Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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15 marzo 2023

Mercoledì della III settimana di Quaresima

15 Marzo 2023

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Non sono impallidite ancora in cielo
l’ultime stelle, e già dal sonno, o Dio,
sorge la Chiesa a mattinar lo Sposo
con animo adorante.

Così ci sia donato,
dopo la lunga notte,
di varcare le soglie del tuo regno
inni cantando a te con cuore nuovo.

O Trinità beata,
a te, suprema fonte dell’essere,
il coro dei redenti
leva felice l’inno nei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Tu che l’immensa volta del cielo
stupendamente di luce avvampi
e di vaghi colori
adorni la bellezza del creato;

tu che nel quarto giorno hai voluto
il fiammeggiante globo del sole
e l’alternante gioco della luna
e il nitido corso degli astri,

così scandendo nell’ordine il tempo
e misurando le notti
e i giorni e i mesi e gli anni,
ascolta, Padre, la nostra preghiera.

Sciogli l’orrido gelo della colpa,
rischiara il cuore degli uomini,
impreziosisci l’anima
della tua santa grazia.

Noi t’imploriamo, o Dio,
per il tuo Figlio unigenito
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito Santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 88,2-38
I (2-19)   

Ant. 1 Canterò senza fine le grazie del Signore. †

Canterò senza fine le grazie del Signore, *
    † con la mia bocca
        annunzierò la tua fedeltà nei secoli,

perché hai detto:
        «La mia grazia rimane per sempre»; *
    la tua fedeltà è fondata nei cieli.

«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto, *
    ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza, *
    ti darò un trono che duri nei secoli».

I cieli cantano le tue meraviglie, Signore, *
    la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.
Chi sulle nubi è uguale al Signore, *
    chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio?

Dio è tremendo nell’assemblea dei santi, *
    grande e terribile tra quanti lo circondano.

Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti? *
    Sei potente, Signore, e la tua fedeltà ti fa corona.

Tu domini l’orgoglio del mare, *
    tu plachi il tumulto dei suoi flutti.
Tu hai calpestato Raab come un vinto, *
    con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.

Tuoi sono i cieli, tua è la terra, *
    tu hai fondato il mondo e quanto contiene;
il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati, *
    il Tabor e l’Ermon cantano il tuo nome.

È potente il tuo braccio, *
    forte la tua mano, alta la tua destra.
Giustizia e diritto sono la base del tuo trono, *
    grazia e fedeltà precedono il tuo volto.

Beato il popolo che ti sa acclamare *
    e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto:
esulta tutto il giorno nel tuo nome, *
    nella tua giustizia trova la sua gloria.

Perché tu sei il vanto della sua forza *
    e con il tuo favore innalzi la nostra potenza.
Perché del Signore è il nostro scudo, *
    il nostro re, del Santo d’Israele.

Gloria.

Ant. 1 Canterò senza fine le grazie del Signore.
   
II (20-30)

Ant. 2 «Ho portato aiuto al mio consacrato, * ho esaltato il suo animo forte».

Un tempo parlasti in visione ai tuoi santi dicendo: †
    «Ho portato aiuto a un prode, *
    ho innalzato un eletto tra il mio popolo.

Ho trovato Davide, mio servo, *
    con il mio santo olio l’ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno, *
    il mio braccio è la sua forza.

Su di lui non trionferà il nemico, *
    né l’opprimerà l’iniquo.
Annienterò davanti a lui i suoi nemici *
    e colpirò quelli che lo odiano.

La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui *
    e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.
Stenderò sul mare la sua mano *
    e sui fiumi la sua destra.

Egli mi invocherà: Tu sei mio padre, *
    mio Dio e roccia della mia salvezza.
Io lo costituirò mio primogenito, *
    il più alto tra i re della terra.

Gli conserverò sempre la mia grazia, *
    la mia alleanza gli sarà fedele.
Stabilirò per sempre la sua discendenza, *
    il suo trono come i giorni del cielo.

Gloria.

Ant. 2 «Ho portato aiuto al mio consacrato, * ho esaltato il suo animo forte».

III (31-38)

Ant. 3 Abbi pietà della tua creatura, o Dio; * non disprezzare la tua stessa immagine.

Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge *
    e non seguiranno i miei decreti,
se violeranno i miei statuti *
    e non osserveranno i miei comandi,

punirò con la verga il loro peccato *
    e con flagelli la loro colpa.

