Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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28 Giugno

S. Ireneo, vescovo e martire

memoria

28 Giugno 2018

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
 nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Vita di tutti, Cristo Redentore,
o Giudice tremendo, unico Re,
odi pietoso la supplica e accogli
benignamente il canto.

Grata la lode nella notte ascenda
a te, divina Luce,
e l’eco dell’eterna melodia
consoli e allieti i cuori.

Di gioiosa innocenza adorna i giorni,
pensieri ispira di vita immortale,
in ogni azione nostra
sfavilli la tua gloria.

A te, suprema fonte dell’essere,
o Trinità beata,
la Chiesa dei redenti
leva felice l’inno nei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Al quinto giorno tutto ciò che vive
hai tratto o Dio, dall’acque primordiali:
guizzano i pesci nel mare,
gli uccelli si rincorrono nell’aria.

Nati nell’onda del santo lavacro,
rigenerati dal sangue di Cristo,
serbaci liberi e puri
nella preziosa vita della grazia.

Non ci avvilisca la colpa
né la superbia innocenza ci illuda,
il cuore nell’orgoglio non si esalti
né si deprima per le sue cadute.

Così ti implora il tuo popolo, o Padre,
per Cristo Redentore
che nello Spirito santo
regna con te nei secoli. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI  Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
 e siedi sui cherubini *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli, amen, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
       Salmo 43
I (2-9)

Ant. 1Sei tu il mio re, Dio mio, * che decidi vittorie per Giacobbe.

Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito, †
 i nostri padri ci hanno raccontato
  l'opera che hai compiuto ai loro giorni, *
 nei tempi antichi.

Tu per piantarli,
  con la tua mano hai sradicato le genti, *
 per far loro posto, hai distrutto i popoli.

Poiché non con la spada conquistarono la terra, *
 né fu il loro braccio a salvarli;

ma il tuo braccio e la tua destra
  e la luce del tuo volto, *
 perché tu li amavi.

Sei tu il mio re, Dio mio, *
 che decidi vittorie per Giacobbe.

Per te abbiamo respinto i nostri avversari, *
 nel tuo nome
  abbiamo annientato i nostri aggressori.

Infatti nel mio arco non ho confidato *
 e non la mia spada mi ha salvato,
ma tu ci hai salvati dai nostri avversari, *
 hai confuso i nostri nemici.

In Dio ci gloriamo ogni giorno, *
 celebrando senza fine il tuo nome.

Gloria.

Ant. 1Sei tu il mio re, Dio mio, * che decidi vittorie per Giacobbe.
 
II (10-17)

Ant. 2Non respingerci, o Signore, * e non coprirci di vergogna.

Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna, *
 e più non esci con le nostre schiere.
Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari *
 e i nostri nemici ci hanno spogliati.

Ci hai consegnati come pecore da macello, *
 ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.
Hai venduto il tuo popolo per niente, *
 sul loro prezzo non hai guadagnato.

Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini, *
 scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.
Ci hai resi la favola dei popoli, *
 su di noi le nazioni scuotono il capo.

L'infamia mi sta sempre davanti *
 e la vergogna copre il mio volto
per la voce di chi insulta e bestemmia, *
 davanti al nemico che brama vendetta.

Gloria.

Ant. 2Non respingerci, o Signore, * e non coprirci di vergogna.

III (18-27)

Ant. 3Non abbiamo teso le nostre mani verso un Dio straniero; * sorgi, Signore, vieni in nostro aiuto e salvaci, o Dio nostro.

Tutto questo ci è accaduto †
 e non ti avevamo dimenticato, *
 non avevamo tradito la tua alleanza.

Non si era volto indietro il nostro cuore, *
 i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero;
ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli *
 e ci hai avvolti di ombre tenebrose.

Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio *
 e teso le mani verso un dio straniero,
forse che Dio non lo avrebbe scoperto, *
 lui che conosce i segreti del cuore?

Per te ogni giorno siamo messi a morte, *
 stimati come pecore da macello.

Svegliati, perché dormi, Signore? *
 Destati, non ci respingere per sempre.
Perché nascondi il tuo volto, *
 dimentichi la nostra miseria e oppressione?

Poiché siamo prostrati nella polvere, *
 il nostro corpo è steso a terra.
Sorgi, vieni in nostro aiuto; *
 salvaci per la tua misericordia.

