Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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21 aprile 2023

Venerdì della settimana della II domenica di Pasqua

21 Aprile 2023

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Tu che l’arcana voce di Dio
unico Figlio proclama,
o contemplata gloria degli angeli,
sei la salvezza e il vigore del mondo.

Cibo, bevanda, senso alla fatica
tu sei, dolcezza alla quiete, Cristo;
ogni disgusto, ogni triste livore
dall’anima disperdi.

Lieto splendore che vinci le tenebre,
dall’odioso Nemico salvaci;
sciogli l’impaccio delle colpe e guidaci
alla dimora del cielo.

Al Padre, eterno Signore dei secoli,
all’Unigenito amato, allo Spirito
dal coro dei credenti,
gioiosamente si levi il cantico. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

L’alta tua fantasia
ha popolato, Signore, la terra,
con ordinata sapienza chiamando
e fiere e rettili e bestie del campo.

E, quasi re, sugli animali ignari
hai posto l’uomo, tua vivente immagine,
dell’universo coscienza e voce:
e così fu compiuto il sesto giorno.

La nostra nobiltà difendi, o Dio,
salva l’uomo dal male
che contamina il cuore
e i tuoi figli avvilisce.

La grazia accordi l’animo alla lode:
ogni groviglio di contesa sciogli,
prosperi nella pace il nostro giorno,
salvaci nella gioia.

A te leviamo, Padre, la supplica
per Gesù Cristo, tuo Figlio
che nello Spirito Santo
regna con te nei secoli. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 37
I (2-5)   

Ant. 1 Signore, non castigarmi nel tuo sdegno. †

Signore, non castigarmi nel tuo sdegno, *
    † non punirmi nella tua ira.
Le tue frecce mi hanno trafitto, *
    su di me è scesa la tua mano.

Per il tuo sdegno non c’è in me nulla di sano, *
    nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.
Le mie iniquità hanno superato il mio capo, *
    come carico pesante mi hanno oppresso.

Gloria.

Ant. 1 Signore, non castigarmi nel tuo sdegno.
   
II (6-13)

Ant. 2 Signore, davanti a te ogni mio desiderio. Alleluia.

Putride e fetide sono le mie piaghe *
    a causa della mia stoltezza.
Sono curvo e accasciato, *
    triste mi aggiro tutto il giorno.

I miei fianchi sono torturati, *
    in me non c’è nulla di sano.
Afflitto e sfinito all’estremo, *
    ruggisco per il fremito del mio cuore.

Signore, davanti a te ogni mio desiderio *
    e il mio gemito a te non è nascosto.

Palpita il mio cuore, †
    la forza mi abbandona, *
    si spegne la luce dei miei occhi.

Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe, *
    i miei vicini stanno a distanza.

Tende lacci chi attenta alla mia vita, †
    trama insidie chi cerca la mia rovina. *
    e tutto il giorno medita inganni.

Gloria.

Ant. 2 Signore, davanti a te ogni mio desiderio. Alleluia.

III (14-23)

Ant. 3 Accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza.

Io, come un sordo, non ascolto †
    e come un muto non apro la bocca; *
    sono come un uomo che non sente e non risponde.

In te spero, Signore; *
    tu mi risponderai, Signore Dio mio.

Ho detto: «Di me non godano,
        contro di me non si vantino *
    quando il mio piede vacilla».

Poiché io sto per cadere *
    e ho sempre dinanzi la mia pena.
Ecco, confesso la mia colpa, *
    sono in ansia per il mio peccato.

I miei nemici sono vivi e forti, *
    troppi mi odiano senza motivo,
mi pagano il bene col male, *
    mi accusano perché cerco il bene.

Non abbandonarmi, Signore, *
    Dio mio, da me non stare lontano;
accorri in mio aiuto, *
    Signore, mia salvezza.

Gloria.

