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Dal 3 al 31 luglio

Arte, bellezza e drammaturgia
al Sacro Monte

Al via la quinta edizione del Festival teatrale “Tra Sacro e Sacro Monte”, appuntamento culturale che anche quest'anno porterà grandi protagonisti del teatro contemporaneo fra le cappelle sacromontane

23 Giugno 2014

Al via la quinta edizione del Festival teatrale “Tra Sacro e Sacro Monte”, appuntamento culturale che porterà, per il mese di luglio, grandi protagonisti della drammaturgia contemporanea sulla vetta del Sacro Monte di Varese.

Anche quest’anno la terrazza del Mosè, naturale quinta scenografica affacciata sulla Città Giardino, ospiterà un ricco calendario di spettacoli il cui elemento centrale sarà l’unione tra bellezza del paesaggio, ricerca della qualità artistica e coinvolgimento dell’arte scenica.

L’edizione 2014 mette al centro temi caldi della contemporaneità: il lavoro, la crisi, la società odierna, possibili ipotesi di redenzione e il rapporto tra l’Uomo e il Mistero nella vita di tutti i giorni.

Si comincia con un grande classico del teatro contemporaneo: Thomas Stearns Eliot, autore capace come pochi altri di andare alla ricerca della complessa trama dell’umano, visto nei suoi risvolti interpersonali.

“Arrivati alla quinta edizione di questa stagione teatrale che da subito ha voluto proporre grandi testi a grandi protagonisti del teatro Italiano, non potevo non ripartire da qui, cioè dalle parole di Paolo VI del 1965: Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione”, dichiara il regista Andrea Chiodi, curatore della rassegna.

Confermata la prestigiosa cornice della vetta varesina, una delle eccellenze della città e dell’intera regione prealpina, vera “bandiera” del patrimonio artistico e culturale del territorio. In virtù delle peculiarità specifiche – il significato spirituale, la bellezza paesaggistica, la rilevanza storico-artistica, la vicinanza a percorsi escursionistici e naturalistici – la Via sacra, nominata Patrimonio dell’Umanità, si impone per rilevanza ambientale e potenziale culturale.

Per l’estate 2014, il Festival, promosso dalla Fondazione Paolo VI, torna ad intessere una proficua collaborazione con importanti realtà situate proprio nel cuore del borgo di Santa Maria del Monte: il Museo Baroffio e la casa-museo Pogliaghi da pochi mesi restituita al pubblico.

Tra gli spettacoli, un omaggio ai "Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni e ai "Fratelli Karamazov" di Fedor Dostoevskij, ma anche un lavoro dedicato alla costruzione del Duomo di Milano e una messa in scena pensata per i più piccoli con protagonista il coccodrillo un tempo esposto nel santuario, oggi oggetto di una mostra al Museo Baroffio.

 

Nel box il programma completo della manifestazione.

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