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Per conoscere i piccoli di Gornja

Sabato 15 e domenica 16 a Brugherio la mostra fotografica sui bimbi disabili abbandonati dell'ospedale croato

5 Giugno 2008

12/03/2008

di Arianna CIRAVEGNA
e Federica SINA
organizzatrici della mostra

Testimonianze, storie, immagini per far conoscere quanto è stato fatto in 15 anni di attività della associazione il Giardino delle Rose Blu. È questo “Un amore senza confini”, la mostra fotografica che aprirà i battenti sabato 15 marzo presso l’oratorio San Giuseppe di Brugherio (via Italia 68 – orari: sabato 15 dalle 15 alle 23, domenica 16 dalle 11 alle 12,30 e dalle 17 alle 23).

Dai primi viaggi di solidarietà verso le popolazioni della ex Jugoslavia dopo la guerra dei Balcani di don Ermanno D’Onofrio, fondatore dell’associazione, fino all’organizzazione del campo permanente dei volontari che ogni settimana si recano all’ospedale pediatrico di Gornja Bistra, alla periferia di Zagabria.

Gli “ospiti” dell’ospedale sono 110, bambini di pochi mesi, ma anche ragazzi fino a 20 anni, tutti affetti da malattie genetiche, più o meno gravi, con serie disabilità mentali o deformità fisiche, abbandonati dalle famiglie per problemi economici o solamente per la difficoltà di accettare e amare un figlio disabile. I bambini così crescono soli, immobili nei letti dell’ospedale, accuditi e nutriti dallo scarso personale infermieristico, che svolge correttamente il proprio lavoro, ma nulla di più. Le giornate trascorrono lunghe e in solitudine.

Qui entrano in gioco i volontari. Ormai più di 1000, partono da tutta Italia per integrare l’attività terapeutica del personale sanitario con programmi di accoglienza, animazione, formazione e miglioramento delle strutture. Ma l’attività dei volontari non ha nulla a che fare con medicine e terapie, si lavora piuttosto con chitarre e palloni, giochi e pupazzi. Spesso anche solo l’affetto basta a dare conforto e a strappare qualche sorriso ai piccoli di Gornja. Così nasce l’amore “senza confini”, che spinge tanti ragazzi, partiti per caso, a tornare all’ospedale e ora a condividere l’esperienza del confronto con una realtà così difficile.

Per sapere qualcosa in più dell’associazione e ascoltare alcune testimonianze dei volontari, l’appuntamento è per un aperitivo sabato 15 alle 18 all’oratorio brugherese: interverrà Aurelio Cesaritti, curatore del libro che affianca la mostra fotografica e raccoglie toccanti immagini e pensieri sull’attività del gruppo.

Il Giardino delle Rose Blu è un’associazione nazionale Onlus, che opera nell’assistenza dei disabili e che promuove la solidarietà e la formazione tra i giovani volontari. Il nome si riferisce ai bambini e tutti gli ospiti , che sono come “Rose blu”, delicate e bellissime, ma così rare da poterne sapere ancora così poco, che vanno per questo curate e amate ancora più delle altre.