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20 marzo

DOMENICA DI ABRAMO III di Quaresima

20 Marzo 2022

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando,
rendi più vario e grato il tempo.

Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.

Si desta allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.

Il gallo canta: la sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.

Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.

Il gallo canta. Torna la speranza;
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.

Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.

Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.

Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Col prodigio stupendo della luce,
rifulgente primizia,
hai dato origine al mondo
e all’implacabile corsa dei giorni.

Tu che hai domato il caos tenebroso
con l’alternarsi mirabile
di aurore e di tramonti,
ascolta, Padre, la voce che implora.

Oh! Non accada all’anima,
dispersa nei beni fuggevoli,
di legarsi ostinata alla colpa
e perdere la tua vita;

ma, immune dal peccato,
eluso ogni pericolo,
arrivi alla porta del cielo
ed entri al premio eterno.

Ascolta, Dio pietoso, la preghiera
per Gesù Cristo Signore,
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito Santo. Amen.

RESPONSORIO
Nell’angoscia ho invocato il Signore,
ed egli mi ha esaudito.
    Quando in me sentivo venir meno la vita,
    o Dio, ti ho ricordato.

Adempirò al voto che ho fatto;
la salvezza viene dal Signore.
    Quando in me sentivo venir meno la vita,
    o Dio, ti ho ricordato.

Non si dice il Cantico dei tre giovani.

SALMODIA
                            Cantico    Gio 2,3-10

Ant. 1 A te salgano, Dio, le nostre suppliche, * alle tue orecchie misericordiose giungano i voti di chi ti implora.

Nella mia angoscia ho invocato il Signore *
    ed egli mi ha esaudito;
dal profondo degli inferi ho gridato *
    e tu hai ascoltato la mia voce.

Mi hai gettato nell’abisso, nel cuore del mare *
    e le correnti mi hanno circondato;
tutti i tuoi flutti e le tue onde *
    sopra di me sono passati.

Io dicevo: «Sono scacciato lontano dai tuoi occhi; *
    eppure tornerò a guardare il tuo santo tempio?».

Le acque mi hanno sommerso fino alla gola, †
    l’abisso mi ha avvolto, *
    l’alga si è avvinta al mio capo.

Sono sceso alle radici dei monti, †
    la terra ha chiuso le sue spranghe *
    dietro a me per sempre.
Ma tu hai fatto risalire dalla fossa la mia vita, *
    Signore mio Dio.

Quando in me sentivo venir meno la vita, *
    ho ricordato il Signore.
La mia preghiera è giunta fino a te, *
    fino alla tua santa dimora.

Quelli che onorano cose vane e false *
    abbandonano il loro amore.

Ma io con voce di lode *
    offrirò a te un sacrificio
e adempirò il voto che ho fatto; *
    la salvezza viene dal Signore.

Gloria.

Ant. 1 A te salgano, Dio, le nostre suppliche, * alle tue orecchie misericordiose giungano i voti di chi ti implora.

                            Cantico    Sir 54,1-5.8.12

Ant. 2 Ti glorificherò, mio protettore e mio aiuto.

Ti glorificherò, Signore mio re, †
    ti loderò, Dio mio salvatore; *
    glorificherò il tuo nome,
perché fosti mio protettore e mio aiuto *
    e hai liberato il mio corpo dalla perdizione,

dal laccio di una lingua calunniatrice, *
    dalle labbra che proferiscono menzogne;

di fronte a quanti mi circondavano †
    sei stato il mio aiuto e mi hai liberato, *
    secondo la tua grande misericordia
        e per il tuo nome,
dai morsi di chi stava per divorarmi, *
    dalla mano di quanti insidiavano alla mia vita,

dalle molte tribolazioni di cui soffrivo, †
    dal soffocamento di una fiamma avvolgente, *
    e dal fuoco che non avevo acceso,
dal profondo seno degli inferi, *
    dalla lingua impura e dalla parola falsa.

Allora mi ricordai delle tue misericordie, Signore, *
    e delle tue opere che sono da sempre,
perché tu liberi quanti sperano in te, *
    li salvi dalla mano dei nemici.

Per questo ti ringrazierò e ti loderò, *
    benedirò il nome del Signore.

