Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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17 dicembre

I FERIA PRENATALIZIA

17 Dicembre 2020

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:


La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando, rendi
più vario e grato il tempo.

Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.

Si destra allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.

Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.

Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.

Il gallo canta. Torna la speranza:
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.

Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie si dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.

Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.

Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:


Vita dei santi, Cristo, unica via,
o sola speranza del mondo,
o sorgente di pace e di giustizia,
voci e cuori a te inneggiano.

Se qualche luce di virtù tu vedi,
ogni parola vera,
ogni infiammata volontà di bene,
è, Signore, tua grazia.

Dona quiete ai tempi incerti, salda
custodisci la fede,
rinvigorisci i deboli,
perdona i peccatori.

Gloria si canti al Padre
e all’unico suo Figlio,
dolce si levi la lode allo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

RESPONSORIO
Ecco, il Signore giudicherà.
    Egli verrà,
    e noi saremo salvi.

Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
    Egli verrà,
    e noi saremo salvi.

Non si dice il Cantico dei tre giovani.

SALMODIA
                            Salmo 9 A, 2-15   

Ant. 1 Tu non abbandonerai chi ti cerca, Signore.

Ti loderò, Signore, con tutto il cuore *
    e annunzierò tutte le tue meraviglie.

Gioisco in te ed esulto, *
    canto inni al tuo nome, o Altissimo.

Mentre i miei nemici retrocedono, *
    davanti a te inciampano e periscono,

perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa; *
    siedi in trono giudice giusto.

Hai minacciato le nazioni, †
    hai sterminato l’empio, *
    il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.

Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico, *
    è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.

Ma il Signore sta assiso in eterno; *
    erige per il giudizio il suo trono:
giudicherà il mondo con giustizia, *
    con rettitudine deciderà le cause dei popoli.

Il Signore sarà un riparo per l’oppresso, *
    in tempo di angoscia un rifugio sicuro.
Confidino in te quanti conoscono il tuo nome, *
    perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.

Cantate inni al Signore, che abita in Sion, *
    narrate tra i popoli le sue opere.
Vindice del sangue, egli ricorda, *
    non dimentica il grido degli afflitti.

Abbi pietà di me, Signore, †
    vedi la mia miseria, opera dei miei nemici, *
    tu che mi strappi dalle soglie della morte,

perché possa annunziare le tue lodi, †
    esultare per la tua salvezza *
    alle porte della città di Sion.

Gloria.

Ant. 1 Tu non abbandonerai chi ti cerca, Signore.

                            Salmo 16   

Ant. 2 Al risveglio mi sazierò della tua presenza, Signore.

Accogli, Signore, la causa del giusto, *
    sii attento al mio grido.
Porgi l’orecchio alla mia preghiera: *
    sulle mie labbra non c’è inganno.

Venga da te la mia sentenza, *
    i tuoi occhi vedano la giustizia.
Saggia il mio cuore, scrutalo di notte, *
    provami al fuoco, non troverai malizia.

La mia bocca non si è resa colpevole, *
    secondo l’agire degli uomini;
seguendo la parola delle tue labbra, *
    ho evitato i sentieri del violento.

Sulle tue vie tieni saldi i miei passi *
    e i miei piedi non vacilleranno.

Io t’invoco, mio Dio: *
    dammi risposta;
porgi l’orecchio, *
    ascolta la mia voce,

mostrami i prodigi del tuo amore: *
    tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra.

Custodiscimi come pupilla degli occhi, *
    proteggimi all’ombra delle tue ali,
di fronte agli empi che mi opprimono, *
    ai nemici che mi accerchiano.

Essi hanno chiuso il loro cuore, *
    le loro bocche parlano con arroganza.
Eccoli, avanzano, mi circondano, *
    puntano gli occhi per abbattermi;

simili a un leone che brama la preda, *
    a un leoncello che si apposta in agguato.

Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo; *
    con la tua spada scampami dagli empi,
con la tua mano, Signore, dal regno dei morti *
    che non hanno più parte in questa vita.

Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre †
    se ne sazino anche i figli *
    e ne avanzi per i loro bambini.

Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto, *
    al risveglio mi sazierò della tua presenza.

Gloria.

Ant. 2 Al risveglio mi sazierò della tua presenza, Signore.

Salmo 24

Ant. 3 Chi spera in te, Signore, non resterà deluso.

A te, Signore, elevo l’anima mia, †
    Dio mio, in te confido: non sia confuso! *
    Non trionfino su di me i miei nemici!

Chiunque spera in te non resti deluso, *
    sia confuso chi tradisce per un nulla.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie, *
    insegnami i tuoi sentieri.

Guidami nella tua verità e istruiscimi, †
    perché sei tu il Dio della mia salvezza, *
    in te ho sempre sperato.

Ricordati, Signore, del tuo amore, *
    della tua fedeltà che è da sempre.

Non ricordare i peccati della mia giovinezza: †
    ricordati di me nella tua misericordia, *
    per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore, *
    la via giusta addita ai peccatori;
guida gli umili secondo giustizia, *
    insegna ai poveri le sue vie.

Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia *
    per chi osserva il suo patto e i suoi precetti.
Per il tuo nome, Signore, perdona il mio peccato *
    anche se grande.

Chi è l’uomo che teme Dio? *
    Gli indica il cammino da seguire.
Egli vivrà nella ricchezza, *
    la sua discendenza possederà la terra.

Il Signore si rivela a chi lo teme, *
    gli fa conoscere la sua alleanza.
Tengo i miei occhi rivolti al Signore, *
    perché libera dal laccio il mio piede.

Volgiti a me e abbi misericordia, *
    perché sono solo ed infelice.
Allevia le angosce del mio cuore, *
    liberami dagli affanni.

Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.
Guarda i miei nemici: sono molti *
    e mi detestano con odio violento.

Proteggimi, dammi salvezza; *
    al tuo riparo io non sia deluso.
Mi proteggano integrità e rettitudine, *
    perché in te ho sperato.

O Dio, libera Israele *
    da tutte le sue angosce.

Gloria.

Ant. 3 Chi spera in te, Signore, non resterà deluso.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Is 40,1-11
Dal libro del profeta Isaia

«Consolate, consolate il mio popolo,
dice il vostro Dio.
Parlate al cuore di Gerusalemme
e gridatele
che è finita la sua schiavitù,
è stata scontata la sua iniquità,
perché ha ricevuto dalla mano del Signore
doppio castigo per tutti i suoi peccati».
Una voce grida:
«Nel deserto preparate
la via al Signore,
appianate nella steppa
la strada per il nostro Dio.
Ogni valle sia colmata,
ogni monte e colle siano abbassati;
il terreno accidentato si trasformi in piano
e quello scosceso in pianura.
Allora si rivelerà la gloria del Signore
e ogni uomo la vedrà,
poiché la bocca del Signore ha parlato».
Una voce dice: «Grida»
e io rispondo: «Che dovrò gridare?».
Ogni uomo è come l’erba
e tutta la sua gloria è come un fiore del campo.
Secca l’erba, il fiore appassisce
quando il soffio del Signore spira su di essi.
Secca l’erba, appassisce il fiore,
ma la parola del nostro Dio dura sempre.
Veramente il popolo è come l’erba.
Sali su un alto monte,
tu che rechi liete notizie in Sion;
alza la voce con forza,
tu che rechi liete notizie in Gerusalemme.
Alza la voce, non temere;
annunzia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio!
Ecco, il Signore Dio viene con potenza,
con il braccio egli detiene il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio
e i suoi trofei lo precedono.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul seno
e conduce pian piano le pecore madri».

RESPONSORIO                    Cfr. Ez 44,2
L’angelo mi condusse
alla porta del santuario e mi disse:
    «Passa solo il Signore
    da questa porta arcana
    che mai non si aprirà.

