La Scuola della Cattedrale, presieduta da Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano, prosegue la sua quinta stagione culturale con un evento dedicato alla recentissima pubblicazione del volume Carteggi letterari II di Alessandro Manzoni (a cura di Laura Diafani e Irene Gambacorti, introduzione di Gino Tellini, 2 tomi, Centro Nazionale Studi Manzoniani, Milano 2016-2017).
Questo secondo volume dei Carteggi letterari dialoga con il primo e lo completa. La corrispondenza manzoniana raccolta nel primo volume percorreva due versanti, quello milanese e quello germanico. Sul milanese si affacciano gli amici della piena e della vigorosa estrema maturità di Manzoni, da Gaetano Cattaneo a Francesco Rossi. Sul germanico, domina la figura di Goethe, con la pronta e incisiva segnalazione all’Europa della grandezza del poeta, tragediografo e narratore milanese, e con l’autorevole richiamo critico alle sue opere, concretatosi nelle immediate versioni del Cinque maggio e dei Promessi sposi.
In Carteggi letterari II entrano e rimangono soprattutto i grandi francesi, De Maistre, Lamartine, Louise Colet, il gruppo dei cattolici liberali, Diodata Roero di Saluzzo, infine la Fuà Fusinato, a suggerire che Manzoni, così restio a corrispondere, lo è meno con alcune signore della poesia del primo e del secondo Ottocento. Quantitativamente sono qui raccolte 772 lettere, 341 firmate da Manzoni, 431 da novantuno diversi corrispondenti, critici, poeti, linguisti, molti conosciuti, altri meno attesi, come Ascoli, Rapisardi, Cavallotti.
«Nell’equilibrio dell’insieme i pezzi inediti assommano al numero ragguardevole di 153 (più 8 parzialmente inediti), e 7 di essi (brevi messaggi) sono di Manzoni. Tra gli inediti, spiccano lettere di Aleardo Aleardi, Antonio Cesari, Victor Cousin, Gino Capponi, Luigia Codemo, Francesco Dall’Ongaro, Giuseppe Giusti, Tommaso Grossi, Vittorio Imbriani, Giovan Battista Niccolini, Mario Pratesi, Giovanni Prati, Giovanni Rajberti, Niccolò Tommaseo, Giovan Pietro Vieusseux.
Il fascino discreto di questo nucleo può essere percepito nella variatio dei registri comunicativi, rigorosi, sofferti, ironici, sempre lucidissimi, anche dove il Manzoni gioca mimeticamente sulla scrittura dei diversi interlocutori. E ancora nell’attenzione alle riflessioni sui dubbi e sugli interrogativi, all’opposto silence di Francia e Italia sulla Colonna infame, al riserbo sulla catena di lutti famigliari, indizi che consegnano ulteriori tratti del Manzoni segreto».
L’evento, introdotto e coordinato da Armando Torno, si terrà lunedì 20 novembre 2017 alle ore 18.30 presso la Chiesa di San Gottardo in Corte (Via Pecorari, 2 – Milano), e vedrà un saluto di Mons. Gianantonio Borgonovo, con gli interventi di Angelo Stella, Mons. Marco Ballarini, Salvatore Silvano Nigro, e le letture di Giuliana Nuvoli.
L’evento si terrà presso la Chiesa di San Gottardo in Corte lunedì 20 novembre alle ore 18.30.
Ingresso libero con prenotazione, fino ad esaurimento posti, a partire dalle ore 18.00
Scuola della Cattedrale
Piazza Duomo, 20 – 20122 Milano
Tel. 02 36169314
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