Gloria.

Ant. 2 Ti glorificherò, mio protettore e mio aiuto.

                            Cantico    Ger 31,2-9

Ant. 3 Abbi pietà di noi, Signore pietoso, * e dona aiuto al tuo popolo.

Così dice il Signore: †
    «Ha trovato grazia nel deserto *
    un popolo di scampati alla spada;
Israele si avvia a una quieta dimora». *
    Da lontano gli è apparso il Signore:

«Ti ho amato di amore eterno, *
    per questo ti conservo ancora misericordia.
Ti edificherò di nuovo e tu sarai riedificata, *
    vergine di Israele.

Di nuovo ti ornerai dei tuoi tamburi *
    e uscirai fra la danza dei festanti.
Di nuovo pianterai vigne sulle colline di Samaria; *
    i piantatori, dopo aver piantato, raccoglieranno.

Verrà il giorno in cui grideranno le vedette *
    sulle montagne di Efraim:
Su, saliamo a Sion, *
    andiamo dal Signore nostro Dio».

Poiché dice il Signore: †
    «Innalzate canti di gioia per Giacobbe, *
    esultate per la prima delle nazioni,

fate udire la vostra lode e dite: †
    Il Signore ha salvato il suo popolo, *
    un resto di Israele».

Ecco, li riconduco dal paese del settentrione *
    e li raduno dall’estremità della terra;

fra di essi sono il cieco e lo zoppo, †
    la donna incinta e la partoriente; *
    ritorneranno qui in gran folla.

Essi erano partiti nel pianto, *
    io li riporterò tra le consolazioni;
li condurrò a fiumi d’acqua *
    per una strada dritta in cui non inciamperanno;

perché io sono un padre per Israele, *
    Efraim è il mio primogenito.

Gloria.

Ant. 3 Abbi pietà di noi, Signore pietoso, * e dona aiuto al tuo popolo.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Eb 1,1-2,4
Inizio della Lettera agli Ebrei

Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo. Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell’alto dei cieli, ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.
Infatti a quale degli angeli Dio ha mai detto: «Tu sei mio figlio; oggi ti ho generato?» (Sal 2, 7).
E ancora: «Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio?» (2 Sam 7, 14). E di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: «Lo adorino tutti gli angeli di Dio» (cfr. Sal 97, 7 Volg).
E mentre degli angeli dice: «È lui che fa i suoi angeli come venti, e i suoi ministri come fiamma di fuoco», del Figlio invece afferma: «Il tuo trono, Dio, sta in eterno»; e: «Scettro d’equità è lo scettro del tuo regno; hai amato la giustizia e odiato l’iniquità, perciò ti unse Dio, il tuo Dio, con olio di esultanza più dei tuoi compagni» (cfr. Sal 44, 7-8 Volg.).
E ancora: «Tu, Signore, da principio hai fondato la terra e opera delle tue mani sono i cieli. Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito. Come un mantello li avvolgerai, come un abito, e saranno cambiati; ma tu rimani lo stesso, e gli anni tuoi non avranno fine» (cfr. Sal 101, 26-28).
A quale degli angeli poi ha mai detto: «Siedi alla mia destra, finché io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi?» (Sal 109, 1). Non sono essi tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati per servire coloro che devono ereditare la salvezza?
Proprio per questo bisogna che ci applichiamo con maggiore impegno a quelle cose che abbiamo udito, per non essere sospinti fuori rotta. Se, infatti, la parola trasmessa per mezzo degli angeli si è dimostrata salda, e ogni trasgressione e disobbedienza ha ricevuto giusta punizione, come potremo scampare noi se trascuriamo una salvezza così grande? Questa infatti, dopo essere stata promulgata all’inizio dal Signore, è stata confermata in mezzo a noi da quelli che l’avevano udita, mentre Dio convalidava la loro testimonianza con segni e prodigi e miracoli d’ogni genere e doni dello Spirito Santo, distribuiti secondo la sua volontà.

RESPONSORIO                   
Ti confessiamo la nostra colpa:
perdonaci, Signore;
    tu sei testimone e giudice,
    e nessuno ti inganna.

