Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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7 marzo 2023

Martedì della II settimana di Quaresima

memoria

7 Marzo 2023

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Tu, Giorno eterno, che vivi e risplendi
dell’increata luce del Padre,
guarda propizio chi devoto illumina
di lieti canti la notte.

Vinci, Signore, le nostre tenebre;
sperdi le schiere dei dèmoni,
gli animi scuoti sì che il torpore
non soffochi le menti.

I servi che ti implorano
pietosamente ascolta: la lode
che a te si leva, Cristo, ci meriti
grazia, perdono e pace.

A te la gloria scenda e il nostro giubilo,
o mite Re d’amore,
al Padre e allo Spirito Paraclito
negli infiniti secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Creatore e sovrano di tutto,
vincendo le furie del mare,
hai tratto alla luce la terra,
bellissima nostra dimora.

Tu di vivaci fiori l’adorni
e, quasi mensa regale
di frutti ricoprendola e di mèssi,
la presenti ai tuoi figli.

Così alla fresca tua rugiada, o Dio,
verdeggi il deserto dell’anima;
lavi ogni macchia il pianto,
ogni ribelle fremito si plachi.

La nostra volontà alla tua si accordi
e rifugga dal male,
il cuore si arrenda alla grazia
e schivi gli atti che arrecano morte.

A te eleviamo, o Padre, la preghiera,
a te che regni nei secoli
con l’unico tuo Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 36
I (1-11)   

Ant. 1 Confida nel Signore e fa’ il bene.

Non adirarti contro gli empi, *
    non invidiare i malfattori.
Come fieno presto appassiranno, *
    cadranno come erba del prato.

Confida nel Signore e fa’ il bene; *
    abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia del Signore, *
    esaudirà i desideri del tuo cuore.

Manifesta al Signore la tua via, *
    confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia, *
    come il meriggio il tuo diritto.

Sta’ in silenzio davanti al Signore *
    e spera in lui;
non irritarti per chi ha successo, *
    per l’uomo che trama insidie.

Desisti dall’ira e deponi lo sdegno, *
    non irritarti: faresti del male,
poiché i malvagi saranno sterminati, *
    ma chi spera nel Signore possederà la terra.

Ancora un poco e l’empio scompare, *
    cerchi il suo posto e più non lo trovi.
I miti invece possederanno la terra *
    e godranno di una grande pace.

Gloria.

Ant. 1 Confida nel Signore e fa’ il bene.
   
II (12-29)

Ant. 2 Sono stato fanciullo e sono vecchio: * non ho mai visto il giusto abbandonato.

L’empio trama contro il giusto, *
    contro di lui digrigna i denti.
Ma il Signore ride dell’empio, *
    perché vede arrivare il suo giorno.

Gli empi sfoderano la spada e tendono l’arco †
    per abbattere il misero e l’indigente, *
    per uccidere chi cammina sulla retta via.

La loro spada raggiungerà il loro cuore *
    e i loro archi si spezzeranno.

Il poco del giusto è cosa migliore *
    Dell’abbondanza degli empi;
perché le braccia degli empi saranno spezzate, *
    ma il Signore è il sostegno dei giusti.

Conosce il Signore la vita dei buoni, *
    la loro eredità durerà per sempre.
Non saranno confusi nel tempo della sventura *
    e nei giorni della fame saranno saziati.

Poiché gli empi periranno, †
    i nemici del Signore appassiranno
        come lo splendore dei prati, *
    tutti come fumo svaniranno.

L’empio prende in prestito e non restituisce, *
    ma il giusto ha compassione e dà in dono.

Chi è benedetto da Dio possederà la terra, *
    ma chi è maledetto sarà sterminato.

Il Signore fa sicuri i passi dell’uomo *
    e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra, *
    perché il Signore lo tiene per mano.

Sono stato fanciullo e ora sono vecchio, †
    non ho mai visto il giusto abbandonato *
    né i suoi figli mendicare il pane.

Egli ha sempre compassione e dà in prestito, *
    per questo la sua stirpe è benedetta.

Sta’ lontano dal male e fa’ il bene, *
    e avrai sempre una casa.

