Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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24 dicembre 2022

VII Feria Prenatalizia «de Exceptato»

24 Dicembre 2022

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando, rendi
più vario e grato il tempo.

Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.

Si destra allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.

Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.

Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.

Il gallo canta, Torna la speranza:
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.

Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie si dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.

Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.

Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Vita dei santi, Cristo, unica via,
o sola speranza del mondo,
o sorgente di pace e di giustizia,
voci e cuori a te inneggiano.

Se qualche luce di virtù tu vedi,
ogni parola vera,
ogni infiammata volontà di bene,
è, Signore, tua grazia.

Dona quiete ai tempi incerti, salda
custodisci la fede,
rinvigorisci i deboli,
perdona i peccatori.

Gloria si canti al Padre
e all’unico suo Figlio,
dolce si levi la lode allo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

RESPONSORIO
Rallegratevi sempre nel Signore;
ve lo ripeto ancora, rallegratevi.
La vostra affabilità sia nota a tutti.
    Non angustiatevi per nulla:
    il Signore è vicino.

In ogni necessità
esponete a Dio le vostre richieste.
    Non angustiatevi per nulla:
    il Signore è vicino.

Non si dice il Cantico dei tre giovani.

SALMODIA
                            Salmo 101,14-29   

Ant. 1 Ecco una voce risuona: * il Salvatore viene, risana i cuori affranti.

Tu sorgerai, avrai pietà di Sion, †
    perché è tempo di usarle misericordia: *
    l’ora è giunta.

Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietre *
    e li muove a pietà la sua rovina.

I popoli temeranno il nome del Signore *
    e tutti i re della terra la tua gloria,
quando il Signore avrà ricostruito Sion *
    e sarà apparso in tutto il suo splendore.

Egli si volge alla preghiera del misero *
    e non disprezza la sua supplica.

Questo si scriva per la generazione futura *
    e un popolo nuovo darà lode al Signore.

Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario, *
    dal cielo ha guardato la terra,
per ascoltare il gemito del prigioniero, *
    per liberare i condannati a morte;

perché sia annunziato in Sion il nome del Signore *
    e la sua lode in Gerusalemme,
quando si aduneranno insieme i popoli *
    e i regni per servire il Signore.

Ha fiaccato per via la mia forza, *
    ha abbreviato i miei giorni.

Io dico: Mio Dio, †
    non rapirmi a metà dei miei giorni; *
    i tuoi anni durano per ogni generazione.

In principio tu hai fondato la terra, *
    i cieli sono opera delle tue mani.

Essi periranno, ma tu rimani, *
    tutti si logorano come veste,
come un abito tu li muterai *
    ed essi passeranno.

Ma tu resti lo stesso *
    e i tuoi anni non hanno fine.
I figli dei tuoi servi avranno una dimora, *
    resterà salda davanti a te la loro discendenza.

Gloria.

Ant. 1 Ecco una voce risuona: * il Salvatore viene, risana i cuori affranti.

                            Salmo 104,1-10   

Ant. 2 Cercate il Signore, e sarete confortati; * cercate sempre il suo volto.

Lodate il Signore e invocate il suo nome, *
    proclamate tra i popoli le sue opere.
Cantate a lui canti di gioia, *
    meditate tutti i suoi prodigi.

Gloriatevi del suo santo nome: *
    gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza, *
    cercate sempre il suo volto.

Ricordate le meraviglie che ha compiute, *
    i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca:
voi stirpe di Abramo, suo servo, *
    figli di Giacobbe, suo eletto.

È lui il Signore, nostro Dio, *
    su tutta la terra i suoi giudizi.

Ricorda sempre la sua alleanza: *
    parola data per mille generazioni,
l’alleanza stretta con Abramo *
    e il suo giuramento ad Isacco.

La stabilì per Giacobbe come legge, *
    come alleanza eterna per Israele.

Gloria.

Ant. 2 Cercate il Signore, e sarete confortati; * cercate sempre il suo volto.

Salmo 105,1-5.40-48

Ant. 3 Verrà al suo popolo il Redentore di tutti, * e toglierà l’empietà di Giacobbe.

Celebrate il Signore, perché è buono, *
    perché eterna è la sua misericordia.

Chi può narrare i prodigi del Signore, *
    far risuonare tutta la sua lode?

Beati coloro che agiscono con giustizia *
    e praticano il diritto in ogni tempo.

Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo, *
    visitaci con la tua salvezza,
perché vediamo la felicità dei tuoi eletti, †
    godiamo della gioia del tuo popolo, *
    con la tua eredità ci gloriamo.

Molte volte li aveva liberati; †
    ma essi si ostinarono nei loro disegni *
    e per le loro iniquità furono abbattuti.

Pure, egli guardò alla loro angoscia *
    quando udì il loro grido.

Si ricordò della sua alleanza con loro, *
    si mosse a pietà per il suo grande amore.
Fece loro trovare grazia *
    presso quanti li avevano deportati.

