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Abbazia di Morimondo

Dal bestiario romanico all’arte secondo san Bernardo

Una mostra per conoscere l'arte e i laboratori medievaliallestita fino al 5 settembre presso la Sala Capitolare

20 Luglio 2010

Deformis Formositas, Formosa Deformitas: il titolo della mostra è tratto da un testo di Bernardo di Clairvaux degli anni ’20 del XII secolo, l’Apologia ad Guillelmum abatem, nel quale il più noto esponente dell’ordine cistercense, nel criticare l’eccesso di sfarzo dell’architettura contemporanea, elenca le tipologie della scultura romanica, la cui presenza nei chiostri è motivo, sempre secondo Bernardo, di distrazione per i monaci.

La mostra è divisa in due sezioni: nella prima si illustrano le sculture dell’epoca romanica descritte nell’Apologia, nella seconda le semplici forme che la decorazione scultorea presenta nei monasteri cistercensi per effetto del pensiero bernardino.

L’allestimento comprende materiali audiovisivi che illustrano la scultura romanica e l’atelier dello scultore medievale, nonché la catalogazione completa delle sculture, in situ oppure erratiche, presenti all’interno dell’abbazia. I pezzi erratici saranno esposti al pubblico per la prima volta in maniera sistematica. È infine ricostruito un atelier medievale che comprende i campioni dei materiali lapidei più usati nella zona durante il medioevo e oggi non più cavati. L’allestimento, curato da Piero Rimoldi, è parte integrante dello studio sul proprio patrimonio, condotto annualmente dal Museo dell’Abbazia di Morimondo.

Apertura e orari:
fino al 5 settembre
domenica dalle ore 15.00 alle ore 18.00
nei giorni feriali apertura per gruppi solo su prenotazione
possibilità di visite guidate a richiesta

Per informazioni e prenotazioni: segreteria Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo
Piazza Municipio 6
20081 Morimondo – Mi
tel e fax 0294961919
www.abbaziamorimondo.it Deformis Formositas, Formosa Deformitas: il titolo della mostra è tratto da un testo di Bernardo di Clairvaux degli anni ’20 del XII secolo, l’Apologia ad Guillelmum abatem, nel quale il più noto esponente dell’ordine cistercense, nel criticare l’eccesso di sfarzo dell’architettura contemporanea, elenca le tipologie della scultura romanica, la cui presenza nei chiostri è motivo, sempre secondo Bernardo, di distrazione per i monaci.La mostra è divisa in due sezioni: nella prima si illustrano le sculture dell’epoca romanica descritte nell’Apologia, nella seconda le semplici forme che la decorazione scultorea presenta nei monasteri cistercensi per effetto del pensiero bernardino.L’allestimento comprende materiali audiovisivi che illustrano la scultura romanica e l’atelier dello scultore medievale, nonché la catalogazione completa delle sculture, in situ oppure erratiche, presenti all’interno dell’abbazia. I pezzi erratici saranno esposti al pubblico per la prima volta in maniera sistematica. È infine ricostruito un atelier medievale che comprende i campioni dei materiali lapidei più usati nella zona durante il medioevo e oggi non più cavati. L’allestimento, curato da Piero Rimoldi, è parte integrante dello studio sul proprio patrimonio, condotto annualmente dal Museo dell’Abbazia di Morimondo.Apertura e orari:fino al 5 settembredomenica dalle ore 15.00 alle ore 18.00nei giorni feriali apertura per gruppi solo su prenotazionepossibilità di visite guidate a richiestaPer informazioni e prenotazioni: segreteria Fondazione Abbatia Sancte Marie de MorimundoPiazza Municipio 620081 Morimondo – Mitel e fax 0294961919www.abbaziamorimondo.it