Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
Share

10 aprile 2023

Lunedì nell’Ottava di Pasqua

10 Aprile 2023

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando,
rendi più vario e grato il tempo.

Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.

Si desta allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.

Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.

Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.

Il gallo canta. Torna la speranza:
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.

Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.

Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.

Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Vita dei santi, Cristo, unica via,
o sola speranza del mondo,
o sorgente di pace e di giustizia,
voci e cuori a te inneggiano.

Se qualche luce di virtù tu vedi,
ogni parola vera,
ogni infiammata volontà di bene,
è, Signore, tua grazia.

Dona quiete ai tempi incerti, salda
custodisci la fede,
rinvigorisci i deboli,
perdona i peccatori.

Gloria si canti al Padre
e all’unico suo Figlio,
dolce si levi la lode allo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

Oppure, sia nelle ore notturne sia nelle ore diurne:

Era l’alba; e molli il viso
Maddalena e l’altre donne
fean lamento sull’Ucciso;
ecco tutta di Sionne
si commosse la pendice,
e la scolta insultatrice
di spavento tramortì.

Un estranio giovinetto
si posò sul monumento:
era folgore l’aspetto,
era neve il vestimento:
alla mesta che ’l richiese
diè risposta quel cortese:
è risorto, non è qui.

RESPONSORIO
Alleluia, alleluia.
    Alleluia.
Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa
e perdonato il peccato.
    Alleluia.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun male
e nel cui spirito non è inganno.
    Alleluia.
Tacevo e si logoravano le mie ossa,
mentre gemevo tutto il giorno.
    Alleluia.
Giorno e notte pesava su di me la tua mano.
    Alleluia.
Come per arsura d’estate inaridiva il mio vigore.
    Alleluia.
Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell’angoscia.
    Alleluia.
Gioite nel Signore ed esultate, giusti,
giubilate, voi tutti, retti di cuore.
    Alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.   
    Alleluia.

SALMODIA
                            Cantico    Is 12,1-6

Ant. 1 Tu sei, Signore, il padre e il redentore nostro: * rimane eterno il tuo nome. Alleluia.

Ti ringrazio, Signore; †
    tu eri con me adirato, *
    ma la tua collera si è calmata e tu mi hai consolato.

Ecco, Dio è la mia salvezza; *
    io confiderò, non avrò mai timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore; *
    egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia *
    alle sorgenti della salvezza.

In quel giorno direte: *
    «Lodate il Signore, invocate il suo nome;
manifestate tra i popoli le sue meraviglie, *
    proclamate che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto opere grandi, *
    ciò sia noto in tutta la terra.

Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion, *
    perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele».

Gloria.

Ant. 1 Tu sei, Signore, il padre e il redentore nostro: * rimane eterno il tuo nome. Alleluia.

                            Cantico    Os 6,1-6

Ant. 2 Cristo morì per i nostri peccati * ed è risorto secondo le Scritture. Alleluia.

Venite, ritorniamo al Signore: †
ci guarirà egli che ci ha straziato, *
ci fascerà egli che ci ha percosso.

Dopo due giorni ci ridarà la vita †
e il terzo ci farà rialzare *
e noi vivremo alla sua presenza.

Affrettiamoci a conoscere il Signore, *
la sua venuta è sicura come l’aurora.
Verrà a noi come la pioggia di autunno, *
come la pioggia di primavera, che feconda la terra.

«Che dovrò fare per te, èfraim, *
    che dovrò fare per te, Giuda?
Il vostro amore è come una nube del mattino, *
    come la rugiada che all’alba svanisce.

Per questo li ho colpiti per mezzo dei profeti, †
li ho uccisi con le parole della mia bocca *
e il mio giudizio sorge come la luce:

poiché voglio l’amore e non il sacrificio, *
la conoscenza di Dio più degli olocausti».

Gloria.

Ant. 2 Cristo morì per i nostri peccati * ed è risorto secondo le Scritture. Alleluia.

                            Cantico    Ez 36,24-28

Ant. 3 Alleluia, Cristo Gesù è il nostro redentore.

Vi prenderò dalle genti, †
vi radunerò da ogni terra *
e vi condurrò sul vostro suolo.

Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; †
io vi purificherò da tutte le vostre sozzure *
e da tutti i vostri idoli;

vi darò un cuore nuovo, *
metterò dentro di voi uno spirito nuovo,
toglierò da voi il cuore di pietra *
e vi darò un cuore di carne.

