Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
Share

14 Agosto

S. Simpliciano, vescovo

memoria

14 Agosto 2018

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Tu, Giorno eterno, che vivi e risplendi
dell’increata luce del Padre,
guarda propizio chi devoto illumina
di lieti canti la notte.

Vinci, Signore, le nostre tenebre;
sperdi le schiere dei dèmoni,
gli animi scuoti sì che il torpore
non soffochi le menti.

I servi che ti implorano
pietosamente ascolta: la lode
che a te si leva, Cristo, ci meriti
grazia, perdono e pace.

A te la gloria scenda e il nostro giubilo,
o mite Re d’amore,
al Padre e allo Spirito Paraclito
negli infiniti secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Creatore e sovrano di tutto,
vincendo le furie del mare,
hai tratto alla luce la terra,
bellissima nostra dimora.

Tu di vivaci fiori l’adorni
e, quasi mensa regale
di frutti ricoprendola e di mèssi,
la presenti ai tuoi figli.

Così alla fresca tua rugiada, o Dio,
verdeggi il deserto dell’anima;
lavi ogni macchia il pianto,
ogni ribelle fremito si plachi.

La nostra volontà alla tua si accordi
e rifugga dal male,
il cuore si arrenda alla grazia
e schivi gli atti che arrecano morte.

A te eleviamo, o Padre, la preghiera,
a te che regni nei secoli
con l’unico tuo Figlio
e lo Spirito santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI    Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
  e siedi sui cherubini *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli, amen, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
              Salmo 67
I (2-11) 

Ant. 1Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano. †

Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano *
  † e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.

Come si disperde il fumo, tu li disperdi; †
  come fonde la cera di fronte al fuoco, *
  periscano gli empi davanti a Dio.

I giusti invece si rallegrino, †
  esultino davanti a Dio *
  e cantino di gioia.

Cantate a Dio, inneggiate al suo nome, *
  spianate la strada a chi cavalca le nubi:
«Signore» è il suo nome, *
  gioite davanti a lui.

Padre degli orfani e difensore delle vedove *
  è Dio nella sua santa dimora.

Ai derelitti Dio fa abitare una casa, †
  fa uscire con gioia i prigionieri; *
  solo i ribelli abbandona in arida terra.

Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo, *
  quando camminavi per il deserto, la terra tremò,
stillarono i cieli davanti al Dio del Sinai, *
  davanti a Dio, il Dio di Israele.

Pioggia abbondante riversavi, o Dio, *
  rinvigorivi la tua eredità esausta.
E il tuo popolo abitò il paese *
  che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero.

Gloria.

Ant. 1Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano.
 
II (14-24)

Ant. 2Il Signore annunzia una notizia, * le messaggere di vittoria sono grande schiera.†

Il Signore annunzia una notizia, *
  le messaggere di vittoria sono grande schiera:
† «Fuggono i re, fuggono gli eserciti, *
  anche le donne si dividono il bottino.

Mentre voi dormite tra gli ovili, †
  splendono d’argento le ali della colomba, *
  le sue piume di riflessi d’oro».

Quando disperdeva i re l’Onnipotente, *
  nevicava sullo Zalmon.

Monte di Dio, il monte di Basan, *
  monte dalle alte cime, il monte di Basan.

Perché invidiate, o monti dalle alte cime, †
  il monte che Dio ha scelto a sua dimora? *
  Il Signore lo abiterà per sempre.

I carri di Dio sono migliaia e migliaia: *
  il Signore viene dal Sinai nel santuario.

Sei salito in alto conducendo prigionieri, †
  hai ricevuto uomini in tributo: *
  anche i ribelli abiteranno presso il Signore Dio.

Benedetto il Signore sempre; *
  ha cura di noi il Dio della salvezza.
Il nostro Dio è un Dio che salva; *
  il Signore Dio libera dalla morte.

Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici, *
  la testa altèra di chi percorre la via del delitto.