Salvaci, Signore Dio nostro, *
    e raccoglici di mezzo ai popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome *
    e ci gloriamo della tua lode.

Benedetto il Signore, Dio d’Israele †
    da sempre, per sempre. *
    Tutto il popolo dica: Amen.

Gloria.

Ant. 3 Verrà al suo popolo il Redentore di tutti, * e toglierà l’empietà di Giacobbe.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Is 44,1-8.21-23
Dal libro del profeta Isaia

«Ascolta, Giacobbe mio servo,
Israele da me eletto».
Così dice il Signore che ti ha fatto,
che ti ha formato dal seno materno e ti aiuta:
«Non temere, Giacobbe mio servo,
Iesurùn da me eletto,
poiché io farò scorrere acqua sul suolo assetato,
torrenti sul terreno arido.
Spanderò il mio spirito sulla tua discendenza,
la mia benedizione sui tuoi posteri;
cresceranno come erba in mezzo all’acqua,
come salici lungo acque correnti.
Questi dirà: Io appartengo al Signore,
quegli si chiamerà Giacobbe;
altri scriverà sulla mano: Del Signore,
e verrà designato con il nome di Israele».
Così dice il re di Israele,
il suo redentore, il Signore degli eserciti:
«Io sono il primo e io l’ultimo;
fuori di me non vi sono dèi.
Chi è come me? Si faccia avanti e lo proclami,
lo riveli di presenza e me lo esponga.
Chi ha reso noto il futuro dal tempo antico?
Ci annunzi ciò che succederà.
Non siate ansiosi e non temete:
non forse già da molto tempo
te l’ho fatto intendere e rivelato?
Voi siete miei testimoni: C’è forse un dio fuori di me
o una Roccia che io non conosca?».
Ricorda tali cose, o Giacobbe,
o Israele, poiché sei mio servo.
Io ti ho formato, mio servo sei tu;
Israele, non sarai dimenticato da me.
Ho dissipato come nube le tue iniquità
e i tuoi peccati come una nuvola.
Ritorna a me, poiché io ti ho redento.
Esultate, cieli, poiché il Signore ha agito;
giubilate, profondità della terra!
Gridate di gioia, o monti,
o selve con tutti i vostri alberi,
perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
in Israele ha manifestato la sua gloria.

RESPONSORIO                    Cfr. Ab 2,3; Sal 49,3   
Verrà e non tarderà
colui che deve venire.
    È il nostro Redentore,
    il Salvatore del mondo.

Viene il nostro Dio e non sta in silenzio,
viene e non tarderà.
    È il nostro Redentore,
    il Salvatore del mondo.

SECONDA LETTURA       
Dai «Discorsi» di sant’Agostino, vescovo

Svegliati, o uomo: per te Dio si è fatto uomo. «Svegliati, o tu che dormi, destati dai morti e Cristo ti illuminerà» (Ef 5, 14). Per te, dico, Dio si è fatto uomo. Saresti morto per sempre, se egli non fosse nato nel tempo. Non avrebbe liberato dal peccato la tua natura, se non avesse assunto una natura simile a quella del peccato. Una perpetua miseria ti avrebbe posseduto, se non fosse stata elargita questa misericordia. Non avresti riavuto la vita, se egli non si fosse incontrato con la tua stessa morte. Saresti venuto meno, se non ti avesse soccorso. Saresti perito, se non fosse venuto. Prepariamoci a celebrare in letizia la venuta della nostra salvezza, della nostra redenzione; a celebrare il giorno di festa in cui il grande ed eterno giorno venne dal suo grande ed eterno giorno in questo nostro giorno temporaneo così breve. Egli è diventato per noi giustizia, santificazione e redenzione perché, come sta scritto, chi si vanta si vanti nel Signore (cfr. 1 Cor 1, 30-31). La verità è germogliata dalla terra (cfr. Sal 84, 12): nasce dalla Vergine Cristo, che ha detto: Io sono la verità (cfr. Gv 14, 6). E la giustizia si è affacciata dal cielo (cfr. Sal 84, 12). L’uomo che crede nel Cristo, nato per noi, non riceve la salvezza da se stesso, ma da Dio. La verità è germogliata dalla terra, perché «il Verbo si fece carne» (Gv 1, 14). E la giustizia si è affacciata dal cielo, perché «ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall’alto» (Gc 1, 17). La verità è germogliata dalla terra: la carne da Maria. E la giustizia si è affacciata dal cielo, perché l’uomo non può ricevere nulla se non gli è stato dato dal cielo (cfr. 3, 27). «Giustificati per la fede, noi siamo in pace con Dio» (Rm 5, 1) perché la giustizia e la pace si sono baciate (cfr. Sal 84, 11) per il nostro Signore Gesù Cristo, perché la verità è germogliata dalla terra (cfr. Sal 84, 12). Per mezzo di lui abbiamo l’accesso a questa grazia in cui ci troviamo e di cui ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio (cfr. Rm 5, 2). Non dice della nostra gloria, ma della gloria di Dio, perché la giustizia non ci venne da noi, ma si è affacciata dal cielo. Perciò colui che si gloria si glori nel Signore, non in se stesso. Dal cielo, infatti per la nascita del Signore dalla Vergine... si fece udire l’inno degli angeli: Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace sulla terra agli uomini di buona volontà (cfr. Lc 2, 14). Come poté venire la pace sulla terra, se non perché la verità è germogliata dalla terra, cioè Cristo è nato dalla carne? Egli è la nostra pace, colui che di due popoli ne ha fatto uno solo (cfr. Ef 2, 14) perché fossimo uomini di buona volontà, legati dolcemente dal vincolo dell’unità. Rallegriamoci dunque di questa grazia perché nostra gloria sia la testimonianza della buona coscienza. Non ci gloriamo in noi stessi, ma nel Signore. È stato detto: «Sei mia gloria e sollevi il mio capo» (Sal 3, 4): e quale grazia di Dio più grande ha potuto brillare a noi? Avendo un Figlio unigenito, Dio l’ha fatto figlio dell’uomo, e così viceversa ha reso il figlio dell’uomo figlio di Dio. Cerca il merito, la causa, la giustizia di questo, e vedi se trovi mai altro che grazia.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Dio d’instancabile amore, concedi al tuo popolo di celebrare nella fede la venuta della redenzione: in essa siamo stati richiamati alla vita del cielo da Cristo Signore, Verbo immortale, che ha rivestito la nostra mortalità, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. È ormai vicino il giorno, * quando dal grembo di vergine donna il Signore verrà.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. È ormai vicino il giorno, * quando dal grembo di vergine donna il Signore verrà.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
Ci illumini, o Dio, e ci mondi il cuore da ogni macchia di colpa la venuta del tuo Verbo, Gesù Cristo, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Dt 32,1-9