Gloria.

Ant. 3Non abbiamo teso le nostre mani verso un Dio straniero; * sorgi, Signore, vieni in nostro aiuto e salvaci, o Dio nostro.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA    1 Sam 2,22-36
Dal primo libro di Samuele.

Eli era molto vecchio e gli veniva all'orecchio quanto i suoi figli facevano a tutto Israele e come essi si univano alle donne che prestavano servizio all'ingresso della tenda del convegno. Perciò disse loro: «Perché dunque fate tali cose? Io sento infatti da parte di tutto il popolo le vostre azioni empie! No, figli, non è bene ciò che io odo di voi, che cioè sviate il popolo del Signore.
Se un uomo pecca contro un altro uomo,
Dio potrà intervenire in suo favore,
ma se l'uomo pecca contro il Signore,
chi potrà intercedere per lui?».
Ma non ascoltarono la voce del padre, perché il Signore aveva deciso di farli morire. Invece il giovane Samuele andava crescendo in statura e in bontà davanti al Signore e agli uomini.
Un giorno venne un uomo di Dio da Eli e gli disse: «Così dice il Signore: Non mi sono forse rivelato alla casa di tuo padre, mentre erano in Egitto, in casa del faraone? Non l'ho scelto da tutte le tribù d'Israele come mio sacerdote, perché salga l'altare, bruci l'incenso e porti l'efod davanti a me? Alla casa di tuo padre ho anche assegnato tutti i sacrifici consumati dal fuoco, offerti dagli Israeliti. Perché dunque avete calpestato i miei sacrifici e le mie offerte che io ho ordinato per sempre e tu hai avuto maggior riguardo ai tuoi figli che a me e vi siete pasciuti in tal modo con le primizie di ogni offerta di Israele mio popolo? Ecco dunque l'oracolo del Signore, Dio d'Israele: Avevo promesso alla tua casa e alla casa di tuo padre che avrebbero sempre camminato alla mia presenza. Ma ora - oracolo del Signore - non sia mai! Perché chi mi onorerà anch'io l'onorerò, chi mi disprezzerà sarà oggetto di disprezzo. Ecco verranno giorni in cui io taglierò via il tuo braccio e il braccio della casa di tuo padre, sì che non vi sia più un anziano nella tua casa. Guarderai sempre angustiato tutto il bene che farò a Israele, mentre non si troverà mai più un anziano nella tua casa. Qualcuno dei tuoi tuttavia non lo strapperò dal mio altare, perché ti si consumino gli occhi e si strazi il tuo animo: ma chiunque sarà nato dalla tua famiglia morirà per la spada degli uomini. Sarà per te un segno quello che avverrà ai tuoi due figli, a Cofni e Pìncas: nello stesso giorno moriranno tutti e due. Dopo, farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele che agirà secondo il mio cuore e il mio desiderio. Io gli darò una casa stabile e camminerà alla mia presenza, come mio consacrato per sempre. Chiunque sarà superstite nella tua casa, andrà a prostrarsi davanti a lui per una monetina d'argento e per un pezzo di pane e dirà: Ammettimi a qualunque ufficio sacerdotale, perché possa mangiare un tozzo di pane».

RESPONSORIO    
All’empio dice Dio:
«Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
 tu che detesti la disciplina?

Chi mi onorerà anch’io l’onorerò,
mentre sarai oggetto di disprezzo
 tu che detesti la disciplina».

SECONDA LETTURA 
Dal trattato «Contro le eresie» di sant’Ireneo, vescovo.

