Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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21 novembre 2022

Presentazione della B.V. Maria

memoria

21 Novembre 2022

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Ristorate le membra affaticate,
i servi tuoi si levano;
vieni e accogli, o Dio,
la prima voce dei tuoi figli oranti.

Lieto ti loda il labbro,
il cuore ardente ti chiama:
all’operosa vita che riprende
presiedi e benedici.

La stella del mattino
vince la notte, alla crescente luce
la tenebra nel bel sereno sfuma:
il male così ceda alla tua grazia.

A te concorde sale la supplica:
strappa dai cuori ogni fibra colpevole,
e l’animo redento
celebrerà in eterno la tua gloria.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
domina e vive nei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Sommo Creatore dei lucenti cieli,
o immenso Dio, che dividendo l’acque,
offri alla bruna terra
le fresche piogge e l’ardore del sole,

dall’alto manda sull’anima nostra
la divina rugiada della grazia,
né, seducendoci con nuovi inganni,
ci mortifichi più l’antico errore.

Alla tua luce la fede
attinga la provvida luce
che ogni miraggio disperda
e dissipi ogni tenebra.

Ascolta, Padre, la nostra preghiera
per Gesù Cristo Signore
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito Santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 30,2-17.20-25
I (2-9)   

Ant. 1 Tu mi riscatti, Signore, Dio fedele: * mi affido alle tue mani.

In te, Signore, mi sono rifugiato, †
    mai sarò deluso; *
    per la tua giustizia salvami.

Porgi a me l’orecchio, *
    vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
    la cinta di riparo che mi salva.

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
    per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
    perché sei tu la mia difesa.

Mi affido alle tue mani; *
    tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
Tu detesti chi serve idoli falsi, *
    ma io ho fede nel Signore.

Esulterò di gioia per la tua grazia, †
    perché hai guardato alla mia miseria, *
    hai conosciuto le mie angosce;

non mi hai consegnato nelle mani del nemico, *
    hai guidato al largo i miei passi.

Gloria.

Ant. 1 Tu mi riscatti, Signore, Dio fedele: * mi affido alle tue mani.

II (10-17)

Ant. 2 Fa’ splendere il tuo volto * sul tuo servo, o Signore.

Abbi pietà di me, Signore, sono nell’affanno; †
    per il pianto si struggono i miei occhi, *
    la mia anima e le mie viscere.

Si consuma nel dolore la mia vita, *
    i miei anni passano nel gemito;
inaridisce per la pena il mio vigore, *
    si dissolvono tutte le mie ossa.

Sono l’obbrobrio dei miei nemici,
        il disgusto dei miei vicini, †
    l’orrore dei miei conoscenti; *
    chi mi vede per strada mi sfugge.

Sono caduto in oblio come un morto, *
    sono divenuto un rifiuto.

Se odo la calunnia di molti, *
    il terrore mi circonda;
quando insieme contro di me congiurano, *
    tramano di togliermi la vita.

Ma io confido in te, Signore; †
    dico: «Tu sei il mio Dio, *
    nelle tue mani sono i miei giorni».

Liberami dalla mano dei miei nemici, *
    dalla stretta dei miei persecutori:
fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo, *
    salvami per la tua misericordia.

Gloria.

Ant. 2 Fa’ splendere il tuo volto * sul tuo servo, o Signore.

III (20-25)   

Ant. 3 Quanto è grande la tua bontà: * ti lodiamo, o Signore.

Quanto è grande la tua bontà, Signore! *
    La riservi per coloro che ti temono,
ne ricolmi chi in te si rifugia *
    davanti agli occhi di tutti.

Tu li nascondi al riparo del tuo volto, *
    lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda, *
    lontano dalla rissa delle lingue.

Benedetto il Signore, †
    che ha fatto per me meraviglie di grazia *
    in una fortezza inaccessibile.

Io dicevo nel mio sgomento: *
    «Sono escluso dalla tua presenza».
Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera *
    quando a te gridavo aiuto.

