Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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14 Giugno

Giovedì della settimana della III Domenica dopo Pentecoste

II del salterio

14 Giugno 2018

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
 nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Vita di tutti, Cristo Redentore,
o Giudice tremendo, unico Re,
odi pietoso la supplica e accogli
benignamente il canto.

Grata la lode nella notte ascenda
a te, divina Luce,
e l’eco dell’eterna melodia
consoli e allieti i cuori.

Di gioiosa innocenza adorna i giorni,
pensieri ispira di vita immortale,
in ogni azione nostra
sfavilli la tua gloria.

A te, suprema fonte dell’essere,
o Trinità beata,
la Chiesa dei redenti
leva felice l’inno nei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Al quinto giorno tutto ciò che vive
hai tratto o Dio, dall’acque primordiali:
guizzano i pesci nel mare,
gli uccelli si rincorrono nell’aria.

Nati nell’onda del santo lavacro,
rigenerati dal sangue di Cristo,
serbaci liberi e puri
nella preziosa vita della grazia.

Non ci avvilisca la colpa
né la superbia innocenza ci illuda,
il cuore nell’orgoglio non si esalti
né si deprima per le sue cadute.

Così ti implora il tuo popolo, o Padre,
per Cristo Redentore
che nello Spirito santo
regna con te nei secoli. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI  Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
 e siedi sui cherubini *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli, amen, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
       Salmo 43
I (2-9)

Ant. 1Ci hai salvati, o Dio, dai nostri avversari, * hai confuso i nostri nemici.

Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito, †
 i nostri padri ci hanno raccontato
  l'opera che hai compiuto ai loro giorni, *
 nei tempi antichi.

Tu per piantarli,
  con la tua mano hai sradicato le genti, *
 per far loro posto, hai distrutto i popoli.

Poiché non con la spada conquistarono la terra, *
 né fu il loro braccio a salvarli;

ma il tuo braccio e la tua destra
  e la luce del tuo volto, *
 perché tu li amavi.

Sei tu il mio re, Dio mio, *
 che decidi vittorie per Giacobbe.

Per te abbiamo respinto i nostri avversari, *
 nel tuo nome
  abbiamo annientato i nostri aggressori.

Infatti nel mio arco non ho confidato *
 e non la mia spada mi ha salvato,
ma tu ci hai salvati dai nostri avversari, *
 hai confuso i nostri nemici.

In Dio ci gloriamo ogni giorno, *
 celebrando senza fine il tuo nome.

Gloria.

Ant. 1Ci hai salvati, o Dio, dai nostri avversari, * hai confuso i nostri nemici.
 
II (10-17)

Ant. 2La vergogna non copra il mio volto.

Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna, *
 e più non esci con le nostre schiere.
Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari *
 e i nostri nemici ci hanno spogliati.

Ci hai consegnati come pecore da macello, *
 ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.
Hai venduto il tuo popolo per niente, *
 sul loro prezzo non hai guadagnato.

Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini, *
 scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.
Ci hai resi la favola dei popoli, *
 su di noi le nazioni scuotono il capo.

L'infamia mi sta sempre davanti *
 e la vergogna copre il mio volto
per la voce di chi insulta e bestemmia, *
 davanti al nemico che brama vendetta.

Gloria.

Ant. 2La vergogna non copra il mio volto.

III (18-27)

Ant. 3Sorgi, o Signore, vieni in nostro aiuto, * salvaci per la tua misericordia.

Tutto questo ci è accaduto †
 e non ti avevamo dimenticato, *
 non avevamo tradito la tua alleanza.

Non si era volto indietro il nostro cuore, *
 i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero;
ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli *
 e ci hai avvolti di ombre tenebrose.

Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio *
 e teso le mani verso un dio straniero,
forse che Dio non lo avrebbe scoperto, *
 lui che conosce i segreti del cuore?

Per te ogni giorno siamo messi a morte, *
 stimati come pecore da macello.

Svegliati, perché dormi, Signore? *
 Destati, non ci respingere per sempre.
Perché nascondi il tuo volto, *
 dimentichi la nostra miseria e oppressione?

Poiché siamo prostrati nella polvere, *
 il nostro corpo è steso a terra.
Sorgi, vieni in nostro aiuto; *
 salvaci per la tua misericordia.

Gloria.

Ant. 3Sorgi, o Signore, vieni in nostro aiuto, * salvaci per la tua misericordia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA    Gs 6,1-5.11-21
Dal libro di Giosuè.

