Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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23 Agosto

Venerdì della settimana della X domenica dopo Pentecoste

23 Agosto 2019

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:


Tu che l’arcana voce di Dio
unico Figlio proclama,
o contemplata gloria degli angeli,
sei la salvezza e il vigore del mondo.

Cibo, bevanda, senso alla fatica
tu sei, dolcezza alla quiete, Cristo;
ogni disgusto, ogni triste livore
dall’anima disperdi.

Lieto splendore che vinci le tenebre,
dall’odioso Nemico salvaci;
sciogli l’impaccio delle colpe e guidaci
alla dimora del cielo.

Al Padre, eterno Signore dei secoli,
all’Unigenito amato, allo Spirito
dal coro dei credenti
gioiosamente si levi il cantico. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:


L’alta tua fantasia
ha popolato, Signore, la terra,
con ordinata sapienza chiamando
e fiere e rettili e bestie del campo.

E, quasi te, sugli animali ignari
hai posto l’uomo, tua vivente immagine,
dell’universo coscienza e voce:
e così fu compiuto il sesto giorno.

La nostra nobiltà difendi, o Dio,
salva l’uomo dal male
che contamina il cuore
e i tuoi figli avvilisce.

La grazia accordi l’animo alla lode:
ogni groviglio di contesa sciogli,
prosperi nella pace il nostro giorno,
salvaci nella gioia.

A te leviamo, Padre, la supplica
per Gesù Cristo, tuo Figlio
che nello Spirito Santo
regna con te nei secoli. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 77,1-39
I (1-16)   

Ant. 1 Diremo le lodi del Signore, la sua potenza * e le meraviglie che egli ha compiuto.

Popolo mio, porgi l’orecchio al mio insegnamento, *
    ascolta le parole della mia bocca.
Aprirò la mia bocca in parabole, *
    rievocherò gli arcani dei tempi antichi.

Ciò che abbiamo udito e conosciuto †
    e i nostri padri ci hanno raccontato, *
    non lo terremo nascosto ai loro figli;

diremo alla generazione futura †
    le lodi del Signore, la sua potenza *
    e le meraviglie che egli ha compiuto.

Ha stabilito una testimonianza in Giacobbe, *
    ha posto una legge in Israele:

ha comandato ai nostri padri
        di farle conoscere ai loro figli, †
    perché le sappia la generazione futura, *
    i figli che nasceranno.

Anch’essi sorgeranno a raccontarlo ai loro figli *
    perché ripongano in Dio la loro fiducia
e non dimentichino le opere di Dio, *
    ma osservino i suoi comandi.

Non siano come i loro padri, *
    generazione ribelle e ostinata,
generazione dal cuore incostante *
    e dallo spirito infedele a Dio.

I figli di Efraim, valenti tiratori d’arco, *
    voltarono le spalle nel giorno della lotta.

Non osservarono l’alleanza di Dio, *
    rifiutando di seguire la sua legge.

Dimenticarono le sue opere, *
    le meraviglie che aveva loro mostrato.
Aveva fatto prodigi davanti ai loro padri, *
    nel paese d’Egitto, nei campi di Tanis.

Divise il mare e li fece passare *
    e fermò le acque come un argine.
Li guidò con una nube di giorno *
    e tutta la notte con un bagliore di fuoco.

Spaccò le rocce nel deserto *
    e diede loro da bere come dal grande abisso.
Fece sgorgare ruscelli dalla rupe *
    e scorrere l’acqua a torrenti.

Gloria.

Ant. 1 Diremo le lodi del Signore, la sua potenza * e le meraviglie che egli ha compiuto.
   
II (17-31)

Ant. 2 Al tuo popolo, Signore, hai dato il cibo degli angeli, * lo hai saziato con il pane del cielo preparato dai secoli eterni.

I nostri padri continuarono a peccare contro di lui, *
    a ribellarsi all’Altissimo nel deserto.
Nel loro cuore tentarono Dio, *
    chiedendo cibo per le loro brame;

mormorarono contro Dio *
    dicendo: «Potrà forse Dio
        preparare una mensa nel deserto?».