Ha detto il Signore: «Da Basan li farò tornare, *
  li farò tornare dagli abissi del mare,

perché il tuo piede si bagni nel sangue, *
  e la lingua dei tuoi cani
    riceva la sua parte tra i nemici».

Gloria.

Ant. 2Il Signore annunzia una notizia, * le messaggere di vittoria sono grande schiera.

III (25-36)

Ant. 3Conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi, * e rendi forte il tuo popolo.

Appare il tuo corteo, Dio, *
  il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.

Precedono i cantori, †
  seguono ultimi i citaredi, *
  in mezzo le fanciulle che battono cèmbali.

«Benedite Dio nelle vostre assemblee, *
  benedite il Signore, voi della stirpe di Israele».

Ecco, Beniamino, il più giovane, †
  guida i capi di Giuda nelle loro schiere, *
  i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.

Dispiega, Dio, la tua potenza, *
  conferma, Dio, quanto hai fatto per noi.
Per il tuo tempio, in Gerusalemme, *
  a te i re porteranno doni.

Minaccia la belva dei canneti, †
  il branco dei tori con i vitelli dei popoli: *
  si prostrino portando verghe d'argento;

disperdi i popoli che amano la guerra. †
  Verranno i grandi dall'Egitto, *
  l'Etiopia tenderà le mani a Dio.

Regni della terra, cantate a Dio, *
  cantate inni al Signore;
egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni, *
  ecco, tuona con voce potente.

Riconoscete a Dio la sua potenza, †
  la sua maestà su Israele, *
  la sua potenza sopra le nubi.

Terribile sei, Dio, dal tuo santuario; †
  il Dio d'Israele dà forza e vigore al suo popolo, *
  sia benedetto Dio.

Gloria.

Ant. 3Conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi, * e rendi forte il tuo popolo.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA        2 Re 6,8-23
Dal secondo libro dei Re.

Mentre il re di Aram era in guerra contro Israele, in un consiglio con i suoi ufficiali disse: «In quel tal posto sarà il mio accampamento». L'uomo di Dio mandò a dire al re di Israele: «Guardati dal passare per quel punto, perché là stanno scendendo gli Aramei». Il re di Israele mandò a esplorare il punto indicatogli dall'uomo di Dio. Questi l'avvertiva e il re si metteva in guardia; ciò accadde non una volta o due soltanto. Molto turbato in cuor suo per questo fatto, il re di Aram convocò i suoi ufficiali e disse loro: «Non mi potreste indicare chi dei nostri è per il re di Israele?». Uno degli ufficiali rispose: «No, re mio signore, perché Eliseo profeta di Israele riferisce al re di Israele quanto tu dici nella tua camera da letto». Quegli disse: «Andate, informatevi dove sia costui; io manderò a prenderlo». Gli fu riferito: «Ecco, sta in Dotan». Egli mandò là cavalli, carri e un bel numero di soldati; vi giunsero di notte e circondarono la città.
Il giorno dopo, l'uomo di Dio, alzatosi di buon mattino, uscì. Ecco, un esercito circondava la città con cavalli e carri. Il suo servo disse: «Ohimé, mio signore, come faremo?». Quegli rispose: «Non temere, perché i nostri sono più numerosi dei loro». Eliseo pregò così: «Signore, apri i suoi occhi; egli veda». Il Signore aprì gli occhi del servo, che vide. Ecco, il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo.
Poiché gli Aramei scendevano verso di lui, Eliseo pregò il Signore: «Oh, colpisci questa gente di cecità!». E il Signore li colpì di cecità secondo la parola di Eliseo. Disse loro Eliseo: «Non è questa la strada e non è questa la città. Seguitemi e io vi condurrò dall'uomo che cercate». Egli li condusse in Samaria. Quando giunsero in Samaria, Eliseo disse: «Signore, apri i loro occhi; essi vedano!». Il Signore aprì i loro occhi ed essi videro. Erano in mezzo a Samaria!
Il re di Israele quando li vide, disse a Eliseo: «Li devo uccidere, padre mio?». Quegli rispose: «Non ucciderli. Forse uccidi uno che hai fatto prigioniero con la spada e con l'arco? Piuttosto metti davanti a loro pane e acqua; mangino e bevano, poi se ne vadano dal loro padrone». Fu imbandito loro un gran banchetto. Dopo che ebbero mangiato e bevuto, li congedò ed essi se ne andarono dal loro padrone. Le bande aramee non penetrarono più nel paese di Israele.

