Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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3 Dicembre

S. Francesco Saverio, sacerdote

memoria

3 Dicembre 2018

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Ristorate le membra affaticate,
i servi tuoi si levano;
vieni e accogli, o Dio,
la prima voce dei tuoi figli oranti.

Lieto ti loda il labbro,
il cuore ardente ti chiama:
all’operosa vita che riprende
presiedi e benedici.

La stella del mattino
vince la notte, alla crescente luce
la tenebra nel bel sereno sfuma:
il male così ceda alla tua grazia.

A te concorde sale la supplica:
strappa dai cuori ogni fibra colpevole,
e l’animo redento
celebrerà in eterno la tua gloria.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
domina e vive nei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Sommo Creatore dei lucenti cieli,
o immenso Dio, che dividendo l’acque,
offri alla bruna terra
le fresche piogge e l’ardore del sole,

dall’alto manda sull’anima nostra
la divina rugiada della grazia,
né, seducendoci con nuovi inganni,
ci mortifichi più l’antico errore.

Alla tua luce la fede
attinga la provvida luce
che ogni miraggio disperda
e dissipi ogni tenebra.

Ascolta, Padre, la nostra preghiera
per Gesù Cristo Signore
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito Santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI    Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
  e siedi sui cherubini *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli, amen, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
              Salmo 49
I (1-6) 

Ant. 1Da Sion, splendore di bellezza, Dio rifulge; * viene il nostro Dio e non starà in silenzio.
Parla il Signore, Dio degli dèi, *
  convoca la terra da oriente a occidente.
Da Sion, splendore di bellezza, *
  Dio rifulge.

Viene il nostro Dio e non sta in silenzio; †
  davanti a lui un fuoco divorante, *
  intorno a lui si scatena la tempesta.

Convoca il cielo dall’alto *
  e la terra al giudizio del suo popolo:

«Davanti a me riunite i miei fedeli, *
  che hanno sancito con me l’alleanza
    offrendo un sacrificio».

Il cielo annunzi la sua giustizia, *
  Dio è il giudice.

Gloria.

Ant. 1Da Sion, splendore di bellezza, Dio rifulge; * viene il nostro Dio e non starà in silenzio.

Ant. 2 Offri a Dio un sacrificio di lode * e sciogli all’Altissimo i tuoi voti.

II (7-15)

«Ascolta, popolo mio, voglio parlare, †
  testimonierò contro di te, Israele: *
  Io sono Dio, il tuo Dio.

Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici; *
  i tuoi olocausti mi stanno sempre dinanzi.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa, *
  né capri dai tuoi recinti.

Sono mie tutte le bestie della foresta, *
  animali a migliaia sui monti.
Conosco tutti gli uccelli del cielo, *
  è mio ciò che si muove nella campagna.

Se avessi fame, a te non lo direi: *
  mio è il mondo e quanto contiene.
Mangerò forse la carne dei tori, *
  berrò forse il sangue dei capri?

Offri a Dio un sacrificio di lode *
  e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
invocami nel giorno della sventura: *
  ti salverò e tu mi darai gloria».

Gloria.

Ant. 2 Offri a Dio un sacrificio di lode * e sciogli all’Altissimo i tuoi voti.

III (16-23) 

Ant. 3 Chi offre il sacrificio di lode, * questi onora il Signore.

All’empio dice Dio: †
  «Perché vai ripetendo i miei decreti *
  e hai sempre in bocca la mia alleanza,

tu che detesti la disciplina *
  e le mie parole te le getti alle spalle?
Se vedi un ladro, corri con lui; *
  e degli adùlteri ti fai compagno.

Abbandoni la tua bocca al male *
  e la tua lingua ordisce inganni.
Ti siedi, parli contro il tuo fratello, *
  getti fango contro il figlio di tua madre.

Hai fatto questo e dovrei tacere? †
  forse credevi ch’io fossi come te! *
  Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati».