Ant. 1
Verrà l’atteso di tutte le genti * e colmerà la terra della sua gloria.

Ascoltate, o cieli: io voglio parlare: *
    oda la terra le parole della mia bocca!

Stilli come pioggia la mia dottrina, *
scenda come rugiada il mio dire;
come scroscio sull’erba del prato, *
come spruzzo sugli steli di grano.

Voglio proclamare il nome del Signore: *
    date gloria al nostro Dio!

Egli è la Roccia; perfetta è l’opera sua; *
    tutte le sue vie sono giustizia;
è un Dio verace e senza malizia; *
egli è giusto e retto.

Peccarono contro di lui i figli degeneri, *
generazione tortuosa e perversa.

Così ripaghi il Signore, *
    o popolo stolto e insipiente?
Non è lui il padre che ti ha creato, *
    che ti ha fatto e ti ha costituito?

Ricorda i giorni del tempo antico, *
    medita gli anni lontani.
Interroga tuo padre e te lo farà sapere, *
    i tuoi vecchi e te lo diranno.

Quando l’Altissimo divideva i popoli, *
    quando disperdeva i figli dell’uomo,
egli stabilì i confini delle genti *
    secondo il numero degli Israeliti.

Perché porzione del Signore è il suo popolo, *
    sua eredità è Giacobbe.

Gloria.

Ant. 1 Verrà l’atteso di tutte le genti * e colmerà la terra della sua gloria.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Alza la voce, Gerusalemme, non temere; annunzia alle città di Giuda: * «Ecco il nostro Dio! Ecco, il Signore viene con potenza».
                                Sal 148
Lodate il Signore dai cieli, *
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
    lodatelo, voi tutte, sue schiere.

Lodatelo, sole e luna, *
    lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli, *
    voi acque al di sopra dei cieli.

Lodino tutti il nome del Signore, *
    perché egli disse e furono creati.
Li ha stabiliti per sempre, *
    ha posto una legge che non passa.

Lodate il Signore dalla terra, *
mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia, *
vento di bufera che obbedisce alla sua parola,

monti e voi tutte, colline, *
alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie, *
rettili e uccelli alati.

I re della terra e i popoli tutti, *
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle, †
    i vecchi insieme ai bambini *
    lodino il nome del Signore:

perché solo il suo nome è sublime, †
la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *
    Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.

È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
    per i figli di Israele, popolo che egli ama.

                                Sal 149
Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *
    e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
    i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
per tutti i suoi fedeli.

                                Sal 150
Lodate il Signore nel suo santuario, *
lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi, *
    lodatelo per la sua immensa grandezza.

Lodatelo con squilli di tromba, *
lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze, *
lodatelo sulle corde e sui flauti.

Lodatelo con cembali sonori, †
lodatelo con cembali squillanti; *
ogni vivente dia lode al Signore.
               
