Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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30 agosto 2022

B. Alfredo Ildefonso Schuster, vescovo

memoria

30 Agosto 2022

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Tu, Giorno eterno, che vivi e risplendi
dell’increata luce del Padre,
guarda propizio chi devoto illumina
di lieti canti la notte.

Vinci, Signore, le nostre tenebre;
sperdi le schiere dei dèmoni,
gli animi scuoti sì che il torpore
non soffochi le menti.

I servi che ti implorano
pietosamente ascolta: la lode
che a te si leva, Cristo, ci meriti
grazia, perdono e pace.

A te la gloria scenda e il nostro giubilo,
o mite Re d’amore,
al Padre e allo Spirito Paraclito
negli infiniti secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Creatore e sovrano di tutto,
vincendo le furie del mare,
hai tratto alla luce la terra,
bellissima nostra dimora.

Tu di vivaci fiori l’adorni
e, quasi mensa regale
di frutti ricoprendola e di mèssi,
la presenti ai tuoi figli.

Così alla fresca tua rugiada, o Dio,
verdeggi il deserto dell’anima;
lavi ogni macchia il pianto,
ogni ribelle fremito si plachi.

La nostra volontà alla tua si accordi
e rifugga dal male,
il cuore si arrenda alla grazia
e schivi gli atti che arrecano morte.

A te eleviamo, o Padre, la preghiera,
a te che regni nei secoli
con l’unico tuo Figlio
e lo Spirito santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 36
I (1-11)   

Ant. 1 Confida nel Signore e fa’ il bene.

Non adirarti contro gli empi, *
    non invidiare i malfattori.
Come fieno presto appassiranno, *
    cadranno come erba del prato.

Confida nel Signore e fa' il bene; *
    abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia del Signore, *
    esaudirà i desideri del tuo cuore.

Manifesta al Signore la tua via, *
    confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia, *
    come il meriggio il tuo diritto.

Sta' in silenzio davanti al Signore *
    e spera in lui;
non irritarti per chi ha successo, *
    per l'uomo che trama insidie.

Desisti dall'ira e deponi lo sdegno, *
    non irritarti: faresti del male,
poiché i malvagi saranno sterminati, *
    ma chi spera nel Signore possederà la terra.

Ancora un poco e l'empio scompare, *
    cerchi il suo posto e più non lo trovi.
I miti invece possederanno la terra *
    e godranno di una grande pace.

Gloria.

Ant. 1 Confida nel Signore e fa’ il bene.
   
II (12-29)

Ant. 2 Conosce il Signore la vita dei buoni * la loro eredità dura per sempre.

L'empio trama contro il giusto, *
    contro di lui digrigna i denti.
Ma il Signore ride dell'empio, *
    perché vede arrivare il suo giorno.

Gli empi sfoderano la spada e tendono l'arco †
    per abbattere il misero e l'indigente, *
    per uccidere chi cammina sulla retta via.

La loro spada raggiungerà il loro cuore *
    e i loro archi si spezzeranno.

Il poco del giusto è cosa migliore *
    dell'abbondanza degli empi;
perché le braccia degli empi saranno spezzate, *
    ma il Signore è il sostegno dei giusti.

Conosce il Signore la vita dei buoni, *
    la loro eredità durerà per sempre.
Non saranno confusi nel tempo della sventura *
    e nei giorni della fame saranno saziati.

Poiché gli empi periranno, †
    i nemici del Signore appassiranno
        come lo splendore dei prati, *
    tutti come fumo svaniranno.

L'empio prende in prestito e non restituisce, *
    ma il giusto ha compassione e dà in dono.

Chi è benedetto da Dio possederà la terra, *
    ma chi è maledetto sarà sterminato.

Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo *
    e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra, *
    perché il Signore lo tiene per mano.

Sono stato fanciullo e ora sono vecchio, †
    non ho mai visto il giusto abbandonato *
    né i suoi figli mendicare il pane.

Egli ha sempre compassione e dà in prestito, *
    per questo la sua stirpe è benedetta.

Sta' lontano dal male e fa' il bene, *
    e avrai sempre una casa.

Perché il Signore ama la giustizia
        e non abbandona i suoi fedeli; †
    gli empi saranno distrutti per sempre *
    e la loro stirpe sarà sterminata.

I giusti possederanno la terra *
    e la abiteranno per sempre.

Gloria.