Capite questo voi che dimenticate Dio, *
  perché non mi adiri e nessuno vi salvi.

Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora, †
  a chi cammina per la retta via *
  mostrerò la salvezza di Dio.

Gloria.

Ant. 3 Chi offre il sacrificio di lode, * questi onora il Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA        Is 7,1-17
Dal libro del profeta Isaia

Nei giorni di Acaz figlio di Iotam, figlio di Ozia, re di Giuda, Rezìn re di Aram e Pekach figlio di Romelia, re di Israele, marciarono contro Gerusalemme per muoverle guerra, ma non riuscirono a espugnarla. Fu dunque annunziato alla casa di Davide: «Gli Aramei si sono accampati in Efraim». Allora il suo cuore e il cuore del suo popolo si agitarono, come si agitano i rami del bosco per il vento.
Il Signore disse a Isaia: «Va’ incontro ad Acaz, tu e tuo figlio Seariasùb, fino al termine del canale della piscina superiore sulla strada del campo del lavandaio. Tu gli dirai: Fa’ attenzione e sta’ tranquillo, non temere e il tuo cuore non si abbatta per quei due avanzi di tizzoni fumosi, per la collera di Rezìn degli Aramei e del figlio di Romelia. Poiché gli Aramei, Efraim e il figlio di Romelia hanno tramato il male contro di te, dicendo: Saliamo contro Giuda, devastiamolo e occupiamolo, e vi metteremo come re il figlio di Tabeèl.
Così dice il Signore Dio: Ciò non avverrà e non sarà!
Perché capitale di Aram è Damasco
e capo di Damasco è Rezìn.
Capitale di Efraim è Samaria
e capo di Samaria il figlio di Romelia.
Ancora sessantacinque anni
ed Efraim cesserà di essere un popolo.
Ma se non crederete, non avrete stabilità».
Il Signore parlò ancora ad Acaz: «Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto». Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaia disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. Egli mangerà panna e miele finché non imparerà a rigettare il male e a scegliere il bene. Poiché prima ancora che il bimbo impari a rigettare il male e a scegliere il bene, sarà abbandonato il paese di cui temi i due re. Il Signore manderà su di te, sul tuo popolo e sulla casa di tuo padre giorni quali non vennero da quando Efraim si staccò da Giuda: manderà il re di Assiria».

RESPONSORIO          Cfr. Zc 9,9; Is 45,8
Esulta, figlia di Sion:
ecco, a te viene il tuo re.
  Egli spezzerà il giogo
  della tua schiavitù.

Stillate, cieli, dall’alto;
le nubi facciano piovere la giustizia,
si apra la terra e doni il Salvatore.
  Egli spezzerà il giogo
  della tua schiavitù.

SECONDA LETTURA   
Dalle «Lettere» a sant’Ignazio di san Francesco Saverio, sacerdote.