Amate il Signore, voi tutti suoi santi; †
    il Signore protegge i suoi fedeli *
    e ripaga oltre misura l’orgoglioso.

Siate forti, riprendete coraggio, *
    o voi tutti che sperate nel Signore.

Gloria.

Ant. 3 Quanto è grande la tua bontà: * ti lodiamo, o Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Ml 3,1-21
Dal libro del profeta Malachia

Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore, che voi cercate; l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, ecco viene, dice il Signore degli eserciti. Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederà per fondere e purificare; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’oblazione secondo giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani. Io mi accosterò a voi per il giudizio e sarò un testimone pronto contro gli incantatori, contro gli adùlteri, contro gli spergiuri, contro chi froda il salario all’operaio, contro gli oppressori della vedova e dell’orfano e contro chi fa torto al forestiero. Costoro non mi temono, dice il Signore degli eserciti.
Io sono il Signore, non cambio;
voi, figli di Giacobbe, non siete ancora al termine.
Fin dai tempi dei vostri padri
vi siete allontanati dai miei precetti,
non li avete osservati.
Ritornate a me e io tornerò a voi,
dice il Signore degli eserciti.
Ma voi dite:
«Come dobbiamo tornare?».
Può un uomo frodare Dio?
Eppure voi mi frodate
e andate dicendo:
«Come ti abbiamo frodato?».
Nelle decime e nelle primizie.
Siete già stati colpiti dalla maledizione
e andate ancora frodandomi,
voi, la nazione tutta!
Portate le decime intere nel tesoro del tempio,
perché ci sia cibo nella mia casa;
poi mettetemi pure alla prova in questo,
- dice il Signore degli eserciti -
se io non vi aprirò le cateratte del cielo
e non riverserò su di voi benedizioni sovrabbondanti.
Terrò indietro gli insetti divoratori
perché non vi distruggano i frutti della terra
e la vite non sia sterile nel campo,
dice il Signore degli eserciti.
Felici vi diranno tutte le genti,
perché sarete una terra di delizie,
dice il Signore degli eserciti.
Duri sono i vostri discorsi contro di me - dice il Signore - e voi andate dicendo: «Che abbiamo contro di te?». Avete affermato: «È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall’aver osservato i suoi comandamenti o dall’aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti? Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti».
Allora parlarono tra di loro i timorati di Dio. Il Signore porse l’orecchio e li ascoltò: un libro di memorie fu scritto davanti a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome. Essi diverranno - dice il Signore degli eserciti - mia proprietà nel giorno che io preparo. Avrò compassione di loro come il padre ha compassione del figlio che lo serve. Voi allora vi convertirete e vedrete la differenza fra il giusto e l’empio, fra chi serve Dio e chi non lo serve.
Ecco infatti sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno venendo li incendierà - dice il Signore degli eserciti - in modo da non lasciar loro né radice né germoglio. Per voi invece, cultori del mio nome, sorgerà il sole di giustizia con raggi benefici e voi uscirete saltellanti come vitelli di stalla. Calpesterete gli empi ridotti in cenere sotto le piante dei vostri piedi nel giorno che io preparo, dice il Signore degli eserciti.

RESPONSORIO                    Cfr. Sal 23,7.1
Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche.
    Entri il Re della gloria.

Del Signore è la terra e quanto contiene,
l’universo e i suoi abitanti.
    Entri il Re della gloria.