Ant. 2 Conosce il Signore la vita dei buoni * la loro eredità dura per sempre.

III (30-40)

Ant. 3 La legge del suo Dio è nel suo cuore, * i suoi passi non vacilleranno.

La bocca del giusto proclama la sapienza, *
    e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore, *
    i suoi passi non vacilleranno.

L'empio spia il giusto *
    e cerca di farlo morire.
Il Signore non lo abbandona alla sua mano, *
    nel giudizio non lo lascia condannare.

Spera nel Signore e segui la sua via: †
    ti esalterà e tu possederai la terra *
    e vedrai lo sterminio degli empi.

Ho visto l'empio trionfante *
    ergersi come cedro rigoglioso;
sono passato e più non c'era, *
    l'ho cercato e più non si è trovato.

Osserva il giusto e vedi l'uomo retto, *
    l'uomo di pace avrà una discendenza.
Ma tutti i peccatori saranno distrutti, *
    la discendenza degli empi sarà sterminata.

La salvezza dei giusti viene dal Signore, *
    nel tempo dell'angoscia è loro difesa;

il Signore viene in loro aiuto e li scampa, †
    li libera dagli empi e dà loro salvezza, *
    perché in lui si sono rifugiati.

Gloria.

Ant. 3 La legge del suo Dio è nel suo cuore, * i suoi passi non vacilleranno.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Am 2,4-16
Dal libro del profeta Amos.

Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Giuda
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perché hanno disprezzato la legge del Signore
e non ne hanno osservato i decreti;
si son lasciati traviare dai loro idoli
che i loro padri avevano seguito;
appiccherò il fuoco a Giuda
e divorerà i palazzi di Gerusalemme».
Così dice il Signore:
«Per tre misfatti d’Israele
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perché hanno venduto il giusto per denaro
e il povero per un paio di sandali;
essi che calpestano come la polvere della terra
la testa dei poveri
e fanno deviare il cammino dei miseri;
e padre e figlio vanno dalla stessa ragazza,
profanando così il mio santo nome.
Su vesti prese come pegno si stendono
presso ogni altare
e bevono il vino confiscato come ammenda
nella casa del loro Dio.
Eppure io ho sterminato davanti a loro l’Amorreo,
la cui statura era come quella dei cedri,
e la forza come quella della quercia;
ho strappato i suoi frutti in alto
e le sue radici di sotto.
Io vi ho fatti uscire dal paese di Egitto
e vi ho condotti per quarant’anni nel deserto,
per darvi in possesso il paese dell’Amorreo.
Ho fatto sorgere profeti tra i vostri figli
e nazirei fra i vostri giovani.
Non è forse così, o Israeliti?».
Oracolo del Signore.
«Ma voi avete fatto bere vino ai nazirei
e ai profeti avete ordinato: Non profetate!
Ebbene, io vi affonderò nella terra
come affonda un carro
quando è tutto carico di paglia.
Allora nemmeno l’uomo agile potrà più fuggire,
né l’uomo forte usare la sua forza;
il prode non potrà salvare la sua vita
né l’arciere resisterà;
non scamperà il corridore,
né si salverà il cavaliere.
Il più coraggioso fra i prodi
fuggirà nudo in quel giorno!».
Oracolo del Signore.

RESPONSORIO                   
Beata la nazione il cui Dio è il Signore,
il popolo che si è scelto come erede.
    L’anima nostra attende il Signore,
    egli è nostro aiuto e nostro scudo.

Il cavallo non giova per la vittoria,
con tutta la sua forza non potrà salvare.
    L’anima nostra attende il Signore,
    egli è nostro aiuto e nostro scudo.

SECONDA LETTURA       
Dagli «Scritti» del beato Alfredo Ildefonso Schuster.