                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Alza la voce, Gerusalemme, non temere; annunzia alle città di Giuda: * «Ecco il nostro Dio! Ecco, il Signore viene con potenza».

                            Salmo diretto    Sal 134,1-6.19-21
Lodate il nome del Signore, *
    lodatelo, servi del Signore,
voi che state nella casa del Signore, *
    negli atri della casa del nostro Dio.

Lodate il Signore: il Signore è buono; *
    cantate inni al suo nome, perché è amabile.
Il Signore si è scelto Giacobbe, *
    Israele come suo possesso.

Io so che grande è il Signore, *
    il nostro Dio sopra tutti gli dèi.

Tutto ciò che vuole il Signore, lo compie †
    in cielo e sulla terra, *
    nei mari e in tutti gli abissi.

Benedici il Signore, casa d’Israele; *
    benedici il Signore, casa di Aronne;
Benedici il Signore, casa di Levi; *
    voi che temete il Signore, benedite il Signore.

Da Sion sia benedetto il Signore *
    che abita in Gerusalemme.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
La tua grazia, o Dio onnipotente, ispiri e sostenga nel cammino della salvezza quanti aspettano il Signore con ardente speranza; dona loro il tuo aiuto per la vita presente e i beni di quella futura. Per Cristo, nostro Signore.

INNO
Accogli gioiosa nel casto tuo grembo,
o Vergine santa Maria,
il Verbo splendente del Padre
che viene a redimere il mondo.

L’arcana virtù dello Spirito
è nube che avvolge e ti cela:
ti rende mistero fecondo,
dimora del Figlio di Dio.

O porta beata che solo ti schiudi
al Re della gloria,
o inaccessibile tempio
di chi è disceso dal cielo.

Stupisca e si allieti la schiera degli angeli
si allietino i popoli tutti:
l’Altissimo viene tra i piccoli,
si china sui poveri e salva.
 
A te gloria, Cristo Signore,
e al Padre che regna sovrano,
sia gloria allo Spirito Santo,
che vive nei secoli eterni. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
La nostra voce adorante si elevi al Signore, che ha visitato e redento il suo popolo, donandoci una salvezza potente.

Cristo, figlio amabile e benedetto della vergine Madre, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Verbo del Padre, che hai preso la nostra natura e ci hai fatto partecipi della tua divinità, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Frutto santo di un grembo verginale, che in uno slancio d’amore ti sei donato a noi, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison

Tu che elargisci la vita celeste a chi ti accoglie, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che hai racchiuso e velato l’eterna potenza di Dio nella fragilità di un corpo umano, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che, generato da Maria in virtù di Spirito Santo, nel battesimo accordi agli uomini un’origine nuova, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,145-168

a Terza:
Ant. Dalla terra fiorirà la misericordia, * verrà la salvezza, il Redentore del mondo.

a Sesta:
Ant. Presto verrà il Salvatore, * e spezzerà il giogo della nostra oppressione.

a Nona:
Ant. «Io vengo – dice il Signore – * a liberare Israele dai suoi peccati».

XIX 145-152 (Cof)

T’invoco con tutto il cuore, Signore, rispondimi; *
    custodirò i tuoi precetti.
Io ti chiamo, salvami, *
    e seguirò i tuoi insegnamenti.

Precedo l’aurora e grido aiuto, *
    spero sulla tua parola.
I miei occhi prevengono le veglie della notte *
    per meditare sulle tue promesse.

Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia; *
    Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio.
A tradimento mi assediano i miei persecutori, *
    sono lontani dalla tua legge.

Ma tu, Signore, sei vicino, *
    tutti i tuoi precetti sono veri.
Da tempo conosco le tue testimonianze *
    che hai stabilite per sempre.

Gloria.

XVII 153-160 (Res)

Vedi la mia miseria, salvami, *
perché non ho dimenticato la tua legge.
Difendi la mia causa, riscattami, *
    secondo la tua parola fammi vivere.

Lontano dagli empi è la salvezza, *
    perché non cercano il tuo volere.
Le tue misericordie sono grandi, Signore, *
    secondo i tuoi giudizi fammi vivere.

Sono molti i persecutori che mi assalgono, *
    ma io non abbandono le tue leggi.
Ho visto i ribelli e ne ho provato ribrezzo, *
    perché non custodiscono la tua parola.

Vedi che io amo i tuoi precetti, *
    Signore, secondo la tua grazia dammi vita.
La verità è principio della tua parola, *
    resta per sempre ogni sentenza della tua giustizia.

Gloria.

XVIII 161-168 (Sin)

I potenti mi perseguitano senza motivo, *
ma il mio cuore teme le tue parole.
Io gioisco per la tua promessa, *
    come uno che trova grande tesoro.

Odio il falso e lo detesto, *
amo la tua legge.
Sette volte al giorno io ti lodo *
per le sentenze della tua giustizia.

