Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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16 Maggio

Sabato della settimana della V domenica di Pasqua

16 Maggio 2020

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:


Il gallo annunzia il giorno,
chiama la nuova luce:
il Signore dei cuori
in questo canto ci dèsta alla vita,

e dice: «Su! Scotete ogni torpore,
ogni pigrizia fugga,
in opere vegliate di giustizia:
vicino è il mio ritorno».

Quando l’alba rosseggia ad oriente,
intenti alla fatica
trovi i tuoi servi e ravvivi
la luminosa speranza.

O Figlio, nato prima d’ogni aurora,
col tuo vitale chiarore disperdi
l’ottenebrante sonno dello spirito;
la tua pietà ci sciolga da ogni male.

O Re d’amore, gloria
a te cantiamo e al Padre,
nell’unità del Paraclito
per la distesa dei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:


O misteriosa fonte dell’essere
che le bellezze del mondo hai creato
e hai dato fine all’opera
nella quiete del settimo giorno,

a te i solerti figli
pur nel riposo anelino
e nella vita innocente contemplino
la serena letizia del tuo volto.

O, se ingrati peccammo,
amaro pianto lavi il nostro errore,
sì che non ci impauri, o Dio pietoso,
l’ora del tuo giudizio.

Accogli, Padre, la nostra preghiera
per Gesù Cristo che regna
con te e con lo Spirito Santo
negli infiniti secoli. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Es 15,1-4a.8-13.17-18

Ant. 1 O Dio, ti sei rivestito di gloria. Alleluia.

Voglio cantare in onore del Signore: †
    perché ha mirabilmente trionfato, *
    ha gettato in mare cavallo e cavaliere.

Mia forza e mio canto è il Signore, *
    egli mi ha salvato.
È il mio Dio e lo voglio lodare, *
    è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!

Dio è prode in guerra, *
    si chiama Signore.
I carri del faraone e il suo esercito *
    li ha gettati in mare.

Al soffio della tua ira si accumularono le acque, †
    si alzarono le onde come un argine, *
    si rappresero gli abissi in fondo al mare.

Il nemico aveva detto: «Inseguirò, raggiungerò, †
    spartirò il bottino, se ne sazierà la mia brama; *
    sfodererò la spada, li conquisterà la mia mano!».

Soffiasti con il tuo alito: li coprì il mare, *
    sprofondarono come piombo in acque profonde.

Chi è come te fra gli dèi, *
    chi è come te, maestoso in santità, Signore?
Chi è come te, tremendo nelle imprese, *
    operatore di prodigi?

Stendesti la destra: *
    li inghiottì la terra.
Guidasti con il tuo favore
        questo popolo che hai riscattato, *
    lo conducesti con forza alla tua santa dimora.

Lo fai entrare *
    e lo pianti sul monte della tua promessa,
luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, *
    santuario che le tue mani, Signore, hanno fondato.

Il Signore regna *
    in eterno e per sempre!

Gloria.

Ant. 1 O Dio, ti sei rivestito di gloria. Alleluia.
   
Salmo 104
I (1-25)

Ant. 2 Gioisce il cuore di chi cerca il Signore. Alleluia.

Lodate il Signore e invocate il suo nome, *
    proclamate tra i popoli le sue opere.
Cantate a lui canti di gioia, *
    meditate tutti i suoi prodigi.

Gloriatevi del suo santo nome: *
    gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza, *
    cercate sempre il suo volto.

Ricordate le meraviglie che ha compiute, *
    i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca:
voi stirpe di Abramo, suo servo, *
    figli di Giacobbe, suo eletto.

È lui il Signore, nostro Dio, *
    su tutta la terra i suoi giudizi.

Ricorda sempre la sua alleanza: *
    parola data per mille generazioni,
l’alleanza stretta con Abramo *
    e il suo giuramento ad Isacco.