Ecco, egli percosse la rupe e ne scaturì acqua, *
    e strariparono torrenti.
«Potrà forse dare anche pane *
    o preparare carne al suo popolo?».

All’udirli il Signore ne fu adirato; †
    un fuoco divampò contro Giacobbe *
    e l’ira esplose contro Israele,

perché non ebbero fede in Dio *
    né speranza nella sua salvezza.

Comandò alle nubi dall’alto *
    e aprì le porte del cielo;
fece piovere su di essi la manna per cibo *
    e diede loro pane del cielo:

l’uomo mangiò il pane degli angeli, *
    diede loro cibo in abbondanza.

Scatenò nel cielo il vento d’oriente, *
    fece spirare l’australe con potenza;
su di essi fece piovere la carne come polvere *
    e gli uccelli come sabbia del mare;

caddero in mezzo ai loro accampamenti, *
    tutto intorno alle loro tende.
Mangiarono e furono ben sazi, *
    li soddisfece nel loro desiderio.

La loro avidità non era ancora saziata, *
    avevano ancora il cibo in bocca,

quando l’ira di Dio si alzò contro di essi, †
    facendo strage dei più vigorosi *
    e abbattendo i migliori d’Israele.

Gloria.

Ant. 2 Al tuo popolo, Signore, hai dato il cibo degli angeli, * lo hai saziato con il pane del cielo preparato dai secoli eterni.

III (32-39)

Ant. 3 Il Signore pietoso * ci perdonò le colpe invece di distruggerci.

I nostri padri continuarono a peccare *
    e non credettero ai suoi prodigi.
Allora dissipò come un soffio i loro giorni *
    e i loro anni con strage repentina.

Quando li faceva perire, lo cercavano, *
    ritornavano e ancora si volgevano a Dio;
ricordavano che Dio è loro rupe, *
    e Dio, l’Altissimo, il loro salvatore;

lo lusingavano con la bocca *
    e gli mentivano con la lingua;
il loro cuore non era sincero con lui *
    e non erano fedeli alla sua alleanza.

Ed egli, pietoso, perdonava la colpa, *
    li perdonava invece di distruggerli.

Molte volte placò la sua ira *
    e trattenne il suo furore,
ricordando che essi sono carne, *
    un soffio che va e non ritorna.

Gloria.

Ant. 3 Il Signore pietoso * ci perdonò le colpe invece di distruggerci.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Ef 3,14-21
Dalla lettera agli Efesini di san Paolo, apostolo

Per questo, dico, io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell’uomo interiore. Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.
A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la potenza che già opera in noi, a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen.

RESPONSORIO                   
Dal Padre prende nome in cielo e in terra
ogni paternità:
    a lui la gloria
    nella Chiesa e in Cristo Gesù
    per tutte le generazioni.

Ricordo le gesta del Signore:
quale dio è grande come il nostro Dio?
    A lui la gloria
    nella Chiesa e in Cristo Gesù
    per tutte le generazioni.

SECONDA LETTURA       
Dalla «Lettera ai Romani» di sant’Ignazio di Antiochia, vescovo e martire