Eterno Re, Creatore di tutto, Figlio di Dio,
che vivi col Padre prima di tutti i secoli,
    tu sei testimone e giudice,
    e nessuno ti inganna.

SECONDA LETTURA       
Dai «Trattati sul vangelo di Giovanni» di sant’Agostino, vescovo

«Gesù allora prese a dire ai Giudei che avevano creduto in lui: “Se voi rimanete nella mia parola”» (Gv 8, 31). Dice «se voi rimanete», in quanto già siete stati iniziati e avete già cominciato ad essere nella mia parola. «Se rimanete», cioè se rimanete costanti nella fede che ha cominciato a essere in voi che credete, dove giungerete? Considera quale sia l’inizio e dove conduca. Hai amato il fondamento, ora contempla il vertice, e da questa bassezza leva lo sguardo verso l’altezza. La fede importa un certo qual abbassamento; nella visione, nell’immortalità, nell’eternità non v’è alcun abbassamento; tutto è grandezza, elevatezza, piena sicurezza, eterna stabilità, senza timore di attacchi nemici o di fine.
È grande ciò che comincia dalla fede, eppure viene disprezzato; così come in una costruzione gli inesperti son soliti dare poca importanza alle fondamenta. Si scava una grande fossa, vi gettano pietre alla rinfusa, non squadrate né levigate, e non appare quindi niente di bello, come niente di bello appare nella radice di un albero. Ma tutto ciò che nell’albero ti piace è venuto su dalla radice. Guardi la radice e non ti piace, contempli l’albero e resti ammirato. Stolto, ciò che ammiri è venuto su da ciò che non ti piace. Ti sembra una cosa da poco la fede dei credenti, perché non hai bilancia per pesarla.
Ma ascolta dove conduce e saprai misurarne il valore. Lo stesso Signore, in un’altra circostanza, dice: «Se avrete fede come un granello di senape» (Mt 17, 19). Cosa c’è di più umile e insieme di più potente? Cosa c’è di più trascurabile e insieme di più fecondo? Dunque, anche voi - dice il Signore - «se rimanete nella mia parola», in cui avete creduto, dove sarete condotti? «Sarete davvero miei discepoli». E che vantaggio avremo? «E conoscerete la verità» (Gv 8, 31-32).
Cosa promette ai credenti, o fratelli? «E conoscerete la verità». Ma come? Non l’avevano già conosciuta quando il Signore parlava? Se non l’avevano conosciuta, come avevano potuto credere? Essi non credettero perché avevano conosciuto, ma credettero per conoscere. Crediamo anche noi per conoscere, non aspettiamo di conoscere per credere. Ciò che conosceremo non può essere visto dagli occhi. né udito dagli orecchi, né può essere compreso dal cuore dell’uomo. Che cosa è infatti, la fede, se non credere ciò che non vedi? La fede è credere ciò che non vedi: la verità è vedere ciò che hai creduto, così come altrove dice lo stesso evangelista. Pertanto il Signore, al fine di stabilire la fede, s’intrattenne in un primo tempo qui in terra. Era uomo, si era umiliato, tutti lo vedevano ma non tutti lo riconoscevano. Rifiutato dalla maggioranza, messo a morte dalla moltitudine, da pochi fu pianto, e tuttavia, anche da questi dai quali fu pianto, non era ancora conosciuto per quel che esattamente era.
Tutto ciò era come un tracciare le linee fondamentali della fede e della sua futura struttura, in riferimento alla quale il Signore stesso in altro luogo disse: «Chi mi ama, osserva i miei comandamenti; e chi mi ama, sarà amato dal Padre mio, e io lo amerò, e a lui mi manifesterò» (Gv 14, 21). Coloro che lo ascoltavano, lo vedevano; tuttavia egli promise che si sarebbe mostrato loro, se lo avessero amato. Così qui dice: «Conoscerete la verità». Come? Ciò che hai detto non è la verità? Certo che è la verità, ma essa per ora si deve credere, ancora non la si può vedere. Se si permane in ciò che si deve credere, si giungerà a ciò che si potrà vedere.
In questo senso il medesimo santo evangelista Giovanni nella sua lettera dice: «Carissimi, fin d’ora noi siamo figli di Dio, ma ciò che noi saremo non è stato ancora manifestato». Già siamo, e qualcosa saremo. Che cosa saremo più di quel che siamo? Ascolta: «Non è stato ancora manifestato ciò che noi saremo. Noi sappiamo che quando questa manifestazione avverrà, saremo a lui somiglianti». Perché? «Perché lo vedremo quale egli è» (1 Gv 3, 2). Magnifica promessa; però è la ricompensa della fede. Se vuoi la ricompensa, devi prima compiere l’opera. Se credi, hai diritto alla ricompensa della fede; ma se non credi, con che faccia potrai esigerla?
«Se» - dunque - «rimarrete nella mia parola, sarete davvero miei discepoli» (Gv 8, 31), e potrete contemplare la verità come essa è, non per mezzo di parole sonanti, ma per mezzo della sua luce splendente, quando Dio ci sazierà, così come dice il salmo: «è stata impressa in noi la luce del tuo volto, o Signore» (Sal 4, 7).
Noi siamo moneta di Dio, una moneta smarritasi lontana dal suo tesoro. L’errore ha logorato ciò che in noi era stato impresso: ma è venuto a ricreare in noi la sua immagine quel medesimo che l’aveva creata; è venuto a cercare la sua moneta, come Cesare cercava la sua; perciò ha detto: «Rendete a Cesare ciò che è di Cesare, e a Dio ciò che è di Dio» (Mt 22, 21): a Cesare le monete, a Dio voi stessi. E così sarà riprodotta in noi la verità.