Perché il Signore ama la giustizia
        e non abbandona i suoi fedeli; †
    gli empi saranno distrutti per sempre *
    e la loro stirpe sarà sterminata.

I giusti possederanno la terra *
    e la abiteranno per sempre.

Gloria.

Ant. 2 Sono stato fanciullo e sono vecchio: * non ho mai visto il giusto abbandonato.

III (30-40)

Ant. 3 La legge del suo Dio è nel suo cuore, * i suoi passi non vacilleranno.

La bocca del giusto proclama la sapienza, *
    e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore, *
    i suoi passi non vacilleranno.

L’empio spia il giusto *
    e cerca di farlo morire.
Il Signore non lo abbandona alla sua mano, *
    nel giudizio non lo lascia condannare.

Spera nel Signore e segui la sua via: †
    ti esalterà e tu possederai la terra *
    e vedrai lo sterminio degli empi.

Ho visto l’empio trionfante *
    ergersi come cedro rigoglioso;
sono passato e più non c’era, *
    l’ho cercato e più non si è trovato.

Osserva il giusto e vedi l’uomo retto, *
    l’uomo di pace avrà una discendenza.
Ma tutti i peccatori saranno distrutti, *
    la discendenza degli empi sarà sterminata.

La salvezza dei giusti viene dal Signore, *
    nel tempo dell’angoscia è loro difesa;

il Signore viene in loro aiuto e li scampa, †
    li libera dagli empi e dà loro salvezza, *
    perché in lui si sono rifugiati.

Gloria.

Ant. 3 La legge del suo Dio è nel suo cuore, * i suoi passi non vacilleranno.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Dt 26,1-19
Dal libro del Deuteronomio

Parole di Mosè a Israele:
«Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio ti darà in eredità e lo possiederai e là ti sarai stabilito, prenderai le primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che il Signore tuo Dio ti darà, le metterai in una cesta e andrai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome. Ti presenterai al sacerdote in carica in quei giorni e gli dirai: “Io dichiaro oggi al Signore tuo Dio che sono entrato nel paese che il Signore ha giurato ai nostri padri di darci”. Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà davanti all’altare del Signore tuo Dio e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore tuo Dio: “Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa. Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi, e ci condusse in questo luogo e ci diede questo paese, dove scorre latte e miele. Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato”. Le deporrai davanti al Signore tuo Dio e ti prostrerai davanti al Signore tuo Dio; gioirai, con il levita e con il forestiero che sarà in mezzo a te, di tutto il bene che il Signore tuo Dio avrà dato a te e alla tua famiglia.
Quando avrai finito di prelevare tutte le decime delle tue entrate, il terzo anno, l’anno delle decime, e le avrai date al levita, al forestiero, all’orfano e alla vedova perché ne mangino nelle tue città e ne siano sazi, dirai dinanzi al Signore tuo Dio: “Ho tolto dalla mia casa ciò che era consacrato e l’ho dato al levita, al forestiero, all’orfano e alla vedova secondo quanto mi hai ordinato; non ho trasgredito, né dimenticato alcuno dei tuoi comandi. Non ne ho mangiato durante il mio lutto; non ne ho tolto nulla quando ero immondo e non ne ho dato nulla per un cadavere; ho obbedito alla voce del Signore mio Dio; ho agito secondo quanto mi hai ordinato. Volgi lo sguardo dalla dimora della tua santità, dal cielo, e benedici il tuo popolo d’Israele e il suolo che ci hai dato come hai giurato ai nostri padri, il paese dove scorre latte e miele!”.
Oggi il Signore tuo Dio ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste norme; osservale dunque, mettile in pratica, con tutto il cuore, con tutta l’anima. Tu hai sentito oggi il Signore dichiarare che egli sarà il tuo Dio, ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e obbedirai alla sua voce. Il Signore ti ha fatto oggi dichiarare che tu sarai per lui un popolo particolare, come egli ti ha detto, ma solo se osserverai tutti i suoi comandi; egli ti metterà per gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le nazioni che ha fatto e tu sarai un popolo consacrato al Signore tuo Dio com’egli ha promesso».

