Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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24 maggio 2022

Martedì della settimana della VI domenica di Pasqua

24 Maggio 2022

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Tu, Giorno eterno, che vivi e risplendi
dell’increata luce del Padre,
guarda propizio chi devoto illumina
di lieti canti la notte.

Vinci, Signore, le nostre tenebre;
sperdi le schiere dei dèmoni,
gli animi scuoti sì che il torpore
non soffochi le menti.

I servi che ti implorano
pietosamente ascolta: la lode
che a te si leva, Cristo, ci meriti
grazia, perdono e pace.

A te la gloria scenda e il nostro giubilo,
o mite Re d’amore,
al Padre e allo Spirito Paraclito
negli infiniti secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Creatore e sovrano di tutto,
vincendo le furie del mare,
hai tratto alla luce la terra,
bellissima nostra dimora.

Tu di vivaci fiori l’adorni
e, quasi mensa regale
di frutti ricoprendola e di mèssi,
la presenti ai tuoi figli.

Così alla fresca tua rugiada, o Dio,
verdeggi il deserto dell’anima;
lavi ogni macchia il pianto,
ogni ribelle fremito si plachi.

La nostra volontà alla tua si accordi
e rifugga dal male,
il cuore si arrenda alla grazia
e schivi gli atti che arrecano morte.

A te eleviamo, o Padre, la preghiera,
a te che regni nei secoli
con l’unico tuo Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 36
I (1-11)   

Ant. 1 Confida nel Signore e fa’ il bene.

Non adirarti contro gli empi, *
    non invidiare i malfattori.
Come fieno presto appassiranno, *
    cadranno come erba del prato.

Confida nel Signore e fa’ il bene; *
    abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia del Signore, *
    esaudirà i desideri del tuo cuore.

Manifesta al Signore la tua via, *
    confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia, *
    come il meriggio il tuo diritto.

Sta’ in silenzio davanti al Signore *
    e spera in lui;
non irritarti per chi ha successo, *
    per l’uomo che trama insidie.

Desisti dall’ira e deponi lo sdegno, *
    non irritarti: faresti del male,
poiché i malvagi saranno sterminati, *
    ma chi spera nel Signore possederà la terra.

Ancora un poco e l’empio scompare, *
    cerchi il suo posto e più non lo trovi.
I miti invece possederanno la terra *
    e godranno di una grande pace.

Gloria.

Ant. 1 Confida nel Signore e fa’ il bene.
   
II (12-29)

Ant. 2 Conosce il Signore la vita dei buoni * la loro eredità dura per sempre. Alleluia.

L’empio trama contro il giusto, *
    contro di lui digrigna i denti.
Ma il Signore ride dell’empio, *
    perché vede arrivare il suo giorno.

Gli empi sfoderano la spada e tendono l’arco †
    per abbattere il misero e l’indigente, *
    per uccidere chi cammina sulla retta via.

La loro spada raggiungerà il loro cuore *
    e i loro archi si spezzeranno.

Il poco del giusto è cosa migliore *
    Dell’abbondanza degli empi;
perché le braccia degli empi saranno spezzate, *
    ma il Signore è il sostegno dei giusti.

Conosce il Signore la vita dei buoni, *
    la loro eredità durerà per sempre.
Non saranno confusi nel tempo della sventura *
    e nei giorni della fame saranno saziati.

Poiché gli empi periranno, †
    i nemici del Signore appassiranno
        come lo splendore dei prati, *
    tutti come fumo svaniranno.

L’empio prende in prestito e non restituisce, *
    ma il giusto ha compassione e dà in dono.

Chi è benedetto da Dio possederà la terra, *
    ma chi è maledetto sarà sterminato.

Il Signore fa sicuri i passi dell’uomo *
    e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra, *
    perché il Signore lo tiene per mano.

Sono stato fanciullo e ora sono vecchio, †
    non ho mai visto il giusto abbandonato *
    né i suoi figli mendicare il pane.