La stabilì per Giacobbe come legge, *
    come alleanza eterna per Israele:
«Ti darò il paese di Cànaan *
    come eredità a voi toccata in sorte».

Quando erano in piccolo numero, *
    pochi e forestieri in quella terra,
e passavano di paese in paese, *
    da un regno ad un altro popolo,

non permise che alcuno li opprimesse *
    e castigò i re per causa loro:
«Non toccate i miei consacrati, *
    non fate alcun male ai miei profeti».

Chiamò la fame sopra quella terra *
    e distrusse ogni riserva di pane.
Davanti a loro mandò un uomo, *
    Giuseppe, venduto come schiavo.

Gli strinsero i piedi con ceppi, *
    il ferro gli serrò la gola,
finché si avverò la sua predizione *
    e la parola del Signore gli rese giustizia.

Il re mandò a scioglierlo, *
    il capo dei popoli lo fece liberare;
lo pose signore della sua casa, *
    capo di tutti i suoi averi,

per istruire i capi secondo il suo giudizio *
    e insegnare la saggezza agli anziani.

E Israele venne in Egitto, *
    Giacobbe visse nel paese di Cam come straniero.
Ma Dio rese assai fecondo il suo popolo, *
    lo rese più forte dei suoi nemici.

Mutò il loro cuore e odiarono il suo popolo, *
    contro i suoi servi agirono con inganno.

Gloria.

Ant. 2 Gioisce il cuore di chi cerca il Signore. Alleluia.

II (26-45)

Ant. 3 Il Signore fece uscire il suo popolo con esultanza, * i suoi eletti con canti di gioia. Alleluia.

Mandò Mosè suo servo *
    e Aronne che si era scelto.

Compì per mezzo loro i segni promessi *
    e nel paese di Cam i suoi prodigi.

Mandò le tenebre e si fece buio, *
    ma resistettero alle sue parole.
Cambiò le loro acque in sangue *
    e fece morire i pesci.

Il loro paese brulicò di rane *
    fino alle stanze dei loro sovrani.
Diede un ordine e le mosche vennero a sciami *
    e le zanzare in tutto il loro paese.

Invece delle piogge mandò loro la grandine, *
    vampe di fuoco sul loro paese.
Colpì le loro vigne e i loro fichi, *
    schiantò gli alberi della loro terra.

Diede un ordine e vennero le locuste *
    e bruchi senza numero;
divorarono tutta l’erba del paese *
    e distrussero il frutto del loro suolo.

Colpì nel loro paese ogni primogenito, *
    tutte le primizie del loro vigore.
Fece uscire il suo popolo con argento e oro, *
    fra le tribù non c’era alcun infermo.

L’Egitto si rallegrò della loro partenza *
    perché su di essi era piombato il terrore.
Distese una nube per proteggerli *
    e un fuoco per illuminarli di notte.

Alla loro domanda fece scendere le quaglie *
    e li saziò con il pane del cielo.
Spaccò una rupe e ne sgorgarono acque, *
    scorrevano come fiumi nel deserto,

perché ricordò la sua parola santa *
    data ad Abramo suo servo.

Fece uscire il suo popolo con esultanza, *
    i suoi eletti con canti di gioia.
Diede loro le terre dei popoli, *
    ereditarono la fatica delle genti,

perché custodissero i suoi decreti *
    e obbedissero alle sue leggi.

Gloria.