Grande pace per chi ama la tua legge, *
nel suo cammino non trova inciampo.
Aspetto da te la salvezza, Signore, *
e obbedisco ai tuoi comandi.

Io custodisco i tuoi insegnamenti *
e li amo sopra ogni cosa.
Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: *
davanti a te sono tutte le mie vie.

Gloria.

a Terza:
Ant. Dalla terra fiorirà la misericordia, * verrà la salvezza, il Redentore del mondo.

a Sesta:
Ant. Presto verrà il Salvatore, * e spezzerà il giogo della nostra oppressione.

a Nona:
Ant. «Io vengo – dice il Signore – * a liberare Israele dai suoi peccati».

Terza

LETTURA BREVE                Ap 3,7b.11
Così parla il Santo, il Verace: «Verrò presto. Tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti tolga la corona».

Stillate, cieli, dall’alto.
    Stillate, cieli, dall’alto, * e le nubi facciano piovere la giustizia.

Si apra la terra, produca la salvezza.
    E le nubi facciano piovere la giustizia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Stillate, cieli, dall’alto, * e le nubi facciano piovere la giustizia.

ORAZIONE
Ci illumini, o Dio, e ci mondi il cuore da ogni macchia di colpa la venuta del tuo Verbo, Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.


Sesta

LETTURA BREVE                Ap 22,12a-b.13
«Ecco io verrò presto e porterò con me il mio salario. Io sono l’Alfa e l’Omega, il Primo e l’Ultimo, il Principio e la Fine».

Vieni a liberarci, Signore.
    Vieni a liberarci, Signore, * Dio dell’universo.

Fa’ splendere il tuo volto, e noi saremo salvi.
    Dio dell’universo.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Vieni a liberarci, Signore, * Dio dell’universo.

ORAZIONE
La tua grazia, o Dio onnipotente, ispiri e sostenga nel cammino della salvezza quanti aspettano il Signore con ardente speranza; dona loro il tuo aiuto per la vita presente e i beni di quella futura. Per Cristo, nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.


Nona

LETTURA BREVE                Ap 22,16b-17
«Io sono la radice della stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino». Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!». E chi ascolta ripeta: «Vieni!».

Alzati, Gerusalemme.
    Alzati, Gerusalemme, * viene la tua luce.

La gloria del Signore brilla sopra di te.
    Viene la tua luce.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Alzati, Gerusalemme, * viene la tua luce.

ORAZIONE
Ci illumini, o Dio, e ci mondi il cuore da ogni macchia di colpa la venuta del tuo Verbo, Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

oppure:

La tua grazia, o Dio onnipotente, ispiri e sostenga nel cammino della salvezza quanti aspettano il Signore con ardente speranza; dona loro il tuo aiuto per la vita presente e i beni di quella futura. Per Cristo, nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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NATALE DEL SIGNORE
solennità

PRIMI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:

Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Preparerò per il mio Consacrato
una strada di luce:
resteranno abbagliati i suoi nemici.
    Splenderà su di lui
la corona regale.

Ricordati di Davide, Signore,
di tutte le sue prove.
    Splenderà su di lui
la corona regale.

Preparerò per il mio Consacrato
una strada di luce:
resteranno abbagliati i suoi nemici.
    Splenderà su di lui
la corona regale.

INNO
O tu che sei pastore d’Israele
e regni invitto sopra i Cherubini,
rivelati al tuo popolo,
Onnipotente, e vieni.

O Redentore degli uomini, vieni
nella tua nascita verginale!
Ogni età della storia stupisca:
è questo un parto che si addice a Dio.

Non da concorso d’uomo,
ma dall’azione arcana dello Spirito
il Verbo di Dio si è fatto carne:
così è germinato questo fiore.

Senza che il puro chiostro si disserri,
grembo di donna vergine è fecondo:
rifulge la virtù come un vessillo
e ci dichiara l’avvento del Re.

Esci da questo talamo nuziale,
splendida reggia di un santo pudore,
d’impeto slanciati sulla tua strada,
o Forte che sussisti in due nature.

Tu sei venuto, Signore, dal Padre
e al Padre vittorioso fai ritorno:
disceso fino agli inferi,
sali alla gloria abbagliante di Dio.

O tu che vivi eterno,
di queste membra mortali rivestiti:
corrobori l’umana debolezza
l’eterno tuo vigore.

Riluce il povero presepe e la notte
spira una luce nuova:
nessuna tenebra la contamini
ma la rischiari perenne la fede.

A te, Gesù, sia lode,
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

RESPONSORIO
Riluce il tuo presepe, Signore;
la notte spira una luce nuova.
Nella tua nascita verginale,
o Redentore degli uomini, vieni!

Non per concorso d’uomo,
ma per l’azione arcana dello Spirito,
nella tua nascita verginale,
o Redentore degli uomini, vieni!