SECONDA LETTURA       
Dai «Discorsi» di sant’Agostino, vescovo

Fate attenzione, vi prego, a quello che disse il Signore Gesù Cristo, stendendo la mano verso i suoi discepoli: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre» (Mt 12, 49-50). Forse che non ha fatto la volontà del Padre la Vergine Maria, la quale credette in virtù della fede, concepì in virtù della fede, fu scelta come colei dalla quale doveva nascere la nostra salvezza tra gli uomini, fu creata da Cristo, prima che Cristo in lei fosse creato? Ha fatto, sì, certamente ha fatto la volontà del Padre Maria santissima, e perciò conta di più per Maria essere stata discepola di Cristo, che essere stata madre di Cristo. Lo ripetiamo: fu per lei maggiore dignità e maggiore felicità essere stata discepola di Cristo che esser stata madre di Cristo. Perciò Maria era beata, perché, anche prima di dare alla luce il Maestro, lo portò nel suo grembo.
Osserva se non è vero ciò che dico. Mentre il Signore passava, seguito dalle folle, e compiva i suoi divini miracoli, una donna esclamò: «Beato il grembo che ti ha portato!» (Lc 11, 27). Felice il grembo che ti ha portato! E perché la felicità non fosse cercata nella carne, che cosa rispose il Signore? «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!» (Lc 11,28). Anche Maria proprio per questo è beata, perché ha ascoltato la parola di Dio e l’ha osservata. Ha custodito infatti più la verità nella sua mente, che la carne nel suo grembo. Cristo è verità, Cristo è carne; Cristo è verità nella mente di Maria, Cristo è carne nel grembo di Maria. Conta di più ciò che è nella mente di ciò che è portato nel grembo.
Santa è Maria, beata è Maria, ma è migliore la Chiesa che la Vergine Maria. Perché? Perché Maria è una parte della Chiesa: un membro santo, un membro eccellente, un membro che tutti sorpassa in dignità, ma tuttavia è sempre un membro rispetto all’intero corpo. Se è membro di tutto il corpo, allora certo vale più il corpo che un suo membro. Il Signore è capo, e il Cristo totale è capo e corpo. Che dire? Abbiamo un capo divino, abbiamo per capo Dio.
Perché, o carissimi, badate bene: anche voi siete membra di Cristo, anche voi siete corpo di Cristo. Osservate in che modo lo siete, perché egli dice: «Ecco mia madre, ed ecco i miei fratelli» (Mt 12,49). Come potrete essere madre di Cristo? Chiunque ascolta e «chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre» (Mt 12,50).
Quando dico fratelli, quando dico sorelle, è chiaro che intendo parlare di una sola e medesima eredità. Perciò anche nella sua misericordia, Cristo, essendo unico, non volle essere solo, ma fece in modo che fossimo eredi del Padre e suoi coeredi nella medesima sua eredità.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Esaudisci, o Padre infinitamente buono, la nostra supplica: donaci di aderire con umile fede alla tua parola sull’esempio della Vergine immacolata che, all’annunzio dell’angelo, accolse il tuo Verbo ineffabile e, colma di Spirito santo, divenne tempio di Dio. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Maria conservava tutte queste parole, * meditandole nel suo cuore.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Maria conservava tutte queste parole, * meditandole nel suo cuore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (pausa di preghiera silenziosa)
Esaudisci, o Padre infinitamente buono, la nostra supplica: donaci di aderire con umile fede alla tua parola sull’esempio della Vergine immacolata che, all’annunzio dell’angelo, accolse il tuo Verbo ineffabile e, colma di Spirito santo, divenne tempio di Dio. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Sir 36,1-7.13-16

Ant. 1
Rinnova i segni e compi ancora prodigi, * glorifica la tua mano e il tuo braccio santo.


Abbi pietà di noi,
        Signore Dio dell’universo e guarda, *
    infondi il tuo timore su tutte le nazioni.

Alza la tua mano sulle nazioni straniere, *
    perché vedano la tua potenza.

Come ai loro occhi
        ti sei mostrato santo in mezzo a noi, *
    così ai nostri occhi mostrati grande fra di loro.

Ti riconoscano, come noi ti abbiamo riconosciuto *
    che non c’è un Dio fuori di te, Signore.
Rinnova i segni e compi altri prodigi, *
    glorifica la tua mano e il tuo braccio destro.

Risveglia lo sdegno e riversa l’ira, *
    distruggi l’avversario e abbatti il nemico.
Affretta il tempo e ricòrdati del giuramento; *
    si narrino le tue meraviglie.

