Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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25 Gennaio

Conversione di S. Paolo, Apostolo

festa

25 Gennaio 2019

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando, rendi
più vario e grato il tempo.

Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.

Si desta allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.

Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.

Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.

Il gallo canta, torna la speranza:
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.

Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie si dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.

Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.

Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Vita dei santi, Cristo, unica via,
o sola speranza del mondo,
o sorgente di pace e di giustizia,
voci e cuori a te inneggiano.

Se qualche luce di virtù tu vedi,
ogni parola vera,
ogni infiammata volontà di bene,
è, Signore, tua grazia.

Dona quiete ai tempi incerti, salda
custodisci la fede,
rinvigorisci i deboli,
perdona i peccatori.

Gloria si canti al Padre
e all’unico suo Figlio,
dolce si levi la lode allo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI    Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
  e siedi sui cherubini *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli, amen, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
              Cantico  Is 61,6-9

Ant. 1 «Voi siete miei amici – dice il Signore –, * se farete ciò che io vi comando».

Voi sarete chiamati sacerdoti del Signore, *
  ministri del nostro Dio sarete detti.
Vi godrete i beni delle nazioni, *
  trarrete vanto dalle loro ricchezze.

Perché il loro obbrobrio fu di doppia misura, *
  vergogna e insulto furono la loro porzione;
per questo possiederanno il doppio nel loro paese, *
  avranno una letizia perenne.

Poiché io sono il Signore che amo il diritto *
  e odio la rapina e l'ingiustizia:
io darò loro fedelmente il salario, *
  concluderò con loro un'alleanza perenne.

Sarà famosa tra i popoli la loro stirpe, *
  i loro discendenti tra le nazioni.
Coloro che li vedranno ne avranno stima, *
  perché essi sono la stirpe
    che il Signore ha benedetto.

Gloria.

Ant. 1 «Voi siete miei amici – dice il Signore –, * se farete ciò che io vi comando».
 
              Cantico  Is 40,9-11

Ant. 2 Voi siete la luce del mondo * e la lucerna per quelli di casa.

Sali su un alto monte, *
  tu che rechi liete notizie in Sion;
alza la voce con forza, *
  tu che rechi liete notizie in Gerusalemme.

Alza la voce, non temere; †
  annunzia alle città di Giuda: *
  «Ecco il vostro Dio!

Ecco, il Signore Dio viene con potenza, *
  con il braccio egli detiene il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio *
  e i suoi trofei lo precedono.

Come un pastore egli fa pascolare il gregge *
  e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul seno *
  e conduce pian piano le pecore madri».

Gloria.

Ant. 2 Voi siete la luce del mondo * e la lucerna per quelli di casa.

              Cantico  Is 26,1-4.7-9.12

Ant. 3 «Ecco, io vi ho dato il potere di camminare * sopra ogni potenza del nemico».

Abbiamo una città forte; *
  egli ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo.
Aprite le porte: *
  entri il popolo giusto che mantiene la fedeltà.

Il suo animo è saldo; †
  tu gli assicurerai la pace, *
  pace perché in te ha fiducia.

Confidate nel Signore sempre, *
  perché il Signore è una roccia eterna;

Il sentiero del giusto è diritto, *
  il cammino del giusto tu rendi piano.

Sì, nella via dei tuoi giudizi, Signore,
    in te noi speriamo; *
  al tuo nome e al tuo ricordo
    si volge tutto il nostro desiderio.

Di notte anela a te l’anima mia, *
  al mattino ti cerca il mio spirito,
perché quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra, *
  giustizia imparano gli abitanti del mondo.

Signore, ci concederai la pace, *
  poiché tu dai successo
    a tutte le nostre imprese.

Gloria.

Ant. 3 «Ecco, io vi ho dato il potere di camminare * sopra ogni potenza del nemico».

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA        Gal 1,11-24
Dalla lettera ai Galati di san Paolo, apostolo.