Gerico era saldamente sbarrata dinanzi agli Israeliti; nessuno usciva e nessuno entrava. Disse il Signore a Giosuè: «Vedi, io ti metto in mano Gerico e il suo re. Voi tutti prodi guerrieri, tutti atti alla guerra, girerete intorno alla città, facendo il circuito della città una volta. Così farete per sei giorni. Sette sacerdoti porteranno sette trombe di corno d'ariete davanti all'arca; il settimo giorno poi girerete intorno alla città per sette volte e i sacerdoti suoneranno le trombe. Quando si suonerà il corno dell'ariete, appena voi sentirete il suono della tromba, tutto il popolo proromperà in un grande grido di guerra, allora le mura della città crolleranno e il popolo entrerà, ciascuno diritto davanti a sé».
L'arca del Signore girò intorno alla città facendo il circuito una volta, poi tornarono nell'accampamento e passarono la notte nell'accampamento.
Di buon mattino Giosuè si alzò e i sacerdoti portarono l'arca del Signore; i sette sacerdoti, che portavano le sette trombe di ariete davanti all'arca del Signore, avanzavano suonando le trombe; l'avanguardia li precedeva e la retroguardia seguiva l'arca del Signore; si marciava a suon di tromba. Girarono intorno alla città, il secondo giorno, una volta e tornarono poi all'accampamento. Così fecero per sei giorni.
Al settimo giorno essi si alzarono al sorgere dell'aurora e girarono intorno alla città in questo modo per sette volte; soltanto in quel giorno fecero sette volte il giro intorno alla città. Alla settima volta i sacerdoti diedero fiato alle trombe e Giosuè disse al popolo: «Lanciate il grido di guerra perché il Signore mette in vostro potere la città.
La città con quanto vi è in essa sarà votata allo sterminio per il Signore; soltanto Raab, la prostituta, vivrà e chiunque è con lei nella casa, perché ha nascosto i messaggeri che noi avevamo inviati. Solo guardatevi da ciò che è votato allo sterminio, perché, mentre eseguite la distruzione, non prendiate qualche cosa di ciò che è votato allo sterminio e rendiate così votato allo sterminio l'accampamento di Israele e gli portiate disgrazia. Tutto l'argento, l'oro e gli oggetti di rame e di ferro sono cosa sacra per il Signore, devono entrare nel tesoro del Signore». Allora il popolo lanciò il grido di guerra e si suonarono le trombe. Come il popolo udì il suono della tromba ed ebbe lanciato un grande grido di guerra, le mura della città crollarono; il popolo allora salì verso la città, ciascuno diritto davanti a sé, e occuparono la città. Votarono poi allo sterminio, passando a fil di spada, ogni essere che era nella città, dall'uomo alla donna, dal giovane al vecchio, e perfino i buoi, gli arieti e gli asini.

RESPONSORIO    
Tu per piantare i figli d’Israele
con la tua mano hai sradicato le genti;
 per far loro posto
 hai distrutto i popoli.

Hai ridotto le città a un mucchio di sassi,
la cittadella fortificata a una rovina;
 per far loro posto
 hai distrutto i popoli.

SECONDA LETTURA 
Dalle «Omelie sul libro di Giosuè» di Origene, sacerdote.

