Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
Share

30 Maggio

B. Paolo VI, papa

memoria

30 Maggio 2018

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
 nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Non sono impallidite ancora in cielo
l’ultime stelle, e già dal sonno, o Dio,
sorge la Chiesa a mattinar lo Sposo
con animo adorante.

Così ci sia donato,
dopo la lunga notte,
di varcare le soglie del tuo regno
inni cantando a te con cuore nuovo.

O Trinità beata,
a te, suprema fonte dell’essere,
il coro dei redenti
leva felice l’inno nei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Tu che l’immensa volta del cielo
stupendamente di luce avvampi
e di vaghi colori
adorni la bellezza del creato;

tu che nel quarto giorno hai voluto
il fiammeggiante globo del sole
e l’alternante gioco della luna
e il nitido corso degli astri,

così scandendo nell’ordine il tempo
e misurando le notti
e i giorni e i mesi e gli anni,
ascolta, Padre, la nostra preghiera.

Sciogli l’orrido gelo della colpa,
rischiara il cuore degli uomini,
impreziosisci l’anima
della tua santa grazia.

Noi t’imploriamo, o Dio,
per il tuo Figlio unigenito
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI  Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
 e siedi sui cherubini *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli, amen, *
 degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
       Salmo 102
I (1-7)

Ant. 1Il Signore ti corona di grazia * e di misericordia.

Benedici il Signore, anima mia, *
 quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia, *
 non dimenticare tanti suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe, *
 guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita, *
 ti corona di grazia e di misericordia;

egli sazia di beni i tuoi giorni *
 e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza.

Il Signore agisce con giustizia *
 e con diritto verso tutti gli oppressi.
Ha rivelato a Mosè le sue vie, *
 ai figli d'Israele le sue opere.

Gloria.

Ant. 1Il Signore ti corona di grazia * e di misericordia.
 
II (8-16)

Ant. 2Ricordati, Signore, che noi siamo polvere, * non ripagarci secondo le nostre colpe.

Buono e pietoso è il Signore, *
 lento all'ira e grande nell'amore.
Egli non continua a contestare *
 e non conserva per sempre il suo sdegno.

Non ci tratta secondo i nostri peccati, *
 non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Come il cielo è alto sulla terra, *
 così è grande la sua misericordia su quanti lo temono;

come dista l'oriente dall'occidente, *
 così allontana da noi le nostre colpe.
Come un padre ha pietà dei suoi figli, *
 così il Signore ha pietà di quanti lo temono.

Perché egli sa di che siamo plasmati, *
 ricorda che noi siamo polvere.
Come l'erba sono i giorni dell'uomo, *
 come il fiore del campo, così egli fiorisce.

Lo investe il vento e più non esiste *
 e il suo posto non lo riconosce.

Gloria.

Ant. 2Ricordati, Signore, che noi siamo polvere, * non ripagarci secondo le nostre colpe.

III (17-22)

Ant. 3Benedite il Signore, voi tutte opere sue.

La grazia del Signore è da sempre, *
 dura in eterno per quanti lo temono;

la sua giustizia per i figli dei figli, †
 per quanti custodiscono la sua alleanza *
 e ricordano di osservare i suoi precetti.

Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono *
 e il suo regno abbraccia l'universo.

Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, †
 potenti esecutori dei suoi comandi, *
 pronti alla voce della sua parola.

Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere, *
 suoi ministri, che fate il suo volere.

Benedite il Signore, voi tutte opere sue, †
 in ogni luogo del suo dominio. *
 Benedici il Signore, anima mia.

Gloria.

Ant. 3Benedite il Signore, voi tutte opere sue.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA    1 Cor 15,35-58
Dalla prima lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo.