Vi dichiaro, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull'uomo; infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo. Voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo, come io perseguitassi fieramente la Chiesa di Dio e la devastassi, superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, accanito com'ero nel sostenere le tradizioni dei padri. Ma quando colui che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia si compiacque di rivelare a me suo Figlio perché lo annunziassi in mezzo ai pagani, subito, senza consultare nessun uomo, senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco.
In seguito, dopo tre anni andai a Gerusalemme per consultare Cefa, e rimasi presso di lui quindici giorni; degli apostoli non vidi nessun altro, se non Giacomo, il fratello del Signore. In ciò che vi scrivo, io attesto davanti a Dio che non mentisco. Quindi andai nelle regioni della Siria e della Cilicia. Ma ero sconosciuto personalmente alle Chiese della Giudea che sono in Cristo; soltanto avevano sentito dire: «Colui che una volta ci perseguitava, va ora annunziando la fede che un tempo voleva distruggere». E glorificavano Dio a causa mia.

RESPONSORIO         
«Colui che aveva agito in Pietro
per farne un apostolo dei circoncisi
aveva agito anche in me per i pagani.
  E gli apostoli riconobbero
  la grazia a me conferita.

Sono stato mandato dal Signore
ad annunziare il vangelo alle genti.
  E gli apostoli riconobbero
  la grazia a me conferita.

SECONDA LETTURA   
Dalle «Omelie» di san Giovanni Crisostomo, vescovo.

Che cosa sia l'uomo e quanta la nobiltà della nostra natura, di quanta forza sia capace questo essere pensante, lo mostra in un modo del tutto particolare Paolo. Ogni giorno saliva più in alto, ogni giorno sorgeva più ardente e combatteva con sempre maggior coraggio contro le difficoltà che incontrava. Alludendo a questo diceva: Dimentico il passato e sono proteso verso il futuro (cfr. Fil 3, 13). Vedendo che la morte era ormai imminente, invita tutti alla comunione di quella sua gioia dicendo: «Gioite e rallegratevi con me» (Fil 2, 18). Esulta ugualmente anche di fronte ai pericoli incombenti, alle offese e a qualsiasi ingiuria e, scrivendo ai Corinzi, dice: Sono contento delle mie infermità, degli affronti e delle persecuzioni (cfr. 2 Cor 12, 10). Aggiunge che queste sono le armi della giustizia e mostra come proprio di qui gli venga il maggior frutto, e sia vittorioso dei nemici. Battuto ovunque con verghe, colpito da ingiurie e insulti, si comporta come se celebrasse trionfi gloriosi o elevasse in alto trofei. Si vanta e ringrazia Dio, dicendo: Siano rese grazie a Dio che trionfa sempre in noi (cfr. 2 Cor 2, 14). Per questo, animato dal suo zelo di apostolo, gradiva di più l'altrui freddezza e le ingiurie che l'onore, di cui invece noi siamo così avidi. Preferiva la morte alla vita, la povertà alla ricchezza e desiderava assai di più la fatica che non il riposo. Una cosa detestava e rigettava: l'offesa a Dio, al quale per parte sua voleva piacere in ogni cosa.
Godere dell'amore di Cristo era il culmine delle sue aspirazioni e, godendo di questo suo tesoro, si sentiva più felice di tutti. Senza di esso al contrario nulla per lui significava l'amicizia dei potenti e dei principi. Preferiva essere l'ultimo di tutti, anzi un condannato, però con l'amore di Cristo, piuttosto che trovarsi fra i più grandi e i più potenti del mondo, ma privo di quel tesoro.
Il più grande ed unico tormento per lui sarebbe stato perdere questo amore. Ciò sarebbe stato per lui la geenna, l'unica sola pena, il più grande e il più insopportabile dei supplizi.
Il godere dell'amore di Cristo era per lui tutto: vita, mondo, condizione angelica, presente, futuro, e ogni altro bene. All'infuori di questo, niente reputava bello, niente gioioso. Ecco perché guardava alle cose sensibili come ad erba avvizzita. Gli stessi tiranni e le rivoluzioni di popoli perdevano ogni mordente. Pensava infine che la morte, la sofferenza e mille supplizi diventassero come giochi da bambini quando si trattava di sopportarli per Cristo.

TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio, *
  ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
  tutta la terra di adora.

