Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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6 Agosto

TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE

festa

6 Agosto 2021

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando, rendi
più vario e grato il tempo.

Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.

Si desta allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.

Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.

Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.

Il gallo canta, Torna la speranza:
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.

Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie si dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.

Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.

Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:


Vita dei santi, Cristo, unica via,
o sola speranza del mondo,
o sorgente di pace e di giustizia,
voci e cuori a te inneggiano.

Se qualche luce di virtù tu vedi,
ogni parola vera,
ogni infiammata volontà di bene,
è, Signore, tua grazia.

Dona quiete ai tempi incerti, salda
custodisci la fede,
rinvigorisci i deboli,
perdona i peccatori.

Gloria si canti al Padre
e all’unico suo Figlio,
dolce si levi la lode allo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

RESPONSORIO
In luminosa nube apparve lo Spirito Santo,
e risonò la voce del Padre:
    «Questo è il Figlio mio prediletto,
    nel quale mi sono compiaciuto.
    Ascoltatelo».

Una nuvola li avvolse con la sua ombra,
ed ecco una voce che disse:
    «Questo è il Figlio mio prediletto,
    nel quale mi sono compiaciuto.
    Ascoltatelo».

Non si dice il Cantico dei tre giovani

SALMODIA
                            Cantico    Ab 3,2-4.13a.15-19

Ant. 1 Lo splendore del Signore è come la luce, * bagliori di folgore escono dalle sue mani.

Signore, ho ascoltato il tuo annunzio, *
    Signore, ho avuto timore della tua opera.

Nel corso degli anni manifestala, †
    falla conoscere nel corso degli anni. *
    Nello sdegno ricordati di avere clemenza.

Dio viene da Teman, *
    il Santo dal monte Paràn.

La sua maestà ricopre i cieli, *
    delle sue lodi è piena la terra.

Il suo splendore è come la luce, †
    bagliori di folgore escono dalle sue mani: *
    là si cela la sua potenza.

Sei uscito per salvare il tuo popolo, *
    per salvare il tuo consacrato.
Hai affogato nel mare i suoi cavalli *
    nella melma di grandi acque.

Ho udito e fremette il mio cuore, *
    a tal voce tremò il mio labbro,
la carie entra nelle mie ossa *
    e sotto di me tremano i miei passi.

Sospiro al giorno dell'angoscia *
    che verrà contro il popolo che ci opprime.

Il fico infatti non germoglierà, †
    nessun prodotto daranno le viti, *
    cesserà il raccolto dell'olivo,

i campi non daranno più cibo, †
    i greggi spariranno dagli ovili *
    e le stalle rimarranno senza buoi.

Ma io gioirò nel Signore, *
    esulterò in Dio mio salvatore.

Il Signore Dio è la mia forza, †
    egli rende i miei piedi come quelli delle cerve *
    e sulle alture mi fa camminare.

Gloria.

Ant. 1 Lo splendore del Signore è come la luce, * bagliori di folgore escono dalle sue mani.
   
                            Cantico    1 Cr 16,8-22

Ant. 2 Alcuni dei presenti non morranno, * finché non vedranno il Figlio dell’uomo venire nel suo regno.

Lodate il Signore, acclamate il suo nome; *
    manifestate ai popoli le sue gesta.

Cantate in suo onore, a lui inneggiate, *
    narrate tutti i suoi prodigi.
Gloriatevi sul suo santo nome; *
    gioisca il cuore di quanti ricercano il Signore.

Cercate il Signore e la sua forza, *
    ricercate sempre il suo volto.
Ricordate i prodigi che egli ha compiuti, *
    i suoi miracoli e i giudizi della sua bocca.

Stirpe di Israele suo servo, *
    figli di Giacobbe, suoi eletti,
egli, il Signore, è il nostro Dio; *
    in tutta la terra fanno legge i suoi giudizi.

Si ricorda sempre dell'alleanza, *
    della parola data a mille generazioni,
dell'alleanza conclusa con Abramo, *
    del giuramento fatto a Isacco,

confermato a Giacobbe come statuto, *
    a Israele come alleanza perenne:
«A te darò il paese di Canaan, *
    come tua parte di eredità».

Eppure costituivano un piccolo numero; *
    erano pochi e per di più stranieri nel paese.
Passarono dall'una all'altra nazione, *
    da un regno a un altro popolo.