Vi è passato il Dio d’Israele:
resterà sempre chiusa.
    Passa solo il Signore
    da questa porta arcana
    che mai non si aprirà».

SECONDA LETTURA       
Dal trattato «Contro le eresie» di sant’Ireneo, vescovo

Dio e tutte le opere di Dio sono gloria dell’uomo; e l’uomo è la sede in cui si raccoglie tutta la sapienza e la potenza di Dio. Come il medico dà prova della sua bravura nei malati, così anche Dio manifesta se stesso negli uomini. Perciò Paolo afferma: «Dio ha chiuso tutte le cose nelle tenebre dell’incredulità per usare a tutti misericordia» (cfr. Rm 11, 32). Non allude alle potenze spirituali, ma all’uomo che si mise di fronte a Dio in stato di disobbedienza e perdette la immortalità. In seguito però ottenne la misericordia di Dio per i meriti e il tramite del Figlio suo. Ebbe così in lui la dignità di figlio adottivo.
Se l’uomo riceverà senza vana superbia l’autentica gloria che viene da ciò che è stato creato e da colui che lo ha creato cioè da Dio, l’onnipotente, l’artefice di tutte le cose che esistono, e se resterà nell’amore di lui in rispettosa sottomissione e in continuo rendimento di grazie, riceverà ancora gloria maggiore e progredirà sempre più in questa via fino a divenire simile a colui che per salvarlo è morto.
Il Figlio stesso di Dio infatti scese «in una carne simile a quella del peccato» (Rm 8, 3) per condannare il peccato, e, dopo averlo condannato, escluderlo completamente dal genere umano. Chiamò l’uomo alla somiglianza con se stesso, lo fece imitatore di Dio, lo avviò sulla strada indicata dal Padre perché potesse vedere Dio e gli diede in dono il Padre.
Il Verbo di Dio pose la sua abitazione tra gli uomini e si fece Figlio dell’uomo, per abituare l’uomo a comprendere Dio e per abituare Dio a mettere la sua dimora nell’uomo secondo la volontà del Padre. Per questo Dio stesso ci ha dato come «segno» della nostra salvezza colui che, nato dalla Vergine, è l’Emmanuele: poiché lo stesso Signore era colui che salvava coloro che di per se stessi non avevano nessuna possibilità di salvezza.
Per questo Paolo, indicando la radicale debolezza dell’uomo, dice «So che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene» (Rm 7, 18), poiché il bene della nostra salvezza non viene da noi, ma da Dio. E ancora Paolo esclama: «Sono uno sventurato! Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte?» (Rm 7, 24). Quindi presenta il liberatore: L’amore gratuito del Signore nostro Gesù Cristo (cfr. Rm 7, 25).
Isaia stesso aveva predetto questo: Irrobustitevi, mani fiacche e ginocchia vacillanti, coraggio, smarriti di cuore, confortatevi, non temete; ecco il nostro Dio, opera la giustizia, darà la ricompensa. Egli stesso verrà e sarà la nostra salvezza (cfr. Is 35, 4).
Questo indica che non da noi, ma da Dio, che ci aiuta, abbiamo la salvezza.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.


ORAZIONE
O Dio, salvezza, forza e gloria dell’uomo, ti abbiamo riconosciuto come medico pietoso dei nostri mali: i cuori dei credenti divengano dimora ospitale della tua sapienza e della tua grazia, e ci renda veramente tuoi figli il Verbo, che viene ad abitare fra noi e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Esulta e giubila, figlia di Sion: * ecco, viene il tuo Re.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Esulta e giubila, figlia di Sion: * ecco, viene il tuo Re.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
Ascolta, o Padre, la nostra preghiera e nella luce del Verbo che pone la sua tenda tra noi rischiara le tenebre dei nostri cuori. Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Dt 32,1-9

Ant. 1
Scenda come rugiada su di noi * la tua misericordia, Signore.

Ascoltate, o cieli: io voglio parlare: *
    oda la terra le parole della mia bocca!

