Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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22 Febbraio

Venerdì della settimana della VI domenica dopo l’Epifania

22 Febbraio 2019

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:


Tu che l’arcana voce di Dio
unico Figlio proclama,
o contemplata gloria degli angeli,
sei la salvezza e il vigore del mondo.

Cibo, bevanda, senso alla fatica
tu sei, dolcezza alla quiete, Cristo;
ogni disgusto, ogni triste livore
dall’anima disperdi.

Lieto splendore che vinci le tenebre,
dall’odioso Nemico salvaci;
sciogli l’impaccio delle colpe e guidaci
alla dimora del cielo.

Al Padre, eterno Signore dei secoli,
all’Unigenito amato, allo Spirito
dal coro dei credenti
gioiosamente si levi il cantico. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:


L’alta tua fantasia
ha popolato, Signore, la terra,
con ordinata sapienza chiamando
e fiere e rettili e bestie del campo.

E, quasi te, sugli animali ignari
hai posto l’uomo, tua vivente immagine,
dell’universo coscienza e voce:
e così fu compiuto il sesto giorno.

La nostra nobiltà difendi, o Dio,
salva l’uomo dal male
che contamina il cuore
e i tuoi figli avvilisce.

La grazia accordi l’animo alla lode:
ogni groviglio di contesa sciogli,
prosperi nella pace il nostro giorno,
salvaci nella gioia.

A te leviamo, Padre, la supplica
per Gesù Cristo, tuo Figlio
che nello Spirito Santo
regna con te nei secoli. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 37
I (2-5)   

Ant. 1 Signore, non castigarmi nel tuo sdegno. †

Signore, non castigarmi nel tuo sdegno, *
    † non punirmi nella tua ira.
Le tue frecce mi hanno trafitto, *
    su di me è scesa la tua mano.

Per il tuo sdegno non c’è in me nulla di sano, *
    nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.
Le mie iniquità hanno superato il mio capo, *
    come carico pesante mi hanno oppresso.

Gloria.

Ant. 1 Signore, non castigarmi nel tuo sdegno.
   
II (6-13)

Ant. 2 Signore, davanti a te ogni mio desiderio.

Putride e fetide sono le mie piaghe *
    a causa della mia stoltezza.
Sono curvo e accasciato, *
    triste mi aggiro tutto il giorno.

I miei fianchi sono torturati, *
    in me non c’è nulla di sano.
Afflitto e sfinito all’estremo, *
    ruggisco per il fremito del mio cuore.

Signore, davanti a te ogni mio desiderio *
    e il mio gemito a te non è nascosto.

Palpita il mio cuore, †
    la forza mi abbandona, *
    si spegne la luce dei miei occhi.

Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe, *
    i miei vicini stanno a distanza.

Tende lacci chi attenta alla mia vita, †
    trama insidie chi cerca la mia rovina. *
    e tutto il giorno medita inganni.

Gloria.

Ant. 2 Signore, davanti a te ogni mio desiderio.

III (14-23)

Ant. 3 Accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza.

Io, come un sordo, non ascolto †
    e come un muto non apro la bocca; *
    sono come un uomo che non sente e non risponde.

In te spero, Signore; *
    tu mi risponderai, Signore Dio mio.

Ho detto: «Di me non godano,
        contro di me non si vantino *
    quando il mio piede vacilla».

Poiché io sto per cadere *
    e ho sempre dinanzi la mia pena.
Ecco, confesso la mia colpa, *
    sono in ansia per il mio peccato.

I miei nemici sono vivi e forti, *
    troppi mi odiano senza motivo,
mi pagano il bene col male, *
    mi accusano perché cerco il bene.

Non abbandonarmi, Signore, *
    Dio mio, da me non stare lontano;
accorri in mio aiuto, *
    Signore, mia salvezza.

Gloria.

