Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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22 luglio 2022

S. MARIA MADDALENA

festa

22 Luglio 2022

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando, rendi
più vario e grato il tempo.

Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.

Si desta allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.

Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.

Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.

Il gallo canta. Torna la speranza:
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.

Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie si dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.

Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.

Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Vita dei santi, Cristo, unica via,
o sola speranza del mondo,
o sorgente di pace e di giustizia,
voci e cuori a te inneggiano.

Se qualche luce di virtù tu vedi,
ogni parola vera,
ogni infiammata volontà di bene,
è, Signore, tua grazia.

Dona quiete ai tempi incerti, salda
custodisci la fede,
rinvigorisci i deboli,
perdona i peccatori.

Gloria si canti al Padre
e all’unico suo Figlio,
dolce si levi la lode allo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Ct 2,8-13a

Ant. 1 Arde il mio cuore, * desidero vedere il mio Signore.

Una voce! L’amato mio! †
    Eccolo, viene saltando per i monti, *
    balzando per le colline.

L’amato mio somiglia a una gazzella *
    o a un cerbiatto.
Eccolo, egli sta dietro il nostro muro; *
    guarda dalla finestra, spia dalle inferriate.

Ora l’amato mio prende a dirmi: *
    «Alzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto!
Perché, ecco, l’inverno è passato, *
    è cessata la pioggia, se n’è andata;

i fiori sono apparsi nei campi, *
    il tempo del canto è tornato
e la voce della tortora ancora si fa sentire *
    nella nostra campagna.

Il fico sta maturando i primi frutti *
    e le viti in fiore spandono profumo.

Gloria.

Ant. 1 Arde il mio cuore, * desidero vedere il mio Signore.
   
                            Cantico    Is 62,4-7

Ant. 2 Cerco e non trovo * dove hanno sepolto il mio Signore.

Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, *
    né la tua terra sarà più detta Devastata,
ma tu sarai chiamata Mio compiacimento *
    e la tua terra, Sposata,

perché di te si compiacerà il Signore *
    e la tua terra avrà uno sposo.

Sì, come un giovane sposa una vergine, *
    così ti sposerà il tuo Creatore;
come gioisce lo sposo per la sposa, *
    così per te gioirà il tuo Dio.

Sulle tue mura, Gerusalemme, ho posto sentinelle; *
    per tutto il giorno e tutta la notte non taceranno mai.

Voi, che rammentate le promesse al Signore, *
    non prendetevi mai riposo

e neppure a lui date riposo, †
    finché non abbia ristabilito Gerusalemme *
    e finché non l'abbia resa il vanto della terra.

Gloria.

Ant. 2 Cerco e non trovo * dove hanno sepolto il mio Signore.

                            Cantico    Os 2,16-17.21-22

Ant. 3 Tornata dal sepolcro di Gesù, Maria Maddalena riferì ai discepoli: * «Ho visto il Signore».

Ecco, la attirerò a me, †
          la condurrò nel deserto *
          e parlerò al suo cuore.
 
Le renderò le sue vigne *
          e trasformerò la valle di Acor in porta di speranza.
 
Là canterà †
          come nei giorni della sua giovinezza, *
          come quando uscì dal paese d’Egitto.
 
Ti farò mia sposa per sempre, †
          ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, *
          nella benevolenza e nell’amore,
ti fidanzerò con me nella fedeltà *
          e tu conoscerai il Signore.

Gloria.

Ant. 3 Tornata dal sepolcro di Gesù, Maria Maddalena riferì ai discepoli: * «Ho visto il Signore».

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                1Cor 15,12-28
Dalla prima lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo.

Fratelli, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è risurrezione dei morti? Se non vi è risurrezione dei morti, neanche Cristo è risorto! Ma se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede. Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato il Cristo mentre di fatto non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. Perciò anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini.
Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita. Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza. È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi. Però, quando dice che ogni cosa è stata sottoposta, è chiaro che si deve eccettuare Colui che gli ha sottomesso ogni cosa. E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch’egli, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.

RESPONSORIO
«Hanno portato via il mio Signore
e non so dove l’hanno posto».
    «Non piangere, Maria:
    il Signore è risorto». Alleluia, alleluia.

In lacrime Maria viene a vedere il sepolcro,
e un angelo le dice:
    «Non piangere, Maria:
    il Signore è risorto». Alleluia, alleluia.

SECONDA LETTURA       
Dalle «Omelie sui vangeli» di san Gregorio Magno, papa.