Ant. 3 Il Signore fece uscire il suo popolo con esultanza, * i suoi eletti con canti di gioia. Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Ap 22,10-21
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo

L’angelo mi disse: «Non mettere sotto sigillo le parole profetiche di questo libro, perché il tempo è vicino. Il perverso continui pure a essere perverso, l’impuro continui ad essere impuro e il giusto continui a praticare la giustizia e il santo si santifichi ancora.
Ecco, io verrò presto e porterò con me il mio salario, per rendere a ciascuno secondo le sue opere.
Io sono l’Alfa e l’Omega, il Primo e l’Ultimo, il principio e la fine. Beati coloro che lavano le loro vesti: avranno parte all’albero della vita e potranno entrare per le porte nella città. Fuori i cani, i fattucchieri, gli immorali, gli omicidi, gli idolàtri e chiunque ama e pratica la menzogna!
Io, Gesù, ho mandato il mio angelo, per testimoniare a voi queste cose riguardo alle Chiese. Io sono la radice della stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino».
Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!». E chi ascolta ripeta: «Vieni!». Chi ha sete venga; chi vuole attinga gratuitamente l’acqua della vita.
Dichiaro a chiunque ascolta le parole profetiche di questo libro: a chi vi aggiungerà qualche cosa, Dio gli farà cadere addosso i flagelli descritti in questo libro; e chi toglierà qualche parola di questo libro profetico, Dio lo priverà dell’albero della vita e della città santa, descritti in questo libro.
Colui che attesta queste cose dice: «Sì, verrò presto!». Amen.
Vieni, Signore Gesù.
La grazia del Signore Gesù sia con tutti voi. Amen!

RESPONSORIO                   
«Ecco, io verrò presto – dice il Signore –,
e porterò con me il mio salario.
Chi ha sete venga e attinga gratuitamente
l’acqua della vita».
    Amen. Vieni, Signore Gesù.
    Alleluia.

L’anima mia ha sete del Dio vivente;
quando verrò e vedrò il volto di Dio?
    Amen. Vieni, Signore Gesù.
    Alleluia.

SECONDA LETTURA       
Dal trattato «Contro le eresie» di sant’Ireneo, vescovo

Il Verbo si fece uomo e il Figlio di Dio si fece Figlio dell’uomo, affinché l’uomo, mescolandosi a Dio e ricevendo l’adozione filiale, diventi figlio di Dio. Infatti non potevamo ricever altrimenti l’incorruttibilità e l’immortalità se non unendoci all’incorruttibilità e l’immortalità. Ora come avremmo potuto unirci all’incorruttibilità e all’immortalità, se prima l’incorruttibilità e l’immortalità non fosse divenuta ciò che siamo noi, affinché ciò che era corruttibile fosse assorbito dall’incorruttibilità e ciò che era mortale dall’immortalità, affinché ricevessimo l’adozione filiale?
Il Verbo stava in riposo affinché potesse essere provato, disonorato, crocifisso e ucciso, mentre l’uomo era assorbito quando vinceva, sopportava, risorgeva ed era assunto. Dunque questo Figlio di Dio, nostro Signore, che è Verbo del Padre e Figlio dell’uomo, divenne Figlio dell’uomo perché da Maria, che aveva avuto la generazione da creature umane ed era ella stessa creatura umana, ebbe la nascita umana.
Perciò il Signore stesso ci dette un segno, in profondità e in altezza, segno che l’uomo non domandò: non si sarebbe mai aspettato che una vergine potesse divenire madre e partorire un figlio continuando a essere vergine; che il frutto di questo parto fosse «Dio-con-noi»; che egli discendesse nelle profondità della terra a cercare la pecora che era perduta, cioè la sua propria creatura, e salire in alto a offrire e presentare al Padre l’umo che era stato ritrovato, avendo in se stesso la primizia della risurrezione dell’uomo. Come risuscitò dai morti il capo, così anche il resto del corpo, cioè ogni uomo che sarà trovato nella vita, compiuto il tempo della condanna dovuta alla disobbedienza, doveva risorgere e costituire una unità, grazie alle giunture e ai legamenti, raggiungendo così il suo pieno vigore per la crescita che viene da Dio. Così nel corpo, ciascuna delle membra avrebbe occupato il posto suo proprio e adatto. Molte dimore, infatti, vi saranno presso il Padre, perché vi sono molte membra del corpo.
Dunque fu magnanimo Dio, quando l’uomo lo abbandonò, prevedendo la vittoria che gli sarebbe stata mediante il Verbo. Infatti, quando la potenza si esprimeva perfettamente nella debolezza, mostrava la benignità di Dio e la sua magnifica potenza. Dio permise che Giona fosse inghiottito dal mostro marino non perché, una volta inghiottito, perisse totalmente, ma perché, rigettato, fosse soggetto maggiormente a Dio e glorificasse di più colui che gli aveva dato salvezza. Così Giona avrebbe suscitato nei Niniviti una solida penitenza ed essi, atterriti dal segno che ci era compiuto a proposito di Giona, si convertissero e fossero liberati dalla morte. Allo stesso modo fin dall’inizio Dio permise che l’uomo fosse inghiottito dal grande mostro, autore della trasgressione, non perché inghiottito perisse totalmente, ma perché preparava in antecedenza l’acquisto della salvezza. Questa salvezza sarebbe stata effettuata dal Verbo mediante il segno di Giona per coloro che avrebbero avuto gli stessi suoi sentimenti nei confronti di Dio, che l’avrebbero confessato e avrebbero detto: «Io sono il servo del Signore ed onoro il Signore Dio del cielo che ha creato il mare e la terra ferma» (Gio 1, 9).