Ant. 3 Accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                1 Cor 9,19-27
Dalla prima lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo

Pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero: mi sono fatto Giudeo con i Giudei, per guadagnare i Giudei; con coloro che sono sotto la legge sono diventato come uno che è sotto la legge, pur non essendo sotto la legge, allo scopo di guadagnare coloro che sono sotto la legge. Con coloro che non hanno legge sono diventato come uno che è senza legge, pur non essendo senza la legge di Dio, anzi essendo nella legge di Cristo, per guadagnare coloro che sono senza legge. Mi sono fatto debole con i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno. Tutto io faccio per il vangelo, per diventarne partecipe con loro.
Non sapete che nelle corse allo stadio tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo! Però ogni atleta è temperante in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona corruttibile, noi invece una incorruttibile. Io dunque corro, ma non come chi è senza mèta; faccio il pugilato, ma non come chi batte l’aria, anzi tratto duramente il mio corpo e lo trascino in schiavitù perché non succeda che dopo avere predicato agli altri, venga io stesso squalificato.

RESPONSORIO                    
Nella vecchiaia e nella canizie,
Dio, non abbandonarmi,
    finché io annunzi la tua potenza,
    a tutte le generazioni le tue meraviglie.

In te mi rifugio, Signore,
ch’io non resti confuso in eterno,
    finché io annunzi la tua potenza,
    a tutte le generazioni le tue meraviglie.

SECONDA LETTURA       
Dai «Discorsi» di sant’Agostino, vescovo

Questo è il nostro vanto: la testimonianza della coscienza (cfr. 2 Cor 1, 12). Vi sono uomini avventati, detrattori, delatori, mormoratori, che cercano di congetturare quello che non vedono e si adoperano perfino a diffondere quello che neppure sono in grado di sospettare. Contro costoro che cosa resta, se non la testimonianza della nostra coscienza? Infatti, fratelli, neppure in quelli ai quali vogliamo piacere, noi pastori di anime, cerchiamo o dobbiamo cercare la nostra gloria, bensì mirare alla loro salvezza, in modo che, se ci comportiamo rettamente, essi non abbiano ad andare fuori strada nel tentativo di seguirci. Siano nostri imitatori, solo se almeno noi siamo imitatori di Cristo. Se invece non siamo imitatori di Cristo, lo siano almeno essi. Egli infatti pasce il suo gregge e, con tutti quelli che pascolano come si deve il loro gregge, vi è egli solo, perché tutti sono in lui.
Non cerchiamo dunque il nostro interesse quando vogliamo piacere agli uomini, ma vogliamo rallegrarci con gli uomini, e siamo lieti che a loro piaccia il bene, per la loro utilità non per la nostra gloria. Contro chi l’Apostolo abbia detto: Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo! è evidente (cfr. Gal 1, 10). E per chi abbia detto: «Cercate di piacere a tutti in tutto, come anch’io cerco di piacere a tutti attraverso tutte le cose» (1 Cor 10, 33), è altrettanto evidente. Tutte e due le cose sono lampanti, tutte e due pacifiche, tutte e due semplici, tutte e due chiare. Tu però mangia e bevi solamente, non calpestare e non intorbidire quello che mangi e quello che bevi.
Certamente hai ascoltato anche il Signore stesso Gesù Cristo, maestro degli apostoli: «Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli» (Mt 5, 16), cioè colui che vi ha resi tali. Noi siamo infatti il popolo del suo pascolo, il gregge che egli conduce (cfr. Sal 94, 7). Sia lodato perciò chi ti ha reso buono se sei buono. Non sei tu, perché, per te stesso, non avresti potuto essere se non cattivo. Perché poi vorresti stravolgere la verità pretendendo lodi quando fai bene, e rigettando sul Signore la vergogna quando operi male?
Certamente chi disse: «Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini» (Mt 5, 16), ha ugualmente affermato nello stesso discorso: «Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini» (Mt 6, 1). Ma come questi insegnamenti ti sembravano contraddittori nell’Apostolo, così avviene nel vangelo. Se però non intorbidisci l’acqua del tuo cuore, anche qui riconoscerai l’armonia delle Scritture e anche tu sarai in piena armonia con loro.
Cerchiamo dunque, fratelli, non soltanto di vivere bene, ma anche di comportarci bene davanti agli uomini. Non tendiamo solo ad avere una retta coscienza, ma per quanto lo comporta la nostra debolezza e lo consente la fragilità umana, sia anche nostro fermo impegno a non compiere nulla che possa destare un cattivo sospetto nel fratello debole. Mentre mangiamo buone erbe e beviamo acque limpide, non calpestiamo i pascoli di Dio, perché le pecore inferme non abbiano a mangiare ciò che è calpestato, e bere ciò che è stato intorbidato.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.


