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Anticipazione

31 agosto e 1° settembre:
la Giornata per il Creato
si festeggia sulle strade delle abbazie

Fede, arte e natura alle porte di Milano in una serie di iniziative culturali in collaborazione con l'Arcidiocesi di Milano. Primo appuntamento con un concerto a Santa Maria in Calvenzano.

1 Agosto 2013

Protagoniste d’eccezione per una grande festa: le abbazie della pianura a sud di Milano. Capolavori unici che si annunciano da lontano coi loro campanili alti sulla piatta campagna della Bassa milanese. Una giornata, il 1° settembre, dedicata alla scoperta di questi tesori, con visite guidate gratuite, laboratori per famiglie, mercatini di prodotti tipici, momenti musicali, celebrazioni religiose e proposte per conoscere un territorio a forte vocazione agricola a due passi dalla metropoli.

Per gli amanti della bicicletta, si parte con tour “low cost” individuali e per famiglie alla scoperta di un paesaggio in cui l’acqua è regina e domina un territorio di rara bellezza naturalistica. Grande anteprima il 31 agosto. Nella suggestiva basilica di Santa Maria in Calvenzano a Vizzolo Predabissi uno spettacolo concerto narrerà in musica il miracolo della semina e l’amore per la natura. Un appuntamento da non perdere a ingresso libero.

Le iniziative animeranno la Strada delle Abbazie, il percorso di valorizzazione turistica, voluto dalla Provincia di Milano in collaborazione con l’Arcidiocesi. L’itinerario è di poco più di 100 km, articolato in brevi tratti e in buona parte fattibile anche a piedi o in bicicletta, e si snoda come segue: Abbazia di San Lorenzo in Monluè, Abbazia di Chiaravalle, Abbazia di Viboldone, Basilica di Santa Maria in Calvenzano, Abbazia di Mirasole, Abbazia di Morimondo, Chiesa di San Pietro in Gessate.

L’odierna festa sui percorsi religioso-naturalistici del milanese celebra, con sguardo ecumenico, l’VIII Giornata europea per la Salvaguardia del creato, dal titolo: «La famiglia, speranza e futuro per la società italiana». Anche Francesco ha esortato a coltivare e custodire il creato: «È un’indicazione di Dio data non solo all’inizio della storia, ma a ciascuno di noi  Il “coltivare e custodire” non comprende solo il rapporto tra l’uomo e il creato, riguarda anche i rapporti umani; un’ecologia umana, strettamente legata all’ecologia ambientale».

Sono tre i valori che la Giornata sottolinea. La cultura della custodia che si apprende in famiglia si fonda sulla gratuità, sulla reciprocità, sulla riparazione del male. Senza dimenticare la custodita della festa. Anche “il profumo della domenica” si impara in famiglia.