Ignazio, detto anche Teoforo, alla Chiesa che ha ottenuto misericordia dalla magnificenza del Padre altissimo e di Gesù Cristo, suo unico Figlio; alla Chiesa amata e illuminata dalla volontà di colui che vuole tutto ciò che è secondo la fede e la carità di Gesù Cristo nostro Dio; alla Chiesa che ha la presidenza nella regione dei Romani; alla Chiesa gradita a Dio, meritevole di onore e di consensi, degna di essere proclamata beata; alla Chiesa alla quale spetta un destino di grandezza; alla Chiesa venerabile per la purezza della sua fede; alla Chiesa che presiede alla comunione della carità. Essa possiede la legge di Cristo e porta il nome del Padre. Io la saluto nel nome di Gesù Cristo, Figlio del Padre.
A quanti sono uniti tra loro come lo sono il corpo e l’anima, fusi nell’obbedienza a ogni comando di Dio, ripieni della sua grazia, compatti fra loro e alieni da ogni contaminazione estranea, a tutti auguro santamente ogni bene in Gesù Cristo nostro Dio.
Con le mie preghiere ho ottenuto da Dio di vedere il vostro venerabile volto, e l’avevo chiesto con insistenza. Ora, incatenato in Gesù Cristo, spero di salutarvi, se è volontà di Dio che io sia ritenuto degno di giungere sino alla fine. L’inizio è ben posto, mi resta da ottenere la grazia di raggiungere senza ostacolo la sorte che mi aspetta.
Temo che mi sia di danno l’affetto che mi portate. Per voi sarebbe facile ottenere ciò che volete: ma per me sarà difficile raggiungere Dio, se non avete pietà di me.
Non voglio che vi comportiate in modo da piacere agli uomini, ma a Dio, come del resto fate. Io non potrò mai trovare un’occasione più propizia per giungere al possesso di Dio, né voi potrete associare il vostro nome a un’opera più bella, se rimarrete in silenzio. Se non parlerete in mio favore, io diventerò parola di Dio. Se invece amerete questa mia vita nella carne, rimarrò una voce qualsiasi.
Non vogliate offrirmi di meglio del dono d’essere immolato a Dio, ora che l’altare è pronto. Allora, riuniti in coro nella carità, potrete cantare inni al Padre in Gesù Cristo, perché Dio ha concesso al vescovo di Siria la grazia di essere trovato in lui, facendolo venire dall’oriente in occidente. È bello tramontare al mondo per risorgere nell’aurora di Dio.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.


ORAZIONE
Fa’ che ti serviamo, o Dio, con animo libero e ti amiamo nei nostri fratelli con cuore sincero e fedele. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Tu che hai dato misericordia ai nostri padri, * ricordati della tua santa alleanza.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Tu che hai dato misericordia ai nostri padri, * ricordati della tua santa alleanza.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
Dio onnipotente ed eterno, che dirigi la storia degli uomini e aspetti la loro conversione con pazienza instancabile, dimentica pietoso le colpe e ascolta benevolmente la nostra invocazione mattutina. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Tb 13,10-13.15.16b-17a.18

Ant. 1
Di splendida luce brillerai, Gerusalemme, davanti al tuo Dio; * a te verranno le genti portando doni al Signore.

Tutti parlino del Signore *
e diano lode a lui in Gerusalemme.

Gerusalemme, città santa, †
ti ha castigata per le opere dei tuoi figli, *
e avrà ancora pietà per i figli dei giusti.

Da’ lode degnamente al Signore *
e benedici il re dei secoli;

egli ricostruirà in te il suo tempio con gioia, *
per allietare in te tutti i deportati,
per far contenti in te tutti gli sventurati, *
per tutte le generazioni dei secoli.

Come luce splendida brillerai
sino ai confini della terra; *
    nazioni numerose verranno a te da lontano;

gli abitanti di tutti i confini della terra †
verranno verso la dimora del tuo santo nome, *
portando in mano i doni per il re del cielo.

Generazioni e generazioni
esprimeranno in te l’esultanza *
e il nome della città eletta durerà nei secoli.

Sorgi ed esulta per i figli dei giusti, †
    tutti presso di te si raduneranno *
    e benediranno il Signore dei secoli.

Beati coloro che ti amano, *
beati coloro che gioiscono per la tua pace.

Anima mia, benedici il Signore, il gran sovrano, †
Gerusalemme sarà ricostruita *
come città della sua residenza per sempre.

Le porte di Gerusalemme
risuoneranno di canti di esultanza, *
    e in tutte le sue case canteranno: «Alleluia!

Benedetto il Dio d’Israele †
e benedetti coloro che benedicono
        il suo santo nome *
    nei secoli e per sempre!».

Gloria.

Ant. 1 Di splendida luce brillerai, Gerusalemme, davanti al tuo Dio; * a te verranno le genti portando doni al Signore.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Gerusalemme, glorifica il Signore * che ha benedetto i tuoi figli.
                                Sal 147
Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli ha messo pace nei tuoi confini *
e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola, *
il suo messaggio corre veloce.