Ma non gli toglierò la mia grazia *
    e alla mia fedeltà non verrò mai meno.
Non violerò la mia alleanza, *
    non muterò la mia promessa.

Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre: *
    certo non mentirò a Davide.

In eterno durerà la sua discendenza, *
    il suo trono davanti a me quanto il sole,
sempre saldo come la luna, *
    testimone fedele nel cielo».

Gloria.

Ant. 3 Abbi pietà della tua creatura, o Dio; * non disprezzare la tua stessa immagine.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Eb 4,1-13
Dalla Lettera agli Ebrei

Dobbiamo temere che, mentre ancora rimane in vigore la promessa di entrare nel riposo di Dio, qualcuno di voi ne sia giudicato escluso. Poiché anche a noi, al pari di quelli [che non avevano creduto], è stata annunziata una buona novella: purtroppo però a quelli la parola udita non giovò in nulla, non essendo rimasti uniti nella fede a quelli che avevano ascoltato. Infatti possiamo entrare in quel riposo solo noi che abbiamo creduto, secondo ciò che egli ha detto: «Sicché ho giurato nella mia ira: Non entreranno nel mio riposo!» (Sal 94, 11).
Questo, benché le sue opere fossero compiute fin dalla fondazione del mondo. Si dice infatti in qualche luogo a proposito del settimo giorno: «E Dio si riposò nel settimo giorno da tutte le opere sue» (Gn 2, 2). E ancora nel passo del salmo: «Non entreranno nel mio riposo!». Poiché dunque risulta che alcuni debbono ancora entrare in quel riposo e quelli che per primi ricevettero la buona novella non entrarono a causa della loro disobbedienza, egli fissa di nuovo un giorno, un «oggi», dicendo per mezzo di Davide dopo tanto tempo, come è stato già riferito: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori!» (Sal 94, 8).
Se Giosuè infatti li avesse introdotti in quel riposo, Dio non avrebbe parlato, in seguito, di un altro giorno. È dunque riservato ancora un riposo sabbatico per il popolo di Dio. Chi è entrato infatti nel suo riposo, riposa anch’egli dalle sue opere, come Dio dalle proprie.
Affrettiamoci dunque ad entrare in quel riposo, perché nessuno cada nello stesso tipo di disobbedienza. Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore. Non v’è creatura che possa nascondersi davanti a lui, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi suoi e a lui noi dobbiamo rendere conto.

RESPONSORIO                   
Sii propizio, Signore, al tuo popolo
e cambia il nostro lutto
    nella gioia.

Hai mutato il mio lamento in danza,
la mia veste di sacco in abito di festa,
perché io possa cantare a te, mia gloria,
    nella gioia.

SECONDA LETTURA       
Dal «Trattato su Matteo V, 19-21» di san Cromazio di Aquileia, vescovo