Non si dice né il Te Deum né la Laus angelorum magna.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Concedi al tuo popolo, Padre, di restare sempre nella certezza della fede, perché sia in terra rischiarato dalle parole di vita e nella patria del cielo possa saziarsi allo splendore della tua verità. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. «Abramo, nostro padre, vide il mio giorno e se ne rallegrò» * - dice il Signore -.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. «Abramo, nostro padre, vide il mio giorno e se ne rallegrò» * - dice il Signore -.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, che per la forza dello Spirito Santo iscrivi indelebilmente nel cuore dei credenti la santità della tua legge, donaci di crescere nella fede, nella speranza e nell’amore perché, confermandoci sempre al tuo volere, ci sia dato di conseguire un giorno la terra della tua promessa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Dn 3,57-88.56

Ant. 1
Cantiamo l’inno dei tre fanciulli: * essi, benedicendo Dio nella fornace, camminarono tra le fiamme.   

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
    lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il Signore, *
    Benedite, cieli, il Signore,

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, *
    benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, *
benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *
benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
Benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
benedite, notti e giorni, il Signore.

Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
benedite, folgori e nubi, il Signore,
Benedica la terra il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, monti e colline, il Signore, *
benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, *
benedite, mari e fiumi, il Signore,

Benedite, mostri marini e quanto si muove nell’acqua, il Signore, *
    benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, *
benedite, figli dell’uomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
benedite, o servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *
benedite, pii e umili di cuore, il Signore,
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *
    lodatelo ed esaltatelo nei secoli,

Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito santo, *
lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Non si dice il Gloria.

Ant. 1 Cantiamo l’inno dei tre fanciulli: * essi, benedicendo Dio nella fornace, camminarono tra le fiamme.   

Salmi Laudativi

Ant. 2 Lodate il Figlio di Dio, cieli dei cieli, * perché egli disse e tutto fu creato.
                                Sal 148
Lodate il Signore dai cieli, *
    lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
    lodatelo, voi tutte, sue schiere.

Lodatelo, sole e luna, *
    lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli, *
    voi acque al di sopra dei cieli.

Lodino tutti il nome del Signore, *
    perché egli disse e furono creati.
Li ha stabiliti per sempre, *
    ha posto una legge che non passa.

Lodate il Signore dalla terra, *
    mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia, *
    vento di bufera che obbedisce alla sua parola,

monti e voi tutte, colline, *
    alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie, *
    rettili e uccelli alati.

I re della terra e i popoli tutti, *
    i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle, †
    i vecchi insieme ai bambini *
    lodino il nome del Signore:

perché solo il suo nome è sublime, †
    la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *
    Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.