Il direttore spirituale si guardi anzitutto dal sostituirsi allo Spirito santo. È lui — che è Signore della vita — il quale fin dal giorno della sacra confermazione ha preso possesso dell’anima del fanciullo, per conferirgli pienezza di vita soprannaturale, per fargli da pedagogo e iniziarlo a tutta intera la dottrina della verità. Il saggio e discreto direttore spirituale farà quindi come il Battista, che s’intitola semplicemente l’amico dello Sposo, al quale rende perciò i richiesti uffici e servizi. Avverta bene il direttore spirituale, che lo Spirito santo non ha schemi o sistemi di santità che corrispondono interamente a quelli scritti nei manuali di ascetica. Come ogni persona ha la propria faccia diversa dalle altre, così ogni anima ha la sua fisionomia, che perciò non va alterata.
Non voglia quindi esigere che tutti indossino un’identica uniforme, che non si adatta alla corporatura di nessuno, come i pantaloni dei militari! Esiste un sol metodo di formazione spirituale che vuole veramente essere comune a tutti: metodo assai sobrio e discreto: è quello della spiritualità stessa della Chiesa, e che perciò chiamiamo liturgia. Gli altri metodi privati, per quanto eccellenti e inaugurati da santi, sono liberi e, come i gusti per le vivande, non possono imporsi universalmente.
I direttori spirituali riflettano anzitutto su questa dichiarazione del Cristo, che c’insegna il motivo della diversa docilità dei loro ragazzi: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato, e colui che viene a me, non lo respingerò» (Gv 6, 44. 37).
È necessario che i direttori spirituali siano uomini di vita eminentemente soprannaturale, i quali colla santità della loro vita meritano adunque per i loro giovinetti la grazia d’essere attratti alla pietà, ossia quel dono di docibilità di cui discorre il Signore quando afferma: «E tutti saranno ammaestrati da Dio» (Gv 6, 45).
Non si dimentichi che la pietà è uno dei sette doni dello Spirito santo. La mancanza di criterio soprannaturale nella direzione delle anime, è nociva ai ragazzi; un edificio spirituale fondato su d’una base umana, dopo qualche tempo crolla con danno di chi sta sotto.
Dio attrae anzitutto le anime a Gesù in grazia dello Spirito santo. Perciò ha detto: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre» (Gv 6, 44). Il Paraclito, ossia l’avvocato e guida delle anime, le attrae direttamente a Cristo, Verbo incarnato. Questi a sua volta le guida e le colloca innanzi al Padre, come precisamente anche il Verbo sta di fronte al Padre: «E il Verbo era presso Dio» (Gv 1, 1). L’opera della santificazione del cristiano si svolge adunque e si compie sotto l’azione dell’augusta Triade. Il direttore spirituale, vede, segue, aiuta, «finché non sia formato Cristo in noi!» (cfr. Gal 4, 19). Non si sostituisca mai a Dio.
Come lo sviluppo fisico dell’uomo si compie entro almeno venticinque anni, così anche quello spirituale si compie gradatamente e col tempo. Non bisogna forzare un ragazzo a mangiare come un adulto, a pensare come un adulto, a vivere come un adulto. Non c’è nulla di più spontaneo della grazia, che rifugge dalle vie artificiose e troppo forzate. Anche del fanciullo Gesù si legge nel Vangelo, che le manifestazioni delle sue qualità e doti messianiche erano proporzionate al suo normale sviluppo organico e all’età sua. È in questo senso che si dice che la natura forma la base della grazia.
La spiritualità del giovinetto «finché non sia formato Cristo in voi» (Gal 4, 19), vuole essere quindi gradatamente nutrita e sviluppata in grazia di una saggia formazione biblica, ossia catechistica, e d’una degna vita sacramentale.
Il Verbo di Dio, contenuto e documentato nella sacra Scrittura e specialmente nel santo Vangelo e nel catechismo cattolico, è precisamente quel pane di vita di cui è scritto: «Se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte» (Gv 8, 51). E altrove: «Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio» (Mt 4, 4). Questo cibo spirituale è il Verbo di Dio che si rivela all’anima, dà e mantiene in vita l’anima stessa, e la prepara e la dispone degnamente alla vita sacramentale.
Non è secondo lo spirito della Chiesa il dividere ciò che Gesù Cristo ha insieme congiunto, e il discorrere, come si fa tante volte, di comunione, prescindendo troppo dal sacrificio della redenzione quasi che essa sia semplicemente il sacramento che ci assicura la presenza di Gesù Sacramento, o non piuttosto la prolungata via crucis di Cristo nei suoi cristiani. Nella messa, soprattutto quando ne partecipiamo sacramentalmente colla comunione, non siamo già noi che trasformiamo il cibo divino nella nostra sostanza, ma, come fu detto da sant’Agostino, è Cristo stesso che trasforma in Lui il comunicante al mistero della sua morte e risurrezione. Non è dunque a credere che lo scopo e il frutto dell’eucaristica comunione si esauriscano nel porre semplicemente l’anima per una decina di minuti in presenza e in contatto immediato con Gesù-Ostia. Gesù ci discorre addirittura di far pasqua insieme, per unire alla sua la nostra passione. Né diversamente c’insegna san Tommaso, quando la nostra partecipazione ai misteri del Corpo e del Sangue del Signore riconnette al sacrificio della passione, e ci ripromette il frutto della sua redenzione in noi, ossia di bere al calice al quale già ha bevuto Cristo. Se nel battesimo, noi «siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua» (Rm 6, 5), ossia siamo diventati come un ramoscello innestato all’albero vitale del divin Crocifisso, è specialmente nell’eucaristico sacrificio che noi veniamo congiunti a Cristo per la vita, per la morte e per la risurrezione, ripetendo con Paolo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me» (Gal 2, 20).