Il Signore disse: «Non ammassate tesori in terra» (Mt 6, 19). Il Signore ci proibisce di ammassare tesori in terra, dove tutto è debole e caduco. È infatti contrario alla fede e alla salvezza desiderare questi tesori terreni, cercare le ricchezze temporali, perseguire le sostanze mondane, che le tignole possono guastare, la ruggine distruggere, i ladri rubare. Poiché tutti quelli che vorranno ammassare tesori più in terra che in cielo non possono avere i tesori della vita eterna, del cielo, come dice lo stesso Signore: «Difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli» (Mt 19, 23). Così anche l’Apostolo: «Quelli che vogliono diventare ricchi, cadono nella tentazione e nella trappola del diavolo» (1 Tm 6, 9).
Per tale motivo il Signore vuole che riponiamo i nostri tesori non in terra, dove possono perire, ma in cielo, dove nessuna avversità ha il sopravvento, non li disseppelliscono i ladri, cioè il diavolo e i suoi angeli, né li danneggiano la tignola e la ruggine, cioè i peccati che dominano in questo mondo. Come noi dobbiamo riporre questo tesoro in cielo, ci insegna lo stesso Signore nel vangelo, dicendo a quel giovane: «Va’, vendi tutto ciò che hai, danne il ricavato ai poveri, e avrai un tesoro in cielo» (Mt 19, 21). Ci viene dunque comandato di riporre in cielo mediante le opere della giustizia e i meriti della pietà e della misericordia simili tesori, che sono eterni e incorruttibili e non possono perire. Infatti si ripone in cielo tutto ciò che, secondo la parola infallibile della Scrittura, si distribuisce a vantaggio dei poveri, poiché la Scrittura dice: «Chi dà al povero, presta a Dio» (Prv 19, 17). Perciò anche ai tempi degli apostoli, vediamo che i fedeli, memori di questo insegnamento del Signore, accumularono i loro tesori in cielo, essi che, venduti tutti i loro beni, trasferirono nel regno celeste i tesori terreni.
E perciò il Signore aggiunse queste parole: «Dove sarà il tuo tesoro, ivi sarà il tuo cuore» (Mt 6, 21). Perché, se mediante le opere buone ammassiamo tesori in cielo, dove c’è ogni nostra speranza e salvezza, dove ci attende la vita eterna, pur trovandoci in terra, dobbiamo aver sempre il cuore in cielo. Ma non può aver il cuore in cielo chi, vittima della cupidigia del mondo, preferirà ammassare piuttosto tesori in terra. Giustamente anche il santo apostolo esorta gli stessi ricchi del mondo, spiegando come possono ottenere questo tesoro celeste: «Raccomando ai ricchi di questo mondo di non nutrire pensieri di superbia e di non porre la loro speranza in ricchezze malsicure, ma nel Dio vivo, che ci offre in abbondanza ogni cosa perché ne usiamo: facciano del bene, siano ricchi in opere buone, diano con facilità, facciano parte dei loro beni, accumulino tesori per il futuro per ottenere la vera vita» (1 Tm 6, 17-19), da colui che è l’autore della vita e dell’immortalità eterna, al quale è lode e gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Non si dice la Laus angelorum magna.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Padre, fonte di vita immortale, concedi ai tuoi servi fedeli di sciogliersi da ogni avidità mondana e di riporre ogni loro speranza nella ricchezza celeste. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Porgi l’orecchio e ascolta, apri i tuoi occhi, guarda la nostra sventura * e salvaci, Signore, dalla morte.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Porgi l’orecchio e ascolta, apri i tuoi occhi, guarda la nostra sventura * e salvaci, Signore, dalla morte.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
Sostieni col tuo aiuto, o Dio clemente, la nostra volontà di conversione perché, dominando i sensi con la forza di un cuore puro, ci affrettiamo con gioia verso la Pasqua che salva. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Is 33,13-16

Ant. 1
Chi cammina nella giustizia * abiterà nei cieli.

«Sentiranno i lontani quanto ho fatto, *
    sapranno i vicini qual è la mia forza».

Hanno paura in Sion i peccatori, *
    lo spavento si è impadronito degli empi.
«Chi di noi può abitare presso un fuoco divorante?
    Chi di noi può abitare tra fiamme perenni?».

Chi cammina nella giustizia *
ed è leale nel parlare,
chi rigetta un guadagno frutto di angherie, *
scuote le mani per non accettare regali,

si tura gli orecchi  per non udire fatti di sangue *
e chiude gli occhi per non vedere il male:

costui abiterà in alto, †
    fortezze sulle rocce saranno il suo rifugio,*
gli sarà dato il pane, avrà l’acqua assicurata.

Gloria.

Ant. 1 Chi cammina nella giustizia * abiterà nei cieli.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Acclamate davanti al re, il Signore.
                                Sal 97
Cantate al Signore un canto nuovo, *
    perché ha compiuto prodigi.

Gli ha dato vittoria la sua destra *
    e il suo braccio santo.
Il Signore ha manifestato la sua salvezza, *
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.

Egli si è ricordato del suo amore, *
della sua fedeltà alla casa di Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto *
la salvezza del nostro Dio.

Acclami al Signore tutta la terra, *
gridate, esultate con canti di gioia.

Cantate inni al Signore con l’arpa, *
con l’arpa e con suono melodioso;
con la tromba e al suono del corno *
acclamate davanti al re, il Signore.

Frema il mare e quanto racchiude, *
il mondo e i suoi abitanti.

I fiumi battano le mani, *
esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene, *
    che viene a giudicare la terra.

Giudicherà il mondo con giustizia *
e i popoli con rettitudine.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Acclamate davanti al re, il Signore.

                            Salmo diretto    Sal 85,1-10
Signore, tendi l’orecchio, rispondimi, *
    perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele; *
    tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.