RESPONSORIO         
«Sono io che do la morte e faccio vivere,
io percuoto e io guarisco» - dice il Signore -,
  che farà giustizia al suo popolo
  e dei suoi servi avrà compassione.

«Siate perfetti
come è perfetto il Padre vostro celeste,
  che farà giustizia al suo popolo
  e dei suoi servi avrà compassione».

SECONDA LETTURA   
Dalle «Confessioni» di sant’Agostino, vescovo.

Dio mio, fa' ch'io ricordi per ringraziartene e ch'io confessi gli atti della tua misericordia nei miei riguardi. «Le mie ossa» s'impregnino del tuo amore, e dicano: «Signore, chi simile a te? Hai spezzato i miei lacci, ti offrirò un sacrificio di lode» (Sal 34, 10). Come li hai spezzati, ora narrerò, e diranno tutti coloro che ti adorano, all'udirmi: «Benedetto il Signore in cielo e in terra; grande e mirabile il suo nome» (cfr. Sal 71, 18; Sal 134, 6; Sal 75, 2; Sal 8, 2). Penetrate stabilmente nelle mie viscere le tue parole, da te assediato d'ogni parte, possedevo la certezza della tua vita eterna.
L'avevo vista soltanto «in un enigma» e come « attraverso uno specchio» (1 Cor 13, 12); tuttavia si era dissipato dalla mia mente ogni dubbio sulla sostanza incorruttibile e la derivazione da quella di ogni altra sostanza. Non desideravo acquistare ormai una maggiore certezza di te, quanto piuttosto una maggiore stabilità in te.
Senonché dalla parte della mia vita terrena tutto vacillava, e bisognava ripulirmi il cuore dal fermento vecchio. La via, ossia la persona del Salvatore, mi piaceva, ma ancora mi spiaceva passare per le sue strettoie.
Allora mi ispirasti il pensiero, apparso buono ai miei occhi, di far visita a Simpliciano, che mi sembrava un tuo buon servitore. In lui riluceva la tua grazia; avevo anche sentito dire che fin da giovane viveva interamente consacrato a te. Allora era vecchio ormai e nella lunga esistenza passata a seguire la tua via con impegno così santo, mi sembrava avesse acquistato grande esperienza, grande sapienza; né mi sbagliavo. Era mio desiderio conferire con lui sui miei turbamenti, affinché mi riferisse il metodo adatto a chi si trova nel mio stato per avanzare sulla tua via.
Feci visita dunque a Simpliciano, padre per la grazia, che aveva ricevuto da lui, del vescovo di allora Ambrogio e amato da Ambrogio proprio come un padre. Quando, nel descrivergli la tortuosità dei miei errori, accennai alla lettura da me fatta di alcune opere dei filosofi platonici, tradotte in latino da Vittorino, già rètore a Roma e morto, a quanto avevo udito, da cristiano, si rallegrò con me per non essermi imbattuto negli scritti di altri filosofi, ove pullulavano menzogne e inganni «secondo i princìpi di questo mondo» (Col 2, 8). Nei platonici invece si insinua per molti modi l'idea di Dio e del suo Verbo.
Per esortarmi poi all'umiltà di Cristo, celata ai sapienti e rivelata ai piccoli, evocò i suoi ricordi di Vittorino, appunto, da lui conosciuto intimamente durante il suo soggiorno a Roma. Quanto mi narrò dell'amico non tacerò, poiché offre l'occasione di rendere grande lode alla tua grazia. Quel vecchio possedeva vasta dottrina ed esperienza di tutte le discipline liberali, aveva letto e ponderato un numero straordinario di filosofi, era stato maestro di moltissimi nobili senatori; così meritò ed ottenne per lo splendore del suo altissimo insegnamento un onore ritenuto insigne dai cittadini di questo mondo: una statua nel foro romano. Fino a quell'età aveva venerato gli idoli e partecipato ai sacrifici sacrileghi, da cui la nobiltà romana di allora quasi tutta ormai invasata, delirava per poppanti e per mostri divini di ogni genere e per Anubi l'abbaiatore, i quali un giorno « contro Nettuno e Venere e Minerva » presero le armi. Roma supplicava ora questi dèi dopo averli vinti, e il vecchio Vittorino li aveva difesi per lunghi anni con eloquenza terrificante. Eppure non arrossì di farsi garzone del tuo Cristo e infante alla tua fonte, di sottoporre il collo al giogo dell'umiltà, di chinare la fronte al disonore della croce.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
  e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
  ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
  Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
  Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
  Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
  accogli la nostra supplica.