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Donaci, o Padre, di essere in ogni momento docili alla tua voce, a imitazione del beato Alfredo Ildefonso che in tutto, come monaco e vescovo, te solo ha cercato con perseveranza fedele. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.




CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Fa’ in modo di presentarti davanti a Dio * come operaio irreprensibile e scrupoloso dispensatore della Parola della verità.

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Fa’ in modo di presentarti davanti a Dio * come operaio irreprensibile e scrupoloso dispensatore della Parola della verità.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (pausa di preghiera silenziosa)
Donaci, o Padre, di essere in ogni momento docili alla tua voce, a imitazione del beato Alfredo Ildefonso che in tutto, come monaco e vescovo, te solo ha cercato con perseveranza fedele. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Is 38,10-14.17-20

Ant. 1
Tutti i giorni della nostra vita, o Signore, * salvaci e a te canteremo.

Io dicevo: «A metà della mia vita †
    me ne vado alle porte degli inferi; *
    sono privato del resto dei miei anni». 

Dicevo: «Non vedrò più il Signore *
    sulla terra dei viventi,
non vedrò più nessuno *
    fra gli abitanti di questo mondo. 

La mia tenda è stata divelta e gettata lontano, *
come una tenda di pastori.

Come un tessitore hai arrotolato la mia vita, †
    mi recidi dall’ordito. *
In un giorno e una notte mi conduci alla fine». 

Io ho gridato fino al mattino. *
Come un leone, così egli stritola tutte le mie ossa. 
Pigolo come una rondine, *
gemo come una colomba.

Sono stanchi i miei occhi *
di guardare in alto.

Tu hai preservato la mia vita
    dalla fossa della distruzione, *
perché ti sei gettato dietro le spalle
tutti i miei peccati. 

Poiché non ti lodano gli inferi, *
né la morte ti canta inni;
quanti scendono nella fossa *
    nella tua fedeltà non sperano. 

Il vivente, il vivente ti rende grazie *
come io faccio quest’oggi.
Il padre farà conoscere ai figli *
la fedeltà del tuo amore. 

Il Signore si è degnato di aiutarmi; †
per questo canteremo sulle cetre
tutti i giorni della nostra vita, *
canteremo nel tempio del Signore.

Gloria.

Ant. 1 Tutti i giorni della nostra vita, o Signore, * salvaci e a te canteremo.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Rispondici, o Dio nostra salvezza, * speranza di tutta la terra.
                                Sal 64
A te si deve lode, o Dio, in Sion; *
a te si sciolga il voto in Gerusalemme.
A te, che ascolti la preghiera, *
    viene ogni mortale.

Pesano su di noi le nostre colpe, *
    ma tu perdoni i nostri peccati.

Beato chi hai scelto e chiamato vicino, *
    abiterà nei tuoi atrii.
Ci sazieremo dei beni della tua casa, *
    della santità del tuo tempio.

Con i prodigi della tua giustizia, †
    tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza, *
    speranza dei confini della terra e dei mari lontani.

Tu rendi saldi i monti con la tua forza, *
    cinto di potenza.

Tu fai tacere il fragore del mare, †
    il fragore dei suoi flutti, *
tu plachi il tumulto dei popoli.

Gli abitanti degli estremi confini *
stupiscono davanti ai tuoi prodigi:
di gioia fai gridare la terra, *
le soglie dell’oriente e dell’occidente.

Tu visiti la terra e la disseti: *
    la ricolmi delle sue ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque; *
    tu fai crescere il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra: †
    Ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, *
    la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l’anno con i tuoi benefici, *
al tuo passaggio stilla l’abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto *
e le colline si cingono di esultanza.