Abbiamo percorso i villaggi dei neofiti, che pochi anni fa avevano ricevuto i sacramenti cristiani. Questa zona non è abitata dai Portoghesi, perché estremamente sterile e povera, e i cristiani indigeni, privi di sacerdoti, non sanno nient'altro se non che sono cristiani. Non c'è nessuno che celebri le sacre funzioni, nessuno che insegni loro il Credo, il Padre nostro, l'Ave ed i Comandamenti della legge divina.
Da quando dunque arrivai qui non mi sono fermato un istante; percorro con assiduità i villaggi, amministro il battesimo ai bambini che non l'hanno ancora ricevuto. Così ho salvato un numero grandissimo di bambini, i quali, come si dice, non sapevano distinguere la destra dalla sinistra. I fanciulli poi non mi lasciano né dire l'Ufficio divino, né prendere cibo, né riposare fino a che non ho loro insegnato qualche preghiera; allora ho cominciato a capire che a loro appartiene il regno dei cieli.
Perciò, non potendo senza empietà respingere una domanda così giusta, a cominciare dalla confessione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnavo loro il Simbolo apostolico, il Padre nostro e l'Ave Maria. Mi sono accorto che sono molto intelligenti e, se ci fosse qualcuno a istruirli nella legge cristiana, non dubito che diventerebbero ottimi cristiani.
Moltissimi, in questi luoghi, non si fanno ora cristiani solamente perché manca chi li faccia cristiani. Molto spesso mi viene in mente di percorrere le Università d'Europa, specialmente quella di Parigi, e di mettermi a gridare qua e là come un pazzo e scuotere coloro che hanno più scienza che carità con queste parole: Ahimè, quale gran numero di anime, per colpa vostra, viene escluso dal cielo e cacciato all'inferno!
Oh! se costoro, come si occupano di lettere, così si dessero pensiero anche di questo, onde poter rendere conto a Dio della scienza e dei talenti ricevuti!
In verità moltissimi di costoro, turbati a questo pensiero, dandosi alla meditazione delle cose divine, si disporrebbero ad ascoltare quanto il Signore dice al loro cuore, e, messe da parte le loro brame e gli affari umani, si metterebbero totalmente a disposizione della volontà di Dio. Griderebbero certo dal profondo del loro cuore: «Signore, eccomi; che cosa vuoi che io faccia?» (At 9, 6 volg.). Mandami dove vuoi, magari anche in India.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
  e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
  ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
  Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
  Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
  Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
  accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
  abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
  Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
  e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
  tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
  nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
  e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
  di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
  mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
  e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
  la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
  mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
  cerca il tuo servo
  perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
  perché siamo troppo infelici: *
  aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
  degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
O Dio, che di san Francesco Saverio hai fatto uno straordinario messaggero del tuo vangelo, concedi che per la sua intercessione diventiamo partecipi della gloria celeste. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
              Cantico  Lc 1,68-79

Ant.Se uno mi vuol seguire, mi segua; * e dove sono io, là sarà anche il mio servo.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace».

Gloria.

Ant.Se uno mi vuol seguire, mi segua; * e dove sono io, là sarà anche il mio servo.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.  (pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, che di san Francesco Saverio hai fatto uno straordinario messaggero del tuo vangelo, concedi che per la sua intercessione diventiamo partecipi della gloria celeste. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
              Cantico  Is 2,2-5

Ant. 1
Il monte del Signore sarà elevato sulla cima dei monti; * ad esso affluiranno tutte le genti.

Alla fine dei giorni, †
il monte del tempio del Signore *
  sarà elevato sulla cima dei monti,

e sarà più alto dei colli; *
  ad esso affluiranno tutte le genti.

Verranno molti popoli e diranno: †
«Venite, saliamo sul monte del Signore, *
al tempio del Dio di Giacobbe,

perché ci indichi le sue vie *
e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge *
e da Gerusalemme la parola del Signore.

Egli sarà giudice fra le genti *
e sarà arbitro fra molti popoli.
Forgeranno le loro spade in vomeri, *
  le loro lance in falci;

un popolo non alzerà più la spada
  contro un altro popolo, *
  non si eserciteranno più nell’arte della guerra. 

Casa di Giacobbe, vieni, *
camminiamo nella luce del Signore.

Gloria.

Ant. 1Il monte del Signore sarà elevato sulla cima dei monti; * ad esso affluiranno tutte le genti.

Salmi Laudativi

Ant. 2Davanti a Dio sono maestà e bellezza, * potenza e splendore nel suo santuario.
                Sal 95
Cantate al Signore un canto nuovo, *
  cantate al Signore da tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome, *
  annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.

In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria, *
  a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.
Grande è il Signore e degno di ogni lode, *
terribile sopra tutti gli dèi.

Tutti gli dèi delle nazioni sono un nulla, *
ma il Signore ha fatto i cieli.
Maestà e bellezza sono davanti a lui, *
potenza e splendore nel suo santuario.

Date al Signore, o famiglie dei popoli, †
date al Signore gloria e potenza, *
date al Signore la gloria del suo nome.