Porrò il mio spirito dentro di voi  †
e vi farò vivere secondo i miei precetti *
e vi farò osservare e mettere in pratica
        le mie leggi.

Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; †
voi sarete il mio popolo *
e io sarò il vostro Dio.

Gloria.

Ant. 3 Alleluia, Cristo Gesù è il nostro redentore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                1 Pt 1,1-21
Inizio della prima lettera di san Pietro, apostolo

Pietro, apostolo di Gesù Cristo, ai fedeli dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadòcia, nell’Asia e nella Bitinia, eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, per obbedire a Gesù Cristo e per essere aspersi del suo sangue: grazia e pace a voi in abbondanza.
Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo; nella sua grande misericordia egli ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per una eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, per la vostra salvezza, prossima a rivelarsi negli ultimi tempi.
Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere un po’ afflitti da varie prove, perché il valore della vostra fede, molto più preziosa dell’oro, che, pur destinato a perire, tuttavia si prova col fuoco, torni a vostra lode, gloria e onore nella manifestazione di Gesù Cristo: voi lo amate, pur senza averlo visto; e ora senza vederlo credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre conseguite la mèta della vostra fede, cioè la salvezza delle anime.
Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti che profetizzarono sulla grazia a voi destinata cercando di indagare a quale momento o a quali circostanze accennasse lo Spirito di Cristo che era in loro, quando prediceva le sofferenze destinate a Cristo e le glorie che dovevano seguirle. E fu loro rivelato che non per se stessi, ma per voi, erano ministri di quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno predicato il vangelo nello Spirito Santo mandato dal cielo; cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo.
Perciò, dopo aver preparato la vostra mente all’azione, siate vigilanti, fissate ogni speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si rivelerà. Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri d’un tempo, quando eravate nell’ignoranza, ma ad immagine del Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta; poiché sta scritto: «Voi sarete santi, perché io sono santo» (Lv 19, 2). E se pregando chiamate Padre colui che senza riguardi personali giudica ciascuno secondo le sue opere, comportatevi con timore nel tempo del vostro pellegrinaggio. Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili, come l’argento e l’oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata dai vostri padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia. Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma si è manifestato negli ultimi tempi per voi. E voi per opera sua credete in Dio, che l’ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria e così la vostra fede e la vostra speranza sono fisse in Dio.

RESPONSORIO                   
Dio sia benedetto,
che ci ha rigenerati a una viva speranza
    mediante la risurrezione di Gesù dai morti.
    Alleluia.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi
    mediante la risurrezione di Gesù dai morti.
    Alleluia.

