altri, il Direttore del quotidiano dei vescovi italiani, Avvenire, Marco Tarquinio,  il Presidente di Azione Cattolica, Matteo Truffelli, il Presidente di Rinnovamento nello Spirito Salvatore Martinez, il Presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli.

Dice Tarquinio: “E’ il Giubileo della tenerezza, questo, come il Pontificato di Francesco. Tenerezza che fa rima con fermezza. La fermezza di una linea che porta a ritrovare il cuore della missione della Chiesa e che richiede anche delle riforme che accompagnino questo slancio missionario della Chiesa in uscita. Francesco inquieta, scuote quanti sono vicini, qualche volta li scandalizza mettendoli in cammino. Scalda i tiepidi ed entusiasma i lontani”. Per Tarquinio, poi, “Il Giubileo ci dice che non c’è misericordia senza giustizia, chi meglio di un Papa può aiutarci a capire che la terra è davvero casa comune di tutti? E che c’è una parola che è Cristo  che va detta in questo mondo per contraddire le logiche che lo rendono una casa meno abitabile”.

Per Truffelli “quest’anno ci ha aiutati a superare i nostri limiti. Non siamo in un’epoca di cambiamento, ma siamo in un cambiamento d’epoca”. Per Martinez “bisogna lasciare entrare Cristo nella vita di tutti i giorni perché non c’è una Chiesa in uscita se non c’è Cristo in entrata. Costalli è convinto che “Il Giubileo lascerà grandi segni per la riflessione profonda a cui ci sta chiamando”. Le interviste sono state realizzate da Costanza Miriano.

Con la copertina dedicata alla Giornata Mondiale della Pace ad Assisi, “Il Giubileo di Francesco” propone, da Venezia e Rimini, “Cinema per l’anima” un viaggio di Stefano Girotti Zirotti ,con uomini di Chiesa e di spettacolo, su temi biblici e cristiani che, sul grande schermo, hanno unito botteghino, critica e ricerca di spiritualità. Con il Direttore della mostra Alberto Barbera parlano, tra gli altri, il Prefetto della Segreteria della Comunicazione per la Santa Sede, Mons. Dario Viganò, il Presidente della Fondazione Ente dello spettacolo, Don Davide Milani, il Vescovo di Rimini, Mons. Francesco Lambiasi e il vincitore del premio Bresson 2016, Andrei Koncalovskij.

Infine il programma ci porta a Betlemme, con Piero Marrazzo, dove, per il Giubileo, sono stati terminati i lavori di ristrutturazione della Basilica della Natività, culla del Cristianesimo, oggetto di pellegrinaggi  da tutto il mondo.

Filippo Di Giacomo firma “La Memoria del Giubileo” dalla teca di Rai Vaticano, dedicato a Madre Teresa di Calcutta, recentemente canonizzata.

“Il Giubileo di Francesco” a cura di Massimo Milone, di Nicola Vicenti e Costanza Miriano, con la collaborazione di Giuseppe Corigliano, le musiche originali di Giovanni Scapecchi. Replica domenica 25 settembre, alle ore 12.30 su Rai Storia e per l’Estero, sempre domenica, nel programma “Cristianità” di Rai Italia. Edizione Pier Luigi Lodi, Produttore esecutivo di Milvia Licari.