ORAZIONE
Concedi, o Padre, ai tuoi servi di vincere ogni perverso desiderio e di vivere sempre nell’amore sincero della tua santa giustizia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Noi che siamo strati liberati, * serviamo il Signore nostro Dio in santità e giustizia.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Noi che siamo strati liberati, * serviamo il Signore nostro Dio in santità e giustizia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
Grazie, Signore Dio nostro, che dalle tenebre ci hai liberati e ci rischiari con la tua luce; custodisci la purezza del nostro cuore perché questo sole tramonti su una giornata senza colpa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Gb 37,5-11.23-24

Ant. 1
Tuona dal cielo il Signore, * l’Altissimo fa udire la sua voce.

Mirabilmente tuona Dio con la sua voce, *
opera meraviglie che non comprendiamo!

Egli infatti dice alla neve: «Cadi sulla terra» *
    alle piogge dirotte: «Siate violente».

Rinchiude ogni uomo in casa sotto sigillo, *
    perché tutti riconoscano la sua opera.
Le fiere si ritirano nei loro ripari *
e nelle loro tane si accovacciano.

Dal mezzogiorno avanza l’uragano *
e il freddo dal settentrione.
Al soffio di Dio si forma il ghiaccio *
e la distesa dell’acqua si congela.

Carica di umidità le nuvole *
e le nubi ne diffondono le folgori.

L’onnipotente noi non lo possiamo raggiungere, †
    sublime in potenza e rettitudine *
e grande per la giustizia: egli non ha da rispondere.

Perciò gli uomini lo temono: *
e lui la venerazione di tutti i saggi di mente.

Gloria.

Ant. 1 Tuona dal cielo il Signore, * l’Altissimo fa udire la sua voce.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Il Signore ha rinforzato * le sbarre delle tue porte.
                                Sal 147
Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli ha messo pace nei tuoi confini *
e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola, *
il suo messaggio corre veloce.

Fa scendere la neve come lana, *
come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine, *
di fronte al suo gelo chi resiste?

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

Così non ha fatto con nessun altro popolo, *
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Il Signore ha rinforzato * le sbarre delle tue porte.

                            Salmo diretto    Sal 50
Pietà di me, o Dio,
secondo la tua misericordia; *
nel tuo grande amore cancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe, *
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato, *
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato, *
nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
e nell’intimo m’insegni la sapienza.

Purificami con issopo e sarò mondato; *
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, *
esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza *
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti le tue vie *
e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra *
e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
e, se offro olocausti, non li accetti.

Uno spirito contrito *
è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, *
tu, o Dio, non disprezzi.

Nel tuo amore fa’ grazia a Sion, *
    rialza le mura di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
sopra il tuo altare.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Abbi pietà di noi, o Dio, secondo il tuo amore e la tua misericordia; e, se grande è la rovina dei nostri peccati, sia riparata dalla tua pietà senza confini. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Tu che del cielo sei l’eterna gloria
e della terra l’unica speranza,
o Verbo splendente del Padre,
o bellissimo Figlio della Vergine,

stendi la mano tua pietosa e svegliaci
dal pigro torpore del sonno;
a dire le tue lodi
snebbia le nostre menti.

La scintillante stella del mattino,
messaggera del giorno,
il buio notturno dirada,
e noi cantiamo alla tua santa luce.

Nella notte del mondo
il tuo volto ci illumini
e ci serbi illibati
fino all’ultima sera.