Maria Maddalena, venuta al sepolcro, e non trovandovi il corpo del Signore, pensò che fosse stato portato via e riferì la cosa ai discepoli. Essi vennero a vedere, e si persuasero che le cose stavano proprio come la donna aveva detto. Di loro si afferma subito: «I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa»; poi si soggiunse: «Maria invece stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva» (Gv 20, 10-11).
In questo fatto dobbiamo considerare quanta forza d'amore aveva invaso l'anima di questa donna, che non si staccava dal sepolcro del Signore, anche dopo che i discepoli se ne erano allontanati. Cercava colui che non aveva trovato, piangeva in questa ricerca e, accesa di vivo amore per lui, ardeva di desiderio, pensando che fosse stato trasfigurato.
Accadde perciò che poté vederlo essa sola che era rimasta per cercarlo; perché la forza dell'opera buona sta nella perseveranza, come afferma la voce stessa della Verità: «Chi persevererà sino alla fine, sarà salvato» (Mt 10, 22).
Cercò dunque una prima volta, ma non trovò, perseverò nel cercare, e le fu dato di trovare. Avvenne così che i desideri col protrarsi crescessero, e crescendo raggiungessero l'oggetto delle ricerche. I santi desideri crescono col protrarsi. Se invece nell'attesa si affievoliscono, è segno che non erano veri desideri.
Ha provato questo ardente amore chiunque è riuscito a giungere alla verità. Così Davide che dice: «L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente, quando verrò e vedrò il volto di Dio?» (Sal 41, 3). E la Chiesa dice ancora nel Cantico de Cantici: Io sono ferita d'amore (cfr. Ct 4, 9). E di nuovo dice: L'anima mia è venuta meno (cfr. Ct 5, 6).
«Donna perché piangi? Chi cerchi?» (Gv 20, 15). Le viene chiesta la causa del dolore, perché il desiderio cresca, e chiamando per nome colui che cerca, s'infiammi di più nell'amore di lui.
«Gesù le disse: Maria!» (Gv 20, 16). Dopo che l`ha chiamata con l'appellativo generico del sesso senza essere riconosciuto, la chiama per nome come se volesse dire: Riconosci colui dal quale sei riconosciuta. Io ti conosco non come si conosce una persona qualunque, ma in modo del tutto speciale.
Maria dunque, chiamata per nome, riconosce il Creatore e subito grida: «Rabbunì», cioè «Maestro»: era lui che ella cercava all'esterno, ed era ancora lui che la guidava interiormente nella ricerca.

TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio, *
    ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
    tutta la terra di adora.

A te cantano gli angeli *
    e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
    il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
    sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
    e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
    la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
    e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
    eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
    per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
    hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
    Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
    che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
    nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
    guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
    Lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
    in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
    pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
    non saremo confusi in eterno.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Santa Maria Maddalena, che amando il Signore Gesù con tutto il cuore vinse l’odiosa schiavitù dell’antico nemico, a nostro favore, Padre clementissimo, implori la tua misericordia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. «Non mi trattenere, Maria: * non sono ancora salito al Padre mio».

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. «Non mi trattenere, Maria: * non sono ancora salito al Padre mio».

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (pausa di preghiera silenziosa)
Santa Maria Maddalena, che amando il Signore Gesù con tutto il cuore vinse l’odiosa schiavitù dell’antico nemico, a nostro favore, Padre clementissimo, implori la tua misericordia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Sap 10,15-21;11,1-4

Ant. 1
Colei che era stata in potere del demonio * per prima ai santi apostoli diede l’annunzio gioioso della risurrezione del Signore.

La Sapienza liberò un popolo santo
        e una stirpe senza macchia *
    da una nazione di oppressori.

Entro nell'anima di un servo del Signore *
    e si oppose con prodigi
        e con segni a terribili re.

Diede ai santi la ricompensa delle loro pene, *
    li guidò per una strada meravigliosa,
divenne loro riparo di giorno *
    e luce di stelle nella notte.

Fece loro attraversare il Mar Rosso, *
    guidandoli attraverso molte acque;
sommerse invece i loro nemici *
    e li rigettò dal fondo dell'abisso.

Per questo i giusti spogliarono gli empi †
    e celebrarono, Signore, il tuo nome santo *
    e lodarono concordi
        la tua mano protettrice,

perché la sapienza
        aveva aperto la bocca dei muti *
    e aveva sciolto la lingua degli infanti.

Essa fece riuscire le loro imprese *
    per mezzo di un santo profeta:
attraversarono un deserto inospitale, †
    fissarono le tende
        in terreni impraticabili, *
    resistettero agli avversari,
        respinsero i nemici.