È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
    per i figli di Israele, popolo che egli ama.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Lodate il Figlio di Dio, cieli dei cieli, * perché egli disse e tutto fu creato.

                            Salmo diretto    Sal 92
Il Signore regna, si ammanta di splendore; †
il Signore si riveste, si cinge di forza; *
    rende saldo il mondo, non sarà mai scosso.

Saldo è il tuo trono fin dal principio, *
da sempre tu sei.

Alzano i fiumi, Signore, †
alzano i fiumi la loro voce, *
alzano i fiumi il loro fragore.

Ma più potente delle voci di grandi acque, †
più potente dei flutti del mare, *
potente nell’alto è il Signore.

Degni di fede sono i tuoi insegnamenti, †
    la santità si addice alla tua casa *
    per la durata dei giorni, Signore.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Custodisci, o Padre, la tua famiglia, con inesauribile amore e, poiché si appoggia soltanto sulla speranza del tuo aiuto, donale di camminare sempre con gioiosa certezza verso la patria eterna. Per Cristo nostro Signore.

INNO
O sole dell’anima, Cristo,
ora che il giorno nasce,
la luce tua benefica
le tenebre nostre disperda.

Dona a chi indugia nel male
un cuore arreso e pentito:
ci vinca infine e salvi
la lunga tua pazienza.

Si dissolva nel pianto
ogni nascosta colpa;
se grande fu il peccato,
scenda più largo il perdono.

È il tempo della grazia
e tutto rifiorisce;
è il tempo di tornare
gioiosamente a te.

Terra e cielo ti cantino,
o Trinità, dolce fonte d’amore:
lo Spirito che rinnova
dischiuda il labbro alla lode. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Acclamiamo al Signore Gesù, pontefice della nuova ed eterna alleanza.

Medico delle anime, che ricerchi con divina misericordia le ferite provocate dal peccato e le risani, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Capo della Chiesa, che nell’alleanza eterna hai promulgato la legge nuova per mezzo dello Spirito Santo, Kyrie eleison.
         Kyrie eleison.

Verbo incarnato, nel quale abbiamo ricevuto l’adozione a figli di Dio, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Benedetta progenie di Abramo, nella quale trovano redenzione tutte le genti, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Gloria del cielo e della terra, che ci chiami a farci conformi alla tua risurrezione, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Giudice pietosissimo, che condannato alla croce ci hai amato di un amore eterno, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

INNO

Terza

È l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.

Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.

Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.

Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.

Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.

Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.

Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.

Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.

Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito Santo
negli infiniti secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 117
I (1-9)

Ant. 1 Nell’angoscia ho gridato al Signore, * ed egli mi ha tratto in salvo.

Celebrate il Signore, perché è buono; *
eterna è la sua misericordia.

Dica Israele che egli è buono: *
eterna è la sua misericordia.

Lo dica la casa di Aronne: *
eterna è la sua misericordia.

Lo dica chi teme Dio: *
eterna è la sua misericordia.

Nell’angoscia ho gridato al Signore, *
mi ha risposto, il Signore,
e mi ha tratto in salvo.

Il Signore è con me, non ho timore; *
che cosa può farmi l’uomo?
Il Signore è con me, è mio aiuto, *
sfiderò i miei nemici.

È meglio rifugiarsi nel Signore *
che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore *
che confidare nei potenti.

Gloria.

Ant. 1 Nell’angoscia ho gridato al Signore, * ed egli mi ha tratto in salvo.

II (10-18)

Ant. 2 Il Signore mi ha duramente provato, * ma non mi ha consegnato alla morte.

Tutti i popoli mi hanno circondato, *
    ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato, *
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

Mi hanno circondato come api, †
come fuoco che divampa tra le spine, *
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, *
ma il Signore è stato mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore, *
egli è stato la mia salvezza.

Grida di giubilo e di vittoria, *
nelle tende dei giusti:

la destra del Signore ha fatto meraviglie, †
la destra del Signore si è alzata, *
la destra del Signore ha fatto meraviglie.

Non morirò, resterò in vita *
e annunzierò le opere del Signore.
Il Signore mi ha provato duramente, *
ma non mi ha consegnato alla morte.