Gerico viene circondata, è necessario che sia espugnata. Come dunque viene espugnata Gerico? Non si usa la spada contro di essa, non viene spinto l'ariete, né vengono lanciati i giavellotti, si usano soltanto le trombe sacerdotali e da queste sono atterrate le mura di Gerico.
Nelle Scritture troviamo frequentemente che Gerico viene portata come immagine del mondo del male e dell'errore. Infatti anche nel vangelo, dove si dice che un uomo era disceso da Gerusalemme a Gerico ed era incappato nei ladri, senza dubbio vi era contenuta l'immagine di quell'Adamo che dal paradiso era stato cacciato nell'esilio di questo mondo. E anche i ciechi che si trovavano a Gerico, ai quali si accostò Gesù per dar loro la vista, rappresentavano l'immagine di coloro che in questo mondo erano colpiti dalla cecità dell'ignoranza e ai quali venne incontro il Figlio di Dio. Perciò questa Gerico, cioè questo mondo, dovrà finire. E difatti la consumazione del mondo è già stata da tempo rivelata nei libri santi.
In che modo sarà distrutto? Con quali strumenti? «Con le voci delle trombe», dice. Di quali trombe? Paolo ti svela il segreto di questo mistero. Ascolta quello che egli dice: Suonerà, esclama, la tromba, e coloro che sono morti in Cristo, risorgeranno intatti, e il Signore stesso al comando, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba discenderà dal cielo (cfr. 1 Cor 15, 52; 1 Ts 4, 16). Gesù nostro Signore vincerà quindi Gerico con il suono delle trombe e la annienterà a tal punto che di essa si salverà soltanto la donna peccatrice e tutta la sua casa. «Verrà», dice, «il Signore nostro Gesù e verrà al suono della tromba».
E salverà quella sola che accolse i suoi esploratori, quella che, dopo aver ricevuto gli apostoli nella fede e nell'obbedienza, li ha collocati nei posti più alti, e unirà e congiungerà questa donna peccatrice con la casa di Israele. Ma non richiamiamo più alla memoria e non attribuiamo a lei la vecchia colpa, non imputiamogliela più. Un tempo fu una peccatrice, ora invece, come vergine casta, è stata unita ad un solo uomo casto, Cristo. Da lei discendeva anche colui stesso che diceva: Anche noi un tempo eravamo stolti, increduli, erranti, soggetti a ogni sorta di passioni e voluttà (cfr. Tt 3, 3).
Vuoi apprendere, ancora più per esteso in che modo la peccatrice non è ormai più peccatrice? Ascolta allora Paolo che dice: Anche voi certo foste tutto questo, ma siete stati purificati, siete stati santificati nel nome del Signore nostro Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio (cfr. 1 Cor 6, 11). Perché dunque potesse salvarsi per non perire con Gerico, ricevette dagli esploratori un efficacissimo contrassegno di salvezza: una cordicella di color scarlatto: segno che per mezzo del sangue di Cristo è salvata la Chiesa universale nello stesso Gesù Cristo nostro Signore, al quale appartiene la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
 e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
 ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
 Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
 Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
 Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
 accogli la nostra supplica.

Tu che siedi alla destra del Padre, *
 abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
 Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
 e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo,
 tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *
 nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
 e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
 di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
 mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
 e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
 la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
 mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
 cerca il tuo servo
 perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
 perché siamo troppo infelici: *
 aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
 degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Perché possiamo ottenere, o Dio, la tua misericordia, fa’ che sempre ti amiamo con tutta l’anima e con tutto il cuore. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
 nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA
       Cantico Lc 1,68-79

Ant. Liberaci, Dio d’Israele, * dalle mani di quanti ci odiano.

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
 perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
 nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
 per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
 e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
 e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
 di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
 al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
 perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
 nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
 per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
 e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
 sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Liberaci, Dio d’Israele, * dalle mani di quanti ci odiano.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa)
Ispira le nostre azioni, o Dio, e accompagnale col tuo aiuto perché tutto prenda inizio da te e tutto con la tua grazia felicemente si compia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
       Cantico Is 12,1-6

Ant. 1
Attingerete acqua con gioia * alle sorgenti della salvezza.

Ti ringrazio, Signore; †
tu eri con me adirato, *
ma la tua collera si è calmata
  e tu mi hai consolato. 

Ecco, Dio è la mia salvezza; *
 io confiderò, non avrò mai timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore; *
egli è stato la mia salvezza. 

Attingerete acqua con gioia *
 alle sorgenti della salvezza.  

In quel giorno direte: *
 «Lodate il Signore, invocate il suo nome;
manifestate tra i popoli le sue meraviglie, *
proclamate che il suo nome è sublime. 

Cantate inni al Signore,
  perché ha fatto opere grandi, *
ciò sia noto in tutta la terra. 

Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion, *
perché grande in mezzo a voi
 è il Santo di Israele». 

Gloria.

Ant. 1Attingerete acqua con gioia * alle sorgenti della salvezza.

Salmi Laudativi

Ant. 2Esultate in Dio, nostra forza, * acclamate al Dio di Giacobbe. †
        Sal 80
Esultate in Dio, nostra forza, *
 acclamate al Dio di Giacobbe.
† Intonate il canto e suonate il timpano, *
 la cetra melodiosa con l’arpa.

Suonate la tromba nel plenilunio, *
 nostro giorno di festa.
Questa è una legge per Israele, *
un decreto del Dio di Giacobbe.

Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe, *
 quando usciva dal paese d’Egitto.

