Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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5 maggio

Giovedì della settimana della III domenica di Pasqua

5 Maggio 2022

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Vita di tutti, Cristo Redentore,
o Giudice tremendo, unico Re,
odi pietoso la supplica e accogli
benignamente il canto.

Grata la lode nella notte ascenda
a te, divina Luce,
e l’eco dell’eterna melodia
consoli e allieti i cuori.

Di gioiosa innocenza adorna i giorni,
pensieri ispira di vita immortale,
in ogni azione nostra
sfavilli la tua gloria.

A te, suprema fonte dell’essere,
o Trinità beata,
la Chiesa dei redenti
leva felice l’inno nei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Al quinto giorno tutto ciò che vive
hai tratto o Dio, dall’acque primordiali:
guizzano i pesci nel mare,
gli uccelli si rincorrono nell’aria.

Nati nell’onda del santo lavacro,
rigenerati dal sangue di Cristo,
serbaci liberi e puri
nella preziosa vita della grazia.

Non ci avvilisca la colpa
né la superba innocenza ci illuda,
il cuore nell’orgoglio non si esalti
né si deprima per le sue cadute.

Così ti implora il tuo popolo, o Padre,
per Cristo Redentore
che nello Spirito Santo
regna con te nei secoli. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 88,39-53
IV (39-46)   

Ant. 1 Non far trionfare, o Signore, * la destra dei nostri nemici.

Tu, Signore, lo hai respinto e ripudiato, *
    ti sei adirato contro il tuo consacrato;
hai rotto l’alleanza con il tuo servo, *
    hai profanato nel fango la sua corona.

Hai abbattuto tutte le sue mura *
    e diroccato le sue fortezze;
tutti i passanti lo hanno depredato, *
    è divenuto lo scherno dei suoi vicini.

Hai fatto trionfare la destra dei suoi rivali, *
    hai fatto gioire tutti i suoi nemici.
Hai smussato il filo della sua spada *
    e non l’hai sostenuto nella battaglia.

Hai posto fine al suo splendore, *
    hai rovesciato a terra il suo trono.
Hai abbreviato i giorni della sua giovinezza *
    e lo hai coperto di vergogna.

Gloria.

Ant. 1 Non far trionfare, o Signore, * la destra dei nostri nemici.
   
V (47-53)

Ant. 2 Ricordati, o Signore, le tue grazie di un tempo, * che per la tua fedeltà hai giurato a Davide.

Fino a quando, Signore,
        continuerai a tenerti nascosto, *
    arderà come fuoco la tua ira?

Ricorda quant’è breve la mia vita. *
    Perché quasi un nulla hai creato ogni uomo?

Quale vivente non vedrà la morte, *
    sfuggirà al potere degli inferi?
Dove sono, Signore, le tue grazie di un tempo, *
    che per la tua fedeltà hai giurato a Davide?

Ricorda, Signore, l’oltraggio dei tuoi servi: *
    porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,
con le quali, Signore, i tuoi nemici insultano, *
    insultano i passi del tuo consacrato.

Benedetto il Signore in eterno. *
    Amen, amen.

Gloria.

Ant. 2 Ricordati, o Signore, le tue grazie di un tempo, * che per la tua fedeltà hai giurato a Davide.

Salmo 89

Ant. 3 Si manifesti ai tuoi servi * la tua opera, o Signore.

Signore, tu sei stato per noi un rifugio *
    di generazione in generazione.

Prima che nascessero i monti †
    e la terra e il mondo fossero generati, *
    da sempre e per sempre tu sei, Dio.

Tu fai ritornare l’uomo in polvere *
    e dici: «Ritornate, figli dell’uomo».

Ai tuoi occhi, mille anni
        sono come il giorno di ieri che è passato, *
    come un turno di veglia nella notte.

Li annienti: li sommergi nel sonno; *
    sono come l’erba che germoglia al mattino:
al mattino fiorisce, germoglia, *
    alla sera è falciata e dissecca.