Ant. 3 Accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Ap 4,1-11
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo

Io, Giovanni, ebbi una visione: una porta era aperta nel cielo. La voce che prima avevo udito parlarmi come una tromba diceva: Sali quassù, ti mostrerò le cose che devono accadere in seguito. Subito fui rapito in estasi. Ed ecco, c’era un trono nel cielo, e sul trono uno stava seduto. Colui che stava seduto era simile nell’aspetto a diaspro e cornalina. Un arcobaleno simile a smeraldo avvolgeva il trono. Attorno al trono, poi, c’erano ventiquattro seggi e sui seggi stavano seduti ventiquattro vegliardi avvolti in candide vesti con corone d’oro sul capo. Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni; sette lampade accese ardevano davanti al trono, simbolo dei sette spiriti di Dio. Davanti al trono vi era come un mare trasparente simile a cristallo. In mezzo al trono e intorno al trono vi erano quattro esseri viventi pieni d’occhi davanti e di dietro. Il primo vivente era simile a un leone, il secondo essere vivente aveva l’aspetto di un vitello, il terzo vivente aveva l’aspetto d’uomo, il quarto vivente era simile a un’aquila mentre vola. I quattro esseri viventi hanno ciascuno sei ali, intorno e dentro sono costellati di occhi; giorno e notte non cessano di ripetere:
«Santo, santo, santo
il Signore Dio, l’Onnipotente» (Is 6, 2. 3),
colui che era, che è e che viene!
E ogni volta che questi esseri viventi rendevano gloria, onore e grazie a colui che è seduto sul trono e che vive nei secoli dei secoli, i ventiquattro vegliardi si prostravano davanti a colui che siede sul trono e adoravano colui che vive nei secoli dei secoli e gettavano le loro corone davanti al trono, dicendo:
«Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
di ricevere la gloria, l’onore e la potenza,
perché tu hai creato tutte le cose,
e per la tua volontà furono create e sussistono».

RESPONSORIO                    
Santo, santo, santo
il Signore Dio, l’Onnipotente,
    che era, che è e che viene. Alleluia.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
lode al nostro Dio,
    che era, che è e che viene. Alleluia.

SECONDA LETTURA       
Dai Trattati di sant’Agostino, vescovo

Come inizia la carità, o fratelli? Prestate un poco di attenzione: voi avete sentito come si raggiunge la sua perfezione; il Signore nel vangelo ci ha presentato il suo fine ed i suoi modi: «Nessuno ha una carità maggiore di colui che dà la vita per i suoi amici» (Gv 15, 13). Egli dunque mostrò nel vangelo la sua perfezione ed anche qui ci viene richiamata la sua perfezione; ma interrogate voi stessi e ditevi: Quando possiamo avere questa carità? Non voler disperare troppo presto di te stesso: la carità in te forse è appena nata, non ancora perfezionata; nutrila, perché non abbia a venir meno. Forse potrai dirmi: da dove traggo la conoscenza di ciò?
Abbiamo sentito con quali mezzi essa giunge alla perfezione; sentiamo da dove trae inizio. Giovanni prosegue e dice: «Chi avrà beni di questo mondo e vedesse suo fratello affamato e gli negasse la sua compassione, come l’amore di Dio potrebbe essere in lui?» (1 Gv 3, 17). Ecco da dove prende avvio la carità. Se ancora non sei disposto a morire per il fratello, [sii disposto] a dare al fratello un poco dei tuoi beni. La carità scuota il tuo cuore così che tu non rechi il soccorso con iattanza d’animo ma con interiore abbondanza di misericordia; allora la tua attenzione si volgerà sopra chi si trova nel bisogno. Se non riesci infatti a dare il superfluo al fratello, come potrai dare per lui la tua vita? Hai addosso del denaro che i ladri ti possono sottrarre e, se non te lo toglieranno i ladri, lo lascerai alla tua morte, quand’anche non sia lui ad abbandonarti, quando sei ancora in vita. Che ne farai poi? Tuo fratello ha fame, vive nel bisogno, forse attende con ansietà, forse è assalito da un creditore; lui non ha nulla, tu hai: è tuo fratello, insieme redenti, unico il prezzo del vostro riscatto, ambedue redenti dal sangue di Cristo: vedi dunque di aver misericordia di lui, se possiedi beni di questo mondo.
Ma forse dirai: che me ne importa? Dovrei io dare il mio denaro perché quello non soffra molestie? Se la tua coscienza ti suggerisce queste domande, l’amore del Padre non abita in te. Ma se non abita in te l’amore del Padre, tu non sei nato da Dio. Come potrai gloriarti di essere cristiano? Ne porti il nome, ma non ne possiedi i fatti. Se invece le opere avranno fatto seguito al nome, ti chiamino pure tutti cristiano; che giovamento ti reca un nome, quando ad esso non corrisponde nulla? «Chi pertanto possiede beni di questo mondo, e vede suo fratello nell’indigenza ma chiude il cuore alla compassione, come manterrà in sé l’amore di Dio?». E segue: «Figlioli, non amiamo con le parole soltanto e con la lingua, ma con le opere e la verità» (1 Gv 3, 18).
Credo che sia stato manifestato a voi, o miei fratelli, un grande e indispensabile e misterioso sacramento. Ogni passo della Scrittura insegna quanto vale la carità; ma non so se vi è al riguardo un insegnamento più ampio di quello che ci dà qui l’epistola. Vi preghiamo e vi scongiuriamo nel Signore, affinché conserviate nella memoria le cose che avete udito; vi preghiamo di ritornare con volontà attenta per udire ciò che ancora resta da dire a commento di tutta l’epistola. Aprite il vostro cuore alla buona semente: estirpate le spine, affinché quanto viene seminato non abbia ad essere soffocato, ma cresca piuttosto in messe buona; ne goda l’agricoltore e vi prepari il granaio, come si fa per il frumento, non il fuoco come si fa per la paglia.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Dio di bontà inesauribile, che nel gaudio della Chiesa nutri e cresci un popolo di fratelli, colma i cuori dei fedeli della tua carità perché siano veramente discepoli di Cristo Redentore, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. «Non vi lascerò orfani, * ritornerò a voi». Alleluia, alleluia.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. «Non vi lascerò orfani, * ritornerò a voi». Alleluia, alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
Concedi al tuo popolo, Dio misericordioso, di proclamare la gloria del Signore risorto e fa’ che un giorno ottenga in pienezza i doni di grazia che già ora riceve e pregusta. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Gb 37,5-11.23-24