RESPONSORIO                   
Ti sia gradito, Signore, il nostro servizio;
devotamente ti supplichiamo:
    fa’ che non restiamo confusi,
    quando verrai a giudicare la terra.

Noi ti preghiamo, Dio compassionevole:
    fa’ che non restiamo confusi,
    quando verrai a giudicare la terra.

SECONDA LETTURA       
Dal libro «Alla sposa» di Tertulliano, presbitero

«Una donna, dopo la morte del marito – dice Paolo – è libera; sposi chi vuole, purché nel Signore» (1 Cor 7, 39).
A questo punto, senza dubbio, non c’è più nulla su cui discutere. Infatti sull’argomento, del quale si sarebbe potuto discutere ancora, l’Apostolo ha rivelato la legge divina. Perché non usassimo indebitamente delle sue parole: «sposi chi vuole», aggiunse: «purché nel Signore», cioè nel nome del Signore, cosa indubitabile per un cristiano.
Quel santo apostolo, dunque, il quale preferisce che vedove e vergini perseverino nella castità e ci esorta ad imitarlo, non prescrive nessuna altra legge per le nuove nozze, se non che avvengano nel Signore. A questa sola condizione concede che si venga meno alla continenza. «Purché nel Signore», dice; aggiunse così autorevolezza alla sua legge.
«Purché»: con qualunque parola e in qualunque modo tu esprimerai questo precetto, riesce oneroso: ordina, consiglia, prescrive, esorta, prega, minaccia. È una sentenza categorica e inesorabile, ed eloquente nella sua concisione.
Come potremmo essere in grado di descrivere la felicità di quel matrimonio che la Chiesa unisce, il sacrificio conferma, la benedizione consacra, gli angeli annunciano, il Padre ratifica? Infatti nemmeno in terra i figli si sposano in modo legittimo e valido senza il consenso dei padri.
È come un giogo di due fedeli che condividono una sola speranza, un comune desiderio, un’unica norma di vita, una medesima servitù. Entrambi fratelli, entrambi compagni di servizio; nessuna differenza nello spirito e nella carne, piuttosto veramente «due esseri in una sola carne» (cfr. Gn 2, 24). Dove una è la carne, è uno anche lo spirito: insieme pregano, insieme si amano, insieme trascorrono i tempi di digiuno, insegnandosi l’un l’altro, l’un l’altro esortandosi, l’un l’altro offrendosi sostegno.
Entrambi ugualmente stanno nella Chiesa di Dio, ugualmente nel divino banchetto, ugualmente nelle angustie, nelle persecuzioni, nei momenti di sollievo.
Nessuno dei due nasconde qualcosa all’altro, nessuno evita l’altro, nessuno gli è molesto. Spontaneamente, se infermo, è visitato, se povero, soccorso. Le elemosine si fanno senza costrizione, i sacrifici senza difficoltà, la diligenza quotidiana si esercita senza impaccio; il segno di croce non è furtivo, il ringraziamento non è timoroso, la benedizione non è silenziosa. Tra i due risuonano salmi e inni, e reciprocamente fanno a gara per vedere chi canti meglio per il suo Signore. Cristo, vedendo e udendo questo, si rallegra. A questi manda la sua pace. Dove ci sono due, anch’egli è presente; dove egli è presente, non si trova nessun malvagio. Questi sono i precetti che la voce dell’Apostolo ci ha lasciato ben comprensibili nella loro concisione. Se sarà necessario, richiamali alla tua mente.

Non si dice la Laus angelorum magna.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Tu hai voluto, Padre, che nella Chiesa l’uomo e la donna sponsalmente si unissero in un vincolo di amore perenne; la tua benedizione ogni giorno più larga discenda sui coniugi cristiani, perché concordemente si impegnino a vivere secondo il vangelo e sempre nella loro casa sperimentino la presenza del Figlio tuo, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Difesa inespugnabile circondi i tuoi servi; * la tua potenza sempre ci protegga, la tua grazia ci liberi, Signore.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Difesa inespugnabile circondi i tuoi servi; * la tua potenza sempre ci protegga, la tua grazia ci liberi, Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
Porta a compimento per la tua bontà, o Dio fedele, la nostra volontà di conversione; donaci di conoscere le tue vie e di obbedire alla tua legge. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Is 38,10-14.17-20

Ant. 1
Tutti i giorni della nostra vita, o Signore, * salvaci e a te canteremo.