Gloria.

Ant. 2 Il Signore mi ha duramente provato, * ma non mi ha consegnato alla morte.

III (19-29)

Ant. 3 Luce è il Signore per noi.

Apritemi le porte della giustizia: *
Entrerò a rendere grazie al Signore.
È questa la porta del Signore, *
per essa entrano i giusti.

Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, *
perché sei stato la mia salvezza.

La pietra scartata dai costruttori *
è divenuta testata d’angolo;
ecco l’opera del Signore: *
una meraviglia ai nostri occhi.

Questo è il giorno fatto dal Signore: *
rallegriamoci ed esultiamo in esso.

Dona, Signore, la tua salvezza, *
dona, Signore, la tua vittoria!

Benedetto colui che viene nel nome del Signore. *
Vi benediciamo dalla casa del Signore;

Dio, il Signore è nostra luce. †
Ordinate il corteo con rami frondosi *
fino ai lati dell’altare.

Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, *
sei il mio Dio e ti esalto.

Celebrate il Signore, perché è buono: *
eterna è la sua misericordia.

Gloria.

Ant. 3 Luce è il Signore per noi.

Alle altre Ore salmodia complementare

Terza

LETTURA BREVE                Gd 20-21
Carissimi, costruite il vostro edificio spirituale sopra la vostra santissima fede, pregate mediante lo Spirito Santo, conservatevi nell’amore di Dio, attendendo la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna.

Sei tu il nostro aiuto, Signore.
    Sei tu il nostro aiuto, Signore: * non lasciarci.

Non abbandonarci, Dio della nostra salvezza.
    Non lasciarci.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Sei tu il nostro aiuto, Signore: * non lasciarci.

ORAZIONE
O Dio, che per la forza dello Spirito Santo iscrivi indelebilmente nel cuore dei credenti la santità della tua legge, donaci di crescere nella fede, nella speranza e nell’amore perché, confermandoci sempre al tuo volere, ci sia dato di conseguire un giorno la terra della tua promessa. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Eb 13,17
Fratelli, obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano su di voi, come chi ha da renderne conto; obbedite, perché facciano questo con gioia e non gemendo: ciò non sarebbe vantaggioso per voi.

Dio abbia pietà di noi.
Dio abbia pietà di noi * e ci benedica.

Su di noi faccia risplendere il suo volto.
E ci benedica.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Dio abbia pietà di noi * e ci benedica.

ORAZIONE
Custodisci, o Padre, la tua famiglia, con inesauribile amore e, poiché si appoggia soltanto sulla speranza del tuo aiuto, donale di camminare sempre con gioiosa certezza verso la patria eterna. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Col 4,5-6
Fratelli, comportatevi saggiamente con quelli di fuori; approfittate di ogni occasione. Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito di sapienza, per sapere come rispondere a ciascuno.

Abbi cura di noi, Signore.
Abbi cura di noi, Signore, * come pupilla degli occhi.

Proteggici all’ombra delle tue ali.
Come pupilla degli occhi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Abbi cura di noi, Signore, * come pupilla degli occhi.

ORAZIONE
O Dio, che per la forza dello Spirito Santo iscrivi indelebilmente nel cuore dei credenti la santità della tua legge, donaci di crescere nella fede, nella speranza e nell’amore perché, confermandoci sempre al tuo volere, ci sia dato di conseguire un giorno la terra della tua promessa. Per Cristo nostro Signore.

oppure:

Custodisci, o Padre, la tua famiglia, con inesauribile amore e, poiché si appoggia soltanto sulla speranza del tuo aiuto, donale di camminare sempre con gioiosa certezza verso la patria eterna. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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SECONDI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:

Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Un tempo eravamo tenebre,
ma ora siamo luce nel Signore.
    Il figlio della luce si compiace
    di tutto ciò che è buono, giusto e vero.

O tu che dormi, su dèstati e sorgi
allo splendore di Cristo risorto.
    Il figlio della luce si compiace
    di tutto ciò che è buono, giusto e vero.

Un tempo eravamo tenebre,
ma ora siamo luce nel Signore.
    Il figlio della luce si compiace
    di tutto ciò che è buono, giusto e vero.