Ant. 1
Tuona dal cielo il Signore, * l’Altissimo fa udire la sua voce. Alleluia.

Mirabilmente tuona Dio con la sua voce, *
opera meraviglie che non comprendiamo!

Egli infatti dice alla neve: «Cadi sulla terra» *
    alle piogge dirotte: «Siate violente».

Rinchiude ogni uomo in casa sotto sigillo, *
    perché tutti riconoscano la sua opera.
Le fiere si ritirano nei loro ripari *
e nelle loro tane si accovacciano.

Dal mezzogiorno avanza l’uragano *
e il freddo dal settentrione.
Al soffio di Dio si forma il ghiaccio *
e la distesa dell’acqua si congela.

Carica di umidità le nuvole *
e le nubi ne diffondono le folgori.

L’onnipotente noi non lo possiamo raggiungere, †
    sublime in potenza e rettitudine *
e grande per la giustizia: egli non ha da rispondere.

Perciò gli uomini lo temono: *
a lui la venerazione di tutti i saggi di mente.

Gloria.

Ant. 1 Tuona dal cielo il Signore, * l’Altissimo fa udire la sua voce. Alleluia.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Glorifica il Signore, Gerusalemme, * loda, Sion, il tuo Dio. Alleluia, alleluia. †
                                Sal 147
Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
loda, Sion, il tuo Dio.
† Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli ha messo pace nei tuoi confini *
e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola, *
il suo messaggio corre veloce.

Fa scendere la neve come lana, *
come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine, *
di fronte al suo gelo chi resiste?

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

Così non ha fatto con nessun altro popolo, *
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Glorifica il Signore, Gerusalemme, * loda, Sion, il tuo Dio. Alleluia, alleluia.

                            Salmo diretto    Sal 50
Pietà di me, o Dio,
secondo la tua misericordia; *
nel tuo grande amore cancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe, *
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato, *
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato, *
nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
e nell’intimo m’insegni la sapienza.

Purificami con issopo e sarò mondato; *
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, *
esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza *
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti le tue vie *
e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra *
e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
e, se offro olocausti, non li accetti.