Io dicevo: «A metà della mia vita †
    me ne vado alle porte degli inferi; *
    sono privato del resto dei miei anni». 

Dicevo: «Non vedrò più il Signore *
    sulla terra dei viventi,
non vedrò più nessuno *
    fra gli abitanti di questo mondo. 

La mia tenda è stata divelta e gettata lontano, *
come una tenda di pastori.

Come un tessitore hai arrotolato la mia vita, †
    mi recidi dall’ordito. *
In un giorno e una notte mi conduci alla fine». 

Io ho gridato fino al mattino. *
Come un leone, così egli stritola tutte le mie ossa. 
Pigolo come una rondine, *
gemo come una colomba.

Sono stanchi i miei occhi *
di guardare in alto.

Tu hai preservato la mia vita
    dalla fossa della distruzione, *
perché ti sei gettato dietro le spalle
tutti i miei peccati. 

Poiché non ti lodano gli inferi, *
né la morte ti canta inni;
quanti scendono nella fossa *
    nella tua fedeltà non sperano. 

Il vivente, il vivente ti rende grazie *
come io faccio quest’oggi.
Il padre farà conoscere ai figli *
la fedeltà del tuo amore. 

Il Signore si è degnato di aiutarmi; †
per questo canteremo sulle cetre
tutti i giorni della nostra vita, *
canteremo nel tempio del Signore.

Gloria.

Ant. 1 Tutti i giorni della nostra vita, o Signore, * salvaci e a te canteremo.

Salmi Laudativi

Ant. 2 A te viene ogni mortale, * a te che ascolti la nostra preghiera.
                                Sal 64
A te si deve lode, o Dio, in Sion; *
a te si sciolga il voto in Gerusalemme.
A te, che ascolti la preghiera, *
    viene ogni mortale.

Pesano su di noi le nostre colpe, *
    ma tu perdoni i nostri peccati.

Beato chi hai scelto e chiamato vicino, *
    abiterà nei tuoi atri.
Ci sazieremo dei beni della tua casa, *
    della santità del tuo tempio.

Con i prodigi della tua giustizia, †
    tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza, *
    speranza dei confini della terra e dei mari lontani.

Tu rendi saldi i monti con la tua forza, *
    cinto di potenza.

Tu fai tacere il fragore del mare, †
    il fragore dei suoi flutti, *
tu plachi il tumulto dei popoli.

Gli abitanti degli estremi confini *
stupiscono davanti ai tuoi prodigi:
di gioia fai gridare la terra, *
le soglie dell’oriente e dell’occidente.

Tu visiti la terra e la disseti: *
    la ricolmi delle sue ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque; *
    tu fai crescere il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra: †
    ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, *
    la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l’anno con i tuoi benefici, *
al tuo passaggio stilla l’abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto *
e le colline si cingono di esultanza.

I prati si coprono di greggi, †
di frumento si ammantano le valli; *
tutto canta e grida di gioia.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 A te viene ogni mortale, * a te che ascolti la nostra preghiera.

                            Salmo diretto    Sal 42
Fammi giustizia, o Dio, †
difendi la mia causa contro gente spietata; *
liberami dall’uomo iniquo e fallace.

Tu sei il Dio della mia difesa; †
perché mi respingi, *
perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?

Manda la tua verità e la tua luce; †
siano esse a guidarmi, *
mi portino al tuo monte santo
e alle tue dimore.

Verrò all’altare di Dio, †
al Dio della mia gioia, del mio giubilo. *
A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.

Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Accogli, o Dio onnipotente, le nostre suppliche e, come segno del tuo amore paziente, donaci quel perdono di cui infondi la fiduciosa speranza. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Le preghiere e le lacrime,
o Signore pietoso,
a te più intense si levano
in questo tempo santo.