Egli non tollerò che alcuno li opprimesse; *
    per essi egli castigò i sovrani:
«Non toccate i miei consacrati, *
    non maltrattate i miei profeti».

Gloria.

Ant. 2 Alcuni dei presenti non morranno, * finché non vedranno il Figlio dell’uomo venire nel suo regno.

                            Cantico    1 Cr 16,23-33

Ant. 3 Sole nascente, sole di giustizia, santo splendore della luce eterna, * donaci di contemplare la tua gloria.

Cantate al Signore, abitanti di tutta la terra; *
    annunziate ogni giorno la sua salvezza.
Proclamate fra i popoli la sua gloria, *
    fra tutte le nazioni i suoi prodigi.

Difatti grande è il Signore, degnissimo di lode *
    e tremendo sopra tutti gli dèi.
Gli dèi di tutti i popoli sono un nulla; *
    il Signore, invece, ha formato il cielo.

Davanti a lui stanno maestà e splendore; *
    potenza e bellezza nel suo santuario.

Date per il Signore, stirpi dei popoli, *
    date per il Signore gloria e onore.
Date per il Signore gloria al suo nome; †
    presentatevi a lui con offerte, *
    prostratevi al Signore in sacri ornamenti.

Tremate davanti a lui, abitanti di tutta la terra; *
    egli fissò il mondo sì che non crolli.

Gioiscano i cieli ed esulti la terra; *
    si dica fra i popoli: «Il Signore regna».

Frema il mare con quanto contiene; *
    tripudi la campagna con quanto è in essa.
Gridino di giubilo gli alberi della foresta †
    di fronte al Signore, *
    perché viene per giudicare la terra.

Gloria.

Ant. 3 Sole nascente, sole di giustizia, santo splendore della luce eterna, * donaci di contemplare la tua gloria.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                2 Cor 3,7-4,6
Dalla seconda lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo.

Se il ministero della morte, inciso in lettere su pietre, fu circonfuso di gloria, al punto che i figli d'Israele non potevano fissare il volto di Mosè a causa dello splendore pure effimero del suo volto, quanto più sarà glorioso il ministero dello Spirito? Se già il ministero della condanna fu glorioso, molto di più abbonda di gloria il ministero della giustizia. Anzi sotto quest'aspetto, quello che era glorioso non lo è più a confronto della sovraeminente gloria della Nuova Alleanza. Se dunque ciò che era effimero fu glorioso, molto più lo sarà ciò che è duraturo. Forti di tale speranza, ci comportiamo con molta franchezza e non facciamo come Mosè che poneva un velo sul suo volto, perché i figli di Israele non vedessero la fine di ciò che era solo effimero. Ma le loro menti furono accecate; infatti fino ad oggi quel medesimo velo rimane, non rimosso, alla lettura dell'Antico Testamento, perché è in Cristo che esso viene eliminato. Fino ad oggi, quando si legge Mosè, un velo è steso sul loro cuore; ma quando ci sarà la conversione al Signore, quel velo sarà tolto. Il Signore è lo Spirito e dove c'è lo Spirito del Signore c'è libertà. E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione dello Spirito del Signore.
Perciò, investiti di questo ministero per la misericordia che ci è stata usata, non ci perdiamo d'animo; al contrario, rifiutando le dissimulazioni vergognose, senza comportarci con astuzia né falsificando la parola di Dio, ma annunziando apertamente la verità, ci presentiamo davanti a ogni coscienza, al cospetto di Dio.
E se il nostro vangelo rimane velato, lo è per coloro che si perdono, ai quali il dio di questo mondo ha accecato la mente incredula, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo che è immagine di Dio. Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore; quanto a noi, siamo i vostri servitori per amore di Gesù. E Dio che disse: Rifulga la luce dalle tenebre, rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria divina che rifulge sul volto di Cristo.

RESPONSORIO                   
Quale grande amore ci ha dato il Padre:
    siamo chiamati figli di Dio,
    e lo siamo realmente!

Quando Egli si sarà manifestato,
saremo simili a lui,
perché lo vedremo così come egli è:
    siamo chiamati figli di Dio,
    e lo siamo realmente!

SECONDA LETTURA       
Dal «Discorso nel giorno della trasfigurazione del Signore» di Atanasio sinaita, vescovo.