INNO
Quaresima è tempo santo:
dopo Mosè e i Profeti
anche il Signore del mondo
obbedì al rito antico.

Sobrio sia il cibo, sobria la parola;
contro le insidie del male
l’animo attento allo Spirito
vigili i sensi inquieti.

Grida e pianto si levino
a placare la collera:
a chi ti offese peccando,
perdona, o dolce Padre.

Noi siamo, pur se deboli,
plasmati dalle tue mani:
o Dio, non disconoscere
l’opera tua mirabile.

Assolvi dalle colpe,
accresci il gusto del bene:
a te, supremo Giudice,
rendici grati per sempre.

O Trinità beata, unico Dio,
accogli la nostra supplica
e questi giorni austeri
rendi fecondi e lieti. Amen.

RESPONSORIO
Non adirarti col tuo servo, Signore,
se parlo una volta ancora.
Non far morire il giusto con l’empio.
    Risparmia la distruzione.

Abbiamo peccato contro di te,
abbiamo peccato.
    Risparmia la distruzione.

SALMODIA
Salmo 109,1-5.7

Ant. 1 Santo, Santo, Santo, Signore; * Salvatore del mondo, abbi pietà di noi.

Oracolo del Signore al mio Signore: *
    «Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici *
a sgabello dei tuoi piedi».

Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: *
«Domina in mezzo ai tuoi nemici.

A te il principato nel giorno della tua potenza *
tra santi splendori;
dal seno dell’aurora, *
come rugiada, io ti ho generato».

Il Signore ha giurato e non si pente: *
«Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchisedek».

Il Signore è alla tua destra, *
annienterà i re nel giorno della sua ira.
Lungo il cammino si disseta al torrente *
e solleva alta la testa.

Gloria.

Ant. 1 Santo, Santo, Santo, Signore; * Salvatore del mondo, abbi pietà di noi.

Salmo 110

Ant. 2 Grandi sono le opere del Signore.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore, *
    nel consesso dei giusti e nell’assemblea.

Grandi sono le opere del Signore, *
    le contemplino coloro che le amano.
Le sue opere sono splendore di bellezza, *
    la sua giustizia dura per sempre.

Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi: *
    pietà e tenerezza è il Signore.
Egli dà il cibo a chi lo teme, *
    si ricorda sempre della sua alleanza.

Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere, *
    gli diede l’eredità delle genti.

Le opere delle sue mani sono verità e giustizia, *
stabili sono tutti i suoi comandi,
immutabili nei secoli, per sempre, *
    eseguiti con fedeltà e rettitudine.

Mandò a liberare il suo popolo, *
    stabilì la sua alleanza per sempre.

Santo e terribile il suo nome. *
Principio della saggezza è il timore del Signore,
saggio è colui che gli è fedele; *
la lode del Signore è senza fine.

Gloria.

Ant. 2 Grandi sono le opere del Signore.

PRIMA ORAZIONE
Custodisci, o Padre, la tua famiglia, con inesauribile amore e, poiché si appoggia soltanto sulla speranza del tuo aiuto, donale di camminare sempre con gioiosa certezza verso la patria eterna. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
«Non cerco la mia gloria – dice il Signore –: * vi è chi la cerca e giudica».

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. «Non cerco la mia gloria – dice il Signore –: * vi è chi la cerca e giudica».

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che per la forza dello Spirito Santo iscrivi indelebilmente nel cuore dei credenti la santità della tua legge, donaci di crescere nella fede, nella speranza e nell’amore perché, confermandoci sempre al tuo volere, ci sia dato di conseguire un giorno la terra della tua promessa. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Ant.
«Se rimarrete fedeli alla mia parola – dice il Signore –, sarete davvero miei discepoli; * conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi».

                            Cantico    Ap 11,17-18;12,10b-12a
Noi ti rendiamo grazie, Signore Dio onnipotente, *
che sei e che eri,

perché hai messo mano alla tua grande potenza, *
    e hai instaurato il tuo regno.