Riempi Sion della tua maestà, *
    il tuo popolo della tua gloria.
Rendi testimonianza alle creature
        che sono tue fin dal principio, *
    adempi le profezie fatte nel tuo nome.

Ricompensa coloro che sperano in te, *
    i tuoi profeti siano degni di fede.
Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi, *
    secondo la benedizione di Aronne
        sul tuo popolo.

Gloria.

Ant. 1 Rinnova i segni e compi ancora prodigi, * glorifica la tua mano e il tuo braccio santo.

Salmi Laudativi

Ant. 2 I cieli narrano la tua gloria, Signore.
                                Sal 18 A, 1-7
I cieli narrano la gloria di Dio, *
    e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio *
    e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Non è linguaggio e non sono parole, *
    di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce *
    e ai confini del mondo la loro parola.

Là pose una tenda per il sole †
    che esce come sposo dalla stanza nuziale, *
    esulta come prode che percorre la via.

Egli sorge da un estremo del cielo †
    e la sua corsa raggiunge l’altro estremo: *
    nulla si sottrae al suo calore.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 I cieli narrano la tua gloria, Signore.

                            Salmo diretto    Sal 41
Come la cerva anela ai corsi d’acqua, *
così l’anima mia anela a te, o Dio.

L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: *
    quando verrò e vedrò il volto di Dio?

Le lacrime sono mio pane giorno e notte, *
    mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo Dio?».

Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: †
attraverso la folla avanzavo tra i primi *
    fino alla casa di Dio,

in mezzo ai canti di gioia *
    di una moltitudine in festa.

Perché ti rattristi, anima mia, *
    perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
    lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

In me si abbatte l’anima mia; †
    perciò di te mi ricordo *
    dal paese del Giordano e dell’Ermon,
        dal monte Mizar.

Un abisso chiama l’abisso
        al fragore delle tue cascate; *
tutti i tuoi flutti e le tue onde
        sopra di me sono passati.

Di giorno il Signore mi dona la sua grazia †
    di notte per lui innalzo il mio canto: *
    la mia preghiera al Dio vivente.

Dirò a Dio, mia difesa: †
    «Perché mi hai dimenticato? *
    Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?».

Per l’insulto dei miei avversari
        sono infrante le mie ossa; *
    essi dicono a me tutto il giorno:
        «Dov’è il tuo Dio?».

Perché ti rattristi, anima mia, *
    perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
    lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, Creatore e Signore di tutto, ascolta la tua famiglia riunita nella preghiera e appaga propizio il suo desiderio di incontrare e di adorare Gesù, tuo Figlio, che sta per venire, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

INNO
La terra, il mare, il cielo
ti adorano infinito,
ma l’inviolato grembo di Maria
ti racchiude e nasconde.

Tu che governi il mondo,
tu che sovrasti le stelle,
nel ventre esiguo di pura fanciulla
trovi la tua dimora.

Vergine benedetta,
terso cristallo al raggio dello Spirito,
il Re sospirato dai secoli
all’ansia dei popoli doni.

Al Padre gloria e al Figlio,
che dalla Vergine è nato,
gloria allo Spirito santo,
unico Dio Trinità beata. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Al nostro Salvatore, figlio di Dio e nato da donna, acclamiamo con gioia:

Gesù, fiore illibato della beata vergine Maria, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Cristo, che, splendido di nuova luce, sei venuto dal grembo di Maria, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Redentore, che fosti l’attesa e la speranza dell’antico popolo di Dio, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Signore, che hai reso gloriosa la verginità di colei che ti ha generato, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Gesù, che dall’alto della croce hai affidato alla Madre i tuoi fratelli, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Cristo, che hai associato la tua e nostra Madre alla gloria pasquale, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118, 41-48 VI (Vau)

Ant. 1 Venga a noi, Signore, la tua misericordia.

Venga a me, Signore, la tua grazia, *
la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
perché ho fiducia nella tua parola.

Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
nei secoli, in eterno.

