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Fino al 19 luglio

Al Museo Diocesano “Preghiera Laica”

Cagnaccio di San Pietro e Gianfranco Ferroni in una mostra ospitata nell’ambito de La Milanesiana

14 Luglio 2015

Da anni La Milanesiana curata da Elisabetta Sgarbi racconta le poesie e l’arte, la fragilità e la forza, raccogliendo intorno ai suoi eventi migliaia di persone. Quest’anno il Museo Diocesano (corso di Porta Ticinese 95, Milano) ospita una importante mostra organizzata nell’ambito della rassegna.

Il Rosario di Cagnaccio di San Pietro è una tra le opere religiose più notevoli del Novecento. Il trittico di Gianfranco Ferroni, Memento mori, è, da parte sua, una delle più alte espressioni novecentesche di una religiosità laica. La Milanesiana per la prima volta mette in dialogo queste opere, mostrandone così l’ispirazione comune: forme diverse di una stessa preghiera, tra umanità e trascendenza. Ecco un testo dal catalogo, curato da Paolo Biscottini, direttore del Museo:

«Com’è possibile stabilire una corrispondenza fra Cagnaccio di San Pietro e Gianfranco Ferroni? Eppure l’incontro avviene e si nutre del silenzio, di cui Ferroni è il grande cantore, mentre Cagnaccio ne racconta l’incredibile forza espressiva.

In Memento mori di Ferroni, in una stanza vuota e bianca, il tavolo, coperto da una tovaglia bianca e appoggiato su una parete a cui è appeso un telo anch’esso bianco, sostiene – mentre luci dissimili rendono le scene diverse e pur identiche tra loro – tre teschi, come a esprimere il nulla e il tutto dell’uomo.

In fin dei conti anche Cagnaccio, pur con altro linguaggio, stile e cromia, racconta il nulla e il tutto dell’esistenza, con una carica espressionistica che pare riassumere tutta la forza narrativa del Novecento e condensarla in una vicenda anomala, reale e surreale a un tempo, storia e fiaba, densa di ragioni, ma anche del miracolo che l’esistenza nasconde in sé.

In Ferroni il tema del miracolo diventa apparizione, avvenimento, come nella cella di un convento francescano, oppure fra le bottiglie di Morandi, quando la comunicazione non ha bisogno di parole, ma solo di silenzio per divenire poesia».

Allestimento: Luca Volpatti
Organizzazione: Galleria Ceribelli – Bergamo
Orari di apertura: martedì-domenica, 10-18 (la biglietteria chiude alle ore 17.30). Chiuso lunedì
Ingresso: intero: € 8 (martedì € 4) – ridotto: € 5 – scolaresche: € 2 – gruppi: € 6  
Info: tel. 02.89420019 – info.biglietteria@museodiocesano.itwww.museodiocesano.it