SECONDA LETTURA       
Dai discorsi su «I sacramenti» di sant’Ambrogio, vescovo

Mi accingo a parlarvi dei sacramenti che avete ricevuto, argomento del quale non sarebbe stato opportuno fornire prima d’ora la spiegazione. In un cristiano, infatti, la fede sta davanti a tutto. Perciò anche a Roma coloro che sono stati battezzati vengono chiamati «fedeli», e il nostro padre Abramo fu giustificato per la fede, non per le opere. Avete dunque ricevuto il battesimo, avete creduto. Non mi è lecito pensare diversamente: non saresti stato chiamato alla grazia, se Cristo non ti avesse giudicato degno della sua grazia.
Dunque, che cosa abbiamo compiuto sabato? L’apertura. Questi misteri dell’apertura sono stati celebrati quando il vescovo ti ha toccato gli orecchi e le narici. Che significa questo? Nel vangelo nostro Signore Gesù Cristo, quando gli fu presentato un sordomuto, gli toccò gli orecchi, e la bocca: gli orecchi perché era sordo, e la bocca perché era muto. E disse: Effetha. È una parola ebraica che in latino significa «apriti». Per questo dunque il vescovo ti ha toccato gli orecchi, perché i tuoi orecchi si aprissero alla parola e all’esortazione del vescovo. Ma tu mi chiedi: «Perché le narici?». Là, perché era muto, gli toccò la bocca, affinché, visto che non poteva parlare dei misteri celesti, ricevesse la voce da Cristo, e là si trattava di un uomo. Qui, perché si battezzano delle donne e la purezza del servo non è così grande come quella del padrone – quale confronto vi può essere, dal momento che questi rimette i peccati, mentre a quello sono rimessi? –, perciò in riferimento all’azione e al compito, il vescovo non tocca la bocca, ma le narici. Perché le narici? Perché tu accolga il buon odore dell’eterna pietà, perché tu dica: «Siamo il buon odore di Cristo per Dio» (2 Cor 2, 15), come disse il santo Apostolo, e in te vi sia la fragranza della fede e della devozione.
Siamo venuti al fonte, sei entrato, sei stato unto. Pensa a chi hai visto, pensa a quello che hai detto, richiamalo diligentemente alla memoria! Ti è venuto incontro un levita, ti è venuto incontro un sacerdote, sei stato unto come un atleta di Cristo che si prepara a sostenere la lotta contro questo mondo. Ti sei impegnato a cimentarti nella lotta. Chi lotta ha motivo di sperare. Dove c’è lotta, là c’è una corona. Lotti nel mondo, ma sei incoronato da Cristo. E sei incoronato per le lotte sostenute contro il mondo; infatti, benché il premio sia in cielo, il merito per ottenerlo si acquista quaggiù.
Quando il vescovo ti ha chiesto: «Rinunci al diavolo e alle sue opere?», che cosa hai risposto? «Rinuncio»; «Rinunci al mondo e ai suoi piaceri?», che cosa hai risposto? «Rinuncio». Ricordati delle tue parole, e non ti esca mai dalla mente ciò che consegue alla garanzia da te offerta. Se tu dai una cambiale ad una persona, devi impegnarti per riceverne il denaro; non hai via di scampo, e l’usuraio ti obbliga anche se tu ti opponi. Se rifiuti, vai in tribunale, e là la tua garanzia dimostra il tuo torto. Pensa a dove hai promesso e a chi. Hai visto un levita, ma è un ministro di Cristo. Lo hai visto prestare servizio davanti agli altari. La tua cambiale, dunque, è conservata non in terra, ma in cielo. Pensa a dove ricevi i sacramenti celesti. Se qui c’è il corpo di Cristo, qui si ritrovano anche gli angeli. «Dove il corpo, lì anche le aquile» (Mt 24, 28), hai letto nel vangelo. Dove c’è il corpo di Cristo, là si trovano anche le aquile, che sono solite spiccare il volo per fuggire ciò che è terreno e raggiungere ciò che è celeste. Perché dico questo? Perché anche tutti gli uomini annunciatori di Cristo sono angeli e sembrano assunti al posto degli angeli. In che modo? Ascolta. Giovanni Battista era nato da un uomo e da una donna. E tuttavia sappi che anch’egli è un angelo: «Ecco, mando il mio angelo davanti alla sua faccia, ed egli preparerà la tua strada davanti a te» (Mt 11, 10). Ascolta un’altra prova. Dice il profeta Malachia: «Le labbra del sacerdote custodiscono la scienza e cercano la legge dalla sua bocca: infatti è l’angelo di Dio onnipotente» (2, 7). Diciamo questo per proclamare la gloria del sacerdozio, non per aggiungere qualcosa ai nostri meriti personali.
Hai dunque rinunciato al mondo, hai rinunciato al secolo: devi sentirne l’impegno! Chi deve del denaro, ha sempre in mente la sua garanzia. Anche tu, che sei debitore della fede a Cristo, custodisci la fede, che è molto più preziosa del denaro: la fede è un patrimonio eterno, il denaro un patrimonio temporaneo. Anche tu dunque ricorda sempre che cosa hai promesso: sarai più guardingo. Se manterrai la tua promessa manterrai anche la tua garanzia.

TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio, *
    ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
    tutta la terra di adora.

A te cantano gli angeli *
    e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
    il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
    sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
    e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
    la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
    e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
    eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
    per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
    hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
    Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
    che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
    nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
    guida  e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
    lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
    in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
    pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
    non saremo confusi in eterno.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Dio salvatore e Padre, che nella risurrezione del Figlio tuo hai spezzato la schiavitù del demonio e hai dato origine a un popolo nuovo, dona ai tuoi servi di custodire con cuore fedele la gioia di una libertà così grande. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