Pietà di me, Signore, *
    a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo, *
    perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *
    sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera *
    e sii attento alla voce della mia supplica.

Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido *
e tu mi esaudirai.

Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *
    e non c’è nulla che uguagli le tue opere.

Tutti i popoli che hai creato verranno †
    e si prostreranno davanti a te, o Signore, *
    per dare gloria al tuo nome;

grande tu sei e compi meraviglie: *
    tu solo sei Dio.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Noi chiediamo, o Dio onnipotente, la grazia della tua protezione; fa’ che, liberati da ogni male, possiamo servirti con sicura fiducia. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Le preghiere e le lacrime,
o Signore pietoso,
a te più intense si levano
in questo tempo santo.

Tu che conosci i cuori
e deboli ci vedi,
a chi si pente e ti invoca
concedi il tuo perdono.

Grande è il nostro peccato,
ma il tuo amore è più grande:
risana le oscure ferite
a gloria del tuo nome.

Dona il volere e la forza
di castigare le membra;
così lo spirito pronto
rifuggirà dalla colpa.

O Trinità beata, unico Dio,
accogli la nostra supplica
e questi giorni austeri
rendi fecondi e lieti. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Eleviamo la nostra implorazione a Gesù, fonte della vita, della libertà, della speranza.

Gesù, unico nome sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Tu che sotto Ponzio Pilato hai dato la tua bella testimonianza, Kyrie eleison.
         Kyrie eleison.

Tu che una volta per sempre ti sei offerto in sacrificio per il popolo, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Tu che sei venuto con acqua e sangue, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Tu che ci darai la corona della vita, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Tu, messo a morte nella carne ma reso vivo nello spirito, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,105-112 XIV (Nun)

Ant. 1 Lampada per i miei passi, Signore, * è la tua parola. †

Lampada per i miei passi è la tua parola, *
    † luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo, *
    di custodire i tuoi precetti di giustizia.

Sono stanco di soffrire, Signore, *
    dammi vita secondo la tua parola.
Signore, gradisci le offerte delle mie labbra, *
insegnami i tuoi giudizi.

La mia vita è sempre in pericolo, *
ma non dimentico la tua legge.
Gli empi mi hanno teso i loro lacci, *
ma non ho deviato dai tuoi precetti.

Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, *
sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti, *
in essi è la mia ricompensa per sempre.

Gloria.

Ant. 1 Lampada per i miei passi, Signore, * è la tua parola.

Salmo 69

Ant. 2
Io sono povero e infelice, o Dio, * vieni presto in mio aiuto.

Vieni a salvarmi, o Dio, *
    vieni presto, Signore, in mio aiuto.
Siano confusi e arrossiscano *
    quanti attentano alla mia vita.

Retrocedano e siano svergognati *
quanti vogliono la mia rovina.
Per la vergogna si volgano indietro *
quelli che mi deridono.

Gioia e allegrezza grande per quelli che ti cercano; †
dicano sempre: «Dio è grande» *
quelli che amano la tua salvezza.

Ma io sono povero e infelice, *
vieni presto, mio Dio;
tu sei mio aiuto e mio salvatore; *
Signore, non tardare.

Gloria.

Ant. 2 Io sono povero e infelice, o Dio, * vieni presto in mio aiuto.

Salmo 74

Ant. 3 Dico a chi si vanta: «Non vantatevi». * E agli empi: «Non alzate la testa».

Noi ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie: *
    invocando il tuo nome,
        raccontiamo le tue meraviglie.

Nel tempo che avrò stabilito *
io giudicherò con rettitudine.
Si scuota la terra con i suoi abitanti, *
io tengo salde le sue colonne.

Dico a chi si vanta: «Non vantatevi». *
E agli empi: «Non alzate la testa!».
Non alzate la testa contro il cielo, *
non dite insulti a Dio.

Non dall’oriente, non dall’occidente, *
non dal deserto, non dalle montagne
ma da Dio viene il giudizio: *
è lui che abbatte l’uno e innalza l’altro.

Poiché nella mano del Signore è un calice *
ricolmo di vino drogato.

Egli ne versa: †
    fino alla feccia ne dovranno sorbire, *
ne berranno tutti gli empi della terra.

Io invece esulterò per sempre, *
canterò inni al Dio di Giacobbe.
Annienterò tutta l’arroganza degli empi, *
allora si alzerà la potenza dei giusti.