A te cantano gli angeli *
  e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
  il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
  sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
  e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
  la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
  e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
  eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
  per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
  hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
  Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
  che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
  nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
  guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
  Lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
  di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
  in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
  pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
  non saremo confusi in eterno.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Dio forte e clemente, che nella conversione dei peccatori manifesti la tua misericordia, convertici a te con quella grazia che trasformò il beato apostolo Paolo da persecutore della Chiesa a strumento eletto del vangelo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
              Cantico  Lc 1,68-79

Ant. «Ti ha illuminato lo Spirito del Padre mio perché mi conoscessi – dice il Signore –. * E io ti dico: Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del regno dei cieli. Paolo poi è per me strumento eletto».

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace».

Gloria.

Ant. «Ti ha illuminato lo Spirito del Padre mio perché mi conoscessi – dice il Signore –. * E io ti dico: Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del regno dei cieli. Paolo poi è per me strumento eletto».

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.  (pausa di preghiera silenziosa)
Dio forte e clemente, che nella conversione dei peccatori manifesti la tua misericordia, convertici a te con quella grazia che trasformò il beato apostolo Paolo da persecutore della Chiesa a strumento eletto del vangelo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
              Cantico  Sap 10,15-21;11,1-4

Ant. 1
«Il Signore mi disse: * Io sono quel Gesù che tu perseguiti».

La Sapienza liberò un popolo santo
    e una stirpe senza macchia *
  da una nazione di oppressori.

Entro nell'anima di un servo del Signore *
  e si oppose con prodigi
    e con segni a terribili re.

Diede ai santi la ricompensa delle loro pene, *
  li guidò per una strada meravigliosa,
divenne loro riparo di giorno *
  e luce di stelle nella notte.

Fece loro attraversare il Mar Rosso, *
  guidandoli attraverso molte acque;
sommerse invece i loro nemici *
  e li rigettò dal fondo dell'abisso.

Per questo i giusti spogliarono gli empi †
  e celebrarono, Signore, il tuo nome santo *
  e lodarono concordi
    la tua mano protettrice,

perché la sapienza
    aveva aperto la bocca dei muti *
  e aveva sciolto la lingua degli infanti.

Essa fece riuscire le loro imprese *
  per mezzo di un santo profeta:
attraversarono un deserto inospitale, †
  fissarono le tende
    in terreni impraticabili, *
  resistettero agli avversari,
    respinsero i nemici.

Quando ebbero sete,
    ti invocarono *
  e fu data loro acqua
    da una rupe scoscesa,
    rimedio contro la sete
    da una dura roccia.

Gloria.

Ant. 1 «Il Signore mi disse: * Io sono quel Gesù che tu perseguiti».

Salmi Laudativi

Ant. 2 «È uno strumento eletto * per portare il mio nome a tutti i popoli».
                Sal 148
Lodate il Signore dai cieli, *
  lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
  lodatelo, voi tutte, sue schiere.

Lodatelo, sole e luna, *
  lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli, *
  voi acque al di sopra dei cieli.

Lodino tutti il nome del Signore, *
  perché egli disse e furono creati.
Li ha stabiliti per sempre, *
  ha posto una legge che non passa.

Lodate il Signore dalla terra, *
  mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia, *
  vento di bufera che obbedisce alla sua parola,

monti e voi tutte, colline, *
  alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie, *
  rettili e uccelli alati.

I re della terra e i popoli tutti, *
  i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle, †
  i vecchi insieme ai bambini *
  lodino il nome del Signore:

perché solo il suo nome è sublime, †
  la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *
  Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.

È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
per i figli di Israele, popolo che egli ama.

                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
  voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
  e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 «È uno strumento eletto * per portare il mio nome a tutti i popoli».

              Salmo diretto  Sal 46
Applaudite, popoli tutti, *
acclamate Dio con voci di gioia;
perché terribile è il Signore, l’Altissimo, *
re grande su tutta la terra.

Egli ci ha assoggettati i popoli, *
ha messo le nazioni sotto i nostri piedi.
La nostra eredità ha scelto per noi, *
vanto di Giacobbe suo prediletto.

Ascende Dio tra le acclamazioni, *
il Signore al suono di tromba.