Portate offerte ed entrate nei suoi atri, *
prostratevi al Signore in sacri ornamenti.
Tremi davanti a lui tutta la terra. *
Dite tra i popoli: «Il Signore regna!».

Sorregge il mondo, perché non vacilli; *
giudica le nazioni con rettitudine.

Gioiscano i cieli, esulti la terra, †
frema il mare e quanto racchiude; *
esultino i campi e quanto contengono,

si rallegrino gli alberi della foresta †
davanti al Signore che viene, *
perché viene a giudicare la terra.

Giudicherà il mondo con giustizia *
  e con verità tutte le genti.

                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
  voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
  e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2Davanti a Dio sono maestà e bellezza, * potenza e splendore nel suo santuario.

              Salmo diretto  Sal 83
Quanto sono amabili le tue dimore, *
  Signore degli eserciti!
L’anima mia languisce *
  e brama gli atri del Signore.

Il mio cuore e la mia carne *
  esultano nel Dio vivente.

Anche il passero trova la casa, *
  la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, *
  mio re e mio Dio.

Beato chi abita la tua casa: *
  sempre canta le tue lodi!
Beato chi trova in te la sua forza *
  e decide nel suo cuore il santo viaggio.

Passando per la valle del pianto
  la cambia in una sorgente, *
  anche la prima pioggia l’ammanta di benedizioni.

Cresce lungo il cammino il suo vigore, *
  finché compare davanti a Dio in Sion.

Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, *
  porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.
Vedi, Dio, nostro scudo, *
  guarda il volto del tuo consacrato.

Per me un giorno nei tuoi atri *
  è più che mille altrove,
stare sulla soglia della casa del mio Dio *
  è meglio che abitare nelle tende degli empi.

Poiché sole e scudo è il Signore Dio; †
il Signore concede grazia e gloria, *
  non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine.

Signore degli eserciti, *
beato l’uomo che in te confida.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
La festa vicina della nostra liberazione ci porti, o Dio vivo e vero, la grazia di santificare il tempo presente e la gioia senza fine nel regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore.

INNO
A te, Signore, pontefice eterno,
principe dei pastori,
oggi concorde e lieto
il sacro canto della Chiesa ascende.

Accanto a te volesti
questo presbitero santo
perché reggesse con la tua parola
la fede del tuo popolo.

Specchio di vita al gregge,
fu luce al cieco, fu conforto al misero,
provvido padre di tutti,
si fece a tutti servo.

Gesù, che in cielo nella tua gloria
la santità coroni,
fa’ che l’esempio di questa vita
eguale sorte un giorno ci propizi.

Lode si canti al Padre,
lode all’unico Figlio,
lode al divino Spirito
nei secoli risuoni. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Gesù, principe dei pastori, esprimiamo la fedeltà e l’amore del suo gregge:

Tu che hai dato te stesso per la Chiesa fino al sacrificio della vita, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che hai condiviso la nostra esistenza per farti nostro modello, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che hai sperimentato la fatica per santificare la vita e il lavoro degli uomini, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Figlio amato dal Padre celeste, che ci insegni l’amore, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che sei il principio della santità e ci riscatti dai giorni fuggevoli e vani, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che costituisci la nostra speranza di arrivare alla condizione di gloria che non conoscerà alterazioni né tramonto, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure


La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118, 89-96 XII (Lamed)

Ant. 1Salvami, Signore: sono tuo.

La tua parola, Signore, *
è stabile come il cielo.
La tua fedeltà dura per ogni generazione; *
hai fondato la terra ed essa è salda.

Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, *
perché ogni cosa è al tuo servizio.
Se la tua legge non fosse la mia gioia, *
sarei perito nella mia miseria.

Mai dimenticherò i tuoi precetti: *
per essi mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami, *
perché ho cercato il tuo volere.

Gli empi mi insidiano per rovinarmi, *
  ma io medito i tuoi insegnamenti.
Di ogni cosa perfetta ho visto il limite, *
  ma la tua legge non ha confini.