Gesù manifestò il mistero della sua trasfigurazione ai suoi discepoli sul monte Tabor. Egli aveva parlato loro del regno di Dio e della sua seconda venuta nella gloria. Ma ciò forse non aveva avuto per loro una sufficiente forza di persuasione. E allora il Signore, per rendere la loro fede ferma e profonda e perché, attraverso i fatti presenti, arrivassero alla certezza degli eventi futuri, volle mostrare il fulgore della sua divinità e così offrire loro un'immagine prefigurativa del regno dei cieli. E proprio perché la distanza di quelle realtà future non fosse motivo di una fede più languida, li preavvertì dicendo: Vi sono alcuni fra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell'uomo venire nella gloria del Padre suo (cfr. Mt 16, 28). L'evangelista, per parte sua, allo scopo di provare che Cristo poteva tutto ciò che voleva, aggiunse: «Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E là fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui» (Mt 17, 1-3).
Ecco le realtà meravigliose della solennità presente, ecco il mistero di salvezza che trova compimento per noi oggi sul monte, ecco ciò che ora ci riunisce: la morte e insieme la gloria del Cristo.
Per penetrare il contenuto intimo di questi ineffabili e sacri misteri insieme con i discepoli scelti e illuminati da Cristo, ascoltiamo Dio che con la sua misteriosa voce ci chiama a sé insistentemente dall'alto. Portiamoci là sollecitamente. Anzi, oserei dire, andiamoci come Gesù, che ora dal cielo si fa nostra guida e battistrada. Con lui saremo circondati di quella luce che solo l'occhio della fede può vedere. La nostra fisionomia spirituale si trasformerà e si modellerà sulla sua. Come lui entreremo in una condizione stabile di trasfigurazione, perché saremo partecipi della divina natura e verremo preparati alla vita beata.
Corriamo fiduciosi e lieti là dove ci chiama, entriamo nella nube, diventiamo come Mosè ed Elia, come Giacomo e Giovanni.
Come Pietro lasciamoci prendere totalmente dalla vi­sione della gloria divina. Lasciamoci trasfigurare da questa gloriosa trasfigurazione, condurre via dalla terra e trasportare fuori del mondo. Abbandoniamo la carne, abbandoniamo il mondo creato e rivolgiamoci al Creatore, al quale Pietro in estasi e fuori di sé disse: «Signore, è bello per noi restare qui» (Mt 17, 4).
Realmente, o Pietro, è davvero «bello stare qui» con Gesù e qui rimanervi per tutti i secoli. Che cosa vi è di più felice, di più prezioso, di più santo che stare con Dio, conformarsi a lui, trovarsi nella sua luce? Certo ciascuno di noi sente di avere con sé Dio e di essere trasfigurato nella sua immagine. Allora esclami pure con gioia: «È bello per noi restare qui», dove tutte le cose sono splendore, gioia, beatitudine e giubilo. Restare qui dove l'anima rimane immersa nella pace, nella serenità e nelle delizie; qui dove Cristo mostra il suo volto, qui dove egli abita col Padre. Ecco che egli entra nel luogo dove ci troviamo e dice: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa» (Lc 19, 9). Qui si trovano ammassati tutti i tesori eterni. Qui si vedono raffigurate come in uno specchio le immagini delle primizie e della realtà dei secoli futuri.

TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio, *
    ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
    tutta la terra di adora.

A te cantano gli angeli *
    e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
    il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
    sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
    e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
    la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
    e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
    eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
    per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
    hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
    Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
    che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
    nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
    guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
    Lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
    in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
    pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
    non saremo confusi in eterno.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.


ORAZIONE
Con lo splendore della tua grazia, o Signore, illumina gli animi nostri e fa’ che arriviamo a godere della tua eterna luce, noi che celebriamo la festività odierna con fede e venerazione. Tu che sei Dio, e vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Ecco dalla nube una voce che dice: * «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo».

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Ecco dalla nube una voce che dice: * «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo».

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (pausa di preghiera silenziosa)
Con lo splendore della tua grazia, o Signore, illumina gli animi nostri e fa’ che arriviamo a godere della tua eterna luce, noi che celebriamo la festività odierna con fede e venerazione. Tu che sei Dio, e vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

ANTIFONA «AD CRUCEM»
Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni
e li condusse in disparte, su un alto monte: *
e fu trasfigurato davanti a loro.