Cantate inni a Dio, cantate inni; *
cantate inni al nostro re, cantate inni;
perché Dio è re di tutta la terra, *
cantate inni con arte.

Dio regna sui popoli, *
Dio siede sul suo trono santo.

I capi dei popoli si sono raccolti *
con il popolo del Dio di Abramo,
perché di Dio sono i potenti della terra: *
egli è l’Altissimo.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che hai prodigiosamente chiamato Paolo ad annunziare il tuo nome alle genti, donaci di conservare la vera fede fino all’ultimo giorno e di meritare così la corona di gloria da Cristo, giusto giudice, che vive e regna nei secoli dei secoli.

INNO
Tu mandi, o Cristo, splendore del Padre,
gli apostoli alle genti
e la terra si illumina
della luce divina.

Rifulge così l’evangelo
e i nostri campi infecondi
avidamente accolgono
il seme eletto della tua parola.

Noi celebriamo grati questi santi,
vive sorgenti della nostra fede;
tu per i loro meriti
salva la Chiesa dal male.

A te, Signore, sia gloria,
che li hai prescelti tra gli uomini,
al Padre e al santo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Cristo, mandato a noi dal Padre per il nostro riscatto e la nostra vita, riconoscenti diciamo:

Signore Gesù, apostolo e sommo sacerdote della fede che professiamo, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Figlio di Dio, maestro unico degli apostoli, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Vincitore della morte, che hai effuso lo Spirito santo sugli apostoli e hai conferito loro il potere di rimettere i peccati, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che dagli apostoli sei stato coraggiosamente proclamato risorto e Signore, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che hai affidato ai tuoi apostoli la parola della salvezza, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che sopra il fondamento degli apostoli hai edificato la tua Chiesa, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.

INNO

Terza

È l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.

Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.

Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.

Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.

Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.

Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.

Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.

Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.

Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito santo
negli infiniti secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

SALMODIA
Salmo 118,1-24
I 1-8 (Alef)

Ant. 1 Ha sovrabbondato la grazia * con la fede e la carità che è in Cristo Gesù.

Beato l’uomo di integra condotta, *
che cammina nella legge del Signore.
Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti *
e lo cerca con tutto il cuore.

Non commette ingiustizie, *
cammina per le sue vie.
Tu hai dato i tuoi precetti *
perché siano osservati fedelmente.

Siano diritte le mie vie, *
nel custodire i tuoi decreti.
Allora non dovrò arrossire *
se avrò obbedito ai tuoi comandi.

Ti loderò con cuore sincero *
quando avrò appreso le tue giuste sentenze.
Voglio osservare i tuoi decreti: *
non abbandonarmi mai.

Gloria.

Ant. 1 Ha sovrabbondato la grazia * con la fede e la carità che è in Cristo Gesù.

II 9-16 (Bet)

Ant. 2
«Mi vanterò delle mie debolezze, * perché dimori in me a potenza di Cristo».

Come potrà un giovane tenere pura la sua via? *
Custodendo le tue parole.
Con tutto il cuore ti cerco: *
non farmi deviare dai tuoi precetti.

Conservo nel cuore le tue parole *
per non offenderti con il peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.

Con le mie labbra ho enumerato *
tutti i giudizi della tua bocca.
Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia *
più che in ogni altro bene.

Voglio meditare i tuoi comandamenti, *
considerare le tue vie.
Nella tua volontà è la mia gioia; *
mai dimenticherò la tua parola.

Gloria.

Ant. 2 «Mi vanterò delle mie debolezze, * perché dimori in me a potenza di Cristo».

III 17-24 (Ghimel)

Ant. 3 «Per me il vivere è Cristo * e il morire è un guadagno».

Sii buono con il tuo servo e avrò vita, *
custodirò la tua parola.
Aprimi gli occhi *
perché io veda le meraviglie della tua legge.

Io sono straniero sulla terra, *
non nascondermi i tuoi comandi.
Io mi consumo nel desiderio dei tuoi precetti *
in ogni tempo.

Tu minacci gli orgogliosi; *
maledetto chi devìa dai tuoi decreti.
Allontana da me vergogna e disprezzo, *
perché ho osservato le tue leggi.