Gloria.

Ant. 1Salvami, Signore: sono tuo.

Salmo 70
I (1-13)

Ant. 2Porgimi ascolto, o Dio: * sii per me come una rupe di difesa.

In te mi rifugio, Signore, *
ch’io non resti confuso in eterno.
Liberami, difendimi per la tua giustizia, *
  porgimi ascolto e salvami.

Sii per me rupe di difesa, †
baluardo inaccessibile, *
poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.

Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio, *
dalle mani dell’iniquo e dell’oppressore.

Sei tu, Signore, la mia speranza, *
la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.

Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, †
dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; *
  a te la mia lode senza fine.

Sono parso a molti quasi un prodigio: *
eri tu il mio rifugio sicuro.

Della tua lode è piena la mia bocca, *
  della tua gloria, tutto il giorno.

Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, *
  non abbandonarmi quando declinano le mie forze.

Contro di me parlano i miei nemici, *
  coloro che mi spiano congiurano insieme:

«Dio lo ha abbandonato, †
inseguitelo, prendetelo, *
perché non ha chi lo liberi».

O Dio, non stare lontano: *
Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.

Siano confusi e annientati quanti mi accusano, †
  siano coperti d’infamia e di vergogna *
  quanti cercano la mia sventura.

Gloria.

Ant. 2Porgimi ascolto, o Dio: * sii per me come una rupe di difesa.

II (14-24)

Ant. 3Al canto delle tue lodi, esulteranno le mie labbra, * e si allieta la vita che tu hai riscattato.

Io, invece, non cesso di sperare, *
moltiplicherò le tue lodi.

La mia bocca annunzierà la tua giustizia, †
  proclamerà sempre la tua salvezza, *
  che non so misurare.

Dirò le meraviglie del Signore, *
  ricorderò che tu solo sei giusto.
Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza *
  e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.

E ora, nella vecchiaia e nella canizie, *
Dio, non abbandonarmi,
finché io annunzi la tua potenza, *
  a tutte le generazioni le tue meraviglie.

La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, †
  tu hai fatto cose grandi: *
  chi è come te, o Dio?

Mi hai fatto provare molte angosce e sventure: †
  mi darai ancora vita, *
  mi farai risalire dagli abissi della terra,

accrescerai la mia grandezza *
  e tornerai a consolarmi.

Allora ti renderò grazie sull’arpa, †
per la tua fedeltà, o mio Dio; *
  ti canterò sulla cetra, o santo d’Israele.

Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra *
  e la mia vita, che tu hai riscattato.

Anche la mia lingua tutto il giorno
proclamerà la tua giustizia, *
quando saranno confusi e umiliati
  quelli che cercano la mia rovina.

Gloria.

Ant. 3Al canto delle tue lodi, esulteranno le mie labbra, * e si allieta la vita che tu hai riscattato.

Alle altre Ore salmodia complementare.

Terza

LETTURA BREVE        Gl 3,5
Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato, poiché sul monte Sion e in Gerusalemme vi sarà la salvezza, come ha detto il Signore, anche per i superstiti che il Signore avrà chiamato.

Stillate, cieli, dall’alto.
  Stillate, cieli, dall’alto, * e le nubi facciano piovere la giustizia.

Si apra la terra, produca la salvezza.
  E le nubi facciano piovere la giustizia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
  Stillate, cieli, dall’alto, * e le nubi facciano piovere la giustizia.

ORAZIONE
Noi siamo ancora, o Dio, stranieri e pellegrini sulla terra, ma tu sorreggi la nostra incostanza perché la fiducia nella gloria sperata sia viva sino alla fine, quando lieti e rasserenati entreremo nel tuo riposo. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE        Sof 2,1
Cercate il Signore, voi tutti poveri della terra, che eseguite i suoi ordini; cercate la giustizia, cercate l’umiltà, per trovarvi al riparo nel giorno dell’ira del Signore.