Stilli come pioggia la mia dottrina, *
scenda come rugiada il mio dire;
come scroscio sull’erba del prato, *
come spruzzo sugli steli di grano.

Voglio proclamare il nome del Signore: *
    date gloria al nostro Dio!

Egli è la Roccia; perfetta è l’opera sua; *
    tutte le sue vie sono giustizia;
è un Dio verace e senza malizia; *
egli è giusto e retto.

Peccarono contro di lui i figli degeneri, *
generazione tortuosa e perversa.

Così ripaghi il Signore, *
    o popolo stolto e insipiente?
Non è lui il padre che ti ha creato, *
    che ti ha fatto e ti ha costituito?

Ricorda i giorni del tempo antico, *
    medita gli anni lontani.
Interroga tuo padre e te lo farà sapere, *
    i tuoi vecchi e te lo diranno.

Quando l’Altissimo divideva i popoli, *
    quando disperdeva i figli dell’uomo,
egli stabilì i confini delle genti *
    secondo il numero degli Israeliti.

Perché porzione del Signore è il suo popolo, *
    sua eredità è Giacobbe.

Gloria.

Ant. 1 Scenda come rugiada su di noi * la tua misericordia, Signore.

Salmi Laudativi

Ant. 2 I monti e le colline * lodino il nome del Signore.
                                Sal 148
Lodate il Signore dai cieli, *
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
    lodatelo, voi tutte, sue schiere.

Lodatelo, sole e luna, *
    lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli, *
    voi acque al di sopra dei cieli.

Lodino tutti il nome del Signore, *
    perché egli disse e furono creati.
Li ha stabiliti per sempre, *
    ha posto una legge che non passa.

Lodate il Signore dalla terra, *
mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia, *
vento di bufera che obbedisce alla sua parola,

monti e voi tutte, colline, *
alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie, *
rettili e uccelli alati.

I re della terra e i popoli tutti, *
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle, †
    i vecchi insieme ai bambini *
    lodino il nome del Signore:

perché solo il suo nome è sublime, †
la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *
    Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.

È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
    per i figli di Israele, popolo che egli ama.

                                Sal 149
Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *
    e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
    i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
per tutti i suoi fedeli.

                                Sal 150
Lodate il Signore nel suo santuario, *
lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi, *
    lodatelo per la sua immensa grandezza.

Lodatelo con squilli di tromba, *
lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze, *
lodatelo sulle corde e sui flauti.

Lodatelo con cembali sonori, †
lodatelo con cembali squillanti; *
ogni vivente dia lode al Signore.
               
                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 I monti e le colline * lodino il nome del Signore.

                            Salmo diretto    Sal 8
O Signore, nostro Dio, †
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra: *
    sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti †
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, *
    per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, *
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l’uomo perché te ne ricordi *
e il figlio dell’uomo perché te ne curi?

Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, *
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, *
tutto hai posto sotto i suoi piedi;

tutti i greggi e gli armenti, *
tutte le bestie della campagna;
Gli uccelli del cielo e i pesci del mare, *
che percorrono le vie del mare.

O Signore, nostro Dio, *
    quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Davanti alla tua grandezza, o Dio onnipotente ed eterno, la nostra voce è umile e supplice: tu ascoltala misericordioso per la gloria della venuta nella nostra carne mortale di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

INNO
Accogli gioiosa nel casto tuo grembo,
o Vergine santa Maria,
il Verbo splendente del Padre
che viene a redimere il mondo.

L’arcana virtù dello Spirito
è nube che avvolge e ti cela:
ti rende mistero fecondo,
dimora del Figlio di Dio.

O porta beata che solo ti schiudi
al Re della gloria,
o inaccessibile tempio
di chi è disceso dal cielo.

Stupisca e si allieti la schiera degli angeli
si allietino i popoli tutti:
l’Altissimo viene tra i piccoli,
si china sui poveri e salva.
 