La gloria di Dio dà la vita; perciò coloro che vedono Dio ricevono la vita. E per questo colui che è inintelligibile, incomprensibile e invisibile, si rende visibile, comprensibile e intelligibile dagli uomini, per dare la vita a coloro che lo comprendono e vedono. E' impossibile vivere se non si è ricevuta la vita, ma la vita non si ha che con la partecipazione all'essere divino. Orbene tale partecipazione consiste nel vedere Dio e godere della sua bontà.
Gli uomini dunque vedranno Dio per vivere, e verranno resi immortali e divini in forza della visione di Dio. Questo, come ho detto prima, era stato rivelato dai profeti in figura, che cioè Dio sarebbe stato visto dagli uomini che portano il suo Spirito e attendono sempre la sua venuta. Così Mosè afferma nel Deuteronomio: Oggi abbiamo visto che Dio può parlare con l'uomo e l'uomo aver la vita (cfr. Dt 5, 24).
Colui che opera tutto in tutti nella sua grandezza e potenza, è invisibile e indescrivibile a tutti gli essere da lui creati, non resta però sconosciuto; tutti infatti, per mezzo del suo Verbo, imparano che il Padre è unico Dio, che contiene tutte le cose e dà a tutte l'esistenza, come sta scritto nel vangelo: «Dio nessuno lo ha mai visto; proprio il Figlio Unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato» (Gv 1, 18).
Fin dal principio dunque il Figlio è il rivelatore del Padre, perché fin dal principio è con il Padre e ha mostrato al genere umano nel tempo più opportuno le visioni profetiche, la diversità dei carismi, i ministeri e la glorificazione del Padre secondo un disegno tutto ordine e armonia. E dove c'è ordine c'è anche armonia, e dove c'è armonia c'è anche tempo giusto, e dove c'è tempo giusto c'è anche beneficio.
Per questo il Verbo si è fatto dispensatore della grazia del Padre per l'utilità degli uomini, in favore dei quali ha ordinato tutta l'«economia» della salvezza, mostrando Dio agli uomini e presentando l'uomo a Dio. Ha salvaguardato però l'invisibilità del Padre, perché l'uomo non disprezzi Dio e abbia sempre qualcosa a cui tendere. Al tempo stesso ha reso visibile Dio agli uomini con molti interventi provvidenziali, perché l'uomo non venisse privato completamente di Dio, e cadesse così nel suo nulla, perché l'uomo vivente è gloria di Dio e vita dell'uomo è la visione di Dio. Se infatti la rivelazione di Dio attraverso il creato dà la vita a tutti gli esseri che si trovano sulla terra, molto più la rivelazione del Padre che avviene tramite il Verbo è causa di vita per coloro che vedono Dio.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
 e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
 ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
 Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
 Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
 Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
 accogli la nostra supplica.

Tu che siedi alla destra del Padre, *
 abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
 Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
 e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo,
 tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *
 nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
 e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
 di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
 mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
 e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
 la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
 mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
 cerca il tuo servo
 perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
 perché siamo troppo infelici: *
 aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
 degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
O Dio, che hai plasmato con il tuo Spirito di verità e di amore il santo vescovo Ireneo, soccorri il tuo popolo che gioioso lo venera come maestro di dottrina e di vita. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
 nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
       Cantico Lc 1,68-79

Ant.Con la sua vita di pietà e di amore piacque al Signore Gesù * e non esitò per lui a subire il martirio.

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
 perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
 nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
 per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
 e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
 e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
 di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
 al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
 perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
 nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
 per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
 e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
 sulla via della pace».

Gloria.

Ant.Con la sua vita di pietà e di amore piacque al Signore Gesù * e non esitò per lui a subire il martirio.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, che hai plasmato con il tuo Spirito di verità e di amore il santo vescovo Ireneo, soccorri il tuo popolo che gioioso lo venera come maestro di dottrina e di vita. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
       Cantico Is 66,10-14a

Ant. 1
«Come una madre consola un figlio suo, * io vi consolerò», - dice il Signore -.

Rallegratevi con Gerusalemme, *
 esultate per essa quanti l’amate.
Sfavillate di gioia con essa *
voi tutti che avete partecipato al suo lutto.

Così succhierete al suo petto †
 e vi sazierete delle sue consolazioni; *
 succhierete, con delizia all’abbondanza del suo seno.

Poiché così dice il Signore: †
 «Ecco io farò scorrere verso di essa,
  la prosperità come un fiume; *
 come un torrente in piena la ricchezza dei popoli;

i suoi bimbi saranno portati in braccio, *
sulle ginocchia saranno accarezzati.

Come una madre consola un figlio †
 così io vi darò consolazione; *
 in Gerusalemme sarete consolati.

Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, *
le vostre ossa saranno rigogliose
 come erba fresca».

Gloria.

Ant. 1«Come una madre consola un figlio suo, * io vi consolerò», - dice il Signore -.

Salmi Laudativi

Ant. 2E’ bello e dolce lodare il Signore.
        Sal 146
Lodate il Signore: †
 è bello cantare al nostro Dio, *
 dolce è lodarlo come a lui conviene.