Vieni a liberarci, Signore.
Vieni a liberarci, Signore, * Dio dell’universo.

Fa’ splendere il tuo volto, e noi saremo salvi.
Dio dell’universo.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Vieni a liberarci, Signore, * Dio dell’universo.

ORAZIONE
La festa vicina della nostra liberazione ci porti, o Dio vivo e vero, la grazia di santificare il tempo presente e la gioia senza fine nel regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE        Dt 30,19b-20
Scegli la vita perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe.

Alzati, Gerusalemme.
  Alzati, Gerusalemme, * viene la tua luce.

La gloria del Signore brilla sopra di te.
Viene la tua luce.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
  Alzati, Gerusalemme, * viene la tua luce.

ORAZIONE
Noi siamo ancora, o Dio, stranieri e pellegrini sulla terra, ma tu sorreggi la nostra incostanza perché la fiducia nella gloria sperata sia viva sino alla fine, quando lieti e rasserenati entreremo nel tuo riposo. Per Cristo nostro Signore.

oppure:

La festa vicina della nostra liberazione ci porti, o Dio vivo e vero, la grazia di santificare il tempo presente e la gioia senza fine nel regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:

Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Abbi di noi misericordia, o Dio;
la tua bontà ci aiuti.
Su noi risplenda il tuo volto, Signore.

Larga discenda e ci colmi di grazia
la tua benedizione.
Su noi risplenda il tuo volto, Signore.

Abbi di noi misericordia, o Dio;
la tua bontà ci aiuti.
Su noi risplenda il tuo volto, Signore.

INNO
Tu che la notte trapunti di stelle
e di luce celeste orni le menti,
Signore, che tutti vuoi salvi,
ascolta chi ti implora!

L’acerba sorte dell’uomo
ha toccato il tuo cuore:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore della speranza.

Al vespro volge la storia del mondo;
tu, disposando l’umana natura
nell’inviolato grembo di una vergine,
sei venuto a salvarci.

Compassionevole, tu sei Signore,
ogni cosa a te piega il ginocchio:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.

E quando scenderà l’ultima sera,
santo e supremo Giudice, verrai:
oh! non lasciare in quell’ora al Maligno
chi si è affidato a te!

A te cantiamo gloria,
o Cristo, Re pietoso,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 122

Ant. 1Tu che abiti i cieli, abbi pietà di noi.

A te levo i miei occhi, *
  a te che abiti nei cieli.

Ecco, come gli occhi dei servi
    alla mano dei loro padroni; *
come gli occhi della schiava,
  alla mano della sua padrona,

così i nostri occhi
    sono rivolti al Signore nostro Dio, *
finché abbia pietà di noi.

Pietà di noi, Signore, pietà di noi, *
già troppo ci hanno colmato di scherni,
noi siamo troppo sazi degli scherni dei gaudenti, *
del disprezzo dei superbi.

Gloria.

Ant. 1Tu che abiti i cieli, abbi pietà di noi.

Salmo 123

Ant. 2Il nostro aiuto è nel nome del Signore.

Se il Signore non fosse stato con noi,
    - lo dica Israele - †
  se il Signore non fosse stato con noi, *
  quando uomini ci assalirono,

ci avrebbero inghiottiti vivi, *
  nel furore della loro ira.

Le acque ci avrebbero travolti; †
  un torrente ci avrebbe sommersi, *
  ci avrebbero travolti acque impetuose.

Sia benedetto il Signore, *
  che non ci ha lasciati, in preda ai loro denti.

Noi siamo stati liberati come un uccello *
  dal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato *
e noi siamo scampati.

Il nostro aiuto è nel nome del Signore *
che ha fatto cielo e terra.

Gloria.

Ant. 2Il nostro aiuto è nel nome del Signore.