Tu che siedi alla destra del Padre, *
  abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
  Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
  e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo,
  tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *
  nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
  e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
  di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
  mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
  e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
  la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
  mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
  cerca il tuo servo
  perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
  perché siamo troppo infelici: *
  aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
  degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
O Dio, che hai santificato questa tua Chiesa col ministero pastorale del vescovo san Simpliciano, donaci di avvalerci dei suoi insegnamenti e dei suoi esempi e di formare un giorno la sua corona in cielo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

Torna all'inizio

LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
              Cantico  Lc 1,68-79

Ant.Il Signore stabilì con lui un’alleanza eterna; * gli diede la dignità del sacerdozio.

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace».

Gloria.

Ant.Il Signore stabilì con lui un’alleanza eterna; * gli diede la dignità del sacerdozio.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.  (pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, che hai santificato questa tua Chiesa col ministero pastorale del vescovo san Simpliciano, donaci di avvalerci dei suoi insegnamenti e dei suoi esempi e di formare un giorno la sua corona in cielo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
              Cantico  Is 26,1-4.7-9.12

Ant. 1
Al mattino ti cerca il mio spirito, * perché la tua legge, Signore, è luce per tutta la terra.

Abbiamo una città forte; *
Dio ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo.
Aprite le porte: *
  entri il popolo giusto che si mantiene fedele.

Il suo animo è saldo; †
  tu gli assicurerai la pace, *
  pace perché in te ha fiducia.

Confidate nel Signore sempre, *
  perché il Signore è una roccia eterna.

Il sentiero del giusto è diritto, *
  il cammino del giusto rendi tu piano.

Sì, nella via dei tuoi giudizi, Signore, *
    in te noi speriamo;
  al tuo nome e al tuo ricordo *
    si volge tutto il nostro desiderio.

Di notte anela a te l’anima  mia, *
  al mattino ti cerca il mio spirito,
perché quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra, *
  giustizia imparano gli abitanti del mondo.

Signore, ci concederai la pace, *
  poiché tu dai successo a tutte le nostre imprese.

Gloria.

Ant. 1Al mattino ti cerca il mio spirito, * perché la tua legge, Signore, è luce per tutta la terra.

Salmi Laudativi

Ant. 2Fa’ splendere su di noi * il tuo volto, Signore.
                Sal 66
Dio abbia pietà di noi e ci benedica, *
  su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via, *
fra tutte le genti la tua salvezza.

Ti lodino i popoli, Dio, *
ti lodino i popoli tutti.