Quando ebbero sete,
        ti invocarono *
    e fu data loro acqua
        da una rupe scoscesa,
        rimedio contro la sete
        da una dura roccia.

Gloria.

Ant. 1 Colei che era stata in potere del demonio * per prima ai santi apostoli diede l’annunzio gioioso della risurrezione del Signore.

Salmi Laudativi

Ant. 2 All’angelo, fulgente nelle sue candide vesti, chiese Maria: «Dov’è il mio Signore?» * «Non è qui, è risorto». Alleluia.
                                Sal 149
Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
e la spada a due tagli nelle loro mani,
   
per compiere la vendetta tra i popoli *
e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
per tutti i suoi fedeli.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 All’angelo, fulgente nelle sue candide vesti, chiese Maria: «Dov’è il mio Signore?» * «Non è qui, è risorto». Alleluia.

                            Salmo diretto    Sal 62,2-9
O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, *
    di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne, *
    come terra deserta, arida, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho cercato, *
    per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita, *
    le mie labbra diranno la tua lode.

Così ti benedirò finché io viva, *
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito, *
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Nel mio giaciglio di te mi ricordo *
penso a te nelle veglie notturne,
tu sei stato il mio aiuto, *
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

A te si stringe *
l’anima mia.
La forza della tua destra *
mi sostiene.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
O Dio eterno e santo, che non vuoi la morte del peccatore ma sempre vuoi dare la vita, ascolta la nostra supplica: l’intercessione di santa Maria di Magdala sciolga le tristi catene di quanti sono oppressi e inceppati dalle colpe. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Tu che di Cristo fino alla croce
condividesti la pena,
prima il Risorto vedesti
e prima lo annunziasti.

È l’alba radiosa di Pasqua,
avanti a tutte al sepolcro
corri pietosa il benedetto corpo
di profumi a cospargere.

Vuota è la tomba, cocenti le lacrime,
ma il giardiniere ignoto
d’impreveduta gioia ti inebria
con la sua cara voce.

O soavissimo fiore di Magdala,
sbocciato al Sole vero degli animi,
o cuore bruciante d’amore,
riscalda i nostri cuori!

Lode si canti al Padre,
lode al Signore che vive,
lode allo Spirito santo
negli infiniti secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Al Signore Gesù, nostra luce e conforto, con animo sereno diciamo:

Signore Gesù, che all’alba del terzo giorno ti sei mostrato risorto a Maria di Magdala, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Figlio di Dio, che hai inviato Maria di Magdala a portare agli apostoli l’annuncio della tua risurrezione, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Redentore, che sei venuto a cercare ciò che era perduto, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Agnello immolato, che ci ami, benché peccatori e ci poni in comunione con il Padre, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Salvatore, che liberi gli oppressi, rinvigorisci i deboli, raduni i dispersi, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che ci proteggi perché non ricadiamo nella colpa, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

È l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.

Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.

Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.

Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.

Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.

Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.

Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.

Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.

Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito santo
negli infiniti secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,161-168 XXI (Sin)

Ant. 1 Io custodisco, Signore, i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa.

I potenti mi perseguitano senza motivo, *
    ma il mio cuore teme le tue parole.
Io gioisco per la tua promessa, *
    come uno che trova grande tesoro.

Odio il falso e lo detesto, *
    amo la tua legge.
Sette volte al giorno io ti lodo *
    per le sentenze della tua giustizia.

Grande pace per chi ama la tua legge, *
    nel suo cammino non trova inciampo.
Aspetto da te la salvezza, Signore, *
    e obbedisco ai tuoi comandi.

Io custodisco i tuoi insegnamenti *
    e li amo sopra ogni cosa.
Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: *
    davanti a te sono tutte le mie vie.

Gloria.

Ant. 1 Io custodisco, Signore, i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa.

Salmo 132

Ant. 2
Quanto è buona e soave la lode del Signore!

Ecco quanto è buono e quanto è soave *
    che i fratelli vivano insieme!

È come olio profumato sul capo, †
    che scende sulla barba, sulla barba di Aronne, *
    che scende sull’orlo della sua veste.

È come rugiada dell’Ermon, *
    che scende sui monti di Sion.

Là il Signore dona la benedizione *
e la vita per sempre.

Gloria.

Ant. 2 Quanto è buona e soave la lode del Signore!

Salmo 139,1-9.13-14

Ant. 3 Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, * salvami dai violenti.

Salvami, Signore, dal malvagio, *
    proteggimi dall’uomo violento,
da quelli che tramano sventure nel cuore *
e ogni giorno scatenano guerre.