Tu che conosci i cuori
e deboli ci vedi,
a chi si pente e ti invoca
concedi il tuo perdono.

Grande è il nostro peccato,
ma il tuo amore è più grande:
risana le oscure ferite
a gloria del tuo nome.

Dona il volere e la forza
di castigare le membra;
così lo spirito pronto
rifuggirà dalla colpa.

O Trinità beata, unico Dio,
accogli la nostra supplica
e questi giorni austeri
rendi fecondi e lieti. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A colui che morendo ci ha dato la vita e, vivendo per sempre, intercede per noi presso il Padre, salga la nostra preghiera.

Signore della gloria, crocifisso per noi, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Tu che per noi hai dato la tua vita, Kyrie eleison.
         Kyrie eleison.

Tu che sei morto per i nostri peccati e sei risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Signore Gesù, coronato di gloria e di onore a causa della morte che hai sofferto per noi, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Salvezza eterna di coloro che ti obbediscono, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Tu che rimproveri e correggi quelli che ami, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,49-56 VII (Zain)

Ant. 1 Ricorda, Signore, * la promessa fatta al tuo servo. †

Ricorda la promessa fatta al tuo servo, *
† con la quale mi hai dato speranza.
Questo mi consola nella miseria: *
la tua parola mi fa vivere.

I superbi mi insultano aspramente, *
ma non devìo dalla tua legge.
Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore, *
e ne sono consolato.

M’ha preso lo sdegno contro gli empi *
che abbandonano la tua legge.
Sono canti per me i tuoi precetti, *
nella terra del mio pellegrinaggio.

Ricordo il tuo nome lungo la notte *
e osservo la tua legge, Signore.
Tutto questo mi accade *
perché ho custodito i tuoi precetti.

Gloria.

Ant. 1 Ricorda, Signore, * la promessa fatta al tuo servo.

Salmo 52

Ant. 2
Quando Dio farà tornare il suo popolo, * esulterà Giacobbe, gioirà Israele.

Lo stolto pensa: «Dio non esiste». †
Sono corrotti, fanno cose abominevoli, *
nessuno fa il bene.

Dio dal cielo si china sui figli dell’uomo *
per vedere se c’è un uomo saggio che cerca Dio.

Tutti hanno traviato, tutti sono corrotti; *
nessuno fa il bene; neppure uno.

Non comprendono forse i malfattori †
che divorano il mio popolo come il pane *
e non invocano Dio?

Hanno tremato di spavento, *
là dove non c’era da temere.
Dio ha disperso le ossa degli aggressori, *
sono confusi perché Dio li ha respinti.

Chi manderà da Sion la salvezza di Israele? †
Quando Dio farà tornare
i deportati del suo popolo, *
esulterà Giacobbe, gioirà Israele.

Gloria.

Ant. 2 Quando Dio farà tornare il suo popolo, * esulterà Giacobbe, gioirà Israele.

Salmo 53,1-6.8-9

Ant. 3 Ecco, Dio è il mio aiuto, * il Signore mi sostiene.

Dio, per il tuo nome, salvami, *
per la tua potenza rendimi giustizia.
Dio, ascolta la mia preghiera, *
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca;

poiché sono insorti contro di me gli arroganti †
e i prepotenti insidiano la mia vita, *
davanti a sé non pongono Dio.

Ecco, Dio è il mio aiuto, *
il Signore mi sostiene.

Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio, *
Signore, loderò il tuo nome perché è buono;
da ogni angoscia mi hai liberato *
e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.

Gloria.

Ant. 3 Ecco, Dio è il mio aiuto, * il Signore mi sostiene.

Alle altre Ore salmodia complementare.

Terza

LETTURA BREVE                2 Pt 1,20-21
Fratelli, sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione, poiché non da volontà umana fu recata mai una profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono quegli uomini parte di Dio.

Cercate il Signore, mentre si fa trovare.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare; * invocate Dio, mentre è vicino.

L’empio abbandoni la sua via.
Invocate Dio mentre è vicino.
 
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare; * invocate Dio, mentre è vicino.