Orazione
Fa’, o Dio, che ci accostiamo con l’intelligenza di un animo puro ai santi misteri della trasfigurazione che celebriamo con rito solenne. Per Cristo nostro Signore.

SALMODIA
                            Cantico    Es 15,1-4a.8-13.17-18

Ant. 1
«È bello per noi stare qui» * - Pietro disse al Signore -.

Voglio cantare in onore del Signore: †
    perché ha mirabilmente trionfato, *
     ha gettato in mare cavallo e cavaliere.

Mia forza e mio canto è il Signore, *
    egli mi ha salvato.
È  il mio Dio e lo voglio lodare, *
     è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!

Dio è prode in guerra, *
    si chiama Signore.
I carri del faraone e il suo esercito *
    li ha gettati in mare.

Al soffio della tua ira si accumularono le acque, †
     si alzarono le onde come un argine, *
     si rappresero gli abissi in fondo al mare.

Il nemico aveva detto: *
    «Inseguirò, raggiungerò, spartirò il bottino,
        se ne sazierà la mia brama; *
     sfodererò la spada,
        li conquisterà la mia mano!».

Soffiasti con il tuo alito: li coprì il mare, *
     sprofondarono come piombo
        in acque profonde.

Chi è come te fra gli dei, *
     chi è come te, maestoso in santità, Signore?
Chi è come te tremendo nelle imprese, *
     operatore di prodigi?

Stendesti la destra: *
    li inghiottì la terra.
Guidasti con il tuo favore 
        questo popolo che hai riscattato, *
     lo conducesti con forza alla tua santa dimora.

Lo fai entrare *
    e lo pianti sul monte della tua promessa,
luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, *
     santuario che le tue mani, Signore,
        hanno fondato.

Il Signore regna *
     in eterno e per sempre.

Gloria.

Ant. 1 «È bello per noi stare qui» * - Pietro disse al Signore -.

Salmi Laudativi

Ant. 2 L’apostolo ancora parlava, * quando una nube lucente li avvolse.
                                Sal 150
Lodate il Signore nel suo santuario, *
lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi, *
    lodatelo per la sua immensa grandezza.

Lodatelo con squilli di tromba, *
    lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze, *
    lodatelo sulle corde e sui flauti.

Lodatelo con cembali sonori, †
    lodatelo con cembali squillanti; *
    ogni vivente dia lode al Signore.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 L’apostolo ancora parlava, * quando una nube lucente li avvolse.

                            Salmo diretto    Sal 98
Il Signore regna, tremino i popoli; *
siede sui cherubini, si scuota la terra.
Grande è il Signore in Sion, *
eccelso sopra tutti i popoli.

Lodino il tuo nome grande e terribile, *
perché è santo.

Re potente che ami la giustizia, †
tu hai stabilito ciò che è retto, *
diritto e giustizia tu eserciti in Giacobbe.

Esaltate il Signore nostro Dio, †
prostratevi allo sgabello dei suoi piedi, *
perché è santo.

Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti, †
Samuele tra quanti invocano il suo nome: *
invocavano il Signore ed egli rispondeva.

Parlava loro da una colonna di nubi: †
obbedivano ai suoi comandi *
e alla legge che aveva loro dato.

Signore, Dio nostro, tu li esaudivi, †
eri per loro un Dio paziente, *
pur castigando i loro peccati.

Esaltate il Signore nostro Dio, †
prostratevi davanti al suo monte santo, *
perché santo è il Signore, nostro Dio.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Signore Gesù, luce inestinguibile, noi imploriamo da te la pietà che la nostra vita non merita: nel giorno della tua trasfigurazione la nostra preghiera sia resa libera e pura dallo splendore del tuo volto. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INNO
Madre d’amore, Chiesa pellegrina
nella valle del pianto,
canta di gioia: il Re
ti ammanta della sua gloria.

Splendono le sue vesti come neve
e la sua luce fino a te discende;
tu dalla cima del monte
rifulgi ormai nei secoli.

Odi: la voce dei profeti antichi
parla di croce e di morte,
dal cielo la voce del Padre
esalta l’Unigenito.