Fa scendere la neve come lana, *
come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine, *
di fronte al suo gelo chi resiste?

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

Così non ha fatto con nessun altro popolo, *
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Gerusalemme, glorifica il Signore * che ha benedetto i tuoi figli.

                            Salmo diretto    Sal 50
Pietà di me, o Dio,
secondo la tua misericordia; *
nel tuo grande amore cancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe, *
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato, *
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato, *
nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
e nell’intimo m’insegni la sapienza.

Purificami con issopo e sarò mondato; *
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, *
esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza *
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti le tue vie *
e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra *
e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
e, se offro olocausti, non li accetti.

Uno spirito contrito *
è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, *
tu, o Dio, non disprezzi.

Nel tuo amore fa’ grazia a Sion, *
    rialza le mura di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
sopra il tuo altare.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Abbi pietà, o Dio, dei tuoi figli colpevoli e donaci un cuore contrito; così, fiduciosi e risoluti, cammineremo verso la vera patria. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Tu che del cielo sei l’eterna gloria
e della terra l’unica speranza,
o Verbo splendente del Padre,
o bellissimo Figlio della Vergine,

stendi la mano tua pietosa e svegliaci
dal pigro torpore del sonno;
a dire le tue lodi
snebbia le nostre menti.

La scintillante stella del mattino,
messaggera del giorno,
il buio notturno dirada,
e noi cantiamo alla tua santa luce.

Nella notte del mondo
il tuo volto ci illumini
e ci serbi illibati
fino all’ultima sera.

Gesù Signore, a te si canti gloria,
a te che regni splendido
col Padre e con lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Cristo Signore, che si è umiliato per noi fino alla morte di croce ed è stato esaltato nella gloria della potenza di Dio, eleviamo le nostre invocazioni.

Gesù, servo di Dio, che non spezzi la canna incrinata, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Uomo dei dolori, che hai conosciuto il patire, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu, che hai presentato il dorso ai flagellatori, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu, che non hai sottratto la faccia agli insulti, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che sei stato trafitto per i nostri delitti, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Gesù, servo di Dio, che hai visto la luce dopo il tuo tormento, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,161-168 XXI (Sin)

Ant. 1 Io custodisco, Signore, i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa.

I potenti mi perseguitano senza motivo, *
    ma il mio cuore teme le tue parole.
Io gioisco per la tua promessa, *
    come uno che trova grande tesoro.

Odio il falso e lo detesto, *
    amo la tua legge.
Sette volte al giorno io ti lodo *
    per le sentenze della tua giustizia.

Grande pace per chi ama la tua legge, *
    nel suo cammino non trova inciampo.
Aspetto da te la salvezza, Signore, *
    e obbedisco ai tuoi comandi.

Io custodisco i tuoi insegnamenti *
    e li amo sopra ogni cosa.
Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: *
    davanti a te sono tutte le mie vie.

Gloria.

Ant. 1 Io custodisco, Signore, i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa.

Salmo 132

Ant. 2
Quanto è buona e soave la lode del Signore!

Ecco quanto è buono e quanto è soave *
    che i fratelli vivano insieme!

È come olio profumato sul capo, †
    che scende sulla barba, sulla barba di Aronne, *
    che scende sull’orlo della sua veste.

È come rugiada dell’Ermon, *
    che scende sui monti di Sion.

Là il Signore dona la benedizione *
e la vita per sempre.

Gloria.

Ant. 2 Quanto è buona e soave la lode del Signore!

Salmo 139,1-9.13-14

Ant. 3 Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, * salvami dai violenti.

Salvami, Signore, dal malvagio, *
    proteggimi dall’uomo violento,
da quelli che tramano sventure nel cuore *
e ogni giorno scatenano guerre.

Aguzzano la lingua come serpenti; *
    veleno d’aspide è sotto le loro labbra.

Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, †
    salvami dall’uomo violento: *
    essi tramano per farmi cadere.

I superbi mi tendono lacci †
e stendono funi come una rete, *
pongono agguati sul mio cammino.

Io dico al Signore: «Tu sei il mio Dio; *
ascolta, Signore, la voce della mia preghiera».