Esultino le genti e si rallegrino, †
perché giudichi i popoli con giustizia, *
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, Dio, *
ti lodino i popoli tutti.

La terra ha dato il suo frutto. *
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio *
e lo temano tutti i confini della terra.

                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
  voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
  e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2Fa’ splendere su di noi * il tuo volto, Signore.

              Salmo diretto  Sal 84
Signore, sei stato buono con la tua terra, *
hai ricondotto i deportati di Giacobbe.
Hai perdonato l’iniquità del tuo popolo, *
hai cancellato tutti i suoi peccati.

Hai deposto tutto il tuo sdegno *
e messo fine alla tua grande ira.

Rialzaci, Dio nostra salvezza, *
e placa il tuo sdegno verso di noi.
Forse per sempre sarai adirato con noi, *
di età in età estenderai il tuo sdegno?

Non tornerai tu forse a darci vita, *
  perché in te gioisca il tuo popolo?
Mostraci, Signore, la tua misericordia *
e donaci la tua salvezza.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: †
egli annunzia la pace *
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con tutto il cuore.

La sua salvezza è vicina a chi lo teme *
e la sua gloria abiterà la nostra terra.

Misericordia e verità s’incontreranno, *
giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra *
  e la giustizia si affaccerà dal cielo.

Quando il Signore elargirà il suo bene, *
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia *
e sulla via dei suoi passi la salvezza.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
In virtù del tuo amore infinito, Dio di verità e di misericordia, il cielo ha donato il Figlio tuo e la terra ha germinato dalla vergine Madre il Salvatore; fa’ che lo accogliamo tra noi, partecipe della nostra esistenza, e riconoscenti lo adoriamo Redentore del mondo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

INNO
Simpliciano, di questa Chiesa
dolce padre e maestro,
o fulgido esempio di fede
tu nella luce vivi.

La tua parola illuminò la notte
ansiosa di Agostino
e le menti sottili dei filosofi
conquistò all’evangelo.

Tanto s’irradia nel mondo la fama
di tua serena saggezza
che dalle terre lontane dell’Africa
un concilio ti interroga.

Ambrogio, vescovo santo,
te quasi discepolo onora
e, vicino alla morte,
ti designa a succedergli.

D’anni gravato e di fatiche, è duro
il peso che ti sobbarchi;
ma giovane e forte è lo spirito
che le virtù ritemprano.

Alla divina Trinità cantiamo,
che gli uomini assetati
conduce dalle tenebre
alla pienezza dell’eterna luce. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Gesù, principe dei pastori, esprimiamo la fedeltà e l’amore del suo gregge:

Tu che hai dato te stesso per la Chiesa fino al sacrificio della vita, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che hai condiviso la nostra esistenza per farti nostro modello, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che hai sperimentato la fatica per santificare la vita e il lavoro degli uomini, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Figlio amato dal Padre celeste, che ci insegni l’amore, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che sei il principio della santità e ci riscatti dai giorni fuggevoli e vani, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che costituisci la nostra speranza di arrivare alla condizione di gloria che non conoscerà alterazioni né tramonto, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca
Amen.

oppure


La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

ORA MEDIA

Torna all'inizio

ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

SALMODIA
Salmo 118,97-104 XIII (Mem)

Ant. 1Sono più saggio dei miei maestri, * perché medito i tuoi insegnamenti.

Quanto amo la tua legge, Signore; *
  tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi fa più saggiodei miei nemici, *
  perché sempre mi accompagna.

Sono più saggio di tutti i miei maestri, *
perché medito i tuoi insegnamenti.
Ho più senno degli anziani, *
perché osservo i tuoi precetti.

Tengo lontano i miei passi da ogni via di male, *
per custodire la tua parola.
Non mi allontano dai tuoi giudizi, *
perché sei tu ad istruirmi.

Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: *
più del miele per la mia bocca.
Dai tuoi decreti ricevo intelligenza, *
per questo odio ogni via di menzogna.