Egli ha sempre compassione e dà in prestito, *
    per questo la sua stirpe è benedetta.

Sta’ lontano dal male e fa’ il bene, *
    e avrai sempre una casa.

Perché il Signore ama la giustizia
        e non abbandona i suoi fedeli; †
    gli empi saranno distrutti per sempre *
    e la loro stirpe sarà sterminata.

I giusti possederanno la terra *
    e la abiteranno per sempre.

Gloria.

Ant. 2 Conosce il Signore la vita dei buoni * la loro eredità dura per sempre. Alleluia.

III (30-40)

Ant. 3 La legge del suo Dio è nel suo cuore, * i suoi passi non vacilleranno. Alleluia.

La bocca del giusto proclama la sapienza, *
    e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore, *
    i suoi passi non vacilleranno.

L’empio spia il giusto *
    e cerca di farlo morire.
Il Signore non lo abbandona alla sua mano, *
    nel giudizio non lo lascia condannare.

Spera nel Signore e segui la sua via: †
    ti esalterà e tu possederai la terra *
    e vedrai lo sterminio degli empi.

Ho visto l’empio trionfante *
    ergersi come cedro rigoglioso;
sono passato e più non c’era, *
    l’ho cercato e più non si è trovato.

Osserva il giusto e vedi l’uomo retto, *
    l’uomo di pace avrà una discendenza.
Ma tutti i peccatori saranno distrutti, *
    la discendenza degli empi sarà sterminata.

La salvezza dei giusti viene dal Signore, *
    nel tempo dell’angoscia è loro difesa;

il Signore viene in loro aiuto e li scampa, †
    li libera dagli empi e dà loro salvezza, *
    perché in lui si sono rifugiati.

Gloria.

Ant. 3 La legge del suo Dio è nel suo cuore, * i suoi passi non vacilleranno. Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                1 Gv 2,12-17
Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo

Scrivo a voi, figlioli,
perché vi sono stati rimessi i peccati in virtù del suo nome.
Scrivo a voi, padri,
perché avete conosciuto colui che è fin dal principio.
Scrivo a voi, giovani,
perché avete vinto il maligno.
Ho scritto a voi, figlioli,
perché avete conosciuto il Padre.
Ho scritto a voi, padri,
perché avete conosciuto colui che è fin dal principio.
Ho scritto a voi, giovani,
perché siete forti,
e la parola di Dio dimora in voi e avete vinto il maligno.
Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!

RESPONSORIO                   
Non amate il mondo né le cose del mondo.
Se uno ama il mondo,
l’amore del Padre non è in lui.
    Ma chi fa la volontà di Dio
    rimane in eterno. Alleluia.

Il volto del Signore è contro i malfattori,
per cancellarne dalla terra il ricordo.
    Ma chi fa la volontà di Dio
    rimane in eterno. Alleluia.