Siedono i potenti, mi calunniano, *
ma il tuo servo medita i tuoi decreti.
Anche i tuoi ordini sono la mia gioia, *
miei consiglieri i tuoi precetti.

Gloria.

Ant. 3 «Per me il vivere è Cristo * e il morire è un guadagno».

Alle altre Ore salmodia complementare

Terza

LETTURA BREVE        Gal 1,11-12
Vi dichiaro, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull'uomo; infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.

«Sono stato mandato dal Signore».
  «Sono stato mandato dal Signore». * Alleluia, alleluia.

«Ad annunziare agli uomini la via della salvezza».
  Alleluia. Alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
  «Sono stato mandato dal Signore». * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Dio forte e clemente, che nella conversione dei peccatori manifesti la tua misericordia, convertici a te con quella grazia che trasformò il beato apostolo Paolo da persecutore della Chiesa a strumento eletto del vangelo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE        1 Tm 1,12-13
Carissimo, rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia chiamandomi al ministero: io che per l'innanzi ero stato un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia, perché agivo senza saperlo, lontano dalla fede.

Egli ha annunziato la tua giustizia, Signore.
Egli ha annunziato la tua giustizia, Signore. * Alleluia, alleluia.

Nella grande assemblea.
Alleluia. Alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Egli ha annunziato la tua giustizia, Signore. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Dio, che hai prodigiosamente chiamato Paolo ad annunziare il tuo nome alle genti, donaci di conservare la vera fede fino all’ultimo giorno e di meritare così la corona di gloria da Cristo, giusto giudice, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE        1 Tm 1,16
Carissimo, ho ottenuto misericordia, perché Gesù Cristo ha voluto dimostrare in me, per primo, tutta la sua magnanimità, a esempio di quanti avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna.

Di gloria e di onore, Dio, lo hai coronato.
  Di gloria e di onore, Dio, lo hai coronato. * Alleluia, alleluia.

Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani.
Alleluia. Alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
  Di gloria e di onore, Dio, lo hai coronato. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Dio forte e clemente, che nella conversione dei peccatori manifesti la tua misericordia, convertici a te con quella grazia che trasformò il beato apostolo Paolo da persecutore della Chiesa a strumento eletto del vangelo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

oppure

O Dio, che hai prodigiosamente chiamato Paolo ad annunziare il tuo nome alle genti, donaci di conservare la vera fede fino all’ultimo giorno e di meritare così la corona di gloria da Cristo, giusto giudice, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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SECONDI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure

Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:
per una strada sicura cammina.
Egli avrà la luce della vita
- dice il Signore -.

Se custodirà la mia parola,
non gusterà la morte.
Egli avrà la luce della vita
- dice il Signore -.

Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:
per una strada sicura cammina.
Egli avrà la luce della vita
- dice il Signore -.

INNO
O santi apostoli, principi
del regno eterno,
primizia dei discepoli
dell’unico vero Maestro,

come di gemme, di voi si adorna
Gerusalemme, la città celeste,
regina vestita di luce
riverbero inesausto del suo Re.

Devota e grata,
la bella Sposa di Cristo vi celebra,
da voi nutrita del verbo divino,
consacrata nel sangue.

Quando Gesù Signore
porrà il traguardo alla corsa dei secoli,
circonfusi della sua gloria,
uniti a lui giudicherete i popoli.

Per la Chiesa in cammino
pregate: dai vostri solchi
l’angelo mietitore
densi covoni raccolga.

Lode si canti al Padre
e al Cristo che vi ha prescelti,
lode allo Spirito santo,
unico Dio, Trinità beata. Amen.

SALMODIA

Ant.
«So a chi ho creduto e son convinto che egli è un giudice giusto, * capace di conservare il mio deposito fino all’ultimo giorno».

Salmo 115

Ho creduto anche quando dicevo: *
  «Sono troppo infelice».
Ho detto con sgomento: *
  «Ogni uomo è inganno».

Che cosa renderò al Signore *
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza *
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore, *
davanti a tutto il suo popolo.
Preziosa agli occhi del Signore *
è la morte dei suoi fedeli.