Signore, mio Dio, forza della mia salvezza, *
proteggi il mio capo nel giorno della lotta.

Signore, non soddisfare i desideri degli empi, *
non favorire le loro trame.
So che il Signore difende la causa dei miseri, *
il diritto dei poveri.

Sì, i giusti loderanno il tuo nome, *
    i retti abiteranno alla tua presenza.

Gloria.

Ant. 3 Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, * salvami dai violenti.

Alle altre Ore salmodia complementare.


Terza

LETTURA BREVE                Ef 3,16-17
Fratelli, Dio Padre vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell’uomo interiore. Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e così siate radicati e fondati nella carità.

Amate il Signore, voi tutti suoi santi.
Amate il Signore, voi tutti suoi santi, * voi tutti che sperate nel Signore.

Siate forti, riprendete coraggio.
Voi tutti che sperate nel Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Amate il Signore, voi tutti suoi santi, * voi tutti che sperate nel Signore.

ORAZIONE
Il prodigio di Pentecoste ci rinnovi nell’intimo, Padre, e l’effusione della tua grazia ci consenta di rivelare al mondo la carità del vangelo. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Rm 8,1-2
Fratelli, non c’è più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. Poiché la legge dello Spirito che dà vita in Cristo Gesù ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte.

Riscattami, Signore.
Riscattami, Signore, * e abbi misericordia.

Non travolgermi insieme ai peccatori.
E abbi misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Riscattami, Signore, * e abbi misericordia.

ORAZIONE
Dio di misericordia e d’amore, che ci sostieni con la tua potenza in questa fuggevole vita, allontana dagli animi ansia, timore, pena; conforta la nostra stanchezza e donaci di perseverare nella fedeltà alla tua parola. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Ef 2,13-14a
Fratelli, ora, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace.

Ho annunziato, Signore, la tua giustizia.
Ho annunziato, Signore, la tua giustizia * nella grande assemblea.

La tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Nella grande assemblea.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ho annunziato, Signore, la tua giustizia * nella grande assemblea.

ORAZIONE
Accoglici, Padre, nell’abbraccio del tuo perdono; ora che l’immolazione del Figlio tuo crocifisso ti ha reso a noi propizio, portaci all’intimità della tua casa nella gloria del Signore risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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S. BARTOLOMEO,
APOSTOLO

festa


PRIMI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure


Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:
per una strada sicura cammina.
Egli avrà la luce della vita
- dice il Signore -.

Se custodirà la mia parola,
non gusterà la morte.
Egli avrà la luce della vita
- dice il Signore -.

Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:
per una strada sicura cammina.
Egli avrà la luce della vita
- dice il Signore -.

INNO
O santi apostoli, principi
del regno eterno,
primizia dei discepoli
dell’unico vero Maestro,

come di gemme, di voi si adorna
Gerusalemme, la città celeste,
regina vestita di luce
riverbero inesausto del suo Re.

Devota e grata,
la bella Sposa di Cristo vi celebra,
da voi nutrita del verbo divino,
consacrata nel sangue.

Quando Gesù Signore
porrà il traguardo alla corsa dei secoli,
circonfusi della sua gloria,
uniti a lui giudicherete i popoli.

Per la Chiesa in cammino
pregate: dai vostri solchi
l’angelo mietitore
densi covoni raccolga.

Lode si canti al Padre
e al Cristo che vi ha prescelti,
lode allo Spirito santo,
unico Dio, Trinità beata. Amen.

NOTIZIA DEL SANTO
Bartolomeo è lo stesso, come pare, che nel quarto evangelo è ricordato col nome di Natanaele. Proveniente da Cana di Galilea, dal suo amico e conterraneo Filippo fu condotto a Gesù che, guardandogli in cuore, lo definì vero israelita senza falsità. Di lui la narrazione giovannea ricorda la bella professione di fede: “Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele”. Chiamato tra i Dodici all’apostolato, Bartolomeo, dopo il dono pentecostale dello Spirito santo, partì ad annunziare ai popoli la salvezza. Secondo la tradizione, evangelizzò l’India, dove concluse la sua vita interamente donata a Cristo col martirio.