I prati si coprono di greggi, †
di frumento si ammantano le valli; *
tutto canta e grida di gioia.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Rispondici, o Dio nostra salvezza, * speranza di tutta la terra.

                            Salmo diretto    Sal 42
Fammi giustizia, o Dio, †
difendi la mia causa contro gente spietata; *
liberami dall’uomo iniquo e fallace.

Tu sei il Dio della mia difesa; †
perché mi respingi, *
perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?

Manda la tua verità e la tua luce; †
siano esse a guidarmi, *
mi portino al tuo monte santo
e alle tue dimore.

Verrò all’altare di Dio, †
al Dio della mia gioia, del mio giubilo. *
A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.

Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che nell’aurora della Pasqua hai ridonato alla gloria il Figlio tuo, schiantato dalle nostre colpe, non abbandonarci alle insidie del Nemico; ci accolga invece l’altare della gioia nelle sante dimore del tuo monte, dove in spirito e verità loderemo eternamente la tua grandezza. Per Cristo nostro Signore.

INNO
A te, Signore, pontefice eterno,
principe dei pastori,
oggi concorde e lieto
il sacro canto della Chiesa ascende.

Sul capo e nell’animo profuso,
il crisma dello Spirito
rinvigorì questo servo e lo pose
a guida del popolo santo.

Specchio di vita al gregge,
fu luce al cieco, fu conforto al misero,
provvido padre di tutti,
si fece a tutti servo.

Gesù, che in cielo nella tua gloria
la santità coroni,
fa’ che l’esempio di questa vita
eguale sorte un giorno ci propizi.

Lode si canti al Padre,
lode all’unico Figlio,
lode al divino Spirito
nei secoli risuoni. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Gesù, principe dei pastori, esprimiamo la fedeltà e l’amore del suo gregge:

Tu che hai dato te stesso per la Chiesa fino al sacrificio della vita, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che hai condiviso la nostra esistenza per farti nostro modello, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che hai sperimentato la fatica per santificare la vita e il lavoro degli uomini, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Figlio amato dal Padre celeste, che ci insegni l’amore, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che sei il principio della santità e ci riscatti dai giorni fuggevoli e vani, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che costituisci la nostra speranza di arrivare alla condizione di gloria che non conoscerà alterazioni né tramonto, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,49-56 VII (Zain)

Ant. 1 Ricorda, Signore, * la promessa fatta al tuo servo. †

Ricorda la promessa fatta al tuo servo, *
† con la quale mi hai dato speranza.
Questo mi consola nella miseria: *
la tua parola mi fa vivere.

I superbi mi insultano aspramente, *
ma non devìo dalla tua legge.
Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore, *
e ne sono consolato.

M’ha preso lo sdegno contro gli empi *
che abbandonano la tua legge.
Sono canti per me i tuoi precetti, *
nella terra del mio pellegrinaggio.

Ricordo il tuo nome lungo la notte *
e osservo la tua legge, Signore.
Tutto questo mi accade *
perché ho custodito i tuoi precetti.

Gloria.

Ant. 1 Ricorda, Signore, * la promessa fatta al tuo servo.

Salmo 52

Ant. 2
Quando Dio farà tornare il suo popolo, * esulterà Giacobbe, gioirà Israele.

Lo stolto pensa: «Dio non esiste». †
Sono corrotti, fanno cose abominevoli, *
nessuno fa il bene.

Dio dal cielo si china sui figli dell’uomo *
per vedere se c’è un uomo saggio che cerca Dio.

Tutti hanno traviato, tutti sono corrotti; *
nessuno fa il bene; neppure uno.

Non comprendono forse i malfattori †
che divorano il mio popolo come il pane *
e non invocano Dio?

Hanno tremato di spavento, *
là dove non c’era da temere.
Dio ha disperso le ossa degli aggressori, *
sono confusi perché Dio li ha respinti.

Chi manderà da Sion la salvezza di Israele? †
Quando Dio farà tornare
i deportati del suo popolo, *
esulterà Giacobbe, gioirà Israele.

Gloria.

Ant. 2 Quando Dio farà tornare il suo popolo, * esulterà Giacobbe, gioirà Israele.

Salmo 53,1-6.8-9

Ant. 3 Ecco, Dio è il mio aiuto, * il Signore mi sostiene.

Dio, per il tuo nome, salvami, *
per la tua potenza rendimi giustizia.
Dio, ascolta la mia preghiera, *
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca;

poiché sono insorti contro di me gli arroganti †
e i prepotenti insidiano la mia vita, *
davanti a sé non pongono Dio.