Gloria.

Ant. 1Sono più saggio dei miei maestri, * perché medito i tuoi insegnamenti.

Salmo 73
I (1-12)

Ant. 2
Dio è il nostro re, * ha operato la salvezza sulla terra.

O Dio, perché ci respingi per sempre, *
  perché divampa la tua ira
    contro il gregge del tuo pascolo?

Ricordati del popolo *
  che ti sei acquistato nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tuo possesso, *
  il monte Sion, dove hai preso dimora.

Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: *
  il nemico ha devastatotutto nel tuo santuario.

Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio, *
issarono i loro vessilli come insegna.

Come chi vibra in alto la scure *
  nel folto di una selva,
con l’ascia e con la scure *
frantumavano le sue porte.

Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, *
  hanno profanato e demolito
la dimora del tuo nome;

pensavano: «Distruggiamoli tutti»; *
  hanno bruciatotutti i santuari di Dio nel paese.

Non vediamo più le nostre insegne, †
non ci sono più profeti *
  e tra di noi nessuno sa fino a quando.

Fino a quando, o Dio, insulterà l’avversario, *
il nemico continueràa disprezzare il tuo nome?
Perché ritiri la tua mano *
e trattieni in seno la destra?

Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi, *
  ha operato la salvezza nella nostra terra.

Gloria.

Ant. 2Dio è il nostro re, * ha operato la salvezza sulla terra.

II (13-23)

Ant. 3Non abbandonare alle fiere, Signore, * la vita di chi ti loda.

Tu con potenza hai diviso il mare, *
  hai schiacciato la testa dei draghisulle acque.

Al Leviatàn hai spezzato la testa, *
  lo hai dato in pasto ai mostri marini.
Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire, *
hai inaridito fiumi perenni.

Tuo è il giorno e tua è la notte, *
la luna e il sole tu li hai creati.
Tu hai fissato i confini della terra, *
  l’estate e l’inverno tu li hai ordinati.

Ricorda: il nemico ha insultato Dio, *
un popolo stoltoha disprezzato il tuo nome.

Non abbandonare alle fierela vita di chi ti loda, *
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sii fedele alla tua alleanza; *
  gli angoli della terra sono covi di violenza.

L’umile non torni confuso, *
l’afflitto e il povero lodino il tuo nome.

Sorgi, Dio, difendi la tua causa, *
ricorda che lo stoltoti insulta tutto il giorno.
Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; *
il tumulto dei tuoi avversaricresce senza fine.

Gloria.

Ant. 3Non abbandonare alle fiere, Signore, * la vita di chi ti loda.

Alle altre Ore salmodia complementare
Terza

LETTURA BREVE        Ef 1,17-18
Fratelli, il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi.

Dammi intelligenza, Signore.
Dammi intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge.

Guidami sui sentieri dei tuoi comandi.
Perché io osservi la tua legge.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Dammi intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge.

ORAZIONE
O Gesù, crocifisso e risorto, che dalla destra gloriosa del Padre sei fonte dello Spirito d’amore, con questo dono santi trasfigura il cuore e la vita dei credenti, tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE        Gb 5,17-18
Felice l’uomo che è corretto da Dio: perciò tu non sdegnare la correzione dell’Onnipotente, perché egli fa la piaga e la fascia, ferisce e la sua mano risana.

Scrutami, Signore.
Scrutami, Signore, * e conosci il mio cuore.

Guidami sulla via della vita.
E conosci il mio cuore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Scrutami, Signore, * e conosci il mio cuore.

ORAZIONE
Tu dalla croce domini il mondo e giudichi l’universo; risparmiaci il tuo rigore all’ultimo tribunale, scioglici dalla colpa e schiudi la porta del cielo, o Signore pietoso, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE        Col 1,24
Fratelli, sono lieti delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa.

Celebrate il Signore, perché è buono.
Celebrate il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia.