Un linguaggio mai inteso io sento: †
«Ho liberato dal peso la sua spalla, *
le sue mani hanno deposto la cesta.

Hai gridato a me nell’angoscia e io ti ho liberato,
 avvolto nella nube ti ho dato risposta, *
ti ho messo alla prova alle acque di Meriba.

Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire; *
Israele, se tu mi ascoltassi!
Non ci sia in mezzo a te un altro dio *
e non prostrarti a un dio straniero.

Sono io il Signore tuo Dio, †
che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto; *
apri la tua bocca, la voglio riempire.

Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, *
Israele non mi ha obbedito.
L’ho abbandonato alla durezza del suo cuore, *
che seguisse il proprio consiglio.

Se il mio popolo mi ascoltasse, *
se Israele camminasse per le mie vie!
Subito piegherei i suoi nemici *
 e contro i suoi avversariporterei la mia mano.

I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi *
e la loro sorte sarebbe segnata per sempre;
li nutrirei con fiore di frumento, *
 li sazierei con miele di roccia».

        Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
 voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
 e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2Esultate in Dio, nostra forza, * acclamate al Dio di Giacobbe.

       Salmo diretto Sal 79,2-8
Tu, pastore d’Israele, ascolta, *
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi *
davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.

Risveglia la tua potenza *
e vieni in nostro soccorso.

Rialzaci, Signore, nostro Dio, *
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Signore, Dio degli eserciti, †
fino a quando fremerai di sdegno *
contro le preghiere del tuo popolo?

Tu ci nutri con pane di lacrime, *
ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *
e i nostri nemici ridono di noi.

Rialzaci, Dio degli eserciti, *
fa’ risplendere il tuo voltoe noi saremo salvi.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Dio, Pastore eterno d’Israele, che guidi la Chiesa come un gregge per i deserti e le asperità della storia, fa’ che non indugiamo vanamente al pianto, ma con la luce del tuo volto ridona vigore ai tuoi servi e a te converti gli animi smarriti. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Il sole nuovo sorge
e invita alla tua lode:
salvaci, o Dio di luce, in questo giorno
dall’insidia del male.

Prudente e casta sia la nostra lingua,
ogni litigio aborra;
lucidi e penetranti gli occhi vedano
oltre le cose vane.

Sia pura la coscienza
e non accolga pensiero maligno;
la sobrietà raffreni
l’arroganza dei sensi.

E quando, spenti i fuochi del tramonto,
la notte tornerà con le sue stelle,
serbati illesi dai terrestri inganni
ancora canteremo la tua gloria.

Lode all’eterno Padre,
all’unigenito Figlio,
allo Spirito santo,
unico Dio nei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Al nostro Salvatore si elevi da tutta la Chiesa l’adorazione e la lode.

Figlio di Dio, che ci hai amato e hai dato te stesso per noi, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Signore, che ci hai fatto ricchi per mezzo della tua povertà, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Cristo risorto, primizia di coloro che sono morti, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Gesù, che fai di noi una nuova creatura, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Nuovo Adamo, che provieni dal cielo e sei divenuto datore di vita, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Uomo celeste, di cui portiamo l’immagine, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
 nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

SALMODIA
Salmo 118,65-72 IX (Tet)

Ant. 1Per me la tua parola, Signore, * è più che ricchezza d’oro e d’argento.

Hai fatto il bene al tuo servo, Signore, *
secondo la tua parola.
Insegnami il senno e la saggezza, *
perché ho fiducia nei tuoi comandamenti.

Prima di essere umiliato andavo errando, *
ma ora osservo la tua parola.
Tu sei buono e fai il bene, *
insegnami i tuoi decreti.

Mi hanno calunniato gli insolenti, *
ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti.
Torpido come il grasso è il loro cuore, *
ma io mi diletto della tua legge.

Bene per me se sono stato umiliato, *
perché impari ad obbedirti.
La legge della tua bocca mi è preziosa *
più di mille pezzi d’oro e d’argento.

Gloria.

Ant. 1Per me la tua parola, Signore, * è più che ricchezza d’oro e d’argento.

Salmo 55,2-7b.9-14

Ant. 2
Pietà di me, o Dio, * perché l’uomo mi calpesta.†

Pietà di me, o Dio, perché l’uomo mi calpesta, *
†un aggressore sempre mi opprime.
Mi calpestano sempre i miei nemici, *
molti sono quelli che mi combattono.