Dopo l’inno e il responsorio, nell’ufficiatura corale si leggono le quattro letture seguenti con i loro salmelli e le loro orazioni, il che è lodevole fare anche al di fuori dell’ufficiatura corale. Poi si dice la Messa della vigilia, cominciando dall’epistola e proseguendo fino alla comunione inclusa.
Dopo la comunione, omessi i salmi con la loro antifona e le orazioni, si dice il Cantico della beata Vergine con la sua antifona.
Dopo il Cantico, omessa la commemorazione battesimale, subito si dice l’orazione dopo la comunione e si congeda l’assemblea.

PRIMA LETTURA                Gn 15,1-10.17-18
Dal libro della Genesi

Fu rivolta ad Abram in visione questa parola del Signore: «Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande». Rispose Abram: «Mio Signore Dio, che mi darai? Io me ne vado senza figli e l’erede della mia casa è Eliezer di Damasco». Soggiunse Abram: «Ecco a me non hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede». Ed ecco gli fu rivolta questa parola dal Signore: «Non costui sarà il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede». Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle» e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia. E gli disse: «Io sono il Signore che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questo paese». Rispose: «Signore mio Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?». Gli disse: «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un piccione». Andò a prendere tutti questi animali, li divise in due e collocò ogni metà di fronte all’altra; non divise però gli uccelli. Quando, tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un forno fumante e una fiaccola ardente passarono in mezzo agli animali divisi. In quel giorno il Signore concluse questa alleanza con Abram:
«Alla tua discendenza
io do questo paese
dal fiume d’Egitto
al grande fiume, il fiume Eufrate».

SALMELLO
Tuoi sono i cieli, Signore, tua è la terra,
tu hai fondato il mondo e quanto contiene.

Canterò senza fine le tue grazie,
con la mia bocca annunzierò
la tua fedeltà nei secoli.
Tu hai fondato il mondo e quanto contiene.

ORAZIONE
Nella natura umana del tuo Figlio, o Dio, hai voluto darci la fonte e il compimento di ogni nostro rapporto con te; mantienici sempre nella sua eredità perché ogni nostra possibilità di salvezza risiede in lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

SECONDA LETTURA            1Sam 1,7c-18
Dal primo libro di Samuele

Anna si mise a piangere e non voleva prendere cibo. Elkana suo marito le disse: «Anna, perché piangi? Perché non mangi? Perché è triste il tuo cuore? Non sono forse io per te meglio di dieci figli?».
Anna, dopo aver mangiato in Silo e bevuto, si alzò e andò a presentarsi al Signore. In quel momento il sacerdote Eli stava sul sedile davanti a uno stipite del tempio del Signore. Essa era afflitta e innalzò la preghiera al Signore, piangendo amaramente. Poi fece questo voto: «Signore degli eserciti, se vorrai considerare la miseria della tua schiava e ricordarti di me, se non dimenticherai la tua schiava e darai alla tua schiava un figlio maschio, io lo offrirò al Signore per tutti i giorni della sua vita e il rasoio non passerà sul suo capo».
Mentre essa prolungava la preghiera davanti al Signore, Eli stava osservando la sua bocca. Anna pregava in cuor suo e si muovevano soltanto le labbra, ma la voce non si udiva; perciò Eli la ritenne ubriaca. Le disse Eli: «Fino a quando rimarrai ubriaca? Smaltisci il vino che hai bevuto!». Anna rispose: «No, mio signore, io sono una donna affranta e non ho bevuto né vino né altra bevanda inebriante, ma sto solo sfogandomi davanti al Signore. Non considerare la tua serva una donna iniqua, poiché finora mi ha fatto parlare l’eccesso del mio dolore e della mia amarezza». Allora Eli le rispose: «Va’ in pace e il Dio d’Israele ascolti la domanda che gli hai fatto». Essa replicò: «Possa la tua serva trovare grazia ai tuoi occhi». Poi la donna se ne andò per la sua via, mangiò e il suo volto non fu più come prima.

SALMELLO
Un bambino è nato per noi:
Dio potente è il suo nome.
Siederà sul trono di Davide,
grande sarà il suo dominio.

Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
Siederà sul trono di Davide,
grande sarà il suo dominio.

ORAZIONE
Con la nascita secondo la carne del tuo Unigenito e con la sua morte di croce hai portato a compimento, o Dio misericordioso, la salvezza del tuo popolo; fa’ che i tuoi servi credano fermamente in questo disegno d’amore e arrivino così al traguardo della gloria promessa sotto la guida e per la grazia di Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