SECONDA LETTURA       
Dai «Discorsi» di sant’Agostino, vescovo

«Cantate al Signore un canto nuovo; la sua lode nell’assemblea dei fedeli» (Sal 149, 1).
Siamo stati esortati a cantare al Signore un canto nuovo. L’uomo nuovo conosce il canto nuovo. Il cantare è segno di letizia e, se consideriamo la cosa più attentamente, anche espressione di amore.
Colui dunque che sa amare la vita nuova, sa cantare anche il canto nuovo. Che cosa sia questa vita nuova, dobbiamo saperlo in vista del canto nuovo. Infatti tutto appartiene a un solo regno: l’uomo nuovo, il canto nuovo, il Testamento nuovo. Perciò l’uomo nuovo canterà il canto nuovo e apparterrà al Testamento nuovo.
Non c’è nessuno che non ami, ma bisogna vedere che cosa ama. Non siamo esortati a non amare, ma a scegliere l’oggetto del nostro amore. Ma che cosa sceglieremo, se prima non veniamo scelti? Poiché non amiamo, se prima non siamo amati. Ascoltate l’apostolo Giovanni: «Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo» (cfr. 1 Gv 4, 10).
Cerca per l’uomo il motivo per cui debba amare Dio e non troverai che questo: perché Dio per primo lo ha amato. Colui che noi abbiamo amato, ha dato già se stesso per noi, ha dato ciò per cui potessimo amarlo.
Che cosa abbia dato perché lo amassimo, ascoltatelo più chiaramente dall’apostolo Paolo: «L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori» (Rm 5, 5). Da dove? Forse da noi? No. Da chi dunque? «Per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato» (Rm 5, 5).
Avendo dunque una sì grande fiducia, amiamo Dio per mezzo di Dio.
Ascoltate più chiaramente lo stesso Giovanni: «Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui» (1 Gv 4, 16).
Non basta dire: «L’amore è da Dio» (1 Gv 4, 7). Chi di noi oserebbe dire ciò che è stato detto: «Dio è amore»? Lo disse colui che sapeva ciò che aveva.
Dio ci si offre in un modo completo. Ci dice: Amatemi e mi avrete, perché non potete amarmi, se già non mi possedete.
O fratelli, o figli, o popolo cristiano, o santa e celeste stirpe, o rigenerati in Cristo, o creature di un mondo divino, ascoltate me, anzi per mezzo mio: «Cantate al Signore un canto nuovo».
Ecco, tu dici, io canto. Tu canti, certo, lo sento che canti. Ma bada che la tua vita non abbia a testimoniare contro la tua voce.
Cantate con la voce, cantate con il cuore, cantate con la bocca, cantate con la vostra condotta santa. «Cantate al Signore un canto nuovo».
Mi domandate che cosa dovete cantare di colui che amate? Parlate senza dubbio di colui che amate, di lui volete cantare. Cercate le lodi da cantare? L’avete sentito: «Cantate al Signore un canto nuovo». Cercate le lodi? «La sua lode risuoni nell’assemblea dei fedeli».
Il cantore diventa egli stesso la lode del suo canto.
Volete dire le lodi a Dio? Siate voi stessi quella lode che si deve dire, e sarete la sua lode, se vivrete bene.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
A noi, rinati dall’alto, concedi, o Dio, di cantare la nostra gioia poiché, amandoci per primo, ci ha ricreati e redenti Cristo Signore, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. «Io come luce sono venuto nel mondo, * perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre». Alleluia.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. «Io come luce sono venuto nel mondo, * perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre». Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
Esulti sempre il tuo popolo, o Dio, per la rinnovata giovinezza dello spirito e, come ora si allieta per il dono della dignità filiale, così pregusti nella speranza il giorno glorioso della risurrezione. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio che vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Is 38,10-14.17-20

Ant. 1
Tutti i giorni della nostra vita, o Signore, * salvaci e a te canteremo. Alleluia.

Io dicevo: «A metà della mia vita †
    me ne vado alle porte degli inferi; *
    sono privato del resto dei miei anni». 

Dicevo: «Non vedrò più il Signore *
    sulla terra dei viventi,
non vedrò più nessuno *
    fra gli abitanti di questo mondo. 

La mia tenda è stata divelta e gettata lontano, *
come una tenda di pastori.

Come un tessitore hai arrotolato la mia vita, †
    mi recidi dall’ordito. *
In un giorno e una notte mi conduci alla fine». 

Io ho gridato fino al mattino. *
Come un leone, così egli stritola tutte le mie ossa. 
Pigolo come una rondine, *
gemo come una colomba.

Sono stanchi i miei occhi *
di guardare in alto.

Tu hai preservato la mia vita
    dalla fossa della distruzione, *
perché ti sei gettato dietro le spalle
tutti i miei peccati. 

Poiché non ti lodano gli inferi, *
né la morte ti canta inni;
quanti scendono nella fossa *
    nella tua fedeltà non sperano. 

Il vivente, il vivente ti rende grazie *
come io faccio quest’oggi.
Il padre farà conoscere ai figli *
la fedeltà del tuo amore. 

