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Studi

La Bibbia e le donne, un grande progetto editoriale

Una collana di volumi di esegesi, cultura e storia biblica curata da studiose e studiosi internazionali di cultura cristiana ed ebraica in quattro lingue.

di Rosangela VEGETTI Redazione

8 Giugno 2010

È in atto un progetto editoriale importante, di cui è uscito il primo volume nel novembre scorso, che si prefigge di indagare il testo biblico non solo e non tanto per l’origine e la struttura del testo, quanto anche per la storia dell’interpretazione che ha accompagnato nei secoli la ricezione del testo che più di ogni altro ha connotato la storia umana. Una sorta di enciclopedia che nasce per iniziativa di un gruppo di donne europee di quattro aree culturali e linguistiche (italiana, inglese, tedesca e spagnola) che fanno capo ad Adriana Valerio (della Fondazione Valerio per la Storia delle Donne, di Napoli, che è sponsor del progetto www.fondazionevalerio.org), ad Irmtraud Fisher (di Graz, Austria), Mercedes Navarro Puerto (di Siviglia, Spagna) e di Jorunn Økland (di Oslo, Svezia); è un punto di sintesi del pensiero biblico odierno arricchito dell’apporto anche delle donne che ormai sono coinvolte in questo ambito di studio. Un lettura della storia e dell’esperienza delle donne e della bibbia lungo i secoli.
Alla stesura dei 22 volumi che andranno a completare l’opera, sono coinvolte oltre 300 studiose/i di varie parti del mondo e di diverse discipline che proporranno il loro specifico studio per un piano d’opera che presenta nove grandi spazi tematici: La Bibbia ebraica – Il Nuovo Testamento – Scritti Apocrifi e Pseudoepigrafici – Esegesi giudaica – I Padri della Chiesa – Il Medioevo e l’inizio dell’Età Moderna – Il tempo delle Riforme e delle Rivoluzioni – Il cosiddetto ‘secolo lungo’ (l’Ottocento) – Il presente. L’edizione italiana esce per i tipi di Il Pozzo di Giacobbe di Trapani.

«Ogni volume è anticipato – spiega la prof. Adriana Valerio – da un convegno, in ognuna delle aree culturali dell’Opera, finalizzato alla disanima dei temi e dallo scambio di valutazioni scientifiche tra gli esperti internazionali. In tal modo, ogni volume rappresenta un punto di elaborazione e di approfondimento del tema. Il nostro intento è di proporre una sorta di provocazione a studi ulteriori, vorremmo raccogliere e porre nuove domande alla bibbia e da essa recepire nuove suggestioni adeguate ai tempi di oggi e con il patrimonio degli studi finora compiuti».
«Non è una lettura ermeneutica radicale, ma critica; non è un metodo nuovo, ma l’applicazione di vari metodi per comprendere il problema della lettura della Bibbia oggi», ha detto il biblista prof. Gianantonio Borgonovo, direttore della Biblioteca Ambrosiana di Milano, in occasione della presentazione dell’Opera in città. Se infatti le donne sono state assenti nel corso della storia esegetica della Bibbia, non solo oggi ci sono, ma sono portatrici di nuove domande e di nuove sensibilità, così anche l’apporto delle discipline sociologiche consente di porsi davanti al testo biblico con sensibilità diverse e di dire il messaggio del testo con sensibilità attuali. È in atto un progetto editoriale importante, di cui è uscito il primo volume nel novembre scorso, che si prefigge di indagare il testo biblico non solo e non tanto per l’origine e la struttura del testo, quanto anche per la storia dell’interpretazione che ha accompagnato nei secoli la ricezione del testo che più di ogni altro ha connotato la storia umana. Una sorta di enciclopedia che nasce per iniziativa di un gruppo di donne europee di quattro aree culturali e linguistiche (italiana, inglese, tedesca e spagnola) che fanno capo ad Adriana Valerio (della Fondazione Valerio per la Storia delle Donne, di Napoli, che è sponsor del progetto www.fondazionevalerio.org), ad Irmtraud Fisher (di Graz, Austria), Mercedes Navarro Puerto (di Siviglia, Spagna) e di Jorunn Økland (di Oslo, Svezia); è un punto di sintesi del pensiero biblico odierno arricchito dell’apporto anche delle donne che ormai sono coinvolte in questo ambito di studio. Un lettura della storia e dell’esperienza delle donne e della bibbia lungo i secoli.Alla stesura dei 22 volumi che andranno a completare l’opera, sono coinvolte oltre 300 studiose/i di varie parti del mondo e di diverse discipline che proporranno il loro specifico studio per un piano d’opera che presenta nove grandi spazi tematici: La Bibbia ebraica – Il Nuovo Testamento – Scritti Apocrifi e Pseudoepigrafici – Esegesi giudaica – I Padri della Chiesa – Il Medioevo e l’inizio dell’Età Moderna – Il tempo delle Riforme e delle Rivoluzioni – Il cosiddetto ‘secolo lungo’ (l’Ottocento) – Il presente. L’edizione italiana esce per i tipi di Il Pozzo di Giacobbe di Trapani.«Ogni volume è anticipato – spiega la prof. Adriana Valerio – da un convegno, in ognuna delle aree culturali dell’Opera, finalizzato alla disanima dei temi e dallo scambio di valutazioni scientifiche tra gli esperti internazionali. In tal modo, ogni volume rappresenta un punto di elaborazione e di approfondimento del tema. Il nostro intento è di proporre una sorta di provocazione a studi ulteriori, vorremmo raccogliere e porre nuove domande alla bibbia e da essa recepire nuove suggestioni adeguate ai tempi di oggi e con il patrimonio degli studi finora compiuti».«Non è una lettura ermeneutica radicale, ma critica; non è un metodo nuovo, ma l’applicazione di vari metodi per comprendere il problema della lettura della Bibbia oggi», ha detto il biblista prof. Gianantonio Borgonovo, direttore della Biblioteca Ambrosiana di Milano, in occasione della presentazione dell’Opera in città. Se infatti le donne sono state assenti nel corso della storia esegetica della Bibbia, non solo oggi ci sono, ma sono portatrici di nuove domande e di nuove sensibilità, così anche l’apporto delle discipline sociologiche consente di porsi davanti al testo biblico con sensibilità diverse e di dire il messaggio del testo con sensibilità attuali.