Qualcuno dirà: «Come risuscitano i morti? Con quale corpo verranno?». Stolto! Ciò che tu semini non prende vita, se prima non muore; e quello che semini non è il corpo che nascerà, ma un semplice chicco, di grano per esempio o di altro genere. E Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme il proprio corpo. Non ogni carne è la medesima carne; altra è la carne di uomini e altra quella di animali; altra quella di uccelli e altra quella di pesci. Vi sono corpi celesti e corpi terrestri, ma altro è lo splendore dei corpi celesti, e altro quello dei corpi terrestri. Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna e altro lo splendore delle stelle: ogni stella infatti differisce da un'altra nello splendore. Così anche la risurrezione dei morti: si semina corruttibile e risorge incorruttibile; si semina ignobile e risorge glorioso, si semina debole e risorge pieno di forza; si semina un corpo animale, risorge un corpo spirituale.
Se c'è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale, poiché sta scritto che il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l'ultimo Adamo divenne spirito datore di vita. Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale. Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo. Quale è l'uomo fatto di terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti. E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di terra, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste. Questo vi dico, o fratelli: la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio, né ciò che è corruttibile può ereditare l'incorruttibilità.
Ecco io vi annunzio un mistero: non tutti, certo, moriremo, ma tutti saremo trasformati, in un istante, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; suonerà infatti la tromba e i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati. È necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta di immortalità.
Quando poi questo corpo corruttibile si sarà vestito d'incorruttibilità e questo corpo mortale d'immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
La morte è stata ingoiata per la vittoria.
Dov'è, o morte, la tua vittoria?
Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?
Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la legge. Siano rese grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo! Perciò, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili, prodigandovi sempre nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

RESPONSORIO    
Confidano in te quanti conoscono il tuo nome,
perché non abbandoni
 chi ti cerca, Signore.

A te si affida il misero,
dell’orfano tu sei il sostegno,
e tu benigno accogli
 chi ti cerca, Signore.