Il Signore si è degnato di aiutarmi; †
per questo canteremo sulle cetre
tutti i giorni della nostra vita, *
canteremo nel tempio del Signore.

Gloria.

Ant. 1 Tutti i giorni della nostra vita, o Signore, * salvaci e a te canteremo. Alleluia.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Tu visiti la terra e la disseti. Alleluia. * Tu la ricolmi delle sue ricchezze. Alleluia.
                                Sal 64
A te si deve lode, o Dio, in Sion; *
a te si sciolga il voto in Gerusalemme.
A te, che ascolti la preghiera, *
    viene ogni mortale.

Pesano su di noi le nostre colpe, *
    ma tu perdoni i nostri peccati.

Beato chi hai scelto e chiamato vicino, *
    abiterà nei tuoi atri.
Ci sazieremo dei beni della tua casa, *
    della santità del tuo tempio.

Con i prodigi della tua giustizia, †
    tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza, *
    speranza dei confini della terra e dei mari lontani.

Tu rendi saldi i monti con la tua forza, *
    cinto di potenza.

Tu fai tacere il fragore del mare, †
    il fragore dei suoi flutti, *
tu plachi il tumulto dei popoli.

Gli abitanti degli estremi confini *
stupiscono davanti ai tuoi prodigi:
di gioia fai gridare la terra, *
le soglie dell’oriente e dell’occidente.

Tu visiti la terra e la disseti: *
    la ricolmi delle sue ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque; *
    tu fai crescere il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra: †
    ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, *
    la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l’anno con i tuoi benefici, *
al tuo passaggio stilla l’abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto *
e le colline si cingono di esultanza.

I prati si coprono di greggi, †
di frumento si ammantano le valli; *
tutto canta e grida di gioia.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Tu visiti la terra e la disseti. Alleluia. * Tu la ricolmi delle sue ricchezze. Alleluia.

                            Salmo diretto    Sal 42
Fammi giustizia, o Dio, †
difendi la mia causa contro gente spietata; *
liberami dall’uomo iniquo e fallace.

Tu sei il Dio della mia difesa; †
perché mi respingi, *
perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?

Manda la tua verità e la tua luce; †
siano esse a guidarmi, *
mi portino al tuo monte santo
e alle tue dimore.

Verrò all’altare di Dio, †
al Dio della mia gioia, del mio giubilo. *
A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.

Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Dio onnipotente, donaci di celebrare con impegno rinnovato questi giorni di letizia in onore del Salvatore risorto e di testimoniare nelle opere il memoriale della Pasqua che celebriamo nella fede. Per Cristo nostro Signore.

INNO
O Luce eterna, o Giorno
che non conosci sera,
tu che sei tutto fulgore,
tu che la luce crei,

già ci leviamo e lieti
dell’alba che nuova riluce,
del sole che ancora risplende,
a te, Padre, grazie cantiamo.

Il cuore non si turbi
in questa fresca chiarità e non senta
gioia di impuro ardore né l’animo
ceda a morbosi inganni.

Donaci mente limpida e quieta,
donaci vita casta,
fa’ che il giorno trascorra
fedele a Cristo, l’unico Signore.

Ascolta, o Dio pietoso, la preghiera
per l’Unigenito Figlio
che nello Spirito Santo
regna con te nei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Gesù crocifisso e risorto, vincitore del demonio e redentore degli uomini, esprimiamo con gioia la nostra obbedienza e il nostro amore:

Cristo, nostra vita, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Figlio di Dio, nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
   
Signore risorto, primizia di coloro che sono morti, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
   
Uomo celeste, di cui portiamo l’immagine, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Capo e Salvatore, che regni alla destra di Dio, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Tu che presto verrai e porterai con te la tua ricompensa, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,49-56 VII (Zain)

Ant. 1 Ricorda, Signore, * la promessa fatta al tuo servo. †

Ricorda la promessa fatta al tuo servo, *
† con la quale mi hai dato speranza.
Questo mi consola nella miseria: *
la tua parola mi fa vivere.