Torna all'inizio

LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Davvero il Signore è risorto * ed è apparso a Pietro. Alleluia.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Davvero il Signore è risorto * ed è apparso a Pietro. Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
O Padre, che ci hai ridato la vita eterna nella Pasqua del tuo Unigenito venuto a farsi condannare per nostro amore, rivolgi a lui i nostri cuori e la nostra vita, perché sia mite con noi quando ci verrà a giudicare e ci unisca alla sua gloria di salvatore risorto, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

ANTIFONA «AD CRUCEM»
Scese dal cielo l’angelo di Dio,
che rotolò la pietra del sepolcro
e si pose a sedere su di essa.
Maria lo interrogò:
«Sai dov’è il mio Signore?».
«È risorto dai morti, alleluia, alleluia,
in Galilea lo vedrete.
Ecco, io ve l’ho detto». Alleluia.

Orazione
Dio onnipotente, ascolta la nostra voce: per la carità, infusa in noi dallo Spirito, risorgano dalla morte del peccato quanti hanno riconosciuto la grazia della risurrezione di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Es 15,1-4a.8-13.17-18

Ant. 1
Alleluia, alleluia, alleluia.

Voglio cantare in onore del Signore: †
    perché ha mirabilmente trionfato, *
     ha gettato in mare cavallo e cavaliere.

Mia forza e mio canto è il Signore, *
    egli mi ha salvato.
È il mio Dio e lo voglio lodare, *
     è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!

Dio è prode in guerra, *
    si chiama Signore.
I carri del faraone e il suo esercito *
    li ha gettati in mare.

Al soffio della tua ira si accumularono le acque, †
     si alzarono le onde come un argine, *
     si rappresero gli abissi in fondo al mare.

Il nemico aveva detto: *
    «Inseguirò, raggiungerò, spartirò il bottino,
        se ne sazierà la mia brama; *
     sfodererò la spada,
        li conquisterà la mia mano!».

Soffiasti con il tuo alito: li coprì il mare, *
     sprofondarono come piombo
        in acque profonde.

Chi è come te fra gli dei, *
     chi è come te, maestoso in santità, Signore?
Chi è come te tremendo nelle imprese, *
     operatore di prodigi?

Stendesti la destra: *
    li inghiottì la terra.
Guidasti con il tuo favore 
        questo popolo che hai riscattato, *
     lo conducesti con forza  alla tua santa dimora.

Lo fai entrare  *
    e lo pianti sul monte della tua promessa,
luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, *
     santuario che le tue mani, Signore,
        hanno fondato.

Il Signore regna  *
     in eterno e per sempre.

Gloria.

Ant. 1 Alleluia, alleluia, alleluia.

Salmi Laudativi

Ant. 2 So che cercate Gesù, il crocifisso: * è risorto. Alleluia.
                                Sal 149
Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
    incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
    sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
    e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *
    e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
    i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
    il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
    per tutti i suoi fedeli.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 So che cercate Gesù, il crocifisso: * è risorto. Alleluia.

                            Salmo diretto    Sal 135,16-26
Guidò il suo popolo nel deserto: *
    eterna è la sua misericordia.

Percosse grandi sovrani: *
eterna è la sua misericordia.

Uccise re potenti: *
eterna è la sua misericordia.

Seon, re degli Amorrei: *
eterna è la sua misericordia.

Og, re di Basan: *
eterna è la sua misericordia.

Diede in eredità il loro paese: *
eterna è la sua misericordia.

in eredità a Israele suo servo: *
    eterna è la sua misericordia.

Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi: *
eterna è la sua misericordia.

ci ha liberati dai nostri nemici: *
eterna è la sua misericordia.

Egli dà il cibo ad ogni vivente: *
eterna è la sua misericordia.

Lodate il Dio del cielo: *
    eterna è la sua misericordia.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Concedi, o Dio onnipotente, che la speranza accesa in noi dal mistero pasquale raggiunga il suo pieno compimento per la forza che ci viene dalla gloria di Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

INNO
Oggi rifulge il giorno di nuova luce,
risuona il cielo di canti,
ebbro di gioia l’universo esulta,
oggi l’inferno geme.

Cristo è Signore! Ha infranto
le oscure porte del dolente regno,
l’uomo rivive e libero
scuote per sempre le tristi catene.

Grava la pietra inutile sul sepolcro,
illuso veglia il custode;
l’angelo sfolgorante a tutti annunzia:
il Crocifisso è risorto!

Luce che allieti i cuori,
o vita che rinnovi chi crede in te,
o Gesù, Pasqua eterna,
donaci di cantare la tua vittoria.