Il Signore ricostruisce Gerusalemme, *
 raduna i dispersi d’Israele.
Risana i cuori affranti *
 e fascia le loro ferite;

egli conta il numero delle stelle *
 e chiama ciascuna per nome.

Grande è il Signore, onnipotente, *
la sua sapienza non ha confini.
Il Signore sostiene gli umili *
 ma abbassa fino a terra gli empi.

Cantate al Signore un canto di grazie, *
intonate sulla cetra inni al nostro Dio.

Egli copre il cielo di nubi, †
prepara la pioggia per la terra, *
fa germogliare l’erba sui monti.

Provvede il cibo al bestiame, *
ai piccoli del corvoche gridano a lui.
Non fa conto del vigore del cavallo, *
non apprezza l’agile corsa dell’uomo.

Il Signore si compiace di chi lo teme, *
 di chi spera nella sua grazia.

        Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
 voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
 e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2E’ bello e dolce lodare il Signore.

       Salmo diretto Sal 142,1-8
Signore, ascolta la mia preghiera, †
 porgi l’orecchio alla mia supplica,tu che sei fedele, *
e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita, *
 calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
 come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito, *
 si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi, †
 ripenso a tutte le tue opere, *
medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *
 sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
 viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *
 perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
 perché a te si innalza l’anima mia.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Signore Gesù Cristo, che nel mattino della tua risurrezione hai fatto sentire agli uomini la tua grazia e hai illuminato coloro che giacevano nelle tenebre con l’aurora di una nuova letizia, non chiamare in giudizio i tuoi servi fedeli quando la morte ci porterà davanti a te, ma col tuo Spirito buono guidaci alla terra della promessa, o Redentore misericordioso, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INNO
Martire santo di Dio,
discepolo vero di Cristo Signore,
che nel tuo sangue hai vinto
e sei beato nei cieli,

dal trono tuo di gloria
prega per noi che peccammo,
vinci il contagio del male,
allevia la nostra tristezza.

Tu che, sciolto dal corpo di morte,
libero e lieto vivi,
brucia ogni oscuro vincolo
alla fiamma divina dell’amore.

A Dio Padre sia gloria
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito santo
negli infiniti secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Cristo, morto e risorto, unica ragione della nostra vita, si levi la voce dei redenti:

Gesù, vero Dio, che ti sei umiliato nell’obbedienza, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Vittima sacra, che hai effuso il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Figlio di Dio, fortezza dei martiri, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Signore, che hai sofferto e sei stato riconosciuto re dell’universo, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Salvatore crocifisso, che sei stato assunto nella gloria, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Sposo della Chiesa, che sempre le sei vicino, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca
Amen.

oppure


La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
 nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

SALMODIA
Salmo 118,153-160 XX (Res)

Ant. 1La verità, Signore, è principio della tua parola.

Vedi la mia miseria, salvami, *
perché non ho dimenticato la tua legge.
Difendi la mia causa, riscattami, *
secondo la tua parola fammi vivere.

Lontano dagli empi è la salvezza, *
perché non cercano il tuo volere.
Le tue misericordie sono grandi, Signore, *
secondo i tuoi giudizi fammi vivere.

Sono molti i persecutori che mi assalgono, *
ma io non abbandono le tue leggi.
Ho visto i ribelli e ne ho provato ribrezzo, *
perché non custodiscono la tua parola.

Vedi che io amo i tuoi precetti, *
Signore, secondo la tua grazia dammi vita.
La verità è principio della tua parola, *
 resta per sempre ogni sentenzadella tua giustizia.

Gloria.

Ant. 1La verità, Signore, è principio della tua parola.

Salmo 127

Ant. 2
Ti benedica il Signore da Sion, * possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme.

Beato l’uomo che teme il Signore *
 e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani, *
 sarai felice e godrai d’ogni bene.

La tua sposa come vite feconda *
 nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo *
 intorno alla tua mensa.

Così sarà benedettol’uomo che teme il Signore. *
Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme *
per tutti i giorni della tua vita.

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. *
 Pace su Israele!

Gloria.

Ant. 2Ti benedica il Signore da Sion, * possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme.

Salmo 128

Ant. 3La benedizione del Signore sia su di voi, * vi benediciamo nel nome del Signore.

Dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato, *
- lo dica Israele -
dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato, *
ma non hanno prevalso.