SECONDA LETTURA 
Dalle «Omelie» del beato Paolo VI, papa

La concezione teocentrica e teologica dell’uomo e dell’universo, quasi sfidando l’accusa d’anacronismo e di estraneità, si è sollevata con questo Concilio in mezzo all’umanità, con delle pretese, che il giudizio del mondo qualificherà dapprima come folli, poi, noi lo speriamo, vorrà riconoscere come veramente umane, come sagge, come salutari; e cioè che Dio è. Sì, è reale, è vivo, è personale, è provvido, è infinitamente buono; anzi, non solo buono in sé, ma buono immensamente altresì per noi, nostro creatore, nostra verità, nostra felicità, a tal punto che quello sforzo di fissare in lui lo sguardo e il cuore, che diciamo contemplazione, diventa l’atto più alto e più pieno dello spirito, l’atto che ancor oggi può e deve gerarchizzare l’immensa piramide dell’attività umana.
La Chiesa del Concilio, sì, si è assai occupata, oltre che di se stessa e del rapporto che a Dio la unisce, dell’uomo, dell’uomo quale oggi in realtà si presenta: l’uomo vivo, l’uomo tutto occupato di sé, l’uomo che si fa soltanto centro d’ogni interesse, ma osa dirsi principio e ragione d’ogni realtà. Tutto l’uomo fenomenico, cioè rivestito degli abiti delle sue innumerevoli apparenze, si è quasi drizzato davanti al con­sesso dei Padri conciliari, essi pure uomini, tutti Pastori e fratelli, attenti e perciò amorosi: l’uomo tragico dei suoi propri drammi, l’uomo superuomo di ieri e di oggi e perciò sempre fragile e falso, egoista e feroce; poi l’uomo infelice di sé, che ride e che piange; l’uomo versatile pronto a recitare qualsiasi parte, e l’uomo rigido cultore della sola realtà scientifica, e l’uomo com’è, che pensa, che ama, che lavora, che sempre attende qualcosa; e l’uomo sacro per l’innocenza della sua infanzia, per il mistero della sua povertà, per la pietà del suo dolore; l’uomo indivi­duali­sta e l’uomo sociale; l’uomo ammiratore del passato e l’uomo sognatore dell’avvenire; l’uomo peccatore e l’uomo santo; e così via. L’umanesimo laico profano alla fine è apparso nella sua terribile statura ed ha, in un certo senso, sfidato il Concilio. La religione del Dio che si è fatto Uomo s’è incontrata con la religione – perché tale è – dell’uomo che si fa Dio. Che cosa è avvenuto? Uno scontro, una lotta, un ana­tema? Poteva essere; ma non è avvenuto. L’antica storia del Samaritano è stata il pa­ra­digma della spiritualità del Concilio. Una simpatia immensa lo ha tutto pervaso. La scoperta dei bisogni umani – e tanto maggiori sono, quanto più grande si fa il fi­glio della terra – ha assorbito l’attenzione del nostro Sinodo. Dategli merito di que­sto almeno, voi umanisti moderni, rinunciatari alla trascendenza delle cose su­preme, e riconoscerete il nostro nuovo umanesimo: anche noi, noi più di tutti, siamo i cultori dell’uomo.
La religione cattolica e la vita umana riaffermano così la loro alleanza, la loro convergenza in una sola umana realtà: la religione cattolica è per l’umanità; in un cer­to senso, essa è la vita dell’umanità. Che se noi ricordiamo come nel volto d’ogni uomo, specialmente se reso trasparente dalle sue lacrime e dai suoi dolori, possiamo e dobbiamo ravvisare il volto di Cristo (cfr. Mt 25, 40), il Figlio dell’uomo e se nel volto di Cristo possiamo e dobbiamo poi ravvisare il volto del Padre celeste: «chi vede me, disse Gesù, vede anche il Padre» (Gv 14, 9), il nostro umanesimo si fa cristianesimo, e il nostro cristianesimo si fa teocentrico; tanto che possiamo altresì enunciare: per conoscere Dio bisogna conoscere l’uomo. 
Amare l’uomo, diciamo, non come strumento, ma come primo termine verso il supremo termine trascendente, principio e ragione d’ogni amore.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
 e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
 ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
 Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
 Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
 Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
 accogli la nostra supplica.

Tu che siedi alla destra del Padre, *
 abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
 Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
 e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo,
 tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *
 nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
 e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
 di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
 mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
 e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
 la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
 mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
 cerca il tuo servo
 perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
 perché siamo troppo infelici: *
 aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
 degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
O Dio, sorgente della vita, che al tuo servo, il beato Paolo VI, papa, ti sei rivelato mistero di pace e di beatitudine, fa’ che, illuminati dai suoi esempi, riconosciamo nel tuo Figlio Gesù Cristo l’unico Redentore dell’uomo. Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

Torna all'inizio

LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
 nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA
       Cantico Lc 1,68-79

Ant.Che cosa è mai l’uomo perché te ne curi? * Di gloria e di onore lo hai coronato.

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
 perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
 nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
 per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
 e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
 e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
 di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
 al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
 perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
 nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
 per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
 e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
 sulla via della pace».

Gloria.

Ant.Che cosa è mai l’uomo perché te ne curi? * Di gloria e di onore lo hai coronato.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, sorgente della vita, che al tuo servo, il beato Paolo VI, papa, ti sei rivelato mistero di pace e di beatitudine, fa’ che, illuminati dai suoi esempi, riconosciamo nel tuo Figlio Gesù Cristo l’unico Redentore dell’uomo. Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
       Cantico Is 61,10-62,5

Ant. 1
Per amore di Sion non mi darò pace, * finché non sorga come stella la sua giustizia e non risplenda come lampada il suo Salvatore.

Io gioisco pienamente nel Signore, *
la mia anima esulta nel mio Dio,

perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, *
mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come uno sposo che si cinge il diadema *
e come una sposa che si adorna di gioielli.