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.


ORAZIONE
Padre pietoso e amantissimo, che mandando a noi il tuo Verbo immacolato hai sciolto la nostra natura dalla schiavitù della morte, fa’ che ogni giorno più nei redenti operi la divina energia del Risorto, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. «Il Padre vi ama perché voi mi amate, – dice il Signore – e avete creduto che sono venuto da Dio». Alleluia.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. «Il Padre vi ama perché voi mi amate, – dice il Signore – e avete creduto che sono venuto da Dio». Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
Donaci, o Dio, sentimenti di adorazione e di amore per il tuo nome santo, poiché tu non desisti dal prenderti cura di quanti sostieni e rianimi con la certezza del tuo affetto di padre. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Sap 19,6-12.22

Ant. 1
Si vide apparire la terra asciutta, * e una strada libera si aprì nel Mar Rosso. Alleluia.

Tutta la creazione assumeva da capo, *
nel suo genere, nuova forma,
obbedendo ai tuoi comandi, *
perché i tuoi figli fossero preservati sani e salvi.

Si vide la nube coprire d’ombra l’accampamento, *
terra asciutta apparire dove prima c’era acqua,

una strada libera aprirsi nel Mar Rosso *
    e una verdeggiante pianura
        in luogo dei flutti violenti;

per essa passò tutto il tuo popolo †
    i protetti dalla tua mano, *
    spettatori di prodigi stupendi.

Come cavalli alla pastura, †
    come agnelli esultanti, *
    cantavano inni a te, Signore, che li avevi liberati.

Ricordavano ancora *
    i fatti del loro esilio,
come la terra, invece di bestiame, *
    produsse zanzare, *
come il fiume, invece di pesci, *
    riversò una massa di rane.

Più tardi videro anche *
una nuova produzione di uccelli,
quando, spinti dall’appetito, *
chiesero cibi delicati;

poiché, per appagarli, *
salirono dal mare le quaglie.

In tutti i modi, o Signore, *
hai magnificato e reso glorioso il tuo popolo
e non l’hai trascurato assistendolo *
    in ogni tempo e in ogni luogo.

Gloria.

Ant. 1 Si vide apparire la terra asciutta, * e una strada libera si aprì nel Mar Rosso. Alleluia.

Salmi Laudativi

Ant. 2 La verità del Signore rimane in eterno. Alleluia.
                                Sal 32,1-11
Esultate, giusti, nel Signore; *
ai retti si addice la lode.
Lodate il Signore con la cetra, *
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

Cantate al Signore un canto nuovo, *
suonate la cetra con arte e acclamate.
Poiché retta è la parola del Signore *
e fedele ogni sua opera.