Perché siamo distrutti dalla tua ira, *
    siamo atterriti dal tuo furore.
Davanti a te poni le nostre colpe, *
    i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.

Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira, *
    finiamo i nostri anni come un soffio.

Gli anni della nostra vita sono settanta, *
    ottanta per i più robusti,
ma quasi tutti sono fatica, dolore; *
    passano presto e noi ci dileguiamo.

Chi conosce l’impeto della tua ira, *
    e il tuo sdegno, con il timore a te dovuto?

Insegnaci a contare i nostri giorni *
    e giungeremo alla sapienza del cuore.

Volgiti, Signore; fino a quando? *
    Muoviti a pietà dei tuoi servi.
Saziaci al mattino con la tua grazia: *
    esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.

Rendici la gioia per i giorni di afflizione, *
    per gli anni in cui abbiamo visto la sventura.
Si manifesti ai tuoi servi la tua opera *
    e la tua gloria ai loro figli.

Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio: †
    rafforza per noi l’opera delle nostre mani, *
    l’opera delle nostre mani rafforza.

Gloria.

Ant. 3 Si manifesti ai tuoi servi * la tua opera, o Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Ap 9,13-21
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo

Io, Giovanni, vidi: Il sesto angelo suonò la tromba. Allora udii una voce dai lati dell’altare d’oro che si trova dinanzi a Dio. E diceva al sesto angelo che aveva la tromba: «Sciogli i quattro angeli incatenati sul gran fiume Eufràte». Furono sciolti i quattro angeli pronti per l’ora, il giorno, il mese e l’anno per sterminare un terzo dell’umanità. Il numero delle truppe di cavalleria era duecento milioni; ne intesi il numero. Così mi apparvero i cavalli e i cavalieri: questi avevano corazze di fuoco, di giacinto, di zolfo. Le teste dei cavalli erano come le teste dei leoni e dalla loro bocca usciva fuoco, fumo e zolfo. Da questo triplice flagello, dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che usciva dalla loro bocca, fu ucciso un terzo dell’umanità. La potenza dei cavalli infatti sta nella loro bocca e nelle loro code; le loro code sono simili a serpenti, hanno teste e con esse nuocciono.
Il resto dell’umanità che non perì a causa di questi flagelli, non rinunziò alle opere delle sue mani; non cessò di prestar culto ai demòni e agli idoli d’oro, d’argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare; non rinunziò nemmeno agli omicidi, né alle stregonerie, né alla fornicazione, né alle ruberie.

RESPONSORIO                   
«Sentirete parlare di guerre
e di rumori di guerre – dice il Signore –;
    guardate di non allarmarvi».

Molti saranno i dolori dell’empio,
ma la grazia circonda chi confida nel Signore.
    «Guardate di non allarmarvi».