Nell’ora della paura, io in te confido. *
In Dio, di cui lodo la parola,
in Dio confido, non avrò timore: *
che cosa potrà farmi un uomo?

Travisano sempre le mie parole, *
non pensano che a farmi del male.

Suscitano contese e tendono insidie, †
osservano i miei passi, *
per attentare alla mia vita.

I passi del mio vagare tu li hai contati, †
le mie lacrime nell’otre tuo raccogli; *
non sono forse scritte nel tuo libro?

Allora ripiegheranno i miei nemici, †
quando ti avrò invocato: *
so che Dio è in mio favore.

Lodo la parola di Dio, *
lodo la parola del Signore,
in Dio confido, non avrò timore: *
che cosa potrà farmi un uomo?

Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto: †
ti renderò azioni di grazie, *
perché mi hai liberato dalla morte.

Hai preservato i miei piedi dalla caduta, †
perché io cammini alla tua presenza *
nella luce dei viventi, o Dio.

Gloria.

Ant. 2Pietà di me, o Dio, * perché l’uomo mi calpesta.

Salmo 3

Ant. 3Quanti sono i miei oppressori! Molti insorgono contro di me. * Vieni, Signore a salvarmi!.

Signore, quanti sono i miei oppressori! *
 Molti contro di me insorgono.
Molti di me vanno dicendo: *
 «Neppure Dio lo salva!».

Ma tu, Signore, sei mia difesa, *
tu sei mia gloria e sollevi il mio capo.
Al Signore innalzo la mia voce *
e mi risponde dal suo monte santo.

Io mi corico e mi addormento, *
 mi sveglio perché il Signore mi sostiene.

Non temo la moltitudine di genti †
che contro di me si accampano. *
 Sorgi, Signore, salvami, Dio mio.

Hai colpito sulla guancia i miei nemici, *
hai spezzato i denti ai peccatori.
Del Signore è la salvezza: *
sul tuo popolo la tua benedizione.

Gloria.

Ant. 3Quanti sono i miei oppressori! Molti insorgono contro di me. * Vieni, Signore a salvarmi!.

Alle altre Ore salmodia complementare

Terza

LETTURA BREVE    Rm 8,14-15
Fratelli, tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto un spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: «Abbà, Padre!»

Il mio grido raggiunga.
Il mio grido raggiunga * la tua maestà, Signore.

Secondo la tua parola fammi comprendere.
La tua maestà, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Il mio grido raggiunga * la tua maestà, Signore.

ORAZIONE
Dio, fondamento di ogni speranza, sciogli le labbra e i cuori nella lode di Cristo, che, risorto glorioso da morte, tornò a donare ai discepoli le sue parole e i suoi gesti d’amore, e ora vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE    Sap 11,23-24
Hai compassione di tutti, Signore, perché tutto tu puoi, non guardi ai peccati degli uomini, in vista del pentimento. Poiché tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato.

Risanami, Signore.
Risanami, Signore: * contro di te ho peccato.

Io ho detto: Signore, abbi pietà.
Contro di te ho peccato.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Risanami, Signore: * contro di te ho peccato.

ORAZIONE
Concedi alla tua Chiesa, o Dio, di restare salda nella fede, custodendo intatto il tuo dono di grazia; e il fuoco della tua carità ogni giorni la infiammi e la rinnovi. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE    Eb 2,9
Fratelli, quel Gesù che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo ora coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli sperimentasse la morte a vantaggio di tutti.

Camminerò alla presenza del Signore.
Camminerò alla presenza del Signore * nella terra dei viventi.

Egli mi ha sottratto dalla morte e mi ha liberato.
Nella terra dei viventi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Camminerò alla presenza del Signore * nella terra dei viventi.

ORAZIONE
O Padre, che hai pacificato l’universo nel sangue di Cristo versato sulla croce, consuma alla fiamma del tuo amore ogni dissenso degli animi, perché la Chiesa appaia senza offuscamenti l’unico corpo del Figlio tuo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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B. Clemente Vismara,
sacerdote
memoria

PRIMI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure

Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Ritorna, o popolo del Signore,
accogli nella gioia la sua legge.
 Cammina sulla strada della vita
 alla pura sua luce.

Non cedere ai nemici
il tesoro della tua gloria.
 Cammina sulla strada della vita
 alla pura sua luce.

Ritorna, o popolo del Signore,
accogli nella gioia la sua legge.
 Cammina sulla strada della vita
 alla pura sua luce.