Aguzzano la lingua come serpenti; *
    veleno d’aspide è sotto le loro labbra.

Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, †
    salvami dall’uomo violento: *
    essi tramano per farmi cadere.

I superbi mi tendono lacci †
e stendono funi come una rete, *
pongono agguati sul mio cammino.

Io dico al Signore: «Tu sei il mio Dio; *
ascolta, Signore, la voce della mia preghiera».

Signore, mio Dio, forza della mia salvezza, *
proteggi il mio capo nel giorno della lotta.

Signore, non soddisfare i desideri degli empi, *
non favorire le loro trame.
So che il Signore difende la causa dei miseri, *
il diritto dei poveri.

Sì, i giusti loderanno il tuo nome, *
    i retti abiteranno alla tua presenza.

Gloria.

Ant. 3 Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, * salvami dai violenti.

Alle altre Ore salmodia complementare.

Terza

LETTURA BREVE                Rm 7,5-6
Quando eravamo nella debolezza della carne, le passioni peccaminose, stimolate dalla Legge, si scatenavano nelle nostre membra al fine di portare frutti per la morte. Ora invece, morti a ciò che ci teneva prigionieri, siamo stati liberati dalla Legge per servire secondo lo Spirito, che è nuovo, e non secondo la lettera, che è antiquata.

Non piangere Maria.
    Non piangere Maria. * Alleluia, alleluia.

Il Signore è risorto.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Non piangere Maria. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Santa Maria Maddalena, che amando il Signore Gesù con tutto il cuore vinse l’odiosa schiavitù dell’antico nemico, a nostro favore, Padre clementissimo, implori la tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.


Sesta

LETTURA BREVE                Rm 8,28-30
Noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.

Non piangere Maria.
    Non piangere Maria. * Alleluia, alleluia.

Il Signore è risorto.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Non piangere Maria. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Dio eterno e santo, che non vuoi la morte del peccatore ma sempre vuoi dare la vita, ascolta la nostra supplica: l’intercessione di santa Maria di Magdala sciolga le tristi catene di quanti sono oppressi e inceppati dalle colpe. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Rm 12,1-2
Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

Non piangere Maria.
    Non piangere Maria. * Alleluia, alleluia.

Il Signore è risorto.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Non piangere Maria. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Santa Maria Maddalena, che amando il Signore Gesù con tutto il cuore vinse l’odiosa schiavitù dell’antico nemico, a nostro favore, Padre clementissimo, implori la tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.

oppure

O Dio eterno e santo, che non vuoi la morte del peccatore ma sempre vuoi dare la vita, ascolta la nostra supplica: l’intercessione di santa Maria di Magdala sciolga le tristi catene di quanti sono oppressi e inceppati dalle colpe. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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S. BRIGIDA,
RELIGIOSA, COMPATRONA D’EUROPA
festa

PRIMI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure

Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Luce nuova rifulge
sul popolo redento.
    Questo è giorno di gioia,
    di gloria e di trionfo.

Nella città di Dio
grande è la festa.
    Questo è giorno di gioia,
    di gloria e di trionfo.

Luce nuova rifulge
sul popolo redento.
    Questo è giorno di gioia,
    di gloria e di trionfo.

INNO
Discepola vera di Cristo,
irreprensibile apparve;
amò sopra ogni cosa il suo Signore:
vive con lui felice.

La sua fede rifulse,
di carità infiammata:
passò tra noi come un lieto prodigio,
ora nel cielo è vestita di gloria.

In questo nostro esilio
conobbe l’amaro del pianto;
nella patria il suo spirito si inebria
della letizia di Dio.

Alla divina Trinità sia lode,
che dei beati ascolta la preghiera
e sull’aspro sentiero della vita
tutti ci guida al regno. Amen.

NOTIZIA DELLA SANTA
Brigida nacque in Svezia nel 1303 da una famiglia nobile, colta e fervente di fede. Divenuta sposa, appena quindicenne, di un giovane buono e mite, che condivideva le aspirazioni alla perfezione della consorte, attese con solerzia e intelligenza all’educazione dei suoi otto figli.
Alle cure domestiche seppe mirabilmente associare la preghiera, lo studio delle sante Scritture, la lettura degli autori religiosi e l’esercizio della carità verso i poveri e i sofferenti. Il pellegrinaggio a san Giacomo di Compostella, compiuto nel venticinquesimo anniversario di matrimonio, determinò un più profondo impegno nel cammino ascetico. Rimasta vedova poco dopo, si dedicò totalmente al servizio del Signore e istituì un nuovo Ordine monastico.
Nel 1350, in occasione dell’anno santo, venne a Roma, dove poi risiedette fino alla morte, avvenuta nel 1373. Durante il soggiorno romano diede a tutti esempio di grandi virtù. Scrisse molte opere, nelle quali narrò le sue straordinarie esperienze spirituali.
Fu canonizzata diciott’anni più tardi nel 1391 da papa Clemente VII e fu proclamata compatrona d’Europa da san Giovanni Paolo II nel 1999

SALMODIA

Ant.
Io sono come olivo verdeggiante, * nella casa di Dio.