SECONDA LETTURA       
Dalla «Vita di Ambrogio» di Paolino da Milano, diacono

Nel luogo in cui giaceva – come abbiamo appreso dalla viva voce del venerabile Bassiano, vescovo della Chiesa di Lodi, che l’aveva udito dalla sua bocca – essendo immerso in preghiera insieme con l’anzidetto vescovo, aveva visto il Signore Gesù venire a lui e sorridergli; e davvero non molti giorni dopo egli ci fu tolto.
E proprio quando ci lasciò per volare al Signore, dalle ore cinque del pomeriggio fino all’ora in cui rese l’anima, pregò con le braccia aperte in forma di croce; noi vedevamo le sue labbra muoversi, ma non udivamo nessun suono di voce.
E Onorato, vescovo di Vercelli, essendosi ritirato nel piano superiore della casa per riposare, udì per tre volte la voce di uno che lo chiamava e diceva: «Alzati, affrettati, poiché egli è in punto di morte». E quegli discese e offrì ad Ambrogio il santo corpo del Signore; com’egli l’ebbe ricevuto e ingoiato, spirò, recando con sé il buon viatico, in modo che l’anima rinvigorita da quel solido cibo s’allieti ora del consorzio degli angeli, dei quali visse la vita in terra, e della compagnia di Elia; giacché al pari di Elia anch’egli non ebbe mai riguardo di parlare ai re e ai potenti d’ogni grado, a causa del timor di Dio.
E di lì, prima di giorno, nell’ora in cui era morto, il suo corpo fu condotto alla chiesa maggiore, e ivi rimase la notte in cui celebrammo la vigilia di Pasqua.
Molti, appena battezzati, tornando dal fonte lo videro, tanto che alcuni dicevano che egli era seduto alla cattedra nell’abside, e molti lo mostravano a dito ai padrini e alle madrine mentre saliva i gradini dell’abside. Ma quelli, pur avendo la vista, non potevano vedere, poiché non avevano gli occhi purificati. Molti poi dicevano di vedere una stella sul suo corpo.
Il mattino della domenica, compiuto il sacrificio eucaristico, il suo corpo fu traslato dalla chiesa alla basilica ambrosiana, dove da quel giorno giace, e lì turbe di demoni gridavano di essere da lui tormentate, così che le loro urla non si potevano sopportare; e questo salutare influsso del vescovo perdura ancora oggi non solo in quel luogo, ma anche in molte altre regioni.
Turbe d’uomini e di donne gettavano i loro fazzoletti e cinture, affinché il corpo santo ne fosse in qualche modo toccato. Partecipava anche al corteo funebre un’innumerevole turba d’ogni grado, sesso, età, non solo di cristiani, ma anche di giudei e di pagani; tuttavia, in una formazione più bella, apriva il corteo la schiera dei battezzati.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Padre di consolazione e di grazia, il popolo che ti sei acquisito non perda più il tesoro della fede e della speranza perché, superate tutte le insidie del mondo, possa essere rallegrato e arricchito della futura felicità che è stata promessa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Agli apostoli il Signore disse: * «Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo». Alleluia.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Agli apostoli il Signore disse: * «Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo». Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, che in questi giorni pasquali ci hai rivelato la grandezza del tuo amore, fa’ che accogliamo pienamente il dono della salvezza, perché, liberi dalle tenebre del peccato, aderiamo sempre più alla luce della tua parola. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Is 40,10-17

Ant. 1
Ecco, il Signore nostro viene con potenza * e con braccio forte. Alleluia.

Ecco, il Signore Dio viene con potenza, *
    con il braccio egli detiene il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio *
    e i suoi trofei lo precedono.

Come un pastore egli fa pascolare il gregge *
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto *
e conduce pian piano le pecore madri.

Chi ha misurato con il cavo della mano
le acque del mare *
    e ha calcolato l’estensione dei cieli con il palmo?

Chi ha misurato con il moggio
        la polvere della terra, †
ha pesato con la stadera le montagne *
    e i colli con la bilancia?

Chi ha diretto lo spirito del Signore *
    e come suo consigliere gli ha dato suggerimenti?

A chi ha chiesto consiglio, perché lo istruisse *
    e gli insegnasse il sentiero della giustizia,
lo ammaestrasse nella scienza *
    e gli rivelasse la via della prudenza?

Ecco, le nazioni son come una goccia da un secchio, †
    contano come il pulviscolo sulla bilancia; *
    ecco, le isole pesano quanto un granello di polvere.

Il Libano non basterebbe per accendere il rogo, *
né le sue bestie per l’olocausto. 
Tutte le nazioni sono come un nulla davanti a lui, *
    come niente e vanità sono da lui ritenute.

Gloria.

Ant. 1 Ecco, il Signore nostro viene con potenza * e con braccio forte. Alleluia.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Grande è il Signore in Sion, * eccelso su tutti i popoli. Alleluia.
                                Sal 98
Il Signore regna, tremino i popoli; *
    siede sui cherubini, si scuota la terra.
Grande è il Signore in Sion, *
    eccelso sopra tutti i popoli.