I superbi mi insultano aspramente, *
ma non devìo dalla tua legge.
Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore, *
e ne sono consolato.

M’ha preso lo sdegno contro gli empi *
che abbandonano la tua legge.
Sono canti per me i tuoi precetti, *
nella terra del mio pellegrinaggio.

Ricordo il tuo nome lungo la notte *
e osservo la tua legge, Signore.
Tutto questo mi accade *
perché ho custodito i tuoi precetti.

Gloria.

Ant. 1 Ricorda, Signore, * la promessa fatta al tuo servo.

Salmo 52

Ant. 2
Quando Dio farà tornare il suo popolo, * esulterà Giacobbe, gioirà Israele. Alleluia.

Lo stolto pensa: «Dio non esiste». †
Sono corrotti, fanno cose abominevoli, *
nessuno fa il bene.

Dio dal cielo si china sui figli dell’uomo *
per vedere se c’è un uomo saggio che cerca Dio.

Tutti hanno traviato, tutti sono corrotti; *
nessuno fa il bene; neppure uno.

Non comprendono forse i malfattori †
che divorano il mio popolo come il pane *
e non invocano Dio?

Hanno tremato di spavento, *
là dove non c’era da temere.
Dio ha disperso le ossa degli aggressori, *
sono confusi perché Dio li ha respinti.

Chi manderà da Sion la salvezza di Israele? †
Quando Dio farà tornare
i deportati del suo popolo, *
esulterà Giacobbe, gioirà Israele.

Gloria.

Ant. 2 Quando Dio farà tornare il suo popolo, * esulterà Giacobbe, gioirà Israele. Alleluia.

Salmo 53,3-6.8-9

Ant. 3 Ecco, Dio è il mio aiuto, * il Signore mi sostiene. Alleluia.

Dio, per il tuo nome, salvami, *
per la tua potenza rendimi giustizia.
Dio, ascolta la mia preghiera, *
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca;

poiché sono insorti contro di me gli arroganti †
e i prepotenti insidiano la mia vita, *
davanti a sé non pongono Dio.

Ecco, Dio è il mio aiuto, *
il Signore mi sostiene.

Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio, *
Signore, loderò il tuo nome perché è buono;
da ogni angoscia mi hai liberato *
e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.

Gloria.

Ant. 3 Ecco, Dio è il mio aiuto, * il Signore mi sostiene. Alleluia.

Alle altre Ore salmodia complementare.

Terza

LETTURA BREVE                Rm 5,3b-5
Fratelli, noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.

Maria di Magdala portò il lieto annunzio agli apostoli.
    Maria di Magdala portò il lieto annunzio agli apostoli. * Alleluia, alleluia.

Che Gesù era vivo ed era apparso a lei.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Maria di Magdala portò il lieto annunzio agli apostoli. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Esulti sempre il tuo popolo, o Dio, per la rinnovata giovinezza dello spirito e, come ora si allieta per il dono della dignità filiale, così pregusti nella speranza il giorno glorioso della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                At 10,34b-36
Fratelli, in verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga, è a lui accetto. Questa è la parola che egli ha inviato ai figli d’Israele, recando la buona novella della pace, per mezzo di Gesù Cristo, che è il Signore di tutti.

Gesù apparve agli Undici.
    Gesù apparve agli Undici. * Alleluia, alleluia.

Rimproverò la loro incredulità.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Gesù apparve agli Undici. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Dio onnipotente, donaci di celebrare con impegno rinnovato questi giorni di letizia in onore del Salvatore risorto e di testimoniare nelle opere il memoriale della Pasqua che celebriamo nella fede. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                At 13,32-33
Fratelli, noi vi annunziamo la buona novella che la promessa fatta ai padri si è compiuta, poiché Dio l’ha attuata per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo: «Mio figlio sei tu, oggi ti ho generato».

«Predicate a tutti il vangelo» - dice il Signore -.
    «Predicate a tutti il vangelo» - dice il Signore -. * Alleluia, alleluia.

«Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo».
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    «Predicate a tutti il vangelo» - dice il Signore -. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Esulti sempre il tuo popolo, o Dio, per la rinnovata giovinezza dello spirito e, come ora si allieta per il dono della dignità filiale, così pregusti nella speranza il giorno glorioso della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.

oppure:

Dio onnipotente, donaci di celebrare con impegno rinnovato questi giorni di letizia in onore del Salvatore risorto e di testimoniare nelle opere il memoriale della Pasqua che celebriamo nella fede. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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S. Dionigi,
vescovo
memoria

PRIMI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure

Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Sempre su noi rifulga
il divino splendore.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.

Guarda benigno i tuoi servi, Signore;
saziaci con la tua grazia.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.

Sempre su noi rifulga
il divino splendore.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.

INNO
Grato si levi l’inno
al Re dell’universo,
che di celesti favori allieta
questa beata Chiesa.

Gregge felice, da pastori santi
divinamente nutrito,
dove la fede nei secoli splende,
dove operoso fiammeggia l’amore!

O gregge benedetto,
che la parola impavida
di san Dionigi vescovo
nella divina verità corrobora!

Non lo sopporta la ferocia ariana,
lo strappa dalla cattedra;
empiamente negando Cristo Dio,
in catene lo esilia.

Tu che dagli avidi lupi,
pastore insonne, la difendesti,
dalla serenità della tua gloria
questa Chiesa proteggi.

Lode a te, Cristo, pontefice eterno,
lode si canti al Padre,
lode allo Spirito santo,
nella distesa dei secoli. Amen.

NOTIZIA DEL SANTO
Dionigi, vescovo di Milano, visse negli anni drammatici della controversia tra i cattolici e i seguaci di Ario, che negavano la divinità di Cristo. L’imperatore Costanzo, favorevole agli ariani, aveva condannato il più autorevole difensore della fede nicena, Atanasio di Alessandria, e nel concilio di Milano del 355 volle obbligare i vescovi a sottoscrivere quell’iniqua sentenza. Dionigi si oppose energicamente e fu irremovibile di fronte a ogni minaccia. Venne perciò deposto, e sulla sua cattedra episcopale fu insediato l’ariano Aussenzio. Fu esiliato in Armenia, dove morì verso il 360, lontano dalla sua Chiesa ma vicino al cuore e all’ammirazione dei suoi fedeli. Ambrogio, che successe ad Aussenzio, ne esaltò la memoria e ne fece riportare i resti mortali, conservati fino a oggi nella cattedrale.

SALMODIA
Salmo 48
I (1-13)

Ant. 1 Ascoltate, popoli tutti, * porgete orecchio, abitanti del mondo. †

Ascoltate, popoli tutti, *
porgete orecchio abitanti del mondo,
† voi nobili e gente del popolo, *
    ricchi e poveri insieme.

La mia bocca esprime sapienza, *
    il mio cuore medita saggezza;
porgerò l’orecchio a un proverbio, *
    spiegherò il mio enigma sulla cetra.

Perché temere nei giorni tristi, *
    quando mi circonda la malizia dei perversi?
Essi confidano nella loro forza, *
    si vantano della loro grande ricchezza.

Nessuno può riscattare se stesso, *
    o dare a Dio il suo prezzo.

Per quanto si paghi il riscatto di una vita, †
non potrà mai bastare *
per vivere senza fine, e non vedere la tomba.

Vedrà morire i sapienti; †
lo stolto e l’insensato periranno insieme *
    e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

Il sepolcro sarà loro casa per sempre, †
    loro dimora per tutte le generazioni, *
    eppure hanno dato il loro nome alla terra.

Ma l’uomo nella prosperità non comprende, *
    è come gli animali che periscono.

Gloria.

Ant. 1 Ascoltate, popoli tutti, * porgete orecchio, abitanti del mondo.

II (14-21)

Ant. 2 Accumulate come vostro tesoro frutti di buone opere * per la vita eterna.