Chi può narrare i prodigi del Signore?
Perché eterna è la sua misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Celebrate il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia.

ORAZIONE
Con la passione del tuo Figlio, o Dio, hai vinto la notte del nostro peccato: rischiara alla luce della tua verità il cuore dei credenti e tutti raduna i dispersi nel gregge di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

Torna all'inizio

ASSUNZIONE
DELLA B.V. MARIA

solennità

PRIMI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure

Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Ecco la luce rifulge
e nella notte brilla il Sole vero.
Nella gioconda chiarità di Dio
gli umili e i poveri sono esaltati.

I piccoli gridano al loro Signore,
imploriamo i giusti.
Nella gioconda chiarità di Dio
gli umili e i poveri sono esaltati

Ecco la luce rifulge
e nella notte brilla il Sole vero.
Nella gioconda chiarità di Dio
gli umili e i poveri sono esaltati.

INNO
A te si inchini la porta degli inferi,
o Madre benedetta;
tu, straziata con Cristo sulla croce,
con lui risorgi e regni.

Entra gioiosa, o Vergine,
nella felice dimora di Dio;
di cantici risuona
oggi il cielo per te.

Il Figlio tuo di luce ti riveste,
ti incorona regina;
di sua gloria ineffabile ti avvolge
la Trinità beata.

Sotto il tuo piede si prostri la furia
dell’antico serpente
e, finalmente riscattato e liberto,
l’universo ti veneri.

Del tuo volto bellissimo, Signora,
tu fai liete le stelle;
forte e pietosa la tua dolce mano
ci regga e ci soccorra.

Come tuoi figli, i discepoli
dal Crocifisso accogli
e tutti guida alla casa del Padre
nel regno dei risorti.

A te, Signore, si levi la lode,
che la Madre glorifichi,
al Padre e al santo Spirito,
nei secoli dei secoli. Amen.

RESPONSORIO
Sono cresciuta come un cedro del Libano,
come un cipresso sui monti dell’Ermon.
  Quasi mirra scelta
  ho sparso buon odore.

Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia;
dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre.
  Quasi mirra scelta
  ho sparso buon odore.

SALMODIA

Ant.
L’intemerata vergine Maria, santa madre di Dio, * nel coro delle vergini gloriosamente rifulge.

Salmo 14

Signore, chi abiterà nella tua tenda? *
Chi dimorerà sul tuo santo monte?
Colui che cammina senza colpa, *
agisce con giustizia e parla lealmente,

non dice calunnia con la lingua, †
non fa danno al suo prossimo *
e non lancia insulto al suo vicino.

Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, *
ma onora chi teme il Signore.

Anche se giura a suo danno, non cambia; †
presta denaro senza fare usura, *
e non accetta doni contro l’innocente.

Colui che agisce in questo modo *
resterà saldo per sempre.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
  voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
  durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
  e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
  che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
  voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
  e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant.L’intemerata vergine Maria, santa madre di Dio, * nel coro delle vergini gloriosamente rifulge.

PRIMA ORAZIONE
Si elevi, o Padre, a favore del tuo popolo la preghiera della Madre di Dio, che, se per la nostra condizione mortale ha dovuto abbandonare questa vita, si allieta ora, gloriosa e potente, presso il tuo trono. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
              Cantico  Lc 1,46-55

Ant.È stata esaltata la Madre di Dio * sopra le schiere degli angeli, nella reggia del cielo.

L'anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
  D'ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
  magnifica il Signore.

Ant.È stata esaltata la Madre di Dio * sopra le schiere degli angeli, nella reggia del cielo.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che volgendo lo sguardo all’umiltà della vergine Maria l’hai innalzata alla sublime dignità di madre del tuo unico Figlio fatto uomo e l’hai coronata di gloria incomparabile, concedi anche a noi, partecipi del mistero di salvezza, di giungere fino a te nella luce e nella pace della tua casa. Per Cristo nostro Signore.