Lodino il tuo nome grande e terribile, *
    perché è santo.

Re potente che ami la giustizia, †
    tu hai stabilito ciò che è retto, *
    diritto e giustizia tu eserciti in Giacobbe.

Esaltate il Signore nostro Dio, †
prostratevi allo sgabello dei suoi piedi, *
    perché è santo.

Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti, †
Samuele tra quanti invocano il suo nome: *
    invocavano il Signore ed egli rispondeva.

Parlava loro da una colonna di nubi: †
    obbedivano ai suoi comandi *
    e alla legge che aveva loro dato.

Signore, Dio nostro, tu li esaudivi, †
eri per loro un Dio paziente, *
pur castigando i loro peccati.

Esaltate il Signore nostro Dio, †
prostratevi davanti al suo monte santo, *
perché santo è il Signore, nostro Dio.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Grande è il Signore in Sion, * eccelso su tutti i popoli. Alleluia.

                            Salmo diretto    Sal 86
Le sue fondamenta sono sui monti santi; †
    il Signore ama le porte di Sion *
    più di tutte le dimore di Giacobbe.

Di te si dicono cose stupende, *
    città di Dio.

Ricorderò Raab e Babilonia
        fra quelli che mi conoscono; †
    ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: *
    tutti là sono nati.

Si dirà di Sion: «L’uno e l’altro è nato in essa *
    e l’Altissimo la tiene salda».

Il Signore scriverà nel libro dei popoli: *
«Là costui è nato».
E danzando canteranno: *
«Sono in te tutte le mie sorgenti».

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che ci hai consentito di passare dall’iniquità alla giustizia e dalla miseria della colpa alla vera gioia, non abbandonare l’opera della tua grazia, ma a quanti hai chiamato alla santità della vita di fede dona la forza di perseverare. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Il sole nuovo sorge
e invita alla tua lode:
salvaci, o Dio di luce, in questo giorno
dall’insidia del male.

Prudente e casta sia la nostra lingua,
ogni litigio aborra;
lucidi e penetranti gli occhi vedano
oltre le cose vane.

Sia pura la coscienza
e non accolga pensiero maligno;
la sobrietà raffreni
l’arroganza dei sensi.

E quando, spenti i fuochi del tramonto,
la notte tornerà con le sue stelle,
serbati illesi dai terrestri inganni
ancora canteremo la tua gloria.

Lode all’eterno Padre,
all’unigenito Figlio,
allo Spirito Santo,
unico Dio nei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
La nostra voce esprima con gioia a Cristo l’amore della sua Chiesa.

Signore Gesù, che con la tua morte e la tua risurrezione hai donato al mondo lo Spirito rinnovatore, Kyrie eleison.    
    Kyrie eleison.

Eterna sorgente, che effondi sugli uomini l’acqua viva dello Spirito, Kyrie eleison.     
    Kyrie eleison.

Speranza di vita eterna, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Luce divina sul nostro cammino, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Verbo di Dio, che ci crei e ci salvi, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Segno della misericordia del Padre, dato all’umanità che si era perduta, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,113-120 XV (Samech)

Ant. 1 Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, * non deludermi nella mia speranza.

Detesto gli animi incostanti, *
io amo la tua legge.
Tu sei mio rifugio e mio scudo, *
spero nella tua parola.

Allontanatevi da me o malvagi, *
osserverò i precetti del mio Dio.
Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, *
    non deludermi nella mia speranza.

Sii tu il mio aiuto e sarò salvo, *
gioirò sempre nei tuoi precetti.
Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti, *
    perché la sua astuzia è fallace.

Consideri scorie tutti gli empi della terra, *
perciò amo i tuoi insegnamenti.
Tu fai fremere di spavento la mia carne, *
    io temo i tuoi giudizi.

Gloria.

Ant. 1 Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, * non deludermi nella mia speranza.

Salmo 78,1-5.8-11.13

Ant. 2
Non ricordare, Signore, le colpe passate: * presto ci venga incontro la tua misericordia.

