«L’emergenza COVID-19 ci ha costretti ad annullare mostre, iniziative didattiche, incontri e concerti. La speranza è di poter riprogrammare per l’autunno», spiega Luigi Codemo, Direttore della GASC, Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei di Milano.
«Nel frattempo, le attività vengono ripensate per essere svolte e vissute a casa. Per questo fondamentali sono diventati il sito internet e soprattutto i social media. L’hashtag #museichiusimuseiaperti segna i contenuti museali offerti dai musei in questi tempi di reclusione: l’esperienza di scoperta e di conoscenza che l’arte offre sta dimostrando ancora una volta di essere una risorsa di senso e di speranza fondamentale in un tempo di crisi».
Ciò che in questa situazione di emergenza viene perso è il contatto diretto con l’opera d’arte che avviene in museo. Il rischio ora è che si perda anche un tempo condiviso, che l’esperienza di senso offerta da un’opera d’arte si disperda dentro un tempo sempre più indeterminato. Stiamo tutti notando che a forza di non uscire i giorni ci paiono tutti uguali. Per questo ci è parso importante presentare delle opere d’arte secondo un tempo condiviso; stiamo girando dei brevi video fatti in casa su sculture e quadri che riprendono le letture scandite dalla liturgia: l’annunciazione, il cieco nato, un santo festeggiato in questi giorni come il Nepomuceno, la Samaritana ecc.
Con i servizi educativi la GASC ha aderito al contest “Disegniamo l’arte… a casa” proposto da Abbonamenti Musei: una bella iniziativa anche questa da vivere secondo un tempo comune.
Altra attenzione che i Servizi Educativi di Villa Clerici stanno avendo è di modificare i laboratori da fare in casa tenendo conto che i materiali non sono facilmente recuperabili oppure di trasformare la “Caccia alle uova” che tradizionalmente svolgiamo negli ampi giardini di Villa Clerici in una versione casalinga per tutta la famiglia.
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