Sarò sicuro nel mio cammino, *
perché ho ricercato i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
senza temere la vergogna.

Gioirò per i tuoi comandi *
che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
mediterò le tue leggi.

Gloria.

Ant. 1 Venga a noi, Signore, la tua misericordia.

Salmo 39
I (2-9)

Ant. 2 Tu solo, Signore Dio nostro, * hai operato infiniti prodigi.

Ho sperato: ho sperato nel Signore †
ed egli su di me si è chinato, *
    ha dato ascolto al mio grido.

Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
    ha reso sicuri i miei passi.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
    lode al nostro Dio.

Molti vedranno e avranno timore *
    e confideranno nel Signore.

Beato l’uomo che spera nel Signore †
    e non si mette dalla parte dei superbi, *
    né si volge a chi segue la menzogna.

Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio, †
    quali disegni in nostro favore! *
    Nessuno a te si può paragonare.

Se li voglio annunziare e proclamare *
    sono troppi per essere contati.

Sacrificio e offerta non gradisci, *
gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
Allora ho detto: «Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro di me è scritto, *
    che io faccia il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
la tua legge è nel profondo del mio cuore».

Gloria.

Ant. 2 Tu solo, Signore Dio nostro, * hai operato infiniti prodigi.

II (10-14.17-18)

Ant. 3 Tu sei il mio aiuto e la mia liberazione, * mio Dio, non tardare.

Ho annunziato la tua giustizia
nella grande assemblea; *
vedi, non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.

Non ho nascosto la tua grazia *
e la tua fedeltà alla grande assemblea.

Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
la tua fedeltà e la tua grazia
mi proteggano sempre,

poiché mi circondano mali senza numero, †
le mie colpe mi opprimono *
e non posso più vedere.

Sono più dei capelli del mio capo, *
il mio cuore viene meno.

Degnati, Signore, di liberarmi; *
accorri, Signore, in mio aiuto.

Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
    dicano sempre: «Il Signore è grande» *
    quelli che bramano la tua salvezza.

Io sono povero e infelice; *
di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
mio Dio, non tardare.

Gloria.

Ant. 3 Tu sei il mio aiuto e la mia liberazione, * mio Dio, non tardare.

Alle altre Ore salmodia complementare.

Terza

LETTURA BREVE                Rm 8,17-18
Fratelli, se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria. Io ritengo, infatti, che le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrò essere rivelata in noi.

Stillate, cieli, dall’alto.
    Stillate, cieli, dall’alto, * e le nubi facciano piovere la giustizia.

Si apra la terra, produca la salvezza.
    E le nubi facciano piovere la giustizia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Stillate, cieli, dall’alto, * e le nubi facciano piovere la giustizia.

ORAZIONE
Accresci, o Dio, l’amore tra noi, donaci di vivere irreprensibili nella santità e rassicura i nostri cuori ansiosi con la venuta di Cristo tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Os 2,18a.21-22
«E avverrà in quel giorno – oracolo del Signore –: ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell’amore, ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore».

Vieni a liberarci, Signore.
Vieni a liberarci, Signore, * Dio dell’universo.

Fa’ splendere il tuo volto, e noi saremo salvi.
Dio dell’universo.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Vieni a liberarci, Signore, * Dio dell’universo.

ORAZIONE
O Dio, Creatore e Signore di tutto, ascolta la tua famiglia riunita nella preghiera e appaga propizio il suo desiderio di incontrare e di adorare Gesù, tuo Figlio, che sta per venire, e vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Dt 7,7-8a
Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli – siete infatti il più piccolo di tutti i popoli –, ma perché il Signore vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri.

Alzati, Gerusalemme.
    Alzati, Gerusalemme, * viene la tua luce.

La gloria del Signore brilla sopra di te.
Viene la tua luce.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Alzati, Gerusalemme, * viene la tua luce.