Sul mio dorso hanno arato gli aratori, *
 hanno fatto lunghi solchi.
Il Signore è giusto: *
 ha spezzato il giogo degli empi.

Siano confusi e volgano le spalle *
quanti odiano Sion.
Siano come l’erba dei tetti: *
 prima che sia strappata, dissecca;

non se ne riempie la mano il mietitore, *
né il grembo chi raccoglie covoni.

I passanti non possono dire: †
 «La benedizione del Signore sia su di voi, *
 vi benediciamo nel nome del Signore».

Gloria.

Ant. 3La benedizione del Signore sia su di voi, * vi benediciamo nel nome del Signore.

Alle altre Ore salmodia complementare

Terza

LETTURA BREVE    Rm 8,26
Fratelli, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili.

Il mio grido raggiunga.
Il mio grido raggiunga * la tua maestà, Signore.

Secondo la tua parola fammi comprendere.
La tua maestà, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Il mio grido raggiunga * la tua maestà, Signore.

ORAZIONE
Dio pietosissimo, che sui credenti copiosamente effondi i doni dello Spirito e sostenti la nostra vita fragile e mortale, fa’ che il tuo popolo sempre ti serva con fede forte e sincera e vigilando attenda il tuo regno con sicura speranza. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE    Ger 17,14
Guariscimi, Signore, e io sarò guarito, salvami e io sarò salvato, poiché tu sei il mio vanto.

Risanami, Signore.
Risanami, Signore: * contro di te ho peccato.

Io ho detto: Signore, abbi pietà.
Contro di te ho peccato.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Risanami, Signore: * contro di te ho peccato.

ORAZIONE
Pietà dei tuoi servi, Padre, pietà, poiché abbiamo peccato; concedi tu la volontà di cambiare, perché non ci sia ricusata la grazia del perdono. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE    Eb 12,1c.2
Fratelli, corriamo con perseveranza nella corsa, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l’ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio.

Camminerò alla presenza del Signore.
Camminerò alla presenza del Signore * nella terra dei viventi.

Egli mi ha sottratto dalla morte e mi ha liberato.
Nella terra dei viventi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Camminerò alla presenza del Signore * nella terra dei viventi.

ORAZIONE
Dio onnipotente, se le avversità si moltiplicano, la nostra debolezza non si regge; ci doni sollievo e vigore la grazia della passione salvifica del Figlio tuo Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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SS. PIETRO E PAOLO,
APOSTOLI

solennità


PRIMI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure


Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Splenda su noi, Signore,
la luce dei tuo volto.
Il nostro cuore in festa
 canti di gioia

Più che per messe copiosa
o vendemmia felice,
il nostro cuore in festa
 canti di gioia

Splenda su noi, Signore,
la luce dei tuo volto.
Il nostro cuore in festa
 canti di gioia

INNO
Il sangue degli apostoli
consacra questo giorno
che diede a Pietro il trionfo
e a Paolo la corona.

Un generoso martirio
li affratellò nella gloria,
concordi seguirono il Padre
e Cristo li ha insieme premiati.

Primo tra tutti gli apostoli è Pietro,
non è secondo Paolo nella grazia:
eletto strumento di Dio,
ne eguaglia l’indomita fede.

Su capovolta croce confitto,
Simone magnifica Dio
e nell’atroce supplizio ricorda
l’antico vaticinio del Signore.

Vecchio, è legato da un altro
ed è sospeso al patibolo;
condotto a forza dove non vorrebbe,
accetta una morte crudele.

Ecco la vera nobiltà di Roma:
edificata su questo sangue
e fiera di tanto maestro,
è il centro della fede e dell’amore.

Schiere di popolo fitto si muovono
per l’ampia distesa dell’Urbe:
su tre diverse strade consolari
questa festosa memoria si celebra.

Ai pellegrini di tutta la terra
sembra si aggiunga la celeste schiera:
in Roma, regina dell’universo,
sta la cattedra delle genti.

A te, suprema fonte dell’essere,
Padre, si levi la nostra lode,
con l’Unigenito e col Paraclito,
o Trinità beata nei secoli. Amen.

RESPONSORIO
Questi sono i due olivi e le due lampade
che stanno davanti al Signore.
 Hanno il potere di chiudere il cielo
 e di aprirne le porte:
 le loro lingue sono diventate
le chiavi del regno.