TERZA LETTURA                Is 7,1-17
Dal libro del profeta Isaia

Nei giorni di Acaz figlio di Iotam, figlio di Ozia, re di Giuda, Rezìn re di Aram e Pekach figlio di Romelia, re di Israele, marciarono contro Gerusalemme per muoverle guerra, ma non riuscirono a espugnarla. Fu dunque annunziato alla casa di Davide: «Gli Aramei si sono accampati in Efraim». Allora il suo cuore e il cuore del suo popolo si agitarono, come si agitano i rami del bosco per il vento.
Il Signore disse a Isaia: «Va’ incontro ad Acaz, tu e tuo figlio Seariasùb, fino al termine del canale della piscina superiore sulla strada del campo del lavandaio. Tu gli dirai: Fa’ attenzione e sta’ tranquillo, non temere e il tuo cuore non si abbatta per quei due avanzi di tizzoni fumosi, per la collera di Rezìn degli Aramei e del figlio di Romelia. Poiché gli Aramei, Efraim e il figlio di Romelia hanno tramato il male contro di te, dicendo: “Saliamo contro Giuda, devastiamolo e occupiamolo, e vi metteremo come re il figlio di Tabeèl”».
Così dice il Signore Dio: «Ciò non avverrà e non sarà!
Perché capitale di Aram è Damasco
e capo di Damasco è Rezìn.
Capitale di Efraim è Samaria
e capo di Samaria il figlio di Romelia.
Ancora sessantacinque anni
ed Efraim cesserà di essere un popolo.
Ma se non crederete, non avrete stabilità».
Il Signore parlò ancora ad Acaz, dicendo: «Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto». Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaia disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. Egli mangerà panna e miele finché non imparerà a rigettare il male e a scegliere il bene. Poiché prima ancora che il bimbo impari a rigettare il male e a scegliere il bene, sarà abbandonato il paese di cui temi i due re. Il Signore manderà su di te, sul tuo popolo e sulla casa di tuo padre giorni quali non vennero da quando Efraim si staccò da Giuda: manderà il re di Assiria».

SALMELLO
Discende dal cielo il nostro Salvatore
e viene a noi dal grembo di Maria.
A lui gli angeli cantano lode.
Egli è Dio ammirabile e potente.

«Serbando la gloria regale della verginità,
io sono madre del Re della gloria».
Egli è Dio ammirabile e potente.

ORAZIONE
Ascolta, o Redentore, la voce implorante di chi celebra il giorno felice nel quale la tua vita celeste ed eterna per liberarci e farci immortali è entrata a rianimare l’umana natura. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

QUARTA LETTURA                Gdc 13,2-9a
Dal libro dei Giudici

C’era un uomo di Zorea di una famiglia dei Daniti, chiamato Manoach; sua moglie era sterile e non aveva mai partorito. L’angelo del Signore apparve a questa donna e le disse: «Ecco, tu sei sterile e non hai avuto figli, ma concepirai e partorirai un figlio. Ora guardati dal bere vino o bevanda inebriante e dal mangiare cibo immondo. Poiché ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, sulla cui testa non passerà rasoio, perché il fanciullo sarà un nazireo consacrato a Dio fin dal seno materno; egli comincerà a liberare Israele dalle mani dei Filistei». La donna andò a dire al marito: «Un uomo di Dio è venuto da me; aveva l’aspetto di un angelo di Dio, un aspetto terribile. Io non gli ho domandato da dove veniva ed egli non mi ha rivelato il suo nome, ma mi ha detto: “Ecco tu concepirai e partorirai un figlio; ora non bere vino né bevanda inebriante e non mangiare cibo immondo, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio dal seno materno fino al giorno della sua morte”».
Allora Manoach pregò il Signore e disse: «Signore, l’uomo di Dio mandato da te venga di nuovo da noi e c’insegni quello che dobbiamo fare per il nascituro». Dio ascoltò la preghiera di Manoach e l’angelo di Dio tornò ancora dalla donna, mentre stava nel campo.

SALMELLO
Ti prego, Signore Dio:
l’angelo che tu hai mandato
venga di nuovo e ci insegni
come accogliere questo bambino
che nascerà per noi.

Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche,
ed entri il re della gloria,
che nascerà per noi.

ORAZIONE
Nel mistero della nascita tra noi del tuo Unigenito ci hai fatto conoscere, o Dio nostro Padre, la tua benevolenza e la tua volontà di salvezza; a generosità tanto grande risponda la sollecitudine del nostro cuore a vivere la nostra condizione di figli in continua fecondità di opere giuste. Per Cristo nostro Signore.


SALMODIA

Ant.
Santificatevi e tenetevi pronti: * salirete domani sul monte di Dio.

Salmo 84

Signore, sei stato buono con la tua terra, *
hai ricondotto i deportati di Giacobbe.
Hai perdonato l’iniquità del tuo popolo, *
hai cancellato tutti i suoi peccati.

Hai deposto tutto il tuo sdegno *
e messo fine alla tua grande ira.

Rialzaci, Dio nostra salvezza, *
    e placa il tuo sdegno verso di noi.
Forse per sempre sarai adirato con noi, *
di età in età estenderai il tuo sdegno?

Non tornerai tu forse a darci vita, *
perché in te gioisca il tuo popolo?
Mostraci, Signore, la tua misericordia *
e donaci la tua salvezza.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: †
egli annunzia la pace
        per il suo popolo, per i suoi fedeli, *
per chi ritorna a lui con tutto il cuore.