Tale, Sposa fedele, è la tua sorte:
lacrime e sangue ti rigano il volto,
ma divina bellezza
arcanamente ti adorna.

Su Cristo si posa lo Spirito,
un solo mistero vi avvolge:
lucida nube vi cela
all’incredulo sguardo.

Lode a Gesù Signore
trasfigurato sul monte,
al Padre lode e allo Spirito santo
canti gioiosa la Chiesa in eterno. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Gesù, centro della storia e Signore dell’universo, si levi la nostra voce acclamante.

Figlio amato, nel quale il Padre si è compiaciuto, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che nella tua dolorosa passione sei divenuto nostro Redentore, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Maestro di vita, che tutti con docilità dobbiamo ascoltare, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Luce degli uomini, che splendi nelle tenebre, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che ci hai rivelato il Dio invisibile, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu che nella trasfigurazione ci hai manifestato la tua gloria nascosta, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.


oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

É l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.

Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.

Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.

Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.

Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.

Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.

Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.

Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.

Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito santo
negli infiniti secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,49-72
VII 49-56 (Zain)

Ant. 1 Il tuo splendore, Signore, ci ha illuminati: * mirabile è il riverbero della tua gloria.

Ricorda la promessa fatta al tuo servo, *
    con la quale mi hai dato speranza.
Questo mi consola nella miseria: *
la tua parola mi fa vivere.

I superbi mi insultano aspramente, *
    ma non devìo dalla tua legge.
Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore, *
    e ne sono consolato.

M’ha preso lo sdegno contro gli empi *
che abbandonano la tua legge.
Sono canti per me i tuoi precetti, *
    nella terra del mio pellegrinaggio.

Ricordo il tuo nome lungo la notte *
e osservo la tua legge, Signore.
Tutto questo mi accade *
    perché ho custodito i tuoi precetti.

Gloria.

Ant. 1 Il tuo splendore, Signore, ci ha illuminati: * mirabile è il riverbero della tua gloria.

VIII 57-64 (Het)

Ant. 2
Splendente divenne il suo volto, mentre conversavano con lui Mosè ed Elia. * I discepoli vedendo la sua gloria furono presi da grande timore.

La mia sorte, ho detto, Signore, *
è custodire le tue parole.
Con tutto il cuore ti ho supplicato, *
fammi grazia secondo la tua promessa.

Ho scrutato le mie vie, *
ho rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti.
Sono pronto e non voglio tardare *
a custodire i tuoi decreti.

I lacci degli empi mi hanno avvinto, *
    ma non ho dimenticato la tua legge.
Nel cuore della notte mi alzo a renderti lode *
    per i tuoi giusti decreti.

Sono amico di coloro che ti sono fedeli *
    e osservano i tuoi precetti.
Del tuo amore, Signore, è piena la terra; *
    insegnami il tuo volere.

Gloria.

Ant. 2 Splendente divenne il suo volto, mentre conversavano con lui Mosè ed Elia. * I discepoli vedendo la sua gloria furono presi da grande timore.

IX 65-72 (Tet)

Ant. 3 Una nube lucente li avvolse con la sua ombra; * ecco, si udì una voce: «È il Figlio mio prediletto; ascoltatelo».

Hai fatto il bene al tuo servo, Signore, *
    secondo la tua parola.
Insegnami il senno e la saggezza, *
    perché ho fiducia nei tuoi comandamenti.

Prima di essere umiliato andavo errando, *
    ma ora osservo la tua parola.
Tu sei buono e fai il bene, *
    insegnami i tuoi decreti.

Mi hanno calunniato gli insolenti, *
    ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti.
Torpido come il grasso è il loro cuore, *
    ma io mi diletto della tua legge.

Bene per me se sono stato umiliato, *
    perché impari ad obbedirti.
La legge della tua bocca mi è preziosa *
    più di mille pezzi d’oro e d’argento.

Gloria.

Ant. 3 Una nube lucente li avvolse con la sua ombra; * ecco, si udì una voce: «È il Figlio mio prediletto; ascoltatelo».

Terza

LETTURA BREVE                Fil 3,20-21
Fratelli, la nostra patria è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose.

Sfolgorante di gloria ti sei rivelato.
    Sfolgorante di gloria ti sei rivelato. * Alleluia, alleluia.