ORAZIONE
Accresci, o Dio, l’amore tra noi, donaci di vivere irreprensibili nella santità e rassicura i nostri cuori ansiosi con la venuta di Cristo tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

oppure:

O Dio, Creatore e Signore di tutto, ascolta la tua famiglia riunita nella preghiera e appaga propizio il suo desiderio di incontrare e di adorare Gesù, tuo Figlio, che sta per venire, e vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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S. Cecilia,
vergine e martire
memoria

PRIMI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure

Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Come lampada brilla sui miei passi
la tua parola, Signore.
Luce sul mio sentiero
è la santa tua legge.

Ho giurato e confermo:
custodirò i precetti di giustizia.
Luce sul mio sentiero
è la santa tua legge.

Come lampada brilla sui miei passi
la tua parola, Signore.
Luce sul mio sentiero
è la santa tua legge.

INNO
O fiore delle convalli,
a te si levi, Gesù, la lode,
che questa vergine adorni
di interiore bellezza.

Libera e forte, la tua fede, o Cristo,
apertamente professa
né il più crudele tormento
infrange il suo proposito.

A debole donna si arrende
il principe implacabile del mondo;
un sangue incontaminato
conquista il premio eterno.

Al trono tuo, Signore,
sale per noi la sua preziosa supplica:
a chi celebra in festa il suo martirio
pietoso tu perdona.

O dalla Vergine nato,
a te sia gloria, Figlio di Dio,
col Padre e con lo Spirito Paraclito
negli infiniti secoli. Amen.

NOTIZIA DELLA SANTA
La Chiesa di Roma fin dai tempi antichi ha onorato tra le sue martiri Cecilia, il cui corpo era custodito nelle catacombe di Callisto. Nell’anno 821 il papa Pasquale I depose i resti mortali della santa sotto l’altare della basilica che già nel secolo V era stata a lei dedicata.
Non ci sono pervenute notizie certe sulla sua vita e le circostanze del suo martirio.
Il suo culto fu alimentato dalla diffusione della “Passione”, dalla quale è presentata dome l’ideale della donna che si dona a Cristo nella verginità e nella effusione del sangue.
È invocata come patrona dai cultori del canto sacro.

SALMODIA
Salmo 44
I (2-10)

Ant. 1 Sulle tue labbra, Signore Gesù, è diffusa la grazia: * il Padre ti ha benedetto.

Effonde il mio cuore liete parole, †
io canto al re il mio poema. *
La mia lingua è stilo di scriba veloce.

Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, †
    sulle tue labbra è diffusa la grazia, *
    ti ha benedetto Dio per sempre.

Cingi, prode, la spada al tuo fianco, †
    nello splendore della tua maestà
        ti arrida la sorte, *
    avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.

La tua destra ti mostri prodigi: †
    le tue frecce acute
        colpiscono al cuore i tuoi nemici; *
    sotto di te cadono i popoli.

Il tuo trono, Dio, dura per sempre; *
    è scettro giusto lo scettro del tuo regno.

Ami la giustizia e l’empietà detesti: †
Dio, il tuo Dio ti ha consacrato *
    con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.

Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, *
    dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette; *
    alla tua destra la regina in ori di Ofir.

Gloria.

Ant. 1 Sulle tue labbra, Signore Gesù, è diffusa la grazia: * il Padre ti ha benedetto.

II (11-18)

Ant. 2 Al re è piaciuta la tua bellezza: * egli è il tuo Signore, prostrati a lui.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio, *
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza. *
Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.

Da Tiro vengono portando doni, *
i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.

La figlia del re è tutta splendore, *
gemme e tessuto d’oro è il suo vestito.

È presentata al re in preziosi ricami; *
con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza *
entrano insieme nel palazzo regale.

Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; *
li farai capi di tutta la terra.

Farò ricordare il tuo nome *
per tutte le generazioni,
e i popoli ti loderanno *
in eterno, per sempre.

Gloria.

Ant. 2 Al re è piaciuta la tua bellezza: * egli è il tuo Signore, prostrati a lui.