Uno spirito contrito *
è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, *
tu, o Dio, non disprezzi.

Nel tuo amore fa’ grazia a Sion, *
    rialza le mura di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
sopra il tuo altare.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Esaudisci, o Dio, i nostri desideri: a noi che ora celebriamo nel mistero la risurrezione del tuo Figlio dona di rallegrarci nell'assemblea dei santi, quando verrà nella gloria come Giudice e Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

INNO
Tu che del cielo sei l’eterna gloria
e della terra l’unica speranza,
o Verbo splendente del Padre,
o bellissimo Figlio della Vergine,

stendi la mano tua pietosa e svegliaci
dal pigro torpore del sonno;
a dire le tue lodi
snebbia le nostre menti.

La scintillante stella del mattino,
messaggera del giorno,
il buio notturno dirada,
e noi cantiamo alla tua santa luce.

Nella notte del mondo
il tuo volto ci illumini
e ci serbi illibati
fino all’ultima sera.

Gesù Signore, a te si canti gloria,
a te che regni splendido
col Padre e con lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Acclamiamo al Pontefice della nuova ed eterna alleanza:

Signore Gesù, Dio e Salvatore, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Cristo, nostra Pasqua, immolato per noi, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che dalla nostra fede sei proclamato risorto e Signore, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Figlio di Dio, che sei vivo per sempre e intercedi a nostro favore, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che ci rendi in te una cosa sola e ci fai eredi dell’antica promessa, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che hai potere di sottomettere a te tutte le cose, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.


oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,73-80 X (Iod)

Ant. 1 Dio che mi hai plasmato, * serba puro il mio cuore.

Le tue mani mi hanno fatto e plasmato; *
fammi capire e imparerò i tuoi comandi.
I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, *
perché ho sperato nella tua parola.

Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi *
e con ragione mi hai umiliato.
Mi consoli la tua grazia, *
secondo la tua promessa al tuo servo.

Venga su di me la tua misericordia e avrò la vita, *
poiché la tua legge è la mia gioia.
Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono; *
io mediterò la tua legge.

Si volgano a me i tuoi fedeli *
e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.
Sia il mio cuore integro nei tuoi precetti, *
perché non resti confuso.

Gloria.

Ant. 1 Dio che mi hai plasmato, * serba puro il mio cuore.

Salmo 58,2-5.10-11.17-18

Ant. 2
Dagli aggressori proteggimi, o Dio.

Liberami dai nemici, mio Dio, *
proteggimi dagli aggressori.
Liberami da chi fa il male, *
salvami da chi sparge sangue.

Ecco, insidiano la mia vita, *
contro di me si avventano i potenti.

Signore, non c’è colpa in me, non c’è peccato; †
senza mia colpa accorrono e si appostano. *
Svégliati, vienimi incontro e guarda.

A te, mia forza, io mi rivolgo: *
sei tu, o Dio, la mia difesa.
La grazia del mio Dio mi viene in aiuto, *
    Dio mi farà sfidare i miei nemici.
   
Ma io canterò la tua potenza, †
al mattino esalterò la tua grazia
perché sei stato mia difesa, *
mio rifugio nel giorno del pericolo.

O mia forza, a te voglio cantare, †
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa, *
         mio Dio, tu sei la mia misericordia.

Gloria.

Ant. 2 Dagli aggressori proteggimi, o Dio.

Salmo 59

Ant. 3 Nell’oppressione * vieni, Signore, in nostro aiuto.

Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi; *
ti sei sdegnato: ritorna a noi.

Hai scosso la terra, l’hai squarciata, *
risana le sue fratture, poiché sta crollando.
Hai inflitto al tuo popolo dure prove, *
ci hai fatto bere vino da vertigini.

Hai dato un segnale ai tuoi fedeli *
perché fuggissero lontano dagli archi.

Perché i tuoi amici siano liberati, *
salvaci con la destra e a noi rispondi.

Dio ha parlato nel suo tempio: †
«Esulto e divido Sichem, *
misuro la valle di Succot.

Mio è Gàlaad, mio è Manasse, †
Èfraim è la difesa del mio capo, *
Giuda lo scettro del mio comando.