INNO
Tu che di luce smagliante
hai rivestito il giorno,
odi, glorioso Signore, la supplica
nell’ora che il sole declina.

Palpita già la stella della sera
sul cielo impallidito;
tra poco ormai le tenebre
avvolgeranno il mondo.

Questi tuoi servi stanchi
guardano a te nell’angoscia notturna:
tu rendici sereni e per tua grazia
l’oscurità non ci opprima.

La mente non si offuschi,
da fatui bagliori adescata;
la vera luce che dona letizia
non si nasconda all’anima.

Ascolta, Padre, la lode adorante
che a te si eleva nel nome di Cristo,
nell’unità dello Spirito santo
per la distesa dei secoli. Amen.

NOTIZIA DEL BEATO
Missionario in Birmania (oggi Myanmar) per 65 anni, Clemente Vismara nacque ad Agrate Brianza nel 1897, quinto di sei fratelli. Seguendo la chiamata del Signore, a 16 anni entrò nel seminario diocesano. Durante la prima guerra Mondiale, chiamato alle armi, si meritò due medaglie al valore militare. Spinto dal desiderio di annunciare il vangelo alle genti lontane, chiese di entrare nel Pontificio Istituto delle Missioni Estere, e fu ordinato sacerdote il 26 maggio 1923.
Destinato subito alla diocesi di Kengtung in Birmania vi rimase fino alla morte, avvenuta a 91 anni, il 15 giugno 1988. Ritornò in Italia una sola volta nel 1957.
«Straordinario nell’ordinario», annunciò con eroica costanza il vangelo in condizioni estremamente difficili, tra guerriglie, lotte tribali e dittature, attentati alla sua vita, fatiche di viaggi, miseria e malattie.
Entusiasta della vita missionaria, con un’illimitata fiducia nella Provvidenza divina, gustò al sommo la gioia di vivere nella totale dedizione all’annuncio del vangelo.
Si prese cura di ogni miseria che incontrava: raccolse ed educò centinaia di orfani e di bambini abbandonati, venne in aiuto ai ladri scacciati dai villaggi, ai fuggiaschi dalla guerriglia, alle vedove e ai lebbrosi rifiutati da tutti. Non rimandava nessuno a mani vuote.
Incurante della fatica, sorretto da una profonda fede e da una robusta pietà, Clemente ha condotto a Cristo decine di villaggi, ha fondato distretti missionari, costruito cappelle, scuole e residenze per i missionari e le suore, ha insegnato a coltivare i campi e a lavorare il legno e il ferro.
Vero uomo di Dio, sempre sorridente e ottimista, scrisse numerosissime lettere e articoli, che suscitarono vocazioni missionarie e fecero di Clemente Vismara il missionario più conosciuto in Italia. È stato beatificato da papa Benedetto XVI il 26 giugno 2011.

SALMODIA
Salmo 71
I (1-11)

Ant. 1Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, * il Signore salverà i figli dei poveri.

Dio, dà al re il tuo giudizio, *
al figlio del re la tua giustizia;
regga con giustizia il tuo popolo *
 e i tuoi poveri con rettitudine.

Le montagne portino pace al popolo *
e le colline giustizia.

Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, †
salverà i figli dei poveri *
 e abbatterà l’oppressore.

Il suo regno durerà quanto il sole, *
 quanto la luna, per tutti i secoli.
Scenderà come pioggia sull’erba, *
come acqua che irrora la terra.

Nei suoi giorni fiorirà la giustizia †
 e abbonderà la pace, *
 finché non si spenga la luna.

E dominerà da mare a mare, *
 dal fiume sino ai confini della terra.
A lui si piegheranno gli abitanti del deserto, *
 lambiranno la polvere i suoi nemici.

I re di Tarsis e delle isoleporteranno offerte, *
 i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.
A lui tutti i re si prostreranno, *
 lo serviranno tutte le nazioni.

Gloria.

Ant. 1Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, * il Signore salverà i figli dei poveri.

II (12-19)

Ant. 2Abbi pietà, Signore, * del debole e del povero.

Egli libererà il povero che grida *
 e il misero che non trova aiuto,
avrà pietà del debole e del povero *
 e salverà la vita dei suoi miseri.

Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso, *
sarà prezioso ai suoi occhiil loro sangue.

Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia; †
 si pregherà per lui ogni giorno, *
 sarà benedetto per sempre.