PRIMA ORAZIONE
O Dio, Creatore e Signore di tutto, ascolta la tua famiglia riunita nella preghiera e appaga propizio il suo desiderio di incontrare e di adorare Gesù, tuo Figlio, che sta per venire, e vive e regna nei secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
Ricchezza della Chiesa * è la vergine, martire di Cristo.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Ricchezza della Chiesa * è la vergine, martire di Cristo.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Padre, per l’intercessione della beata Cecilia la Chiesa, redenta dal sangue del tuo Unigenito, custodisca forte e illibata la sua professione di fede e veda fiorire sempre più rigogliosa la vocazione alla vita verginale e al generoso sacrificio di sé. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Agli occhi spenti dell’anima
è brillata la luce
della verità e della grazia.
    Il Verbo del Padre è apparso
    ed è la luce vera.

Dell’uomo incredulo e solo
Cristo ha squarciato la notte
e lo ha reso assetato della gloria di Dio.
    Il Verbo del Padre è apparso
    ed è la luce vera.

Orazione
Signore Gesù Cristo, che hai sopportato l’umiliazione della croce perché gli uomini rifulgessero della tua gloria di salvatore risorto, fa’ che quanti al sacro fonte sono rinati muovano incontro a te, che stai per venire, adorni ancora della candida veste battesimale. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI
Ringraziamo il Padre, che adorna la Chiesa dello splendore della verginità, e devotamente diciamo:
A te salga in eterno la lode delle vergini.

Per l’intercessione di santa Cecilia, che nel mondo per tua volontà rifulse di virtù e di sapienza,
-    elargisci a tutti i cristiani una vita senza colpa.

Tu che col Figlio poni la tua dimora in coloro che ti amano,
-    fa’ sentire la tua consolante presenza a quanti ti cercano con cuore sincero.

Tu che susciti la verginità e il martirio come segno dell’amore verso di te e verso i fratelli,
-    rendi efficace questa testimonianza per la conversione di chi ancora non crede.

Tu che hai voluto vergine e madre Maria, perché nella sua illibata fecondità si rivelasse la tua gloria,
-    concedi a chi è debole nello spirito di sperimentare la potenza della tua grazia.

Tra le vergini che in cielo eternamente si allietano,
-    accogli, ti preghiamo, i nostri defunti.

Lodiamo Dio con cuore semplice e puro come Gesù ci ha insegnato:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,

ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.

Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.

Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.

A te si innalza, Padre, la supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 85

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

Signore, tendi l’orecchio, rispondimi, *
    perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele; *
    tu, Dio mio, salva il tuo servo,
        che in te spera.

Pietà di me, Signore, *
    a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo, *
    perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *
    sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera *
    e sii attento alla voce della mia supplica.

Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido *
    e tu mi esaudirai.
Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *
    e non c’è nulla che uguagli le tue opere.

Tutti i popoli che hai creato verranno
    e si prostreranno davanti a te, o Signore, *
    per dare gloria al tuo nome;

grande tu sei e compi meraviglie: *
    tu solo sei Dio.

Mostrami, Signore, la tua via, *
    perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice *
    che tema il tuo nome.

Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *
    e darò gloria al tuo nome sempre,
perché grande con me è la tua misericordia: *
    dal profondo degli inferi mi hai strappato.

Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,
    una schiera di violenti
        attenta alla mia vita, *
    non pongono te davanti ai loro occhi.

Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *
    lento all’ira e pieno di amore, Dio fedele,

volgiti a me e abbi misericordia:
    dona al tuo servo la tua forza, *
    salva il figlio della tua ancella.

Dammi un segno di benevolenza;
    vedano e siano confusi i miei nemici, *
    perché tu, Signore,
        mi hai soccorso e consolato.

Gloria.

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

LETTURA BREVE                1Ts 5,9-10
Fratelli, Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

Conserva ai miei occhi la luce.
    Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

Guarda e rispondimi, o Dio.
    Perché non mi sorprenda il sonno della morte.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.

ORAZIONE
Rischiara, o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, Vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.