Per tutta la terra
si diffonde la voce degli apostoli
la loro parola raggiunse i confini del mondo.
 Hanno il potere di chiudere il cielo
 e di aprirne le porte:
 le loro lingue sono diventate
le chiavi del regno.

NOTIZIA DEI SANTI
Simone, nato a Betsaida sul lago di Tiberiade, fu condotto a Gesù di Nazaret dal fratello Andrea.
Col fratello e coi due figli di Zebedeo fu invitato dal Signore ad abbandonare le reti per diventare “pescatore di uomini”. Gesù gli impose il nome di Pietro, costituendolo fondamento della Chiesa e detentore delle chiavi del Regno dei Cieli.
Con Giacomo e Giovanni fu testimone della trasfigurazione del Salvatore e della sua angosciata preghiera nel Getsemani.
A lui nell’ultima cena fu affidato l’ufficio di confermare nella fede i fratelli. Durante la passione di Cristo rinnegò il suo maestro, ma subito pianse amaramente il suo tradimento, e dal Risorto ebbe in consegna tutto il gregge cristiano.
Dopo Pentecoste governò dapprima la Chiesa di Antiochia e poi la Chiesa Romana. A Roma, sotto la persecuzione di Nerone, unitamente a Paolo ottenne la corona del martirio.
Paolo, prima chiamato Saulo, nacque a Tarso in Cilicia. A Gerusalemme studiò alla scuola di Gamaliele e divenne zelante dottore della legge e fariseo. Prese parte come testimone all’uccisione di Stefano e perseguitò poi implacabilmente i discepoli di Gesù.
Sulla via di Damasco una straordinaria esperienza di incontro con Cristo Risorto gli cambiò il cuore e lo tramutò in apostolo del vangelo. Dopo alcuni anni passati nella solitudine e nel silenzio, chiamato da Barnaba, che si fece garante per lui, fu accolto nella comunità di Antiochia. Di qui partì per diversi viaggi missionari, che diedero vita a molte Chiese di credenti provenienti dal paganesimo. Dopo aver sopportato molte fatiche, subito più volte la prigionia, affrontato molti pericoli, sempre con animo forte e ardente di carità, a Roma durante la persecuzione di Nerone versò il sangue per Cristo.

SALMODIA

Ant.
Pietro e Paolo, apostoli del Signore, * fiaccole di vivida luce, rischiarano il mondo.

Salmo 32

Esultate, giusti, nel Signore; *
ai retti si addice la lode.
Lodate il Signore con la cetra, *
 con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

Cantate al Signore un canto nuovo, *
suonate la cetra con arte e acclamate.
Poiché retta è la parola del Signore *
e fedele ogni sua opera.

Egli ama il diritto e la giustizia, *
 della sua grazia è piena la terra.
Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, *
 dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.

Come in un otre raccoglie le acque del mare, *
 chiude in riserve gli abissi.

Tema il Signore tutta la terra, *
tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
perché egli parla e tutto è fatto, *
comanda e tutto esiste.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni, *
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il piano del Signore sussiste per sempre, *
i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.

Beata la nazione il cui Dio è il Signore, *
il popolo che si è scelto come erede.

Il Signore guarda dal cielo, *
 egli vede tutti gli uomini.
Dal luogo della sua dimora *
scruta tutti gli abitanti della terra,

lui che, solo, ha plasmato il loro cuore *
e comprende tutte le loro opere.

Il re non si salva per un forte esercito *
né il prode per il suo grande vigore.
Il cavallo non giova per la vittoria, *
con tutta la sua forza non potrà salvare.

Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme, *
 su chi spera nella sua grazia,
per liberarlo dalla morte *
e nutrirlo in tempo di fame.

L’anima nostra attende il Signore, *
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
In lui gioisce il nostro cuore *
 e confidiamo nel suo santo nome.

Signore, sia su di noi la tua grazia, *
 perché in te speriamo.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
 voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
 durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
 e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
 che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
 voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
 e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant.Pietro e Paolo, apostoli del Signore, * fiaccole di vivida luce, rischiarano il mondo.

PRIMA ORAZIONE
O Dio, che hai edificato la tua Chiesa sul fondamento degli apostoli, reggila sempre con la loro protezione e la loro preghiera. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
       Cantico Lc 1,46-55

Ant.«Simone di Giovanni, mi vuoi bene più di costoro?» * «Signore, tu lo sai che ti voglio bene».