Gesù Signore, a te si canti gloria,
a te che regni splendido
col Padre e con lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Al Figlio eterno di Dio, venuto tra noi a liberarci e a rinnovarci. professiamo la nostra fedeltà riconoscente.

Gesù, che sei passato tra noi beneficando e salvando, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Gesù, servo di Dio e autore della vita, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Gesù, che gli uomini hanno ucciso e Dio ha sciolto dalle angosce della morte, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Gesù, crocifisso e risorto, che il Padre ha costituito Signore e Messia, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Gesù, Capo e Salvatore, che regni alla destra di Dio, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Gesù, Signore di tutti, che ci hai recato la pace, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,73-80 X (Iod)

Ant. 1 Dio che mi hai plasmato, * serba puro il mio cuore.

Le tue mani mi hanno fatto e plasmato; *
fammi capire e imparerò i tuoi comandi.
I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, *
perché ho sperato nella tua parola.

Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi *
e con ragione mi hai umiliato.
Mi consoli la tua grazia, *
secondo la tua promessa al tuo servo.

Venga su di me la tua misericordia e avrò la vita, *
poiché la tua legge è la mia gioia.
Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono; *
io mediterò la tua legge.

Si volgano a me i tuoi fedeli *
e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.
Sia il mio cuore integro nei tuoi precetti, *
perché non resti confuso.

Gloria.

Ant. 1 Dio che mi hai plasmato, * serba puro il mio cuore.

Salmo 58,2-5.10-11.17-18

Ant. 2
Dagli aggressori proteggimi, o Dio.

Liberami dai nemici, mio Dio, *
proteggimi dagli aggressori.
Liberami da chi fa il male, *
salvami da chi sparge sangue.

Ecco, insidiano la mia vita, *
contro di me si avventano i potenti.

Signore, non c’è colpa in me, non c’è peccato; †
senza mia colpa accorrono e si appostano. *
Svègliati, vienimi incontro e guarda.

A te, mia forza, io mi rivolgo: *
sei tu, o Dio, la mia difesa.
La grazia del mio Dio mi viene in aiuto, *
    Dio mi farà sfidare i miei nemici.
   
Ma io canterò la tua potenza, †
al mattino esalterò la tua grazia
perché sei stato mia difesa, *
mio rifugio nel giorno del pericolo.

O mia forza, a te voglio cantare, †
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa, *
         tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.

Gloria.

Ant. 2 Dagli aggressori proteggimi, o Dio.

Salmo 59

Ant. 3 Nell’oppressione * vieni, Signore, in nostro aiuto.

Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi; *
ti sei sdegnato: ritorna a noi.

Hai scosso la terra, l’hai squarciata, *
risana le sue fratture, poiché sta crollando.
Hai inflitto al tuo popolo dure prove, *
ci hai fatto bere vino da vertigini.

Hai dato un segnale ai tuoi fedeli *
perché fuggissero lontano dagli archi.

Perché i tuoi amici siano liberati, *
salvaci con la destra e a noi rispondi.

Dio ha parlato nel suo tempio: †
«Esulto e divido Sichem, *
misuro la valle di Succot.

Mio è Gàlaad, mio è Manasse, †
Èfraim è la difesa del mio capo, *
Giuda lo scettro del mio comando.

Moab è il bacino per lavarmi, †
sull’Idumea getterò i miei sandali, *
sulla Filistea canterò vittoria».

Chi mi condurrà alla città fortificata, *
chi potrà guidarmi fino all’Idumea?
Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti, *
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?

Nell’oppressione vieni in nostro aiuto *
perché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo prodigi: *
egli calpesterà i nostri nemici.

Gloria.

Ant. 3 Nell’oppressione * vieni, Signore, in nostro aiuto.

Alle altre Ore salmodia complementare.


Terza

LETTURA BREVE                1 Gv 4,12-13
Carissimi, nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito.

Amate il Signore, voi tutti suoi santi.
Amate il Signore, voi tutti suoi santi, * voi tutti che sperate nel Signore.

Siate forti, riprendete coraggio.
Voi tutti che sperate nel Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Amate il Signore, voi tutti suoi santi, * voi tutti che sperate nel Signore.

