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Retrospettiva

Un anno e mezzo
sulla Cattedra di Ambrogio e Carlo

Ripercorriamo le tappe salienti e gli interventi più significativi del cardinale Angelo Scola da Arcivescovo di Milano, dall’ingresso nel settembre 2011 alla Quaresima 2013

20 Agosto 2013

Dall’ingresso in Diocesi nel settembre 2011 alla Via Crucis della Quaresima 2013, di cui ha guidato le prime due tappe per poi recarsi in Vaticano per il Conclave. L’episcopato ambrosiano del cardinale Angelo Scola, in poco più di un anno e mezzo, ha lasciato tracce profonde nella vita della Chiesa di Milano. Eventi, celebrazioni, discorsi, lettere, conferenze, visite nelle parrocchie, tutti contraddistinti da un obiettivo ben preciso: recuperare e riaffermare la centralità di Cristo nell’esistenza dell’individuo e della comunità.

In allegato nel box a sinistra, proponiamo approfondimenti e “speciali” sulle tappe salienti e sugli interventi più significativi del cardinale Scola da Arcivescovo di Milano. A partire da quell’ingresso “a tappe” nel quale volle conoscere da vicino e ascoltare – prima di qualsiasi altra cosa – le molteplici realtà della variegata comunità civile ed ecclesiale milanese.

Comunità a cui ha rivolto due Discorsi alla Città alla vigilia della festa del patrono Sant’Ambrogio: quello del 2011, dedicato alla crisi come momento di travaglio e transizione, e quello del 2012 sulla libertà religiosa, con cui ha dato il via alle celebrazioni dei 1700 anni dell’Editto di Milano. E comunità sulla quale, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno del 2012, si sono puntati gli occhi di tutto il mondo in occasione di Family 2012, l’Incontro mondiale delle famiglie culminato nei tre giorni della visita di Benedetto XVI.

Il cardinale Scola ha guidato la preghiera e la riflessione nei “tempi forti” di Avvento e Quaresima in Duomo: nel primo caso, con le celebrazioni eucaristiche vespertine della domenica; nel secondo, con l’itinerario catechetico articolato lungo la Via Crucis del martedì. E ha guidato i giovani sacerdoti ambrosiani nel pellegrinaggio in Polonia dell’aprile 2012 e i fedeli della Diocesi in quello a Lourdes del settembre 2012.

Mentre la Lettera alla Diocesi all’inizio dell’anno pastorale 2011-2012 era nell’ottica dell’appuntamento di Family 2012, quella per l’anno in corso – Anno della Fede – è intitolata Alla scoperta del Dio vicino e contiene riflessioni sulle quali il cardinale Scola è tornato ripetutamente in occasione delle sue visite nelle parrocchie e dei “dialoghi” con i giovani: uno ospitato nel suo studio e trasmesso in tv, altri due – all’Università degli Studi di Milano e all’Aeroporto di Malpensa – nell’ambito del percorso di Pastorale giovanile “Varcare la soglia”. Ma sulla fede l’Arcivescovo ha riflettuto anche nelle videointerviste “Vi racconto il Sinodo” nelle quali – nelle vesti di “inviato” d’eccezione – ha illustrato ai fedeli ambrosiani lo svolgimento e i contenuti dell’Assemblea dei Vescovi sulla nuova evangelizzazione svoltasi nell’ottobre del 2012.

Succeduto sulla Cattedra di Ambrogio e Carlo al cardinale Dionigi Tettamanzi, il cardinale Scola ha infine voluto rinnovare l’impegno intrapreso dal suo predecessore attraverso il Fondo Famiglia Lavoro a sostegno di persone e nuclei familiari in difficoltà a causa della crisi e della perdita dell’occupazione: per questo, alla fine di novembre del 2012, ha dato il via alla “seconda fase”, con lo slogan “Ripartire si può” e con strumenti d’intervento aggiornati e potenziati.