Gloria.

Ant. 3 Dico a chi si vanta: «Non vantatevi». * E agli empi: «Non alzate la testa».

Alle altre Ore salmodia complementare.

Terza

LETTURA BREVE                Ef 4,29-30
Fratelli, nessuna parola cattiva esca più dalla vostra bocca; ma piuttosto, parole buone che possano servire per la necessaria edificazione, giovando a quelli che ascoltano. E non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, col quale foste segnati per il giorno della redenzione.

Non soffrono la sete, mentre li conduce per deserti.
Non soffrono la sete, mentre li conduce per deserti; * acqua dalla roccia fa scaturire per loro.

Egli è il Signore, che ti guida per la strada dove devi andare.
Acqua dalla roccia fa scaturire per loro.
 
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Non soffrono la sete, mentre li conduce per deserti; * acqua dalla roccia fa scaturire per loro.

ORAZIONE
Sostieni col tuo aiuto, o Dio clemente, la nostra volontà di conversione perché, dominando i sensi con la forza di un cuore puro, ci affrettiamo con gioia verso la Pasqua che salva. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Ef 5,15-16
Fratelli, vigilate attentamente sulla vostra condotta, comportandovi non da stolti, ma da uomini saggi; profittando del tempo presente, perché i giorni sono cattivi.

«Volgetevi a me e sarete salvi».
«Volgetevi a me e sarete salvi» * - dice il Signore -.

«Perché io sono Dio, e non ce n’è altri».
- dice il Signore - .

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
«Volgetevi a me e sarete salvi» * - dice il Signore -.

ORAZIONE
Noi chiediamo, o Dio onnipotente, la grazia della tua protezione; fa’ che, liberati da ogni male, possiamo servirti con sicura fiducia. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Fil 2,3-4
Fratelli, non fate nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso, senza cercare il proprio interesse, ma anche quello degli altri.

Riconosciamo, Signore, la nostra iniquità.
Riconosciamo, Signore, la nostra iniquità: * abbiamo peccato contro di te.

Non rompere la tua alleanza con noi.
Abbiamo peccato contro di te.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Riconosciamo, Signore, la nostra iniquità: * abbiamo peccato contro di te.

ORAZIONE
Sostieni col tuo aiuto, o Dio clemente, la nostra volontà di conversione perché, dominando i sensi con la forza di un cuore puro, ci affrettiamo con gioia verso la Pasqua che salva. Per Cristo nostro Signore.

oppure:

Noi chiediamo, o Dio onnipotente, la grazia della tua protezione; fa’ che, liberati da ogni male, possiamo servirti con sicura fiducia. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:

Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Sul mondo oscuro brillerà la luce,
se vivrai nell’amore.
Non ci saranno tenebre,
splenderà come il sole la tua notte.

Ti illuminerà la giustizia
come radiosa aurora.
Non ci saranno tenebre,
splenderà come il sole la tua notte.

Sul mondo oscuro brillerà la luce,
se vivrai nell’amore.
Non ci saranno tenebre,
splenderà come il sole la tua notte.

INNO
Cristo, che a nostra salvezza
disponi il santo digiuno,
vieni e conforta il tuo popolo
che celebra la Quaresima.

Ispira il pentimento,
poni sul labbro la supplica
che mitighi la giustizia
e muova il Padre al perdono.

La grazia tua ci liberi
dal passato colpevole
e un futuro innocente
pietosa a noi propizi.

L’annuo fervore ci doni,
purificando i cuori,
di tendere ancora una volta
alla beata Pasqua.

O Trinità, potente unico Dio,
l’universo di adori
e, liberato dal male,
ti canti un cantico nuovo. Amen.

SALMODIA
Salmo 125

Ant. 1 Riconduci, Signore, i nostri prigionieri * come i torrenti del Negheb.

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, *
    ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, *
    la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

Allora si diceva tra i popoli: *
    «Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, *
ci ha colmati di gioia.

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, *
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime *
mieterà con giubilo.

Nell’andare, se ne va e piange, *
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo, *
portando i suoi covoni.

Gloria.

Ant. 1 Riconduci, Signore, i nostri prigionieri * come i torrenti del Negheb.

Salmo 126

Ant. 2 Se tu, Signore, non ci custodisci, * i nostri occhi vegliano invano.