ORAZIONE
Redenti dalla schiavitù del male, i tuoi figli, o Dio, cantino ogni giorno la lieta libertà della Pasqua; e, poiché lo Spirito li ha rinnovati nelle opere e nella vita, con fiducioso desiderio attendiamo Cristo, giudice, premio, Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                1 Tm 2,4-6a
Carissimo, Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che ha dato sé stesso in riscatto per tutti.

Riscattami, Signore.
Riscattami, Signore, * e abbi misericordia.

Non travolgermi insieme ai peccatori.
E abbi misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Riscattami, Signore, * e abbi misericordia.

ORAZIONE
Dio onnipotente, che nel sacrificio redentore ci hai legati a te con un patto nuovo ed eterno, fa’ che la nostra vita trascorra senza inciampi e senza colpe e si diriga in letizia a contemplare il tuo volto di luce. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                2 Cor 5,15
Fratelli, Cristo è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi ma per colui che è morto e risuscitato per loro.

Ho annunziato, Signore, la tua giustizia.
Ho annunziato, Signore, la tua giustizia * nella grande assemblea.

La tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Nella grande assemblea.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ho annunziato, Signore, la tua giustizia * nella grande assemblea.

ORAZIONE
Il Signore Gesù, obbedendoti, Padre, fino alla morte di croce, ascese alla gloria della tua destra; dona di ripercorrere il suo cammino a noi che nel tuo disegno mirabile hai voluto partecipi della vittoria eterna con lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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S. Policarpo,
vescovo e martire

memoria


PRIMI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:


Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Splenda su noi, Signore,
la luce del tuo volto.
Il nostro cuore in festa
    canti di gioia

Più che per messe copiosa
o vendemmia felice,
il nostro cuore in festa
    canti di gioia

Splenda su noi, Signore,
la luce del tuo volto.
Il nostro cuore in festa
    canti di gioia

INNO
Dio, che coroni in cielo e di te sazi
chi il sangue versa per te,
libera dal peccato
noi che cantiamo la gloria dei martiri.

Questo fratello declinò del mondo
i seducenti inviti
e, ardendo d’amore per Cristo,
professò la sua fede.

Così si infranse l’ingiusta collera
e l’atroce violenza del tiranno;
così dell’eterno Signore
il nome santo risonò tra i popoli.

Di questo servo fedele,
che nella casa tua si allieta, o Padre,
dona ai tuoi figli di condividere
la fierezza e la sorte.

Ascolta, o Dio pietoso, la preghiera
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
regna con te nei secoli. Amen.

NOTIZIA DEL SANTO
Policarpo fu discepolo degli apostoli, amico e ospite di sant’Ignazio di Antiochia, fu vescovo della Chiesa di Smirne. Già vecchio, si recò a Roma, dove, animato da grande prudenza e carità, discusse la questione della data della Pasqua con papa Aniceto. Di lui ci resta una lettera, ricca di zelo e di dottrina, indirizzata alla Chiesa di Filippi. La sua lunga vita il 23 febbraio 155 fu coronata nello stadio di Smirne dal martirio, di cui ci dà commossa notizia la lettera di un testimone oculare. Il santo vescovo affrontò il tormento del fuoco con la dignità, lo spirito di preghiera, la serena fiducia nel Signore Gesù, di chi presiede a una divina liturgia.

SALMODIA
Salmo 114

Ant. 1 Ogni giorno invocherò il Signore.

Amo il Signore perché ascolta *
il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l’orecchio *
    nel giorno in cui lo invocavo.

Mi stringevano funi di morte, *
    ero preso nei lacci degli inferi.

Mi opprimevano tristezza e angoscia †
    e ho invocato il nome del Signore: *
    «Ti prego, Signore, salvami».

Buono e giusto è il Signore, *
    il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge gli umili: *
    ero misero ed egli mi ha salvato.