O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, †
    hanno profanato il tuo santo tempio, *
    hanno ridotto in macerie Gerusalemme.

Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
    in pasto agli uccelli del cielo, *
    la carne dei tuoi fedeli agli animali selvaggi.

Hanno versato il loro sangue
come acqua intorno a Gerusalemme, *
    e nessuno seppelliva.

Siamo divenuti l’obbrobrio dei nostri vicini, *
    scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.

Fino a quando, Signore, sarai adirato: per sempre? *
Arderà come fuoco la tua gelosia?

Non imputare a noi le colpe dei nostri padri, †
presto ci venga incontro la tua misericordia, *
poiché siamo troppo infelici.

Aiutaci, Dio, nostra salvezza, *
    per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati *
per amore del tuo nome.

Perché i popoli dovrebbero dire: *
«Dov’è il loro Dio?».
Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, *
    la vendetta per il sangue dei tuoi servi.

Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; †
    con la potenza della tua mano *
salva i votati alla morte.

E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo, †
    ti renderemo grazie per sempre; *
di età in età proclameremo la tua lode.

Gloria.

Ant. 2 Non ricordare, Signore, le colpe passate: * presto ci venga incontro la tua misericordia.

Salmo 79

Ant. 3 Fa’ splendere il tuo volto, o Dio, su noi, * e noi saremo salvi. Alleluia.

Tu, pastore d’Israele, ascolta, *
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi *
    davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.

Risveglia la tua potenza *
e vieni in nostro soccorso.

Rialzaci, Signore, nostro Dio, *
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Signore, Dio degli eserciti, †
    fino a quando fremerai di sdegno *
    contro le preghiere del tuo popolo?

Tu ci nutri con pane di lacrime, *
    ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *
    e i nostri nemici ridono di noi.

Rialzaci, Dio degli eserciti, *
fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Hai divelto una vite dall’Egitto, *
per trapiantarla hai espulso i popoli.
Le hai preparato il terreno, *
hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.

La sua ombra copriva le montagne *
    e i suoi rami i più alti cedri.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare *
    e arrivavano al fiume i suoi germogli.

Perché hai abbattuto la sua cinta *
e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco *
e se ne pasce l’animale selvatico.

Dio degli eserciti, volgiti, *
guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, *
il germoglio che ti sei coltivato.

Quelli che l’arsero col fuoco e la recisero, *
    periranno alla minaccia del tuo volto.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, *
    sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Da te più non ci allontaneremo, *
ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.

Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti, *
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Gloria.

Ant. 3 Fa’ splendere il tuo volto, o Dio, su noi, * e noi saremo salvi. Alleluia.


Alle altre Ore salmodia complementare.

Terza

LETTURA BREVE                Gal 6,1-2
Fratelli, qualora uno venga sorpreso in qualche colpa, voi che avete lo Spirito correggetelo con dolcezza. E vigila su te stesso, per non cadere anche tu in tentazione. Portate i pesi gli uni degli altri, così adempirete la legge di Cristo.

Perché cercate un vivente tra i morti?
    Perché cercate un vivente tra i morti? * Alleluia, alleluia.

Non è qui, è risorto.
    Alleluia, alleluia.
 
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Perché cercate un vivente tra i morti? * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Dio, che in questi giorni pasquali ci hai rivelato la grandezza del tuo amore, fa’ che accogliamo pienamente il dono della salvezza, perché, liberi dalle tenebre del peccato, aderiamo sempre più alla luce della tua parola. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Gal 5,1
Fratelli, Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.

Gesù comparve in mezzo ai suoi discepoli.
    Gesù comparve in mezzo ai suoi discepoli. * Alleluia, alleluia.

E mostrò loro le mani e i piedi.
    Alleluia, alleluia.
 