Ecco, Dio è il mio aiuto, *
il Signore mi sostiene.

Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio, *
Signore, loderò il tuo nome perché è buono;
da ogni angoscia mi hai liberato *
e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.

Gloria.

Ant. 3 Ecco, Dio è il mio aiuto, * il Signore mi sostiene.

Alle altre Ore salmodia complementare

Terza

LETTURA BREVE                1 Cor 2,9.10a
Fratelli, sta scritto: «Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano». Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito.

Lampada per i miei passi.
Lampada per i miei passi, * Signore, è la tua parola.

Luce sul mio cammino.
Signore, è la tua parola.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Lampada per i miei passi, * Signore, è la tua parola.

ORAZIONE
Padre, che nello Spirito del tuo Figlio ci hai creati e redenti, attiraci tutti a te sulla via del servizio di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Is 30,18
Il Signore aspetta per farvi grazia, per questo sorge per aver pietà di voi, perché un Dio giusto è il Signore; beati coloro che sperano in lui!

Buono e pietoso è il Signore.
Buono e pietoso è il Signore, * è lento all’ira e grande nell’amore.

Non conserva per sempre il suo sdegno.
E’ lento all’ira e grande nell’amore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Buono e pietoso è il Signore, * è lento all’ira e grande nell’amore.

ORAZIONE
Dio, che hai sancito la nuova alleanza nel sangue del tuo Figlio, purifica i tuoi fedeli da ogni macchia di colpa perché con libero cuore oggi annunziamo a tutti e cantiamo nei secoli eterni i prodigi della tua misericordia e la gioia del nostro riscatto. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Gal 2,19b-20
Fratelli, io sono morto alla legge, per vivere per Dio. Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato sé stesso per me.

O Dio, mio re, voglio esaltarti.
O Dio, mio re, voglio esaltarti * e lodare il tuo nome in eterno.

Ti voglio benedire ogni giorno.
E lodare il tuo nome in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
O Dio, mio re, voglio esaltarti * e lodare il tuo nome in eterno.

ORAZIONE
Padre onnipotente, che sulle genti perdute hai elevato il Signore crocifisso a segno della tua misericordia, non lasciarci sviare dalla strada della giustizia e accogli benevolmente chi, smarrito, ritorna a te per la grazia di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.


oppure

Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Come la luce dell'alba
cresce fino al meriggio,
    la strada dei giusti avanza
    verso l'eterna gloria.

Custodisci sopra ogni cosa il tuo cuore:
fluisce dal cuore la vita.
    La strada dei giusti avanza
    verso l'eterna gloria.   

Come la luce dell'alba
cresce fino al meriggio,
    la strada dei giusti avanza
    verso l'eterna gloria.

INNO
Eterno Signore dei tempi,
tu che l’umana fatica ammanti
della diurna luce
e affidi il nostro riposo alla notte,

veglia sull’anima casta,
perché il lungo silenzio delle tenebre
non ci abbandoni indifesi
ai dardi avvelenati del demonio.

Sotto la tua custodia
non ci svigorisca il torpore,
nessun terrore vano ci tormenti
né ci seduca piacere ingannevole.

Accogli, o Dio pietoso, la preghiera
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
regna per tutti i secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 48
I (1-13)

Ant. 1 Ascoltate, popoli tutti, * porgete orecchio, abitanti del mondo. †

Ascoltate, popoli tutti, *
porgete orecchio abitanti del mondo,
† voi nobili e gente del popolo, *
    ricchi e poveri insieme.

La mia bocca esprime sapienza, *
    il mio cuore medita saggezza;
porgerò l’orecchio a un proverbio, *
    spiegherò il mio enigma sulla cetra.

Perché temere nei giorni tristi, *
    quando mi circonda la malizia dei perversi?
Essi confidano nella loro forza, *
    si vantano della loro grande ricchezza.

Nessuno può riscattare se stesso, *
    o dare a Dio il suo prezzo.

Per quanto si paghi il riscatto di una vita, †
non potrà mai bastare *
per vivere senza fine, e non vedere la tomba.

Vedrà morire i sapienti; †
lo stolto e l’insensato periranno insieme *
    e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

Il sepolcro sarà loro casa per sempre, †
    loro dimora per tutte le generazioni, *
    eppure hanno dato il loro nome alla terra.