ORAZIONE
Porta a compimento per la tua bontà, o Dio fedele, la nostra volontà di conversione; donaci di conoscere le tue vie e di obbedire alla tua legge. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                1 Gv 5,4-5
Fratelli, tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede. E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio?

Così dice il Signore che ti ha creato.
Così dice il Signore che ti ha creato: * «Non temere, perché ti ho riscattato.

Ti ho chiamato per nome.
Non temere, perché ti ho riscattato».

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
«Non temere, perché ti ho riscattato».

ORAZIONE
Accogli, o Dio onnipotente, le nostre suppliche e, come segno del tuo amore paziente, donaci quel perdono di cui infondi la fiduciosa speranza. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Gc 2,12-13
Fratelli, parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo una legge di libertà, perché il giudizio sarà senza misericordia contro chi non avrà usato misericordia; la misericordia invece ha sempre la meglio nel giudizio.

Il timore del Signore è il nostro tesoro.
Il timore del Signore è il nostro tesoro, * la sua sapienza è ricchezza che salva.

Così ci sarà sicurezza ai nostri giorni.
La sua sapienza è ricchezza che salva.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il timore del Signore è il nostro tesoro, * la sua sapienza è ricchezza che salva.

ORAZIONE
Porta a compimento per la tua bontà, o Dio fedele, la nostra volontà di conversione; donaci di conoscere le tue vie e di obbedire alla tua legge. Per Cristo nostro Signore.

oppure:

Accogli, o Dio onnipotente, le nostre suppliche e, come segno del tuo amore paziente, donaci quel perdono di cui infondi la fiduciosa speranza. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:

Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Come la luce dell’alba
cresce fino al meriggio,
    la strada dei giusti avanza
    verso l’eterna gloria.

Custodisci sopra ogni cosa il tuo cuore:
fluisce dal cuore la vita.
    La strada dei giusti avanza
    verso l’eterna gloria.   

Come la luce dell’alba
cresce fino al meriggio,
    la strada dei giusti avanza
    verso l’eterna gloria.

INNO
Cristo, che a nostra salvezza
disponi il santo digiuno,
vieni e conforta il tuo popolo
che celebra la Quaresima.

Ispira il pentimento,
poni sul labbro la supplica
che mitighi la giustizia
e muova il Padre al perdono.

La grazia tua ci liberi
dal passato colpevole
e un futuro innocente
pietosa a noi propizi.

L’annuo fervore ci doni,
purificando i cuori,
di tendere ancora una volta
alla beata Pasqua.

O Trinità, potente unico Dio,
l’universo di adori
e, liberato dal male,
ti canti un cantico nuovo. Amen.

SALMODIA
Salmo 48
I (1-13)

Ant. 1 Ascoltate, popoli tutti, * porgete orecchio, abitanti del mondo. †

Ascoltate, popoli tutti, *
porgete orecchio abitanti del mondo,
† voi nobili e gente del popolo, *
    ricchi e poveri insieme.

La mia bocca esprime sapienza, *
    il mio cuore medita saggezza;
porgerò l’orecchio a un proverbio, *
    spiegherò il mio enigma sulla cetra.

Perché temere nei giorni tristi, *
    quando mi circonda la malizia dei perversi?
Essi confidano nella loro forza, *
    si vantano della loro grande ricchezza.

Nessuno può riscattare se stesso, *
    o dare a Dio il suo prezzo.

Per quanto si paghi il riscatto di una vita, †
non potrà mai bastare *
per vivere senza fine, e non vedere la tomba.

Vedrà morire i sapienti; †
lo stolto e l’insensato periranno insieme *
    e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

Il sepolcro sarà loro casa per sempre, †
    loro dimora per tutte le generazioni, *
    eppure hanno dato il loro nome alla terra.

Ma l’uomo nella prosperità non comprende, *
    è come gli animali che periscono.

Gloria.

Ant. 1 Ascoltate, popoli tutti, * porgete orecchio, abitanti del mondo.

II (14-21)

Ant. 2 Accumulate come vostro tesoro frutti di buone opere * per la vita eterna.