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Gesù comparve in mezzo ai suoi discepoli. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Dio, che ci hai consentito di passare dall’iniquità alla giustizia e dalla miseria della colpa alla vera gioia, non abbandonare l’opera della tua grazia, ma a quanti hai chiamato alla santità della vita di fede dona la forza di perseverare. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                2 Cor 4,13-14
Fratelli, animati da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: «Ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi.

Sta scritto: il Cristo doveva patire.
    Sta scritto: il Cristo doveva patire. * Alleluia, alleluia.

E risuscitare dai morti il terzo giorno.
    Alleluia, alleluia.
 
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Sta scritto: il Cristo doveva patire. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Dio, che in questi giorni pasquali ci hai rivelato la grandezza del tuo amore, fa’ che accogliamo pienamente il dono della salvezza, perché, liberi dalle tenebre del peccato, aderiamo sempre più alla luce della tua parola. Per Cristo nostro Signore.

oppure:

O Dio, che ci hai consentito di passare dall’iniquità alla giustizia e dalla miseria della colpa alla vera gioia, non abbandonare l’opera della tua grazia, ma a quanti hai chiamato alla santità della vita di fede dona la forza di perseverare. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.


oppure:

Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Presso il Signore dimora la luce:
ogni mistero illumina.
Egli scruta nel cuore delle tenebre:
nulla è nascosto a lui.

Sapienza e forza appartengono a Dio.
    Egli scruta nel cuore delle tenebre:
nulla è nascosto a lui.

Presso il Signore dimora la luce:
ogni mistero illumina.
Egli scruta nel cuore delle tenebre:
nulla è nascosto a lui.

INNO
Tu che di luce smagliante
hai rivestito il giorno,
odi, glorioso Signore, la supplica
nell’ora che il sole declina.

Palpita già la stella della sera
sul cielo impallidito;
tra poco ormai le tenebre
avvolgeranno il mondo.

Questi tuoi servi stanchi
guardano a te nell’angoscia notturna:
tu rendici sereni e per tua grazia
l’oscurità non ci opprima.

La mente non si offuschi,
da fatui bagliori adescata;
la vera luce che dona letizia
non si nasconda all’anima.

Ascolta, Padre, la lode adorante
che a te si eleva nel nome di Cristo,
nell’unità dello Spirito Santo
per la distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 131
I (1-10)

Ant. 1 Siamo entrati nella dimora di Dio * e ci prostriamo allo sgabello dei suoi piedi. Alleluia.

Ricordati, Signore, di Davide, *
    di tutte le sue prove,
quando giurò al Signore, *
    al Potente di Giacobbe fece voto:

«Non entrerò sotto il tetto della mia casa, *
non mi stenderò sul mio giaciglio,
non concederò sonno ai miei occhi *
    né riposo alle mie palpebre,

finché non trovi una sede per il Signore, *
una dimora per il Potente di Giacobbe».
   
Ecco, abbiamo saputo che era in Éfrata, *
l’abbiamo trovata nei campi di Iàar.
Entriamo nella sua dimora, *
    prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.

Alzati, Signore, verso il luogo del tuo riposo, *
    tu e l’arca della tua potenza.
I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia, *
    i tuoi fedeli cantino di gioia.

Per amore di Davide tuo servo *
    non respingere il volto del tuo consacrato.

Gloria.

Ant. 1 Siamo entrati nella dimora di Dio * e ci prostriamo allo sgabello dei suoi piedi. Alleluia.

II (11-18)

Ant. 2 Tu rivestirai di salvezza, Signore, * i tuoi sacerdoti * ed esulteranno di gioia i tuoi fedeli. Alleluia.

Il Signore ha giurato a Davide †
    e non ritratterà la sua parola: *
    «Il frutto delle tue viscere
        io metterò sul tuo trono!

Se i tuoi figli custodiranno la mia alleanza †
    e i precetti che insegnerò ad essi, *
    anche i loro figli per sempre
        sederanno sul tuo trono».