Ma l’uomo nella prosperità non comprende, *
    è come gli animali che periscono.

Gloria.

Ant. 1 Ascoltate, popoli tutti, * porgete orecchio, abitanti del mondo.

II (14-21)

Ant. 2 Accumulate come vostro tesoro frutti di buone opere * per la vita eterna.

Questa è la sorte di chi confida in se stesso, *
l’avvenire di chi si compiace nelle sue parole.
Come pecore sono avviati agli inferi, *
    sarà loro pastore la morte;

scenderanno a precipizio nel sepolcro, †
    svanirà ogni loro parvenza: *
    gli inferi saranno la loro dimora.

Ma Dio potrà riscattarmi, *
    mi strapperà dalla mano della morte.

Se vedi un uomo arricchirsi, non temere, *
    se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore con sé non porta nulla, *
    né scende con lui la sua gloria.

Nella sua vita si diceva fortunato: *
    «Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene».

Andrà con la generazione dei suoi padri *
che non vedranno mai più la luce.

L’uomo nella prosperità non comprende, *
è come gli animali che periscono.

Gloria.

Ant. 2 Accumulate come vostro tesoro frutti di buone opere * per la vita eterna.

PRIMA ORAZIONE
Signore Gesù, che i poveri hai proclamato beati perché di essi è il regno dei cieli, insegnaci, ti preghiamo, a non rincorrere i beni transitori e corruttibili, ma a desiderare quelli eterni, e conforta in noi la fiducia nella verità del nostro riscatto, che è costato il tuo prezioso sangue. Tu che sei Dio, e vivi e regni con il Padre, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
Il Signore ha spiegato * la potenza del suo braccio.

L'anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
    D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Il Signore ha spiegato * la potenza del suo braccio.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Vieni, o Dio di misericordia, e custodisci i tuoi figli nel giorno e nella notte: lo scorrere logorante del tempo li trovi saldamente fondati sulla tua protezione immutabile. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Puri d'ogni antica colpa
e risorti a nuova vita,
la parola di Cristo ci rianima.
    Forti nella speranza
    verso il regno di Dio pellegriniamo.

Più non ceda al vecchio inganno
chi è rinato al sacro fonte;
di ciò che passa non subiamo il fascino.
    Forti nella speranza
    verso il regno di Dio pellegriniamo.

Orazione
O Dio, che nel battesimo liberi il tuo popolo dal dominio e dalle insidie del Maligno, ascolta con bontà le nostre preghiere e con la tua grazia abbatti ogni avverso potere. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Grati a Dio per i suoi doni di salvezza, imploriamo il perdono delle nostre colpe e preghiamo per tutti:
Abbi pietà, Signore, del tuo popolo.

Illumina i nostri legislatori,
perché con saggezza promuovano il benessere e la concordia dei cittadini.

Sii propizio in tutto ai nostri parenti e ai nostri amici:
dona loro la benedizione e la vita perenne.

Creatore dell'uomo e della donna, che nel patto nuziale ci hai proposto un'immagine del tuo amore,
fa' che i giovani si preparino al matrimonio animati dallo spirito del vangelo.

Guida su strade di pace e di prosperità quelli che sono in cammino,
e conducili incolumi e liberi alla mèta voluta.

Guarda con occhio compassionevole a coloro che sono periti a causa dell'odio e della guerra,
e accoglili nel tuo riposo.

Al tramonto di questo giorno, eleviamo con cuore sereno la preghiera dei figli:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.

Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi;
l’oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell’esilio eterno.

Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.

A te, Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 142,1-11

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché tu sei il mio Dio.

Signore, ascolta la mia preghiera,
    porgi l'orecchio alla mia supplica,
        tu che sei fedele, *
    e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
    nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita, *
    calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
    come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito, *
    si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi,
    ripenso a tutte le tue opere, *
    medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *
    sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
    viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *
    perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
    poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
    perché a te si innalza l'anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore, *
    a te mi affido.

Insegnami a compiere il tuo volere,
    perché sei tu il mio Dio. *
    Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
    liberami dall'angoscia, per la tua giustizia.

Gloria.

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché tu sei il mio Dio.

LETTURA BREVE                1Pt 5,8-9
Fratelli, siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.

A quanti invocano il Signore.
    A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

Appaga il desiderio di quelli che lo temono.
    Egli si fa vicino.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
    A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,19-32

Ant.
Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

ORAZIONE
Illumina, Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signore piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio.
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.