Sì, io sono il tuo servo, Signore, †
io sono tuo servo, figlio della tua ancella; *
hai spezzato le mie catene.

A te offrirò sacrifici di lode *
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore *
e davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore, *
  in mezzo a te, Gerusalemme.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
  voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
  durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
  e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
  che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
  voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
  e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. «So a chi ho creduto e son convinto che egli è un giudice giusto, * capace di conservare il mio deposito fino all’ultimo giorno».

PRIMA ORAZIONE
Signore Gesù Cristo, che, ormai risorto dai morti, hai rivelato a Paolo di essere ancora perseguitato nella tua Chiesa e gli hai cambiato il cuore, dona a noi, tuoi fratelli e discepoli, di tendere con tutte le forze al compimento del tuo disegno salvifico. Tu che sei Dio, e vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
              Cantico  Lc 1,46-55

Ant. «Per grazia di Dio sono quello che sono, * e la sua grazia in me non è stata vana».

L'anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
  D'ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
  magnifica il Signore.

Ant. «Per grazia di Dio sono quello che sono, * e la sua grazia in me non è stata vana».

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che hai illuminato tutte le genti con la parola dell’apostolo Paolo, concedi anche a noi, che oggi ricordiamo la sua conversione, di cercarti sempre con cuore sincero e di essere testimoni della tua verità. Per Cristo nostro Signore.

SALLENDA IN ONORE DEL SANTO
Come nella sua carne e nel suo sangue
ci redense il Signore,
così l’apostolo Paolo,
mosso dalla divina carità,
molto soffrì per il corpo di Cristo.
  Gloria al Padre e al Figlio
  e allo Spirito santo.
  Come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.
Come nella sua carne e nel suo sangue
ci redense il Signore,
così l’apostolo Paolo,
mosso dalla divina carità,
molto soffrì per il corpo di Cristo.

Orazione
Dio, che hai colmato di Spirito santo l’anima di san Paolo apostolo, manifesta anche a noi la potenza della tua misericordia: ponici al servizio della tua parola, annunziatori instancabili del mistero che salva. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Celebrando la festa dell’apostolo Paolo, rivolgiamo a Cristo le nostre invocazioni:
La salvezza, la gloria e la potenza sono del nostro Dio!

Tu che hai mandato gli apostoli nel mondo perché il genere umano diventasse la famiglia di Dio,
fa’ che la Chiesa riconosca sempre nella carità la pienezza della legge.

Tu che hai dato agli apostoli e ai loro successori il compito di evangelizzare e di guidare le genti per santificarle nella verità,
dona ai nostri pastori generosa fedeltà alla loro missione.

Tu che hai inviato gli apostoli come luce del mondo e sale della terra,
conferma nella volontà di dedizione quanti si consacrano al ministero apostolico.

Tu che per mezzo degli apostoli hai fatto risonare la tua parola di verità e di amore,
risveglia nei responsabili della vita pubblica il senso della solidarietà umana e della giustizia.

Tu che hai chiamato amici i tuoi apostoli,
accogli benignamente i fedeli defunti nel tuo regno di gioia.

Eleviamo con fede la nostra preghiera a Dio, che ha ispirato gli apostoli a proseguire l’opera di salvezza del figlio suo:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure


La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.

INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.

Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.

Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.

Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.

A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella tenebra orrenda
veglia sull’opera tua.

Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.

SALMODIA
Salmo 87

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.

Signore, Dio della mia salvezza, *
  davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
  tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
  la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
  sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
  sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
  e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
  nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
  e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Hai allontanato da me i miei compagni, *
  mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
  si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
  verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
  O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
  la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
  la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
  e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
  perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
  sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
  i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
  tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
  mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria.

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.

LETTURA BREVE        Ger 14,9
Tu sei in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.

Pietà di me, o Dio.
  Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

Mi riparo all’ombra delle tue ali.
  In te mi rifugio.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
  Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

CANTICO DI SIMEONE     
              Cantico  Lc 2,29-32

Ant.
A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

ORAZIONE
Donaci, o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che, accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.