PRIMA ORAZIONE
La festa vicina della nostra liberazione ci porti, o Dio vivo e vero, la grazia di santificare il tempo presente e la gioia senza fine nel regno dei cieli. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE   
              Cantico  Lc 1,46-55

Ant.
Esultano i nostri cuori: * viene il Signore a salvare il suo popolo.

L’anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
  D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
  magnifica il Signore.

Ant.Esultano i nostri cuori: * viene il Signore a salvare il suo popolo.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Noi siamo ancora, o Dio, stranieri e pellegrini sulla terra, ma tu sorreggi la nostra incostanza perché la fiducia nella gloria sperata sia viva sino alla fine, quando lieti e rasserenati entreremo nel tuo riposo. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
La tua parola, o Cristo, è risonata
e i sordi hanno ascoltato;
la tua luce risplende e gli occhi spenti vedono.
  È il prodigio mirabile
  del tuo santo lavacro.

L’unzione dello Spirito ci adorna
di regale bellezza;
la tua gloria rifulge nell’uomo rinnovato.
  È il prodigio mirabile
  del tuo santo lavacro.

Orazione
Noi siamo emersi come creature nuove dal santo lavacro; fa’ che sperimentiamo sempre, o Padre, la tua pietà generosa; così, raggiunta finalmente la gloria del cielo, celebreremo in una lode senza fine la tua volontà di salvarci. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Uniti in preghiera con tutti i nostri fratelli sparsi nel mondo, invochiamo con fede il nostro Redentore:
Vieni, Signore, e salvaci.

Cristo, nostra luce e nostra speranza,
rinnova tutti gli uomini che hai creato.

Verbo generato nei secoli eterni,
insegnaci la via che conduce al Padre.

Figlio di Dio, fatto uomo per opera dello Spirito Santo,
ricolma i nostri cuori con l’effusione dei suoi doni.

O Salvatore, che hai assunto la nostra natura mortale nel grembo di Maria Vergine,
rendi tutti gli uomini partecipi della tua vita incorruttibile.

Signore Gesù, ricordati di tutte le generazioni umane, che si sono succedute sulla terra e hanno sperato in te:
ammettile nel tuo regno di salvezza.

Rivolgiamoci supplichevoli al Padre che è nei cieli, perché venga il suo regno di pace:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.

INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,

ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.

Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.

Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.

A te si innalza, Padre, la supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 85

Ant.Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

Signore, tendi l’orecchio, rispondimi, *
  perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele; *
  tu, Dio mio, salva il tuo servo,
    che in te spera.

Pietà di me, Signore, *
  a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo, *
  perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *
  sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera *
  e sii attento alla voce della mia supplica.

Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido *
  e tu mi esaudirai.
Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *
  e non c’è nulla che uguagli le tue opere.

Tutti i popoli che hai creato verranno
  e si prostreranno davanti a te, o Signore, *
  per dare gloria al tuo nome;

grande tu sei e compi meraviglie: *
  tu solo sei Dio.

Mostrami, Signore, la tua via, *
  perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice *
  che tema il tuo nome.

Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *
  e darò gloria al tuo nome sempre,
perché grande con me è la tua misericordia: *
  dal profondo degli inferi mi hai strappato.

Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,
  una schiera di violenti
    attenta alla mia vita, *
  non pongono te davanti ai loro occhi.

Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *
  lento all’ira e pieno di amore, Dio fedele,

volgiti a me e abbi misericordia:
  dona al tuo servo la tua forza, *
  salva il figlio della tua ancella.

Dammi un segno di benevolenza;
  vedano e siano confusi i miei nemici, *
  perché tu, Signore,
    mi hai soccorso e consolato.

Gloria.

Ant.Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

LETTURA BREVE        1Ts 5,9-10
Fratelli, Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

Conserva ai miei occhi la luce.
  Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

Guarda e rispondimi, o Dio.
  Perché non mi sorprenda il sonno della morte.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
  Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

CANTICO DI SIMEONE     
              Cantico  Lc 2,29-32

Ant.
Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant.Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.

ORAZIONE
Rischiara, o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, Vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.