Questa è la sorte di chi confida in se stesso, *
l’avvenire di chi si compiace nelle sue parole.
Come pecore sono avviati agli inferi, *
    sarà loro pastore la morte;

scenderanno a precipizio nel sepolcro, †
    svanirà ogni loro parvenza: *
    gli inferi saranno la loro dimora.

Ma Dio potrà riscattarmi, *
    mi strapperà dalla mano della morte.

Se vedi un uomo arricchirsi, non temere, *
    se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore con sé non porta nulla, *
    né scende con lui la sua gloria.

Nella sua vita si diceva fortunato: *
    «Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene».

Andrà con la generazione dei suoi padri *
che non vedranno mai più la luce.

L’uomo nella prosperità non comprende, *
è come gli animali che periscono.

Gloria.

Ant. 2 Accumulate come vostro tesoro frutti di buone opere * per la vita eterna.

PRIMA ORAZIONE
Dio onnipotente, donaci di celebrare con impegno rinnovato questi giorni di letizia in onore del Salvatore risorto e di testimoniare nelle opere il memoriale della Pasqua che celebriamo nella fede. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, * pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore. Alleluia.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, * pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore. Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che ci sostieni e ci proteggi con la testimonianza di fede di san Dionigi, fa’ che il suo mirabile esempio ci sproni a crescere nella vita di grazia, e la sua orazione ci conforti. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Il sangue prezioso di Cristo si effonde,
ogni peccato lava.
E l’uomo, già colpevole,
libero e lieto vive. Alleluia.

Il corpo del Signore atrocemente è straziato,
vittima pura, consacrata al Padre.
E l’uomo, già colpevole,
libero e lieto vive. Alleluia.

Orazione
Rendi partecipi, o Dio, alla vittoria del Salvatore crocifisso quanti nel battesimo hanno ricevuto il segno della fede, perché possano conseguire in pienezza la felicità del regno eterno. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Riconoscenti verso il Padre, che mediante il ministero dei sacerdoti conserva e accresce la fede nella sua Chiesa, fiduciosamente diciamo:
Pastore eterno, ascoltaci.

Aiuta i ministri della Chiesa a ricercare quelli che si sono allontanati da te,
perché gli erranti possano ritornare sulla strada della vita.

Tu che ci hai inviato dei santi pastori, perché la nostra carità potesse ravvivarsi,
sii vicino a coloro che nella comunità cristiana esercitano il servizio dell’autorità.

Tu che hai chiamato a verità i popoli per l’opera degli apostoli del tuo Figlio,
dona slancio e tenacia ai missionari, perché portino in tutto il mondo la luce del vangelo.

Sostieni con il vigore dello Spirito il nostro vescovo e i suoi collaboratori,
perché siano una cosa sola e siano accolti come mandati da te.

Tu che apri le porte del regno a chi è stato fedele alla missione a lui affidata,
introduci nella tua pace i vescovi e i presbiteri defunti.

Sull’esempio dei santi pastori, sorretti dalla fede osiamo dire:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.

Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi;
l’oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell’esilio eterno.

Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.

A te, Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 142,1-11

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché sei tu il mio Dio.

Signore, ascolta la mia preghiera,
    porgi l’orecchio alla mia supplica,
        tu che sei fedele, *
    e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
    nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita, *
    calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
    come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito, *
    si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi,
    ripenso a tutte le tue opere, *
    medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *
    sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
    viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *
    perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
    poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
    perché a te si innalza l’anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore, *
    a te mi affido.

Insegnami a compiere il tuo volere,
    perché sei tu il mio Dio. *
    Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
    liberami dall’angoscia, per la tua giustizia.

Gloria.

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché sei tu il mio Dio.

LETTURA BREVE                1Pt 5,8-9
Fratelli, siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.

A quanti invocano il Signore.
    A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

Appaga il desiderio di quelli che lo temono.
    Egli si fa vicino.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

ORAZIONE
Illumina, Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.