Gloria si levi al Signore risorto,
gloria a Dio Padre,
gloria allo Spirito Santo,
per la distesa dei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Lieti del trionfo di Cristo, a lui acclamiamo:

Signore Gesù, redentore di tutti i popoli, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che hai spezzato con la tua risurrezione le catene della morte e del peccato, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Tu che ti sei offerto al Padre, vittima del sacrificio di lode, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che nella vittoria pasquale ci doni un cielo nuovo e una terra nuova, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che, risorgendo da morte, hai scardinato le porte orrende degli inferi, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Tu che, asceso al cielo, ai tuoi servi assicuri per mezzo dello Spirito l’eredità dei figli, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

Torna all'inizio

ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

È l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.

Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.

Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.

Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.

Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.

Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.

Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.

Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.

Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito Santo
negli infiniti secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

I 1-8 (Alef)

Beato l’uomo di integra condotta, *
che cammina nella legge del Signore.
Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti *
e lo cerca con tutto il cuore.

Non commette ingiustizie, *
cammina per le sue vie.
Tu hai dato i tuoi precetti *
perché siano osservati fedelmente.

Siano diritte le mie vie, *
nel custodire i tuoi decreti.
Allora non dovrò arrossire *
    se avrò obbedito ai tuoi comandi.

Ti loderò con cuore sincero *
quando avrò appreso le tue giuste sentenze.
Voglio osservare i tuoi decreti: *
non abbandonarmi mai.

Gloria.

II 9-16 (Bet)

Come potrà un giovane tenere pura la sua via? *
Custodendo le tue parole.
Con tutto il cuore ti cerco: *
non farmi deviare dai tuoi precetti.

Conservo nel cuore le tue parole *
    per non offenderti con il peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.

Con le mie labbra ho enumerato *
tutti i giudizi della tua bocca.
Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia *
più che in ogni altro bene.

Voglio meditare i tuoi comandamenti, *
    considerare le tue vie.
Nella tua volontà è la mia gioia; *
mai dimenticherò la tua parola.

Gloria.

III 17-24 (Ghimel)

Sii buono con il tuo servo e avrò la vita, *
custodirò la tua parola.
Aprimi gli occhi *
perché io veda le meraviglie della tua legge.

Io sono straniero sulla terra, *
non nascondermi i tuoi comandi.
Io mi consumo nel desiderio dei tuoi precetti *
in ogni tempo.

Tu minacci gli orgogliosi; *
maledetto chi devìa dai tuoi decreti.
Allontana da me vergogna e disprezzo, *
perché ho osservato le tue leggi.

Siedono i potenti, mi calunniano, *
ma il tuo servo medita i tuoi decreti.
Anche i tuoi ordini sono la mia gioia, *
miei consiglieri i tuoi precetti.

Gloria.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.


Alle altre Ore salmodia complementare.

Terza

LETTURA BREVE                Ap 1,17c-18
Vidi il Figlio dell’uomo che mi disse: «Non temere! Io sono il Primo e l’Ultimo e il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi».

Andò Maria di Magdala al sepolcro.
    Andò Maria di Magdala al sepolcro. * Alleluia, alleluia.

E annunziò ai discepoli: «Ho visto il Signore». Alleluia, alleluia.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Andò Maria di Magdala al sepolcro. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Padre, che ci hai ridato la vita eterna nella Pasqua del tuo Unigenito venuto a farsi condannare per nostro amore, rivolgi a lui i nostri cuori e la nostra vita, perché sia mite con noi quando ci verrà a giudicare e ci unisca alla sua gloria di salvatore risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Col 2,12
Fratelli, con Cristo siete stati sepolti insieme nel battesimo, in lui anche siete stati insieme risuscitati per la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti.

Gesù mostrò ai discepoli le mani e il costato.
Gesù mostrò ai discepoli le mani e il costato. * Alleluia, alleluia.

Ed essi gioirono al vedere il Signore.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Gesù mostrò ai discepoli le mani e il costato. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Concedi, o Dio onnipotente, che la speranza accesa in noi dal mistero pasquale raggiunga il suo pieno compimento per la forza che ci viene dalla gloria di Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Rm 6,8-9
Fratelli, se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui.