A te gloria, Cristo Signore,
e al Padre che regna sovrano,
sia gloria allo Spirito Santo,
che vive nei secoli eterni. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Al Verbo di Dio, che pone tra noi la sua tenda eleviamo la lode.

Cristo, nostro giudice che stai per venire, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che apri a quanti bussano alla tua porta, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che conservi nei credenti il dono della fede, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison

Tu che ci ami di amore fedele, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che dall’alto della croce attiri tutti gli uomini a te, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che sei la dolce speranza di chi muore, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,1-24

a Terza:
Ant. Dalla terra fiorirà la misericordia, * verrà la salvezza, il Redentore del mondo.

a Sesta:
Ant. Presto verrà il Salvatore, * e spezzerà il giogo della nostra oppressione.

a Nona:
Ant. «Io vengo – dice il Signore – * a liberare Israele dai suoi peccati».

I 1-8 (Alef)

Beato l’uomo di integra condotta, *
che cammina nella legge del Signore.
Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti *
e lo cerca con tutto il cuore.

Non commette ingiustizie, *
cammina per le sue vie.
Tu hai dato i tuoi precetti *
perché siano osservati fedelmente.

Siano diritte le mie vie, *
nel custodire i tuoi decreti.
Allora non dovrò arrossire *
    se avrò obbedito ai tuoi comandi.

Ti loderò con cuore sincero *
quando avrò appreso le tue giuste sentenze.
Voglio osservare i tuoi decreti: *
non abbandonarmi mai.

Gloria.

II 9-16 (Bet)

Come potrà un giovane tenere pura la sua via? *
Custodendo le tue parole.
Con tutto il cuore ti cerco: *
non farmi deviare dai tuoi precetti.

Conservo nel cuore le tue parole *
    per non offenderti con il peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.

Con le mie labbra ho enumerato *
tutti i giudizi della tua bocca.
Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia *
più che in ogni altro bene.

Voglio meditare i tuoi comandamenti, *
    considerare le tue vie.
Nella tua volontà è la mia gioia; *
mai dimenticherò la tua parola.

Gloria.

III 17-24 (Ghimel)

Sii buono con il tuo servo e avrò la vita, *
custodirò la tua parola.
Aprimi gli occhi *
perché io veda le meraviglie della tua legge.

Io sono straniero sulla terra, *
non nascondermi i tuoi comandi.
Io mi consumo nel desiderio dei tuoi precetti *
in ogni tempo.

Tu minacci gli orgogliosi; *
maledetto chi devìa dai tuoi decreti.
Allontana da me vergogna e disprezzo, *
perché ho osservato le tue leggi.

Siedono i potenti, mi calunniano, *
ma il tuo servo medita i tuoi decreti.
Anche i tuoi ordini sono la mia gioia, *
miei consiglieri i tuoi precetti.

Gloria.

a Terza:
Ant. Dalla terra fiorirà la misericordia, * verrà la salvezza, il Redentore del mondo.

a Sesta:
Ant. Presto verrà il Salvatore, * e spezzerà il giogo della nostra oppressione.

a Nona:
Ant. «Io vengo – dice il Signore – * a liberare Israele dai suoi peccati».

Terza

LETTURA BREVE                Rm 13,11
Fratelli, è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina ora di quando diventammo credenti.

Stillate, cieli, dall’alto.
    Stillate, cieli, dall’alto, * e le nubi facciano piovere la giustizia.

Si apra la terra, produca la salvezza.
    E le nubi facciano piovere la giustizia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Stillate, cieli, dall’alto, * e le nubi facciano piovere la giustizia.

ORAZIONE
Ascolta, o Padre, la nostra preghiera e nella luce del Verbo che pone la sua tenda tra noi rischiara le tenebre dei nostri cuori. Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.


Sesta

LETTURA BREVE                1Cor 4,5
Fratelli, non vogliate giudicare nulla prima del tempo, finché venga il Signore. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterò le intenzioni dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.

Vieni a liberarci, Signore.
    Vieni a liberarci, Signore, * Dio dell’universo.