Poiché come la terra produce la vegetazione †
e come un giardino fa germogliare i semi, *
 così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutti i popoli.

Per amore di Sion non mi terrò in silenzio, *
per amore di Gerusalemme non mi darò pace,
finché non sorga come stella la sua giustizia *
 e la sua salvezza non risplenda come lampada.

Allora i popoli vedranno la tua giustizia, *
tutti i re la tua gloria;
ti si chiamerà con un nome nuovo *
 che la bocca del Signore avrà indicato.

Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, *
 un diadema regale nella palma del tuo Dio.

Nessuno ti chiamerà più «Abbandonata», *
né la tua terra sarà più detta «Devastata»,
ma tu sarai chiamata «Mio compiacimento» *
 e la tua terra, «Sposata»,

perché si compiacerà di te il Signore *
 e la tua terra avrà uno sposo.

Sì, come un giovane sposa una vergine, *
 così ti sposerà il tuo creatore;
come gioisce lo sposo per la sposa, *
 così per te gioirà il tuo Dio.

Gloria.

Ant. 1Per amore di Sion non mi darò pace, * finché non sorga come stella la sua giustizia e non risplenda come lampada il suo Salvatore.

Salmi Laudativi

Ant. 2Finché vivo canterò inni al mio Dio.
        Sal 145
Loda il Signore, anima mia: †
loderò il Signore per tutta la mia vita, *
finché vivo canterò inni al mio Dio.

Non confidate nei potenti, *
in un uomo che non può salvare.
Esala lo spirito e ritorna alla terra; *
 in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.

Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe, *
 chi spera nel Signore suo Dio,
creatore del cielo e della terra, *
 del mare e di quanto contiene.

Egli è fedele per sempre, †
 rende giustizia agli oppressi, *
 dà il pane agli affamati.

Il Signore libera i prigionieri, *
 il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto, *
 il Signore ama i giusti,

il Signore protegge lo straniero, †
 egli sostiene l’orfano e la vedova, *
 ma sconvolge le vie degli empi.

Il Signore regna per sempre, *
 il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.

        Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
 voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
 e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2Finché vivo canterò inni al mio Dio.

       Salmo diretto Sal 107
Saldo è il mio cuore, Dio, †
saldo è il mio cuore: *
voglio cantare inni, anima mia.

Svegliatevi, arpa e cetra, *
 voglio svegliare l’aurora.

Ti loderò tra i popoli, Signore, *
a te canterò inni tra le genti,
perché la tua bontà è grande fino ai cieli *
e la tua verità fino alle nubi.

Innàlzati, Dio, sopra i cieli, *
 su tutta la terra la tua gloria.
Perché siano liberati i tuoi amici, *
 Salvaci con la tua destra e ascoltaci.

Dio ha parlato nel suo santuario: †
 «Esulterò, voglio dividere Sichem *
 e misurare la valle di Succot;

mio è Gàlaad, mio Manasse, †
 Èfraim è l’elmo del mio capo, *
 Giuda il mio scettro.

Moab è il catino per lavarmi, †
sull’Idumea getterò i miei sandali, *
 sulla Filistea canterò vittoria».

Chi mi guiderà alla città fortificata, *
 chi mi condurrà fino all’Idumea?
Non forse tu, Dio, che ci hai respinti *
 e più non esci, Dio, con i nostri eserciti?

Contro il nemico portaci soccorso, *
poiché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo cose grandi *
 ed egli annienterà chi ci opprime.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Tu, che ti sei innalzato sulla terra e sui cieli e col tuo braccio potente hai debellato colui che ci opprime, ridesta il nostro cuore nell’aurora a celebrare il trionfo della tua Pasqua; e la nostra fede, vittoria che vince il mondo, sia per noi, nella città fortificata della Chiesa, segno e primizia della beata risurrezione, o Signore glorioso che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INNO
A te, Signore, pontefice eterno,
principe dei pastori,
oggi concorde e lieto
il sacro canto della Chiesa ascende.