Gesù risorto dice ai discepoli: «Pace a voi».
    Gesù risorto dice ai discepoli: «Pace a voi» * Alleluia, alleluia.

Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Gesù risorto dice ai discepoli: «Pace a voi» * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Padre, che ci hai ridato la vita eterna nella Pasqua del tuo Unigenito venuto a farsi condannare per nostro amore, rivolgi a lui i nostri cuori e la nostra vita, perché sia mite con noi quando ci verrà a giudicare e ci unisca alla sua gloria di salvatore risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

oppure:

Concedi, o Dio onnipotente, che la speranza accesa in noi dal mistero pasquale raggiunga il suo pieno compimento per la forza che ci viene dalla gloria di Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

Torna all'inizio

VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:

Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Un tempo eravamo tenebre,
ma ora siamo luce nel Signore.
    Il figlio della luce si compiace
    di tutto ciò che è buono, giusto e vero.

O tu che dormi, su dèstati e sorgi
allo splendore di Cristo risorto.
    Il figlio della luce si compiace
    di tutto ciò che è buono, giusto e vero.

Un tempo eravamo tenebre,
ma ora siamo luce nel Signore.
    Il figlio della luce si compiace
    di tutto ciò che è buono, giusto e vero.

INNO
Ecco mirabile il giorno di Dio,
radioso di santa luce!
Il sangue di Cristo ha deterso
i crimini del mondo.

La fiducia rivive,
l’occhio spento si illumina:
dopo il perdono al ladro
chi dovrà più disperare?

Un attimo di fede,
e la croce si muta nella gloria:
sul traguardo del regno
l’iniquo supera gli antichi giusti.

In cielo stupiscono gli angeli:
sull’infamante patibolo
si aggrappa a Cristo e subito
il condannato conquista la vita.

O mistero ineffabile!
una carne purifica
la contagiata carne
e toglie i peccati del mondo.

Ora non c’è di questa più sublime:
trova grazia il colpevole,
è vinta dall’amore ogni paura,
da morte sgorga la vita nuova.

La morte azzanni l’amo suo crudele,
s’impigli nella sua trappola:
se muore la Vita di tutti,
di tutti rinasce la vita.

Poi che tutti la morte avrà falciato,
tutti risorgeranno,
e l’ultima nostra nemica
sola sarà a perire.

A te che sei risorto
cantiamo la nostra lode
con il Padre e lo Spirito
nei secoli infiniti. Amen.

RESPONSORIO
Così nel santuario ti ho cercato, Dio mio,
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Alleluia, alleluia.

Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode.
Alleluia, alleluia.

SALMODIA
Salmo 2

Ant. 1 «Glorificami, Padre, con quella gloria * che avevo prima che il mondo fosse». Alleluia.

Perché le genti congiurano *
perché invano cospirano i popoli?

Insorgono i re della terra †
e i principi congiurano insieme *
contro il Signore e contro il suo Messia:

«Spezziamo le loro catene, *
gettiamo via i loro legami».

Se ne ride chi abita nei cieli, *
li schernisce dall’alto il Signore.

Egli parla loro con ira, *
li spaventa nel suo sdegno:
«Io l’ho costituito mio sovrano *
    sul Sion mio santo monte».

Annunzierò il decreto del Signore. †
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, *
io oggi ti ho generato.

Chiedi a me, ti darò in possesso le genti *
e in dominio i confini della terra.
Le spezzerai con scettro di ferro, *
come vasi di argilla le frantumerai».

E ora, sovrani, siate saggi *
istruitevi, giudici della terra;
servite Dio con timore *
e con tremore esultate;

che non si sdegni *
e voi perdiate la via.
Improvvisa divampa la sua ira. *
Beato chi in lui si rifugia.

Gloria.

Ant. 1 «Glorificami, Padre, con quella gloria * che avevo prima che il mondo fosse». Alleluia.

Salmo 112

Ant. 2 Per le sue piaghe noi siamo stati guariti. * Alleluia, alleluia, alleluia.

Lodate, servi del Signore, *
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore, *
ora e sempre.

Dal sorgere del sole al suo tramonto *
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *
più alta dei cieli è la sua gloria.

Chi è pari al Signore nostro Dio
che siede nell’alto *
e si china a guardare
nei cieli e sulla terra?

Solleva l’indigente dalla polvere, *
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi, *
tra i principi del suo popolo.