Fa’ splendere il tuo volto, e noi saremo salvi.
    Dio dell’universo.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Vieni a liberarci, Signore, * Dio dell’universo.

ORAZIONE
Davanti alla tua grandezza, o Dio onnipotente ed eterno, la nostra voce è umile e supplice: tu ascoltala misericordioso per la gloria della venuta nella nostra carne mortale di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.


Nona

LETTURA BREVE                Gc 5,7.9b
Siate pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta pazientemente il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le piogge d’autunno e le piogge di primavera. Ecco il giudice è alle porte.

Alzati, Gerusalemme.
    Alzati, Gerusalemme, * viene la tua luce.

La gloria del Signore brilla sopra di te.
    Viene la tua luce.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Alzati, Gerusalemme, * viene la tua luce.

ORAZIONE
Ascolta, o Padre, la nostra preghiera e nella luce del Verbo che pone la sua tenda tra noi rischiara le tenebre dei nostri cuori. Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

oppure:


Davanti alla tua grandezza, o Dio onnipotente ed eterno, la nostra voce è umile e supplice: tu ascoltala misericordioso per la gloria della venuta nella nostra carne mortale di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.


CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:


Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Come la luce dell’alba
cresce fino al meriggio,
    la strada dei giusti avanza
    verso l’eterna gloria.

Custodisci sopra ogni cosa il tuo cuore:
fluisce dal cuore la vita.
    La strada dei giusti avanza
    verso l’eterna gloria.   

Come la luce dell’alba
cresce fino al meriggio,
    la strada dei giusti avanza
    verso l’eterna gloria

INNO
Tu che la notte trapunti di stelle
e di luce celeste orni le menti,
Signore, che tutti vuoi salvi,
ascolta chi ti implora!

L’acerba sorte dell’uomo
ha toccato il tuo cuore:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore della speranza.

Al vespro volge la storia del mondo;
tu, disposando l’umana natura
nell’inviolato grembo di una vergine,
sei venuto a salvarci.

Compassionevole, tu sei Signore,
ogni cosa a te piega il ginocchio:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.

E quando scenderà l’ultima sera,
santo e supremo Giudice, verrai:
oh! non lasciare in quell’ora al Maligno
chi si è affidato a te!

A te cantiamo gloria,
o Cristo, Re pietoso,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.


RESPONSORIO
Viene il Signore Dio,
re grande su tutta la terra:
    cantate inni con arte.

Applaudite, popoli tutti,
acclamate Dio con voci di gioia:
    cantate inni con arte.

SALMODIA
Salmo 22

Ant. 1 Sorgerà un capo in Israele, * fondamento di pace.

Il Signore è il mio pastore: *
    non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare *
ad acque tranquille mi conduce.

Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, *
per amore del suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura, †
    non temerei alcun male, *
    perché tu sei con me, Signore.

Il tuo bastone e il tuo vincastro *
    mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa *
    sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo. *
    Il mio calice trabocca.

Felicità e grazia mi saranno compagne *
    tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore *
    per lunghissimi anni.

Gloria.

Ant. 1 Sorgerà un capo in Israele, * fondamento di pace.

Salmo 23

Ant. 2 Innalzate un vessillo per i popoli, * dite alla figlia di Sion: «Ecco, arriva il tuo Salvatore».

Del Signore è la terra e quanto contiene, *
l’universo e i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondata sui mari, *
e sui fiumi l’ha stabilita.

Chi salirà il monte del Signore, *
chi starà nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro, †
chi non pronunzia menzogna, *
chi non giura a danno del suo prossimo.

Egli otterrà benedizione dal Signore, *
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca, *
    che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
    alzatevi, porte antiche, *
    ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? †
    Il Signore forte e potente, *
    il Signore potente in battaglia.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
    alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? *
    Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

Gloria.

Ant. 2 Innalzate un vessillo per i popoli, * dite alla figlia di Sion: «Ecco, arriva il tuo Salvatore».