Moab è il bacino per lavarmi, †
sull’Idumea getterò i miei sandali, *
sulla Filistea canterò vittoria».

Chi mi condurrà alla città fortificata, *
chi potrà guidarmi fino all’Idumea?
Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti, *
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?

Nell’oppressione vieni in nostro aiuto *
perché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo prodigi: *
egli calpesterà i nostri nemici.

Gloria.

Ant. 3 Nell’oppressione * vieni, Signore, in nostro aiuto.

Alle altre Ore salmodia complementare.

Terza

LETTURA BREVE                Rm 8,16-17
Fratelli, lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

Gesù è risorto come aveva detto.
    Gesù è risorto come aveva detto. * Alleluia, alleluia.

Venite a vedere il luogo dove era deposto.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Gesù è risorto come aveva detto. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Concedi al tuo popolo, Dio misericordioso, di proclamare la gloria del Signore risorto e fa’ che un giorno ottenga in pienezza i doni di grazia che già ora riceve e pregusta. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Rm 5,18-19
Fratelli, come per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita. Similmente, come per la disobbedienza di uno solo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.

«Mi è stato dato ogni potere» - dice il Signore -.
    «Mi è stato dato ogni potere» - dice il Signore -. * Alleluia, alleluia.

«In cielo e sulla terra».
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    «Mi è stato dato ogni potere» - dice il Signore -. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Esaudisci, o Dio, i nostri desideri: a noi che ora celebriamo nel mistero la risurrezione del tuo Figlio dona di rallegrarci nell’assemblea dei santi, quando verrà nella gloria come Giudice e Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Rm 5,20b-21
Fratelli, dove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia, perché come il peccato aveva regnato con la morte, così regni anche la grazia con la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.

Dice il Signore: «Io sono con voi».
    Dice il Signore: «Io sono con voi». * Alleluia, alleluia.

«Sino alla fine del mondo».
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Dice il Signore: «Io sono con voi». * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Concedi al tuo popolo, Dio misericordioso, di proclamare la gloria del Signore risorto e fa’ che un giorno ottenga in pienezza i doni di grazia che già ora riceve e pregusta. Per Cristo nostro Signore.

oppure:

Esaudisci, o Dio, i nostri desideri: a noi che ora celebriamo nel mistero la risurrezione del tuo Figlio dona di rallegrarci nell’assemblea dei santi, quando verrà nella gloria come Giudice e Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:

Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Non si nasconde una lucerna accesa,
ma la si pone a rischiarar la casa.
Voi siete la luce del mondo
- dice il Signore -.

Così risplenda agli uomini
la vostra vita.
Voi siete luce la del mondo
- dice il Signore -.

Non si nasconde una lucerna accesa,
ma la si pone a rischiarar la casa.
Voi siete la luce del mondo
- dice il Signore -.

INNO
Mesto si muore il giorno,
già la notte discende:
a te, Signore, che domini il tempo,
devoto sale nel vespero il canto.

Nella tua vigna, o Cristo,
ha faticato il servo:
ora non puoi negargli
la mercede promessa.

Tu che mi hai dato il vigore,
mi doni anche il riposo;
da te, che sei fedele,
il premio aspetto nell’ultima sera.

Si canti eterna gloria
a Gesù Cristo Signore,
al Padre e allo Spirito,
unico Dio nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 114

Ant. 1 Ogni giorno invocherò il Signore. Alleluia.

Amo il Signore perché ascolta *
il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l’orecchio *
    nel giorno in cui lo invocavo.

Mi stringevano funi di morte, *
    ero preso nei lacci degli inferi.

Mi opprimevano tristezza e angoscia †
    e ho invocato il nome del Signore: *
    «Ti prego, Signore, salvami».

Buono e giusto è il Signore, *
    il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge gli umili: *
    ero misero ed egli mi ha salvato.

Ritorna, anima mia, alla tua pace, *
    poiché il Signore ti ha beneficato;

egli mi ha sottratto dalla morte, †
    ha liberato i miei occhi dalle lacrime, *
    ha preservato i miei piedi dalla caduta.