SALLENDA IN ONORE DELLA BEATA VERGINE
Beato il grembo che ti ha portato, o Cristo,
e beato il seno che ti ha nutrito,
o Signore del mondo,
che per salvare gli uomini
ti sei degnato assumere la natura mortale.
  Gloria al Padre e al Figlio
  e allo Spirito santo.
  Come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.
Beato il grembo che ti ha portato, o Cristo,
e beato il seno che ti ha nutrito,
o Signore del mondo,
che per salvare gli uomini
ti sei degnato assumere la natura mortale.

Orazione
Concedi a noi, o Dio, di raggiungere nella gioia eterna la beata Maria sempre vergine, poi che ci doni di rallegrarci ogni anno del mistero venerabile della sua assunzione. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Riuniti nella preghiera di lode, glorifichiamo Dio, Padre onnipotente, che ci ha dato in Maria un pegno sicuro di consolazione e di speranza. Diciamo con fiducia:
Maria, piena di grazia, interceda per noi.

O Dio, operatore di prodigi, che hai concesso alla santa Vergine Maria di condividere, nell’anima e nel corpo, la gloria del Cristo risorto,
guidaci alla gloria immortale.

Tu, che ci hai dato Maria per madre, concedi per sua intercessione la salute ai malati, il conforto agli afflitti, il perdono ai peccatori;
dona a tutti pace e salvezza.

Tu, che hai reso piena di grazia la vergine Maria,
allietaci con l’abbondanza dei doni del tuo spirito.

Fa’ che la tua Chiesa sia un cuor solo e un’anima sola;
donaci di perseverare unanimi nella preghiera con Maria madre di Gesù.

Tu, che hai incoronato Maria regina del cielo,
fa’ che i nostri fratelli defunti godano la gioia eterna nell’assemblea dei santi.

Rivolgiamo a Dio la preghiera insegnataci dal Figlio di Maria:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure


La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

COMPIETA

Torna all'inizio

COMPIETA (dopo i Primi Vespri)

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.


O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.

INNO
Di tenebra in tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.

Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi:
l'oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell'esilio eterno.

Nessuno forza il male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.

A te Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 4

Ant.Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

Quando ti invoco, rispondimi,
    Dio, mia giustizia: †
  dalle angosce mi hai liberato; *
  pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Fino a quando, o uomini,
    sarete duri di cuore? *
  Perché amate cose vane
    e cercate la menzogna?

Sappiate che il Signore fa prodigi
    per il suo fedele: *
  il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Tremate e non peccate, *
  sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

Offrite sacrifici di giustizia *
  e confidate nel Signore.

Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". *
  Risplenda su di noi, Signore,
    la luce del tuo volto.

Hai messo più gioia nel mio cuore *
  di quando abbondano vino e frumento.
 In pace mi corico e subito mi addormento: *
  tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

Gloria.

Ant.Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

Salmo 132

Ant.Buono e soave è lodare il Signore.

Ecco quanto è buono e quanto è soave *
che i fratelli vivano insieme!

È come olio profumato sul capo, †
che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne, *
che scende sull’orlo della sua veste.

È come rugiada dell’Ermon, *
che scende sui monti di Sion.

Là il Signore dona la benedizione *
e la vita per sempre.

Gloria.

Ant.Buono e soave è lodare il Signore.

LETTURA BREVE        Dt 6,4-7
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

Il mio cuore sia integro.
  Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

Perché non resti confuso.
  Nei tuoi precetti, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
  Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

CANTICO DI SIMEONE     
              Cantico  Lc 2,19-32

Ant.Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.†

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

†perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant.Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

ORAZIONE
Visita, Padre, la nostra casa e salvala dalle insidie del nemico; veglino gli angeli santi sulla nostra quiete, e la tua benedizione sempre rimanga con noi. Per Cristo Nostro Signore.

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signore piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio.
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.


CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.