Il Signore ti ha rivestito di splendore.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Sfolgorante di gloria ti sei rivelato. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Con lo splendore della tua grazia, o Signore, illumina gli animi nostri e fa’ che arriviamo a godere della tua eterna luce, noi che celebriamo la festività odierna con fede e venerazione. Tu che sei Dio, e vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.


Sesta

LETTURA BREVE                2 Cor 3,18
Fratelli, noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione dello Spirito del Signore.

Di gloria e di onore, Signore, lo hai coronato.
    Di gloria e di onore, Signore, lo hai coronato. * Alleluia, alleluia.

Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Di gloria e di onore, Signore, lo hai coronato. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Signore Gesù, luce inestinguibile, noi imploriamo da te la pietà che la nostra vita non merita: nel giorno della tua trasfigurazione la nostra preghiera sia resa libera e pura dallo splendore del tuo volto. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.


Nona

LETTURA BREVE                Ap 21,10.23
L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l'Agnello.

Grande è la sua gloria nell’opera di salvezza.
    Grande è la sua gloria nell’opera di salvezza. * Alleluia, alleluia.

Tu, o Dio, l’avvolgi di maestà e di onore.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Grande è la sua gloria nell’opera di salvezza. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Con lo splendore della tua grazia, o Signore, illumina gli animi nostri e fa’ che arriviamo a godere della tua eterna luce, noi che celebriamo la festività odierna con fede e venerazione. Tu che sei Dio, e vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

oppure:

Signore Gesù, luce inestinguibile, noi imploriamo da te la pietà che la nostra vita non merita: nel giorno della tua trasfigurazione la nostra preghiera sia resa libera e pura dallo splendore del tuo volto. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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SECONDI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:

Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
O viva fiamma della mia lucerna,
o Dio, mia luce!
    Illumina, Signore, il mio cammino,
    sola speranza nella lunga notte.

Se l’animo vacilla o s’impaura,
rinvigorisci e salva.
    Illumina, Signore, il mio cammino,
    sola speranza nella lunga notte.

O viva fiamma della mia lucerna,
o Dio, mia luce!
    Illumina, Signore, il mio cammino,
    sola speranza nella lunga notte.

INNO
Madre d’amore, Chiesa pellegrina
nella valle del pianto,
canta di gioia: il Re
ti ammanta della sua gloria.

Splendono le sue vesti come neve
e la sua luce fino a te discende;
tu dalla cima del monte
rifulgi ormai nei secoli.

Odi: la voce dei profeti antichi
parla di croce e di morte,
dal cielo la voce del Padre
esalta l’Unigenito.

Tale, Sposa fedele, è la tua sorte:
lacrime e sangue ti rigano il volto,
ma divina bellezza
arcanamente ti adorna.

Su Cristo si posa lo Spirito,
un solo mistero vi avvolge:
lucida nube vi cela
all’incredulo sguardo.

Lode a Gesù Signore
trasfigurato sul monte,
al Padre lode e allo Spirito santo
canti gioiosa la Chiesa in eterno. Amen.

RESPONSORIO
Ci sazi dell’abbondanza della tua casa
    e ci disseti al torrente delle tue delizie.

E’ in te la sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce;
e ci disseti al torrente delle tue delizie.

SALMODIA
Ant.
Il Tabor e l’Ermon cantano il tuo nome: * è potente il tuo braccio.

Salmo 88,2-19

Canterò senza fine le grazie del Signore, *
    con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà
        nei secoli,

perché hai detto: «La mia grazia rimane per sempre»; *
    la tua fedeltà è fondata nei cieli.

«Ho stretto un'alleanza con il mio eletto, *
    ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza, *
    ti darò un trono che duri nei secoli».

I cieli cantano le tue meraviglie, Signore, *
    la tua fedeltà nell'assemblea dei santi.
Chi sulle nubi è uguale al Signore, *
    chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio?

Dio è tremendo nell'assemblea dei santi, *
    grande e terribile tra quanti lo circondano.

Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti? *
    Sei potente, Signore, e la tua fedeltà ti fa corona.

Tu domini l'orgoglio del mare, *
    tu plachi il tumulto dei suoi flutti.
Tu hai calpestato Raab come un vinto, *
    con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.

Tuoi sono i cieli, tua è la terra, *
    tu hai fondato il mondo e quanto contiene;
il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati, *
    il Tabor e l'Ermon cantano il tuo nome.