Camminerò alla presenza del Signore *
    sulla terra dei viventi.

Gloria.

Ant. 1 Ogni giorno invocherò il Signore. Alleluia.

Salmo 120

Ant. 2 Sempre da te viene il nostro aiuto, o Dio, * che hai fatto cielo e terra. Alleluia.

Alzo gli occhi verso i monti: *
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Non lascerà vacillare il tuo piede, *
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenta, non prende sonno, *
il custode d’Israele.

Il Signore è il tuo custode, †
il Signore è come ombra che ti copre, *
e sta alla tua destra.

Di giorno non ti colpirà il sole, *
né la luna di notte.
Il Signore ti proteggerà da ogni male, *
    egli proteggerà la tua vita.

Il Signore veglierà su di te,
        quando esci e quando entri, *
    da ora e per sempre.

Gloria.

Ant. 2 Sempre da te viene il nostro aiuto, o Dio, * che hai fatto cielo e terra. Alleluia.

PRIMA ORAZIONE
Esaudisci, o Dio, i nostri desideri: a noi che ora celebriamo nel mistero la risurrezione del tuo Figlio dona di rallegrarci nell’assemblea dei santi, quando verrà nella gloria come Giudice e Signore, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti  i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
Nessuno ha un amore più grande di questo: * dare la vita per i propri amici. Alleluia.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Nessuno ha un amore più grande di questo: * dare la vita per i propri amici. Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Concedi al tuo popolo, Dio misericordioso, di proclamare la gloria del Signore risorto e fa’ che un giorno ottenga in pienezza i doni di grazia che già ora riceve e pregusta. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Croce, mistero che salva!
La debolezza umana del Salvatore è sconfitta,
intatta resta e libera la divina potenza.
Chi per la grazia al suo peccato muore,
con la virtù di Cristo in Dio risorge e vive.
Alleluia.

Nel Crocifisso si estingue
non la vita dell’uomo, ma la colpa.
Chi per la grazia al suo peccato muore,
con la virtù di Cristo in Dio risorge e vive.
Alleluia.

Orazione
Padre pietoso e buono, che consacrandoci nel battesimo ci hai chiamato a partecipare attivamente alla celebrazione dei tuoi misteri, colma gli animi nostri dello Spirito di timore e pazientemente forma le nostre coscienze nella legge dell’evangelo. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Preghiamo unanimi il Cristo, fonte della vita e principio di ogni santità:
Regna in mezzo a noi, Signore.

Gesù Salvatore, crocifisso secondo la carne, perennemente vivo e vivificante nello Spirito,
fa’ che, morti al peccato, viviamo la vita nuova secondo lo Spirito.

Tu che hai mandato i discepoli a predicare il vangelo ad ogni creatura,
sostieni con il tuo Spirito i missionari della tua parola.

Tu che hai ricevuto dal Padre ogni potere in cielo e in terra, per rendere testimonianza alla verità,
guida con la tua sapienza coloro che ci governano.

Tu che ci comandi di attendere operosi e vigilanti la tua venuta nella gloria,
fa’ che quanto più attendiamo i cieli nuovi e la terra nuova, tanto più lavoriamo per il progresso e la pace.

Sei sceso agli inferi per portare agli antichi padri l’annunzio della salvezza;
riunisci nella gioia eterna tutti i nostri morti.

Come ci ha insegnato lo stesso nostro Redentore, supplichiamo adesso il Dio del cielo e della terra con animo grato:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.

Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.

Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.

Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.

A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella tenebra orrenda
veglia sull’opera tua.

Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.

SALMODIA
Salmo 87

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.

Signore, Dio della mia salvezza, *
    davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
    tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
    la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
    sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
    sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
    e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
    nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
    e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Hai allontanato da me i miei compagni, *
    mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
    si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
    verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
    O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
    la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
    la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
    e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
    perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
    sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
    i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
    tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
    mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria.

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.

LETTURA BREVE                Ger 14,9
Tu sei in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.

Pietà di me, o Dio.
    Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

Mi riparo all’ombra delle tue ali.
    In te mi rifugio.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. Alleluia.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. Alleluia.

ORAZIONE
Donaci, o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.