Questa è la sorte di chi confida in se stesso, *
l’avvenire di chi si compiace nelle sue parole.
Come pecore sono avviati agli inferi, *
    sarà loro pastore la morte;

scenderanno a precipizio nel sepolcro, †
    svanirà ogni loro parvenza: *
    gli inferi saranno la loro dimora.

Ma Dio potrà riscattarmi, *
    mi strapperà dalla mano della morte.

Se vedi un uomo arricchirsi, non temere, *
    se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore con sé non porta nulla, *
    né scende con lui la sua gloria.

Nella sua vita si diceva fortunato: *
    «Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene».

Andrà con la generazione dei suoi padri *
che non vedranno mai più la luce.

L’uomo nella prosperità non comprende, *
è come gli animali che periscono.

Gloria.

Ant. 2 Accumulate come vostro tesoro frutti di buone opere * per la vita eterna.

PRIMA ORAZIONE
Accogli, o Dio onnipotente, le nostre suppliche e, come segno del tuo amore paziente, donaci quel perdono di cui infondi la fiduciosa speranza. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
Se il peso della colpa ci deprime, ci rialzi, Signore, la tua mano; * la tua misericordia ci sollevi.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Se il peso della colpa ci deprime, ci rialzi, Signore, la tua mano; * la tua misericordia ci sollevi.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Porta a compimento per la tua bontà, o Dio fedele, la nostra volontà di conversione; donaci di conoscere le tue vie e di obbedire alla tua legge. Per Cristo nostro Signore

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Con una colonna di fuoco, fulgente nella notte,
al suo popolo Dio ha segnato la strada.
Ora il tuo segno è Cristo.

Con una colonna di nubi,
visibile a tutti nel giorno,
ha guidato Israele perché non si sviasse.
    Ora il tuo segno è Cristo.

Orazione
Dio, che hai chiamato i poveri e gli afflitti a condividere la passione del Salvatore, fa’ che restiamo a te pienamente devoti tra le angosce del mondo; così ci sarà dato di ricevere la corona che nel battesimo hai promesso ai tuoi servi fedeli. Per Cristo nostro Signore

INTERCESSIONI
Sulla croce Gesù sancì l’eterna alleanza tra Dio e gli uomini. A lui, che ama gli uomini e li salva, ascenda la nostra preghiera:
Convertici al tuo amore.

Cristo Gesù, che nel sacramento del tuo corpo edifichi e raduni la Chiesa,
conservala sempre come sposa a te fedele.

Tu che sostieni e fai crescere i credenti con la molteplicità dei tuoi doni,
orienta l’amore degli sposi al servizio dell’intera famiglia dei figli di Dio.

Tu che solo puoi dare vigore e fecondità alle decisioni umane,
aiuta quanti nella verginità si sono consacrati al tuo regno.

Tu che sei la verità che ci libera,
fa’ che il tuo popolo non separi mai nel suo comportamento l’amore di Dio e l’amore del prossimo.

Tu che sei la risurrezione e la vita,
dona ai defunti il premio della loro fede.

A Dio che vede e provvede, diciamo con la semplicità e la schiettezza dei figli:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.

Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi;
l’oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell’esilio eterno.

Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.

A te, Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 142,1-11

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché sei tu il mio Dio.

Signore, ascolta la mia preghiera,
    porgi l’orecchio alla mia supplica,
        tu che sei fedele, *
    e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
    nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita, *
    calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
    come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito, *
    si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi,
    ripenso a tutte le tue opere, *
    medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *
    sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
    viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *
    perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
    poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
    perché a te si innalza l’anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore, *
    a te mi affido.

Insegnami a compiere il tuo volere,
    perché sei tu il mio Dio. *
    Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
    liberami dall’angoscia, per la tua giustizia.

Gloria.

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché sei tu il mio Dio.

LETTURA BREVE                1Pt 5,8-9
Fratelli, siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.

A quanti invocano il Signore.
    A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

Appaga il desiderio di quelli che lo temono.
    Egli si fa vicino.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

ORAZIONE
Illumina, Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Salve, regina, madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce vergine Maria.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.