Il Signore ha scelto Sion, *
    l’ha voluta per sua dimora:
«Questo è il mio riposo per sempre; *
    qui abiterò, perché l’ho desiderato.

Benedirò tutti i suoi raccolti, *
sazierò di pane i suoi poveri.
Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti, *
esulteranno di gioia i suoi fedeli.

Là farò germogliare la potenza di Davide, *
preparerò una lampada al mio consacrato.
Coprirò di vergogna i suoi nemici, *
ma su di lui splenderà la corona».

Gloria.

Ant. 2 Tu rivestirai di salvezza, Signore, * i tuoi sacerdoti * ed esulteranno di gioia i tuoi fedeli. Alleluia.

PRIMA ORAZIONE
O Dio, che ci hai consentito di passare dall’iniquità alla giustizia e dalla miseria della colpa alla vera gioia, non abbandonare l’opera della tua grazia, ma a quanti hai chiamato alla santità della vita di fede dona la forza di perseverare. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace». Alleluia.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. «Vi lascio la pace, vi do la mia pace». Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che in questi giorni pasquali ci hai rivelato la grandezza del tuo amore, fa’ che accogliamo pienamente il dono della salvezza, perché, liberi dalle tenebre del peccato, aderiamo sempre più alla luce della tua parola. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Il santo lavacro deterge le colpe;
nel sangue c’è il prezzo del nostro riscatto;
discende lo Spirito e i cuori rinnova.
È questo il mistero
che tutti ci salva. Alleluia.

Nell’acqua beata le genti rinascono,
diventano figli i servi colpevoli.
È questo il mistero
che tutti ci salva. Alleluia.

Orazione
Dio onnipotente, che nell’acqua consacrata dal tuo Spirito, ci hai liberato dal Nemico del genere umano, concedi ai tuoi figli di crescere nella vita nuova con operosa giustizia, fino a che il creato tutto rinasca in Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI
Preghiamo il Cristo Salvatore, perché ci doni la pienezza del suo Spirito:
Santifica, o Signore, il popolo che tu hai redento.

Il tuo Spirito edifichi la Chiesa nell’unità e nella pace;
la preservi da ogni lacerazione o discordia.

Tu che ci hai riscattati dalla schiavitù di Satana,
libera il mondo dalla cupidigia e da ogni forma di sopraffazione.

Cristo Signore, consacrato dallo Spirito per il ministero messianico mentre pregavi il Padre,
fa’ che i sacerdoti compenetrino di preghiera la loro vita per renderla feconda nello Spirito.

Il tuo Spirito illumini i governanti,
perché vincano le tentazioni del potere e cerchino sinceramente il bene dell’umanità.

Tu che vivi nella gloria del Padre,
accogli i fedeli defunti nella tua luce sempiterna.

Il Signore Gesù, che ha dato il suo Spirito alla Chiesa, ci ha insegnato a invocare Dio con queste parole:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,

ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.

Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.

Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.

A te si innalza, o Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 15

Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio. †

Proteggimi, o Dio: *
    in te mi rifugio.
† Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
    senza di te non ho alcun bene».

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *
    è tutto il mio amore.

Si affrettino altri a costruire idoli:
    io non spanderò le loro libazioni di sangue *
    né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
    nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
    la mia eredità è magnifica.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
    anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
    sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore,
    esulta la mia anima; *
    anche il mio corpo riposa al sicuro,

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
    né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Mi indicherai il sentiero della vita,
    gioia piena nella tua presenza, *
    dolcezza senza fine alla tua destra.

Gloria.

Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio.

LETTURA BREVE                1Ts 5,23
Fratelli, il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

Rallegra la vita del tuo servo.
    Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

Sii attento alla voce della mia supplica.
    Perché tu sei buono, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

ORAZIONE
O Creatore dei secoli e ordinatore dei tempi, che giorni e notti avvicendi, a te devota sale la supplica: tu che hai dato di sostenere fino alla sera la fatica diurna, donaci di attraversare la tenebra sereni al riparo delle tue ali. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.


Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.