Le genti ne fremettero, †
ma è giunta l’ora della tua ira, *
il tempo di giudicare i morti,

di dare la ricompensa ai tuoi servi, †
    ai profeti e ai santi *
    e a quanti temono il tuo nome,
        piccoli e grandi.

Ora si è compiuta la salvezza,
    la forza e il regno del nostro Dio *
    e la potenza del suo Cristo,

poiché è stato precipitato l’Accusatore †
    colui che accusa i nostri fratelli, *
    davanti al nostro Dio giorno e notte.

Essi lo hanno vinto per il sangue dell’Agnello †
    e la testimonianza del loro martirio; *
    poiché hanno disprezzato la vita fino a morire.

Esultate, dunque, o cieli, *
rallegratevi e gioite, voi tutti che abitate in essi.

Gloria.

Ant. «Se rimarrete fedeli alla mia parola – dice il Signore –, sarete davvero miei discepoli; * conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi».

Orazione
Dio onnipotente, che nel Signore Gesù ci hai liberato dalla schiavitù della colpa e nel battesimo ci hai resi veramente tuoi figli, concedi a quanti sono rinati dall’acqua e dallo Spirito di non lasciarsi ingannare mai dalle astuzie del demonio e di operare il bene ogni giorno con la fede di Abramo. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Noi che eravamo schiavi del peccato, rivolgiamo fiduciosi la supplica al nostro redentore:
Liberaci dalle nostre colpe.

Cristo, che il Padre ha mandato nel mondo in uno slancio d’amore,
disponi i cuori perché ti accolgano nella gioia.

Non hai ricercato la tua gloria;
dirigi i nostri sentimenti e le nostre azioni alla gloria del Padre.

Il tuo sangue prezioso, come di agnello senza macchia, ci ha riscattati dalla nostra vana esistenza;
aiuta i sacerdoti ad attendere con impegno e con frutto al ministero della riconciliazione.

Tu contempli il Padre e sei una cosa sola con lui;
rivelati a quelli che ancora non ti conoscono.

Hai detto: «Se qualcuno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte»;
dona la vita eterna ai nostri defunti.

A Dio che ci ha amati con un amore fedele, diciamo con amore di figli:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA (dopo i Secondi Vespri)

Prima della recita di compieta troviamo il “tempo opportuno” per condividere con il nostro Arcivescovo Mario un momento di preghiera disponibile online dalle ore 20e32 a questo link

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

INNO
Prima che il giorno si chiuda,
a te si leva un’ultima preghiera:
con amore di padre
vegliaci nel riposo.

Quieta trascorra la notte
e senza torbidi sogni:
l’astuzia del Nemico
non arrivi a contaminarci.

A te si innalza, o Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 90

Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede.

Tu che abiti al riparo dell’Altissimo *
    e dimori all'ombra dell’Onnipotente,
di’ al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, *
    mio Dio, in cui confido».

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, *
    dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne *
    sotto le sue ali troverai rifugio.

La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; *
    non temerai i terrori della notte

né la freccia che vola di giorno,
    la peste che vaga nelle tenebre, *
    lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; *
    ma nulla ti potrà colpire.

Solo che tu guardi, con i tuoi occhi *
    vedrai il castigo degli empi.
Poiché tuo rifugio è il Signore *
    e hai fatto dell’Altissimo la tua dimora,

non ti potrà colpire la sventura, *
    nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli *
    di custodirti in tutti i tuoi passi.

Sulle loro mani ti porteranno *
    perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
Camminerai su aspidi e vipere, *
    schiaccerai leoni e draghi.

Lo salverò, perché a me si è affidato; *
    lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.

Mi invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, *
    lo salverò e lo renderò glorioso.

Lo sazierò di lunghi giorni *
    e gli mostrerò la mia salvezza.

Gloria.

Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede.

LETTURA BREVE                Ap 22,4-5
Gli eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte.
Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.

Custodiscimi, Signore.
    Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.

Proteggimi all’ombra delle tue ali.
    Come pupilla degli occhi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE
Alla fine del giorno che ha celebrato il Salvatore risorto, a te salga, Padre, la supplica; donaci di riposare nella pace, sicuri da ogni male, e di ridestarci in letizia al canto delle tue lodi. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Salve, regina, madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce vergine Maria.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.