Se il Signore non costruisce la casa, *
    invano vi faticano i costruttori.
Se la città non è custodita dal Signore, *
    invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino, †
    tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore: *
    il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

Ecco, dono del Signore sono i figli, *
    è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe *
    sono i figli della giovinezza.

Beato l’uomo *
che piena ne ha la faretra:
non resterà confuso quando verrà alla porta *
a trattare con i propri nemici.

Gloria.

Ant. 2 Se tu, Signore, non ci custodisci, * i nostri occhi vegliano invano.

PRIMA ORAZIONE
Noi chiediamo, o Dio onnipotente, la grazia della tua protezione; fa’ che, liberati da ogni male, possiamo servirti con sicura fiducia. Per Gesù Cristo nostro Signore e nostro Dio che vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
Abbiamo peccato Signore, e il nostro peccato ci accusa; * ma tu perdona, o Dio, chi si pente.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Abbiamo peccato Signore, e il nostro peccato ci accusa; * ma tu perdona, o Dio, chi si pente.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Sostieni col tuo aiuto, o Dio clemente, la nostra volontà di conversione perché, dominando i sensi con la forza di un cuore puro, ci affrettiamo con gioia verso la Pasqua che salva. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Noi che rinati al fonte ci allietiamo,
rendiamo grazie a Cristo, Signore e Dio.
    Egli è il pastore, egli è la giusta via;
    spezzata ogni tirannide,
    ci salva con braccio potente

Alta risuoni la lode a Cristo, porta della vera vita,
che ci monda e ravviva nell’acqua di salvezza.
    Egli è il pastore, egli è la giusta via;
    spezzata ogni tirannide,
ci salva con braccio potente.

Orazione
Padre santo, che ti sei fatto custode di Abramo, di Isacco e di Giacobbe nel loro terrestre cammino, accompagna ora e proteggi la Chiesa del tuo Figlio, rinnovata nell’onda del battesimo, perché possa un giorno entrare pura e felice nel regno eterno. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Rivolgiamo la nostra voce a Cristo, che sempre è presente nella sua Chiesa:
Confermaci nella fede.

Figlio di Dio, che a te converti i cuori e ci formi con gli insegnamenti della tua sapienza,
fa’ che la santa Chiesa sia coraggiosa testimone del tuo amore.

Via, verità e vita,
concedi a tutti gli uomini di ascoltare con gioia le parole dell’evangelo.

Signore crocifisso, che hai perdonato al ladro pentito,
accogli i peccatori che riconoscono le loro colpe.

Gesù, che nella tua esistenza terrena non hai conosciuto il peccato,
aiuta i credenti a respingere il male senza incertezze.
   
Tu sei la risurrezione e la vita;
 a te affidiamo tutti i parenti e gli amici che hanno chiuso gli occhi a questa luce terrena.

Come figli, preghiamo Dio con cuore sereno:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.

Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.

Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.

Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.

A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella notturna tenebra
veglia sull’opera tua.

Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.

SALMODIA
Salmo 30,2-6

Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore.

In te, Signore, mi sono rifugiato,
    mai sarò deluso; *
    per la tua giustizia salvami.

Porgi a me l’orecchio, *
    vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
    la cinta di riparo che mi salva.

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
    per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
    perché sei tu la mia difesa.

Mi affido alle tue mani; *
    tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.

Gloria.

Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore.

Salmo 129

Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere, Signore?

Dal profondo a te grido, o Signore; *
    Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
    alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore, *
    Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono: *
    perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore, *
    l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore *
    più che le sentinelle l’aurora.

Israele attenda il Signore, *
    perché presso il Signore è la misericordia
grande è presso di lui la redenzione. *
    Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

Gloria.

Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere, Signore?

LETTURA BREVE                Ef 4,26-27.31-32
Fratelli, non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.

Ritorna, anima mia, alla tua pace.
    Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il Signore ti ha beneficato.

Il Signore protegge gli umili.
    Il Signore ti ha beneficato.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il Signore ti ha beneficato.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso.

ORAZIONE
Dopo la fatica del giorno ti supplichiamo, Dio di eterna luce: l’incessante alternanza dei tempi ci porta un’altra notte, ma il tuo splendore indefettibile ci custodisca sereni nel nostro riposo. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Salve, regina, madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce vergine Maria.


Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.