Fa abitare la sterile nella sua casa *
quale madre gioiosa di figli.

Gloria.

Ant. 2 Per le sue piaghe noi siamo stati guariti. * Alleluia, alleluia, alleluia.

PRIMA ORAZIONE
Concedi, o Dio onnipotente, che la speranza accesa in noi dal mistero pasquale raggiunga il suo pieno compimento per la forza che ci viene dalla gloria di Cristo risorto, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
Alleluia. Non piangere Maria, alleluia: * il Signore è risorto. Alleluia, alleluia.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Alleluia. Non piangere Maria, alleluia: * il Signore è risorto. Alleluia, alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Padre, che ci hai ridato la vita eterna nella Pasqua del tuo Unigenito venuto a farsi condannare per nostro amore, rivolgi a lui i nostri cuori e la nostra vita, perché sia mite con noi quando ci verrà a giudicare e ci unisca alla sua gloria di salvatore risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Rigenerati nell’onda salvifica,
celebriamo la Pasqua del Signore, vincendo la tirannide  
d’ogni oscura passione.
In questa santa novità viviamo. Alleluia.
    
Tutto in Cristo risorto è rifiorito:
nell’universo e nel cuore dell’uomo
fluisce la divina giovinezza.
In questa santa novità viviamo. Alleluia.

Orazione
Dio onnipotente, che hai voluto l’umanità consorte e partecipe di Cristo vincitore della morte e degli inferi, conserva nella fedeltà alla tua legge quanti sono spiritualmente rinati, perché possano entrare nel possesso dei beni promessi con il loro Capo e Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI
Il Cristo, vivificato dallo Spirito, è divenuto fonte di vita e sacramento universale di salvezza. Pieni di gioia, invochiamo il suo nome:
Rinnovaci, Signore, con la forza del tuo Spirito.

Salvatore del mondo e principio della creazione nuova, orienta tutta la nostra vita verso il tuo regno glorioso,
dove ci aspetti alla destra del Padre.

Signore, che vivi e operi nella tua Chiesa,
guidaci alla conoscenza di tutta la verità

Vieni a noi con il vigore invincibile della tua grazia,
e rivela ai nostri cuori la bontà di Dio.

Manifesta la potenza del tuo amore ai poveri, ai malati, agli agonizzanti;
confortali con la luce della tua presenza.

Accogli, Splendore eterno, il nostro affetto mentre il giorno declina,
e illumina i fedeli defunti con la gloria della tua risurrezione.

Cristo è presente tra noi, sacerdote e mediatore, mentre con voce concorde preghiamo il Dio eterno:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

Torna all'inizio

COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Prima che il giorno si chiuda,
a te si leva un’ultima preghiera:
con amore di padre
vegliaci nel riposo.

Quieta trascorra la notte
e senza torbidi sogni:
l’astuzia del Nemico
non arrivi a contaminarci.

A te si innalza, o Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 90

Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede. Alleluia.

Tu che abiti al riparo dell’Altissimo *
    e dimori all’ombra dell’Onnipotente,
di’ al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, *
    mio Dio, in cui confido».

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, *
    dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne, *
    sotto le sue ali troverai rifugio.

La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; *
    non temerai i terrori della notte

né la freccia che vola di giorno,
    la peste che vaga nelle tenebre, *
    lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; *
    ma nulla ti potrà colpire.

Solo che tu guardi, con i tuoi occhi *
    vedrai il castigo degli empi.
Poiché tuo rifugio è il Signore *
    e hai fatto dell’Altissimo la tua dimora,

non ti potrà colpire la sventura, *
    nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli *
    di custodirti in tutti i tuoi passi.

Sulle loro mani ti porteranno *
    perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
Camminerai su aspidi e vipere, *
    schiaccerai leoni e draghi.

Lo salverò, perché a me si è affidato; *
    lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.

Mi invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, *
    lo salverò e lo renderò glorioso.

Lo sazierò di lunghi giorni *
    e gli mostrerò la mia salvezza.

Gloria.

Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede. Alleluia.

LETTURA BREVE                Ap 22,4-5
Gli eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte.
Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.

Custodiscimi, Signore.
    Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.

Proteggimi all’ombra delle tue ali.
    Come pupilla degli occhi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE
Nei nostri cuori risplenda, Padre, la luce della tua verità, e sia distrutta per sempre la falsità del Nemico. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.