PRIMA ORAZIONE
Davanti alla tua grandezza, o Dio onnipotente ed eterno, la nostra voce è umile e supplice: tu ascoltala misericordioso per la gloria della venuta nella nostra carne mortale di Cristo Signore, tuo Figlio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
E tu, Betlemme, non sei la più piccola tra le città di Giuda: * da te uscirà il dominatore di Israele.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. E tu, Betlemme, non sei la più piccola tra le città di Giuda: * da te uscirà il dominatore di Israele.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Ascolta, o Padre, la nostra preghiera e nella luce del Verbo che pone la sua tenda tra noi rischiara le tenebre dei nostri cuori. Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
                            Cantico    Cfr. Gv 12,35c.36a.44b.45-46

Ant.
O Sapienza, parola dell’Altissimo, che domini per tutti l’universo e amabilmente ogni cosa governi, * rivelaci la via della saggezza.

Camminate mentre avete la luce,  *
    perché non vi sorprendano le tenebre.

Mentre avete la luce, credete nella luce,  *
    per diventare figli della luce.

Chi crede in me,  *
    crede in colui che mi ha mandato;
chi vede me  *
    vede colui che mi ha mandato.

Io come luce sono venuto nel mondo, *
    perché chiunque crede in me
    non rimanga nelle tenebre.

Gloria.

Ant. O Sapienza, parola dell’Altissimo, che domini per tutti l’universo e amabilmente ogni cosa governi, * rivelaci la via della saggezza.

Orazione
Padre santo, che hai mandato a noi con ineffabile amore la tua Sapienza eterna, rendici capaci di cantare le tue meraviglie e di riconoscere l’eccellenza della nostra dignità, mentre celebriamo il mistero di questa venuta del tuo Figlio e nostro Redentore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI
Cristo, nostro Dio, è venuto a redimerci dal peccato; preghiamo perché guardi benignamente la sua eredità:
Venga il tuo regno di giustizia e di pace.
 
Autore della salvezza e principio dell’unità,
conferma nella fede e nell’amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra.
   
Tu sei il Signore e il Salvatore di tutti:
dona la sapienza ai reggitori di popoli,     perché si conformino sempre alla tua volontà.
   
Tu che ti sei fatto uomo per abitare in mezzo a noi,
guarda ai malati e ai sofferenti e allevia la loro pena.
   
Tu che sei vicino a quelli che ti invocano,
dona il tuo aiuto a quanti faticano sul cammino della vita cristiana.
   
Tu che sei venuto a salvarci dalla morte,
concedi ai nostri defunti la vita gioiosa della tua risurrezione.

Preghiamo Dio nostro Padre perché ci renda degni del suo regno:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Prima della recita di compieta troviamo il “tempo opportuno” per condividere con il nostro Arcivescovo Mario un momento di preghiera  disponibile online dalle ore 20e32 a questo link


Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,

ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.

Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.

Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.

A te si innalza, o Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 15

Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio. †

Proteggimi, o Dio: *
    in te mi rifugio.
† Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
    senza di te non ho alcun bene».

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *
    è tutto il mio amore.

Si affrettino altri a costruire idoli:
    io non spanderò le loro libazioni di sangue *
    né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
    nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
    la mia eredità è magnifica.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
    anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
    sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore,
    esulta la mia anima; *
    anche il mio corpo riposa al sicuro,

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
    né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Mi indicherai il sentiero della vita,
    gioia piena nella tua presenza, *
    dolcezza senza fine alla tua destra.

Gloria.

Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio.

LETTURA BREVE                1Ts 5,23
Fratelli, il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

Rallegra la vita del tuo servo.
    Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

Sii attento alla voce della mia supplica.
    Perché tu sei buono, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

ORAZIONE
O Creatore dei secoli e ordinatore dei tempi, che giorni e notti avvicendi, a te devota sale la supplica: tu che hai dato di sostenere fino alla sera la fatica diurna, donaci di attraversare la tenebra sereni al riparo delle tue ali. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, Vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.



CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.