L'anima mia magnifica il Signore *
 e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
 D'ora in poi tutte le generazioni
  mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
 e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
 si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
 ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
 ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
 ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
 ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
 ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
 magnifica il Signore.

Ant.«Simone di Giovanni, mi vuoi bene più di costoro?» * «Signore, tu lo sai che ti voglio bene».

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Signore Dio nostro, che hai dato alla Chiesa le primizie della fede cristiana con la predicazione dei santi apostoli Pietro e Paolo, vieni in nostro aiuto e guidaci nel cammino della salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.

SALLENDA IN ONORE DEL SANTO
Voi che mi avete seguito, dice il Signore,
siederete su dodici troni
a giudicare le dodici tribù di Israele.
 Gloria al Padre e al Figlio
 e allo Spirito santo.
 Come era nel principio e ora e sempre
 nei secoli dei secoli. Amen.
Voi che mi avete seguito, dice il Signore,
siederete su dodici troni
a giudicare le dodici tribù di Israele.
      
Orazione
O Dio, nostra salvezza in ogni tempo, difendici con la protezione dei tuoi apostoli Pietro e Paolo, al cui insegnamento ci hai donato di aderire con fede. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Rivolgiamo la nostra preghiera umile e fiduciosa a Cristo Signore, che ha fondato la sua Chiesa sul fondamento degli apostoli e dei profeti:
Assisti il tuo popolo, Signore.

Hai chiamato Simone il pescatore, perché divenisse pescatore di uomini;
non cessare di scegliere operai del vangelo, perché siano salve tutte le genti.

Hai placato il lago in tempesta perché i tuoi discepoli non fossero sommersi;
difendi la tua Chiesa dagli errori e dalle inquietudini che sconvolgono la faccia della terra.

Dopo la risurrezione hai radunato i discepoli intorno a Pietro;
proteggi il nostro papa N. e raccogli il tuo popolo nell’unità e nella pace.

Hai mandato l’apostolo Paolo ad annunziare il vangelo ai pagani;
fa’ che la parola di salvezza sia predicata ad ogni creatura.

Hai affidato all’apostolo Pietro le chiavi del tuo regno;
apri le porte del cielo a coloro che in vita si sono affidati alla tua misericordia.

Fondati sulla fede degli apostoli, con umile voce preghiamo il Dio del cielo e della terra:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure


La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

COMPIETA

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COMPIETA (dopo i Primi Vespri)

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
 nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.

Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi:
l'oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell'esilio eterno.

Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.

A te Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 4

Ant.Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

Quando ti invoco, rispondimi,
  Dio, mia giustizia: †
 dalle angosce mi hai liberato; *
 pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Fino a quando, o uomini,
  sarete duri di cuore? *
 Perché amate cose vane
  e cercate la menzogna?

Sappiate che il Signore fa prodigi
  per il suo fedele: *
 il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Tremate e non peccate, *
 sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

Offrite sacrifici di giustizia *
 e confidate nel Signore.

Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". *
 Risplenda su di noi, Signore,
  la luce del tuo volto.

Hai messo più gioia nel mio cuore *
 di quando abbondano vino e frumento.
 In pace mi corico e subito mi addormento: *
 tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

Gloria.

Ant.Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

Salmo 132

Ant.Buono e soave è lodare il Signore.

Ecco quanto è buono e quanto è soave *
che i fratelli vivano insieme!

È come olio profumato sul capo, †
che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne, *
che scende sull’orlo della sua veste.

È come rugiada dell’Ermon, *
che scende sui monti di Sion.

Là il Signore dona la benedizione *
e la vita per sempre.

Gloria.

Ant.Buono e soave è lodare il Signore.

LETTURA BREVE    Dt 6,4-7
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

Il mio cuore sia integro.
 Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

Perché non resti confuso.
 Nei tuoi precetti, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
 Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

CANTICO DI SIMEONE  
       Cantico Lc 2,19-32

Ant.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.†

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
 vada in pace secondo la tua parola;

†perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
 preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
 e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant.Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

ORAZIONE
Visita, Padre, la nostra casa e salvala dalle insidie del nemico; veglino gli angeli santi sulla nostra quiete, e la tua benedizione sempre rimanga con noi. Per Cristo Nostro Signore.

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signore piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio.
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.