Di Pietro a questo tuo servo
affidasti la cattedra,
perché sul mondo brillasse,
guida e maestro dei popoli.

Specchio di vita al gregge,
fu luce al cieco, fu conforto al misero,
provvido padre di tutti,
si fece a tutti servo.

Gesù, che in cielo nella tua gloria
la santità coroni,
fa’ che l’esempio di questa vita
eguale sorte un giorno ci propizi.

Lode si canti al Padre,
lode all’unico Figlio,
lode al divino Spirito
nei secoli risuoni. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Gesù, principe dei pastori, esprimiamo la fedeltà e l’amore del suo gregge:

Tu che hai dato te stesso per la Chiesa fino al sacrificio della vita, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Tu che hai condiviso la nostra esistenza per farti nostro modello, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Tu che hai sperimentato la fatica per santificare la vita e il lavoro degli uomini, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Figlio amato dal Padre celeste, che ci insegni l’amore, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Tu che sei il principio della santità e ci riscatti dai giorni fuggevoli e vani, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Tu che costituisci la nostra speranza di arrivare alla condizione di gloria che non conoscerà alterazioni né tramonto, Kyrie eleison.
 Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

ORA MEDIA

Torna all'inizio

ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
 nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

SALMODIA
Salmo 118,145-152 XIX (Cof)

Ant. 1Io ti chiamo, Signore, salvami: * spero nella tua parola.

T’invoco con tutto il cuore, Signore,rispondimi; *
custodirò i tuoi precetti.
Io ti chiamo, salvami, *
e seguirò i tuoi insegnamenti.

Precedo l’aurora e grido aiuto, *
spero sulla tua parola.
I miei occhi prevengono le veglie della notte *
per meditare sulle tue promesse.

Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia; *
Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio.
A tradimento mi assediano i miei persecutori, *
sono lontani dalla tua legge.

Ma tu, Signore, sei vicino, *
 tutti i tuoi precetti sono veri.
Da tempo conosco le tue testimonianze *
che hai stabilite per sempre.

Gloria.

Ant. 1Io ti chiamo, Signore, salvami: * spero nella tua parola.

Salmo 93
I (1-11)

Ant. 2
Il Signore conosce i pensieri dell’uomo * e sa che sono vani.

Dio che fai giustizia, o Signore, *
 Dio che fai giustizia: mostrati!
Alzati, giudice della terra, *
 rendi la ricompensa ai superbi.

Fino a quando gli empi, Signore, *
 fino a quando gli empi trionferanno?
Sparleranno, diranno insolenze, *
 si vanteranno tutti i malfattori?

Calpestano il tuo popolo, *
 opprimono la tua eredità, Signore.
Uccidono la vedova e il forestiero, *
 danno la morte agli orfani.

Dicono: «Il Signore non vede, *
 il Dio di Giacobbe non se ne cura».

Comprendete, insensati tra il popolo, *
 stolti, quando diventerete saggi?
Chi ha formato l’orecchio,forse non sente? *
Chi ha plasmato l’occhio,forse non guarda?

Chi regge i popoli forse non castiga, *
 lui che insegna all’uomo il sapere?
Il Signore conosce i pensieri dell’uomo: *
 non sono che un soffio.

Gloria.

Ant. 2Il Signore conosce i pensieri dell’uomo * e sa che sono vani.

II (12-23)

Ant. 3Beato l’uomo che tu istruisci, Signore, * e che ammaestri nella tua legge. †

Beato l’uomo che tu istruisci, Signore, *
 e che ammaestri nella tua legge,
† per dargli riposo nei giorni di sventura, *
finché all’empio sia scavata la fossa.

Perché il Signorenon respinge il suo popolo, *
 la sua eredità non la può abbandonare,
ma il suo giudizio si volgerà a giustizia, *
 la seguiranno tutti i retti di cuore.