La sua salvezza è vicina a chi lo teme *
    e la sua gloria abiterà la nostra terra.

Misericordia e verità s’incontreranno, *
giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra *
e la giustizia si affaccerà dal cielo.

Quando il Signore elargirà il suo bene, *
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia *
e sulla via dei suoi passi la salvezza.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
    voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
    durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
    e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. Santificatevi e tenetevi pronti: * salirete domani sul monte di Dio.

PRIMA ORAZIONE
O Dio potente, guardaci con misericordia; dissipa l’ombra di morte che ci ottenebra il cuore e irraggia la luce della verità che salva sul tuo popolo in festa per la nascita di Cristo, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant. Questa sera saprete che il Signore verrà, * e domani vedrete la gloria di Dio.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Questa sera saprete che il Signore verrà, * e domani vedrete la gloria di Dio.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio grande e misericordioso, la nuova nascita del Figlio tuo unigenito nella nostra carne mortale liberi tutti gli uomini che gemono sotto il giogo dell’antica schiavitù del peccato. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
                            Cantico    Gv 1,14.16-17

Ant.
O Chiave di Davide, scettro della casa d’Israele, tu apri, e nessuno può chiudere, chiudi, e nessuno può aprire: * vieni e libera l’uomo prigioniero, che giace nelle tenebre e nell’ombra di morte.

E il Verbo si fece carne *
    e venne ad abitare in mezzo a noi;

e noi vedemmo la sua gloria, †
    gloria come di unigenito dal Padre, *
    pieno di grazia e di verità.

Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto *
    e grazia su grazia.

Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, *
    la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.

Gloria.

Ant. O Chiave di Davide, scettro della casa d’Israele, tu apri, e nessuno può chiudere, chiudi, e nessuno può aprire: * vieni e libera l’uomo prigioniero, che giace nelle tenebre e nell’ombra di morte.

Orazione
Padre, che ai battezzati hai dischiuso le porte del paradiso e i sigilli del libro della vita, guidaci al regno dell’autentica libertà e alla luce della verità eterna per la nascita tra noi dello stesso tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI
Fratelli, il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una gran luce. Esultiamo e lietamente acclamiamo:
Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Figlio di Dio, divenuto uomo per essere il primogenito della creazione rinnovata,
rendi sempre più giovane nei secoli la Chiesa.

Verbo eterno del Padre, che per la nostra salvezza hai voluto condividere con noi l’esistenza nel tempo,
raduna nella comunione con te tutti gli uomini che il peccato ha disperso.

Tu che nella parola e nelle azioni mite e umile ti manifesti,
guarda ai semplici e ai poveri e benignamente confortali.

Principe della pace, che ci liberi da ogni giogo servile,
fa’ che regni la comprensione e l’amore dove ancora c’è odio, guerra, violenza.

Unigenito di Dio, che hai assunto la natura umana perché la vita divina si effondesse nei cuori,
dona ai nostri defunti di vivere con te nella gioia.

Diventati in Cristo Gesù partecipi della natura divina, eleviamo al Padre le nostre preghiere:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA (dopo i Primi Vespri)

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.

Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi:
l’oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell’esilio eterno.
 
Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.

A te Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 4

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

Quando ti invoco, rispondimi,
        Dio, mia giustizia: †
    dalle angosce mi hai liberato; *
    pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Fino a quando, o uomini,
        sarete duri di cuore? *
    Perché amate cose vane
        e cercate la menzogna?

Sappiate che il Signore fa prodigi
        per il suo fedele: *
    il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Tremate e non peccate, *
    sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

Offrite sacrifici di giustizia *
    e confidate nel Signore.

Molti dicono: “Chi ci farà vedere il bene?”. *
    Risplenda su di noi, Signore,
        la luce del tuo volto.
 
Hai messo più gioia nel mio cuore *
    di quando abbondano vino e frumento.
 In pace mi corico e subito mi addormento: *
    tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

Gloria.

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

Salmo 132

Ant. Buono e soave è lodare il Signore.

Ecco quanto è buono e quanto è soave *
che i fratelli vivano insieme!

È come olio profumato sul capo, †
che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne, *
che scende sull’orlo della sua veste.

È come rugiada dell’Ermon, *
che scende sui monti di Sion.

Là il Signore dona la benedizione *
e la vita per sempre.

Gloria.

Ant. Buono e soave è lodare il Signore.

LETTURA BREVE                Dt 6,4-7
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

Il mio cuore sia integro.
    Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

Perché non resti confuso.
    Nei tuoi precetti, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola. †

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

† perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

ORAZIONE
Visita, Padre, la nostra casa e salvala dalle insidie del nemico; veglino gli angeli santi sulla nostra quiete, e la tua benedizione sempre rimanga con noi. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che, accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.


Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.