Salmo 51

Perché ti vanti del male *
    o prepotente nella tua iniquità?

Ordisci insidie ogni giorno; †
    la tua lingua è come lama affilata, *
    artefice di inganni.

Tu preferisci il male al bene, †
    la menzogna al parlare sincero. *
    Ami ogni parola di rovina, o lingua di impostura.

Perciò Dio ti demolirà per sempre, †
    ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda *
    e ti sradicherà dalla terra dei viventi.

Vedendo, i giusti saran presi da timore *
    e di lui rideranno:

«Ecco l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa, †
    ma confidava nella sua grande ricchezza *
    e si faceva forte dei suoi crimini».

Io invece come olivo verdeggiante nella casa di Dio. †
    Mi abbandono alla fedeltà di Dio *
    ora e per sempre.

Voglio renderti grazie in eterno *
    per quanto hai operato;
spero nel tuo nome, perché è buono, *
    davanti ai tuoi fedeli.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
    voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
    durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
    e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. Io sono come olivo verdeggiante, * nella casa di Dio.

PRIMA ORAZIONE
Per le orazioni della beata Brigida che ha cercato con tutto il cuore la tua volontà, conferma, Padre, il nostro proposito di corrispondere alla vocazione battesimale e crescere nella perfezione sul modello di Cristo Signore, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant. Quando si manifesterà Cristo, vostra vita * anche voi sarete manifestati con Lui nella gloria.

L'anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
    D'ora in poi tutte le generazioni
        mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Quando si manifesterà Cristo, vostra vita * anche voi sarete manifestati con Lui nella gloria.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che hai rivelato a santa Brigida la sapienza della croce nella contemplazione amorosa della passione del tuo Figlio, concedi ai tuoi fedeli di esultare di gioia nella gloria di Cristo risorto. Per Lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

SALLENDA IN ONORE DELLA SANTA
Ti ha reso forte la mano di Dio;
sii sempre benedetta.
    Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito santo.
    Come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.
Ti ha reso forte la mano di Dio;
sii sempre benedetta.   
                       

Orazione
La tua parola, o Dio, resti viva nei cuori, perché, procedendo nella strada dell’evangelo sull’esempio delle tue sante, ci rinnoviamo in tutto il nostro essere fino a raggiungere la perfetta giustizia. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Rivolgiamo a Dio la nostra supplica per mezzo di Cristo, che è glorificato nei suoi santi:
Rendici santi, Signore, perché tu sei santo.

Tu che eleggi la debolezza per confondere la forza del mondo,
aiutaci a stimare e ad amare gli umili e i poveri.

Tu che hai effuso il tuo Spirito su santa Brigida,
rendi i cristiani attenti alle necessità di tutti gli uomini.

Ascolta le preghiere delle tue serve che tutte a Cristo si sono donate,
fa’ che richiamino sempre al mondo la tua presenza di salvezza.

Le tue sante sono state di esempio a tutta la Chiesa,
le madri di famiglia guardino sempre al loro modello di vita.

Ricordati di tutti quelli che oggi hanno chiuso gli occhi alla luce terrena,
ammettili con gli angeli e i santi nella tua casa.

Chiamati a vivere in Cristo, apriamo il nostro cuore al Padre, dicendo:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.

Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.

Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.

Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.

A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella tenebra orrenda
veglia sull’opera tua.

Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.

SALMODIA
Salmo 87

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.

Signore, Dio della mia salvezza, *
    davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
    tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
    la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
    sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
    sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
    e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
    nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
    e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Hai allontanato da me i miei compagni, *
    mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
    si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
    verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
    O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
    la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
    la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
    e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
    perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
    sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
    i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
    tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
    mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria.

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.

LETTURA BREVE                Ger 14,9
Tu sei in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.

Pietà di me, o Dio.
    Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

Mi riparo all’ombra delle tue ali.
    In te mi rifugio.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

ORAZIONE
Donaci, o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signora piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio,
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.


Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.