Chi sorgerà per me contro i malvagi? *
 Chi starà con me contro i malfattori?
Se il Signore non fosse il mio aiuto, *
 in breve io abitereinel regno del silenzio.

Quando dicevo:«Il mio piede vacilla», *
 la tua grazia, Signore, mi ha sostenuto.
Quand’ero oppresso dall’angoscia, *
 il tuo conforto mi ha consolato.

Può essere tuo alleatoun tribunale iniquo, *
 che fa angherie contro la legge?

Si avventano contro la vita del giusto, *
 e condannano il sangue innocente.

Ma il Signore è la mia difesa, *
 roccia del mio rifugio è il mio Dio;

egli ritorcerà contro di essi la loro malizia, †
 per la loro perfidia li farà perire, *
 li farà perire il Signore, nostro Dio.

Gloria.

Ant. 3Beato l’uomo che tu istruisci, Signore, * e che ammaestri nella tua legge.

Alle altre Ore salmodia complementare

Terza

LETTURA BREVE    Tt 3,5-6
Carissimo, Dio ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito santo, effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro.

Crea in me, o Dio, un cuore puro.
 Crea in me, o Dio, un cuore puro; * non respingermi dalla tua presenza.

Non privarmi del tuo santo Spirito.
 Non respingermi dalla tua presenza.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
 Crea in me, o Dio, un cuore puro; * non respingermi dalla tua presenza.

ORAZIONE
Il fuoco del tuo Spirito, Dio vivo, provi e purifichi i cuori perché la castità della vita e l’innocenza dell’anima rendano a te gradito il nostro servizio. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE    Dt 4,29.31
Cercherai il Signore tuo Dio e lo troverai, se lo cercherai con tutto il cuore e con tutta l’anima, poiché il Signore Dio tuo è un Dio misericordioso; non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà l’alleanza che ha giurata ai tuoi padri.

Signore, Dio di pietà, compassionevole.
Signore, Dio di pietà, compassionevole, * volgiti a me e abbi misericordia.

Lento all’ira, pieno d’amore, Dio fedele.
Volgiti a me e abbi misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, Dio di pietà, compassionevole, * volgiti a me e abbi misericordia.

ORAZIONE
Dio, che mondi il cuore di quanti si accusano a te e sciogli da ogni impaccio di colpa la coscienza di chi non si chiude alla luce, cura le piaghe dell’anima, donaci il tuo perdono; e il nostro sincero servizio, vinta l’oppressione del peccato, liberamente si compia. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE    1 Pt 1,17c.18a.19a
Fratelli, comportatevi con timore nel tempo del vostro pellegrinaggio. Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili, come l’argento e l’oro, foste liberati, ma con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia.

Riscattami, Signore.
 Riscattami, Signore: * abbi misericordia.

Ti benedirò nelle assemblee.
Abbi misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
 Riscattami, Signore: * abbi misericordia.

ORAZIONE
Dio clementissimo, vieni e resta con noi: ascolta la preghiera dei tuoi figli che, nei giorni difficili o lieti, aprono il cuore a te; il glorioso vessillo della croce vinca l’invidia e l’astuzia dell’antico Nemico, e la tua mano ci difenda e guidi fino alla gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

Torna all'inizio

SS. CORPO E SANGUE
DI CRISTO
solennità

PRIMI VESPRI


Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure

Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Guardate al Signore
e sarete raggianti di luce:
non saranno confusi i vostri volti.

Guardate e vedete
quanto è buono il Signore.
non saranno confusi i vostri volti.

Guardate al Signore
e sarete raggianti di luce:
non saranno confusi i vostri volti.

INNO
Scende la sera sulla tua giornata,
o Verbo arcano del Padre
che, permanendo nell’eterna gloria,
sei venuto tra noi.

Nell’ora che un apostolo
ti consegnava all’odio dei nemici,
ai discepoli offrivi,
cibo di vita, il tuo corpo e il tuo sangue.