Ritorna, anima mia, alla tua pace, *
    poiché il Signore ti ha beneficato;

egli mi ha sottratto dalla morte, †
    ha liberato i miei occhi dalle lacrime, *
    ha preservato i miei piedi dalla caduta.

Camminerò alla presenza del Signore *
    sulla terra dei viventi.

Gloria.

Ant. 1 Ogni giorno invocherò il Signore.

Salmo 120

Ant. 2 Sempre da te viene il nostro aiuto, o Dio, * che hai fatto cielo e terra.

Alzo gli occhi verso i monti: *
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Non lascerà vacillare il tuo piede, *
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenta, non prende sonno, *
il custode d’Israele.

Il Signore è il tuo custode, †
il Signore è come ombra che ti copre, *
e sta alla tua destra.

Di giorno non ti colpirà il sole, *
né la luna di notte.
Il Signore ti proteggerà da ogni male, *
    egli proteggerà la tua vita.

Il Signore veglierà su di te,
        quando esci e quando entri, *
    da ora e per sempre.

Gloria.

Ant. 2 Sempre da te viene il nostro aiuto, o Dio, * che hai fatto cielo e terra.

PRIMA ORAZIONE
Signore Gesù Cristo, che nella casa del Padre ci hai preparato il luogo della quiete e del ristoro, sii tu guida sicura al nostro incerto cammino e salva da ogni male fino al traguardo del cielo la vita dei tuoi servi. Tu che sei Dio, e vivi e regni, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
«Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, * ma non hanno potere di uccidere l’anima» - dice il Signore -.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. «Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, * ma non hanno potere di uccidere l’anima» - dice il Signore -.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, Padre di tutti gli uomini, che hai unito alla schiera dei martiri il vescovo san Policarpo, dona anche a noi il coraggio di bere al calice della passione redentrice e la gioia di partecipare un giorno alla gloria della risurrezione di Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Tu che da morte eterna ci liberi,
tu che rischiari le nostre tenebre,
o dolce fonte di vita,
    Cristo Signore, accogli il nostro canto.

Nel tuo sepolcro sepolto è il crimine,
con te ci è dato lieti risorgere,
o sola nostra speranza.
    Cristo Signore, accogli il nostro canto.

Orazione
O Dio, che dalla dispersa moltitudine delle genti nella confessione del tuo nome hai radunato un popolo nuovo, dona a coloro che rinascono nel fonte battesimale unità di fede, di amore, di azione. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Al Signore Gesù, perfetto modello di ogni credente, rivolgiamo la nostra preghiera:
Lode a te, o Cristo, testimone fedele.

Nessuna tentazione poté separare il martire san Policarpo dall’unità del tuo corpo;
raccogli nel vincolo della carità quanti credono nel tuo nome.

Questo martire ha sopportato con coraggio la persecuzione per il vangelo;
sostieni con la tua grazia chi soffre a causa della fede.

Egli, per darti testimonianza, ha disprezzato ogni mondano valore;
libera i nostri cuori dall’amor proprio e dal desiderio di dominare sugli altri.

Forte della speranza di risorgere un giorno, non ha esitato a dare la vita per te;
fa’ che viviamo nell’attesa della tua gloriosa venuta.

Tu che hai chiamato tutti gli uomini alla gioia del tuo regno,
dona ai fedeli defunti l’eredità promessa del cielo.

Spronati dalla parola di Cristo, rivolgiamo a Dio la lode e l’implorazione:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.

Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.

Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.

Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.

A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella tenebra orrenda
veglia sull’opera tua.

Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.

SALMODIA
Salmo 87

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.

Signore, Dio della mia salvezza, *
    davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
    tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
    la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
    sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
    sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
    e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
    nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
    e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Hai allontanato da me i miei compagni, *
    mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
    si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
    verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
    O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
    la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
    la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
    e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
    perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
    sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
    i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
    tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
    mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria.

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.

LETTURA BREVE                Ger 14,9
Tu sei in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.

Pietà di me, o Dio.
    Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

Mi riparo all’ombra delle tue ali.
    In te mi rifugio.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

ORAZIONE
Donaci, o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che, accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.


CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.