SALMODIA

Ant.
«Voi che mi avete seguito – dice il Signore –, * siederete su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele».

Salmo 115

Ho creduto anche quando dicevo: *
    «Sono troppo infelice».
Ho detto con sgomento: *
    «Ogni uomo è inganno».

Che cosa renderò al Signore *
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza *
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore, *
davanti a tutto il suo popolo.
Preziosa agli occhi del Signore *
è la morte dei suoi fedeli.

Sì, io sono il tuo servo, Signore, †
io sono tuo servo, figlio della tua ancella; *
hai spezzato le mie catene.

A te offrirò sacrifici di lode *
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore *
e davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore, *
    in mezzo a te, Gerusalemme.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
    voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
    durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
    e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. «Voi che mi avete seguito – dice il Signore –, * siederete su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele».

PRIMA ORAZIONE
La tua Chiesa, o Padre, che è stata nutrita nella fede dalla predicazione dell’apostolo Bartolomeo, sia avvalorata davanti a te dalle sue sante preghiere. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant. «Io vi ho scelto dal mondo, * perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto rimanga».

L'anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
    D'ora in poi tutte le generazioni
        mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. «Io vi ho scelto dal mondo, * perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto rimanga».

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Confermaci nella fede, o Dio, perché aderiamo al tuo vangelo con l’entusiasmo sincero di san Bartolomeo apostolo, e per sua intercessione la tua Chiesa si riveli al mondo come segno efficace di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

SALLENDA IN ONORE DEL SANTO
Voi che all’ultima cena col Signore
condivideste la mensa,
pregatelo, perché nei nostri giorni,
ci corrobori sempre col suo pane.
    Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito santo.
    Come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.
Voi che all’ultima cena col Signore
condivideste la mensa,
pregatelo, perché nei nostri giorni,
ci corrobori sempre col suo pane.

Orazione
Signore Gesù, che hai costituito gli apostoli sicure fondamenta della Chiesa e luminosi maestri della verità rivelata, concedi al popolo che è tuo possesso di custodire l’unità della fede e dell’amore. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI
Celebrando la festa dell’apostolo Bartolomeo, rivolgiamo a Cristo le nostre invocazioni:
La salvezza, la gloria e la potenza sono del nostro Dio!

Tu che hai mandato gli apostoli nel mondo perché il genere umano diventasse la famiglia di Dio,
-fa’ che la Chiesa riconosca sempre nella carità la pienezza della legge.

Tu che hai dato agli apostoli e ai loro successori il compito di evangelizzare e di guidare le genti per santificarle nella verità,
-dona ai nostri pastori generosa fedeltà alla loro missione.

Tu che hai inviato gli apostoli come luce del mondo e sale della terra,
-conferma nella volontà di dedizione quanti si consacrano al ministero apostolico.

Tu che per mezzo degli apostoli hai fatto risonare la tua parola di verità e di amore,
-risveglia nei responsabili della vita pubblica il senso della solidarietà umana e della giustizia.

Tu che hai chiamato amici i tuoi apostoli,
-accogli benignamente i fedeli defunti nel tuo regno di gioia.

Eleviamo con fede la nostra preghiera a Dio, che ha ispirato gli apostoli a proseguire l’opera di salvezza del figlio suo:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure


La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.

Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.

Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.

Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.

A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella tenebra orrenda
veglia sull’opera tua.

Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.

SALMODIA
Salmo 87

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.

Signore, Dio della mia salvezza, *
    davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
    tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
    la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
    sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
    sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
    e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
    nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
    e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Hai allontanato da me i miei compagni, *
    mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
    si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
    verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
    O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
    la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
    la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
    e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
    perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
    sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
    i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
    tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
    mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria.

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.

LETTURA BREVE                Ger 14,9
Tu sei in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.

Pietà di me, o Dio.
    Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

Mi riparo all’ombra delle tue ali.
    In te mi rifugio.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

ORAZIONE
Donaci, o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signora piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio,
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.


CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.