Con noi, nascendo, dividi la sorte;
sedendo a mensa, gli uomini nutri;
sanguinoso riscatto è la tua morte;
sarai nel regno glorioso premio.

Vittima santa, che doni salvezza
e ci dischiude la porta del cielo,
tra le mondane insidie e le lotte
donaci il tuo vigore.

Gloria si canti all’unico Dio
e a Cristo Salvatore,
gloria al divino Paraclito
nella distesa infinita dei secoli. Amen.

RESPONSORIO
Il nostro Re fece una grande cena
E mandò i suoi servi a dire agli invitati:
Il mio banchetto è pronto.

Venite, mangiate il mio pane,
bevete il vino che ho preparato:
Il mio banchetto è pronto.

SALMODIA

Ant.
A cena con gli apostoli, Gesù prese del pane, * e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e l’offrì ai commensali.

Salmo 19

Ti ascolti il Signore nel giorno della prova, *
ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.
Ti mandi l’aiuto dal suo santuario *
e dall’alto di Sion ti sostenga.

Ricordi tutti i tuoi sacrifici *
e gradisca i tuoi olocausti.
Ti conceda secondo il tuo cuore, *
faccia riuscire ogni tuo progetto.

Esulteremo per la tua vittoria, †
spiegheremo i vessilliin nome del nostro Dio; *
adempia il Signore tutte le tue domande.

Ora so che il Signore salva il suo consacrato; †
gli ha risposto dal suo cielo santo *
con la forza vittoriosa della sua destra. *

Chi si vanta dei carri e chi dei cavalli, *
noi siamo fortinel nome del Signore nostro Dio.
Quelli si piegano e cadono, *
ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.

Salva il re, o Signore, *
rispondici, quando ti invochiamo.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
 voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
 durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
 e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
 che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
 voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
 e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant.A cena con gli apostoli, Gesù prese del pane, * e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e l’offrì ai commensali.

PRIMA ORAZIONE
Accendi in cuore, o Dio, il desiderio del cielo e dona una sete ardente di vita eterna a noi che ci siamo radunati a onorare con profonda venerazione il mistero del Corpo e del Sangue di Cristo Signore, che vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
       Cantico Lc 1,46-55

Ant.Grande è la tua bontà, Signore Dio! Per rivelarla ai figli, dal cielo, un pane saporoso ci hai donato. * Così di beni sazi gli affamati ed i ricchi rimandi a mani vuote.

L'anima mia magnifica il Signore *
 e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
 D'ora in poi tutte le generazioni
  mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
 e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
 si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
 ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
 ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
 ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
 ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
 ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
 magnifica il Signore.

Ant.Grande è la tua bontà, Signore Dio! Per rivelarla ai figli, dal cielo, un pane saporoso ci hai donato. * Così di beni sazi gli affamati ed i ricchi rimandi a mani vuote.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Signore Gesù Cristo, che nel sacramento mirabile del tuo corpo e del tuo sangue ci hai lasciato il memoriale della tua pasqua, fa’ che, adorando con viva fede questo santo mistero, riceviamo in noi i benefici della redenzione operata da te, nostro Signore e nostro Dio, che vivi e regni nei dei secoli dei secoli.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
       Cantico Ef 1,3-10

Ant.
«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue * rimane in me e io in lui» - dice il Signore -.

Benedetto sia Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
che ci ha benedetti
con ogni benedizione spirituale, in Cristo.

In lui ci ha scelti *
prima della creazione del mondo,
per trovarci al suo cospetto *
santi e immacolati nell’amore.

Ci ha predestinati *
a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo, *
secondo il beneplacito del suo volere,

a lode e gloria della sua grazia, *
che ci ha dato nel suo Figlio diletto.
In lui abbiamo la redenzione
mediante il suo sangue, *
la remissione dei peccati
secondo la ricchezza della sua grazia.

Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi
con ogni sapienza e intelligenza, *
poiché egli ci ha fatto conoscere
il mistero del suo volere,

il disegno di ricapitolare in Cristo tutte le cose, *
quelle del cielocome quelle della terra.

Nella sua benevolenzalo aveva in lui prestabilito *
 per realizzarlo nella pienezza dei tempi.

Gloria.

Ant.«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue * rimane in me e io in lui» - dice il Signore -.

Orazione
O Dio, che per la tua gloria e per la nostra salvezza hai costituito sommo ed eterno sacerdote il Cristo tuo Figlio concedi a noi divenuti tuo popolo mediante il suo sangue, di sperimentare nella celebrazione sacrificale della sua memoria la forza redentrice della croce e della risurrezione. Per lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI
Cristo nella cena pasquale ha donato il suo corpo e il suo sangue per la vita del mondo. Riuniti nella preghiera di lode, invochiamo il suo nome:
Cristo, pane del cielo, da’ a noi la vita eterna.

Cristo, Figlio del Dio vivo, che ci ahi comandato di celebrare l’eucarestia in tua memoria,
fa’ che vi partecipiamo sempre con fede e amore a beneficio di tutta la Chiesa.

Cristo, unico e sommo sacerdote, che hai affidato ai tuoi ministri i santi misteri,
fa’ che essi esprimano nella vita ciò che celebrano nel sacramento.

Cristo, che unisci in un solo corpo quanti si nutrono di uno stesso pane,
accresci nella nostra comunità la concordia e la pace.

Cristo, che ci dai il farmaco dell’immortalità e il pegno della risurrezione,
dona la salute agli infermi e il perdono ai peccatori.

Cristo, che ci dai la grazia di annunziare la tua morte e risurrezione fino al giorno della tua venuta,
rendi partecipi della tua gloria i nostri fratelli defunti.

Preghiamo ardentemente il Padre perché ci doni sempre il Pane vivo che sostiene nella vita di grazia:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

COMPIETA

Torna all'inizio

COMPIETA (dopo i Primi Vespri)

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
 nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.

Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi:
l'oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell'esilio eterno.

Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.

A te Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 4

Ant.Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

Quando ti invoco, rispondimi,
  Dio, mia giustizia: †
 dalle angosce mi hai liberato; *
 pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Fino a quando, o uomini,
  sarete duri di cuore? *
 Perché amate cose vane
  e cercate la menzogna?

Sappiate che il Signore fa prodigi
  per il suo fedele: *
 il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Tremate e non peccate, *
 sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

Offrite sacrifici di giustizia *
 e confidate nel Signore.

Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". *
 Risplenda su di noi, Signore,
  la luce del tuo volto.

Hai messo più gioia nel mio cuore *
 di quando abbondano vino e frumento.
 In pace mi corico e subito mi addormento: *
 tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

Gloria.

Ant.Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

Salmo 132

Ant.Buono e soave è lodare il Signore.

Ecco quanto è buono e quanto è soave *
che i fratelli vivano insieme!

È come olio profumato sul capo, †
che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne, *
che scende sull’orlo della sua veste.

È come rugiada dell’Ermon, *
che scende sui monti di Sion.

Là il Signore dona la benedizione *
e la vita per sempre.

Gloria.

Ant.Buono e soave è lodare il Signore.

LETTURA BREVE    Dt 6,4-7
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

Il mio cuore sia integro.
 Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

Perché non resti confuso.
 Nei tuoi precetti, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
 Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

CANTICO DI SIMEONE  
       Cantico Lc 2,19-32

Ant.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.†

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
 vada in pace secondo la tua parola;

†perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
 preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
 e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant.Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

ORAZIONE
Visita, Padre, la nostra casa e salvala dalle insidie del nemico; veglino gli angeli santi sulla nostra quiete, e la tua benedizione sempre rimanga con noi. Per Cristo Nostro Signore.

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signore piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio.
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.