Abbonderà il frumento nel paese, *
ondeggerà sulle cime dei monti;
il suo frutto fiorirà come il Libano, *
la sua messe come l’erba della terra.

Il suo nome duri in eterno, *
davanti al solepersista il suo nome.
In lui saranno benedette tutte le stirpidella terra *
e tutti i popoli lo diranno beato.

Benedetto il Signore, Dio di Israele, *
 egli solo compie prodigi.

E benedetto il suo nome gloriosoper sempre, †
della sua gloria sia piena tutta la terra. *
 Amen, amen.

Gloria.

Ant. 2Abbi pietà, Signore, * del debole e del povero.

PRIMA ORAZIONE
Estendi, o Padre, a tutta la famiglia umana il regno di giustizia e di pace che hai preparato per Davide e per il Figlio di Davide Gesù Cristo, re e salvatore; così nel tuo Unigenito pace vera e dolcissima sarà donata agli uomini, i poveri troveranno giustizia, saranno consolati gli afflitti e tutte le tribù della terra saranno benedette in lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
       Cantico Lc 1,46-55

Ant.«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. * Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo».

L'anima mia magnifica il Signore *
 e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
 D'ora in poi tutte le generazioni
  mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
 e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
 si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
 ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
 ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
 ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
 ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
 ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
 magnifica il Signore.

Ant.«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. * Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo».

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che al beato sacerdote Clementehai donato la forza di sostenere le fatiche della missionee di perseverare nella carità verso gli orfani e i poveri,concedi anche a noi, sul suo esempio,di portare il tuo amore ai fratellie di promuovere sempre la dignità umanacon assidua dedizione. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
L'impeto dello Spirito agita l'onde:
lieta la Chiesa genera figli senza peccato.
Splenda davanti al mondo la nuova vita.

Sposa fedele, vergine, madre feconda,
doni pietosa ai popoli la salvezza de Cristo!
Splenda davanti al mondo la nuova vita.

Orazione
O Dio, creatore dell'universo, che hai rigenerato i credenti nel fonte battesimale e li hai resi forti con la generosità della tua grazia, custodisci in loro il destino di gloria dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Leviamo i cuori riconoscenti al Signore Gesù che ci ha voluti membra del suo mistico corpo, e devotamente invochiamo:
Benedici il tuo popolo, Signore.

Rendi la tua Chiesa segno eloquente di verità per il genere umano,
ed efficace sacramento di salvezza per tutte le genti.

Assisti i battezzati che, sotto la guida dei vescovi, si impegnano nella testimonianza e nella missione ecclesiale,
e dona a tutti di lavorare nella carità, nell'unità, nella pace.

Proteggi il nostro paese e le sue istituzioni,
perché crescano tra noi la giustizia e la concordia.

Chiama molti giovani e molte ragazze alla tua sequela,
nella castità, nella povertà, nell'obbedienza.

Concedi il riposo eterno ai nostri defunti,
e fa' che li sentiamo vicini e uniti nella comunione dei santi.

Con Cristo, primogenito tra i fratelli, innalziamo a Dio la nostra preghiera:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
 nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,

ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.

Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.

Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.

A te si innalza, O Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 15

Ant.Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio. †

Proteggimi, o Dio: *
 in te mi rifugio.
† Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
 senza di te non ho alcun bene».

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *
 è tutto il mio amore.

Si affrettino altri a costruire idoli:
 io non spanderò le loro libazioni di sangue *
 né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
 nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
 è magnifica la mia eredità.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
 anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
 sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore,
 esulta la mia anima; *
 anche il mio corpo riposa al sicuro,

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
 né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Mi indicherai il sentiero della vita,
 gioia piena nella tua presenza, *
 dolcezza senza fine alla tua destra.

Gloria.

Ant.Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio.

LETTURA BREVE    1Ts 5,23
Fratelli, il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

Rallegra la vita del tuo servo.
 Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

Sii attento alla voce della mia supplica.
 Perché tu sei buono, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
 Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

CANTICO DI SIMEONE  
       Cantico Lc 2,19-32

Ant.
In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
 vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
 preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
 e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant.In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

ORAZIONE
O Creatore dei secoli e ordinatore dei tempi, che giorni e notti avvicendi, a te devota sale la supplica: tu che hai dato di sostenere fino alla sera la fatica diurna, donaci di attraversare la tenebra sereni al riparo delle tue ali. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signore piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio.
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.