È potente il tuo braccio, *
    forte la tua mano, alta la tua destra.
Giustizia e diritto sono la base del tuo trono, *
    grazia e fedeltà precedono il tuo volto.

Beato il popolo che ti sa acclamare *
    e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto:
esulta tutto il giorno nel tuo nome, *
    nella tua giustizia trova la sua gloria.

Perché tu sei il vanto della sua forza *
    e con il tuo favore innalzi la nostra potenza.
Perché del Signore è il nostro scudo, *
    il nostro re, del Santo d'Israele.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
    voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
    durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
    e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. Il Tabor e l’Ermon cantano il tuo nome: * è potente il tuo braccio.

PRIMA ORAZIONE
Illumina il tuo popolo, o Padre, con lo splendore della tua grazia perché alle nostre menti sempre più riveli nella gloria della luce eterna il Salvatore del mondo, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant. Caddero faccia a terra i discepoli, presi da grande timore. * Si avvicinò Gesù e toccandoli disse: «Alzatevi e non temete». Alleluia.

L'anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
    D'ora in poi tutte le generazioni
        mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Caddero faccia a terra i discepoli, presi da grande timore. * Si avvicinò Gesù e toccandoli disse: «Alzatevi e non temete». Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che nella gloriosa trasfigurazione di Cristo hai confermato i misteri della fede con la testimonianza della legge e dei profeti e hai mirabilmente preannunziato la nostra adozione a tuoi figli, fa’ che ascoltiamo la parola dell’Unigenito che tu ami, per diventare eredi della vita immortale in lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
                            Cantico    1 Tm 3,16

Ant.
Sole che sorgi, rischiara dall’alto * quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte.

Egli si manifestò nella carne, *
    fu giustificato nello spirito.

Apparve agli angeli, *
    fu annunziato alle genti.

Fu creduto nel mondo, *
    fu assunto nella gloria.

Gloria.

Ant. Sole che sorgi, rischiara dall’alto * quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte.

Orazione
O Dio, creatore del prodigio stupendo della luce, rischiara le nostre tenebre interiori e con lo splendore della tua grazia da’ vigore e speranza ai tuoi fedeli. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Preghiamo Dio nostro Padre nel nome di Cristo, che sul santo monte rivelò ai discepoli la sua divinità e diciamo con fede:
Nella tua luce, Signore, vediamo la luce.

O Padre, che sul Tabor hai indicato nel Cristo tuo Figlio il nostro Maestro e Redentore,
fa’ che ascoltiamo con fede la sua parola.

O Dio, che sazi i tuoi eletti dell’abbondanza della tua casa e li disseti al torrente delle tue delizie,
donaci di trovare nel Cristo la fonte dell’acqua zampillante per la vita eterna.

Nel volto di Cristo hai fatto risplendere la luce della tua gloria;
suscita in noi lo spirito di contemplazione.

Nel tuo Figlio fatto uomo hai rivelato il tuo disegno universale di salvezza;
illumina tutti gli uomini con la luce del vangelo.

Nel tuo immenso amore hai voluto che ci chiamiamo e siamo realmente tuoi figli;
quando Cristo apparirà, fa’ che siamo trasfigurati a immagine della sua gloria.

Padre amatissimo, che hai avuto per noi tanto amore da renderci tuoi figli,
accogli nel regno della luce e della pace quanti sono defunti nel segno della fede.

Incoraggiati dall’insegnamento del Salvatore, preghiamo il Dio eterno, che abita una luce inaccessibile:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.

Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.

Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.

Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.

A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella tenebra orrenda
veglia sull’opera tua.

Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.

SALMODIA
Salmo 87

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.

Signore, Dio della mia salvezza, *
    davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
    tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
    la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
    sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
    sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
    e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
    nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
    e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Hai allontanato da me i miei compagni, *
    mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
    si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
    verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
    O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
    la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
    la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
    e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
    perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
    sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
    i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
    tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
    mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria.

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.

LETTURA BREVE                Ger 14,9
Tu sei in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.

Pietà di me, o Dio.
    Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

Mi riparo all’ombra delle tue ali.
    In te mi rifugio.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

ORAZIONE
Donaci, o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signora piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio,
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.


CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.