Egli ama il diritto e la giustizia, *
della sua grazia è piena la terra.
Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, *
dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.

Come in un otre raccoglie le acque del mare, *
    chiude in riserve gli abissi.

Tema il Signore tutta la terra, *
tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
perché egli parla e tutto è fatto, *
comanda e tutto esiste.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni, *
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il piano del Signore sussiste per sempre, *
i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 La verità del Signore rimane in eterno. Alleluia.

                            Salmo diretto    Sal 94
Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra.

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio,
e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce.

Ascoltate oggi la sua voce: †
«Non indurite il cuore, *
    come a Meriba,
        come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere.

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo».

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
O Padre, che nella celebrazione pasquale hai rianimato il mondo con la forza della grazia divina, serbaci per sempre i doni che l’annua festività ci ha portato, perché nella fedeltà dei nostri fuggevoli giorni possiamo arrivare alla vita che non finisce. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Ecco fiammeggia il sole;
l’anima in colpa si pente:
chi può alla luce del giorno
peccare senza rossore?

Il raggio tuo benefico
risani gli occhi accecati;
oh! troppo a lungo errammo
lontani dalla tua strada.

Puri ci renda, o Padre,
la chiarità del mattino:
bugiardo accento la mente non veli
né l’avvilisca torbido pensiero.

Scenda mite la sera
su la vita innocente:
il male non profani
le membra, il labbro, il cuore.

Noi t’imploriamo, o Dio,
per il tuo Figlio unigenito
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito Santo. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Eleviamo la nostra voce a colui che è venuto a dare la sua vita per la redenzione di tutti e ora vive immortale.

Cristo, che sei glorificato nei cieli col Padre e con lo Spirito, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Signore, che ti ricordi di tutti coloro che credono in te, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Redentore, che sei venuto a cercare ciò che era perduto, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Salvatore, che liberi gli oppressi, rinvigorisci i deboli, raduni i dispersi e consoli la Chiesa, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Agnello immolato, che ci ami benché peccatori e ci poni in comunione col Padre, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Onnipotente, che ci concedi di vincere il mondo con l’energia divina del tuo Spirito, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,33-40 V (He)

Ant. 1 Distogli i miei occhi, o Dio, * dalle cose vane.

Indicami, Signore, la via dei tuoi decreti *
e la seguirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge *
e la custodisca con tutto il cuore.

Dirigimi sul sentiero dei tuoi comandi, *
perché in esso è la mia gioia.
Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti *
e non verso la sete del guadagno.

Distogli i miei occhi dalle cose vane, *
fammi vivere sulla tua via.
Con il tuo servo sii fedele alla parola *
che hai data, perché ti si tema.

Allontana l’insulto che mi sgomenta, *
poiché i tuoi giudizi sono buoni.
Ecco, desidero i tuoi comandamenti; *
per la tua giustizia fammi vivere.

Gloria.

Ant. 1 Distogli i miei occhi, o Dio, * dalle cose vane.

Salmo 32,12-22

Ant. 2
Nel Signore gioisce il nostro cuore; * egli è nostro aiuto e nostro scudo. Alleluia.

Beata la nazione il cui Dio è il Signore, *
il popolo che si è scelto come erede.

Il Signore guarda dal cielo, *
egli vede tutti gli uomini.
Dal luogo della sua dimora *
scruta tutti gli abitanti della terra,

lui che, solo, ha plasmato il loro cuore *
e comprende tutte le loro opere.

Il re non si salva per un forte esercito *
né il prode per il suo grande vigore.
Il cavallo non giova per la vittoria, *
con tutta la sua forza non potrà salvare.

Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme, *
su chi spera nella sua grazia,
per liberarlo dalla morte *
e nutrirlo in tempo di fame.

L’anima nostra attende il Signore, *
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
In lui gioisce il nostro cuore *
e confidiamo nel suo santo nome.

Signore, sia su di noi la tua grazia, *
perché in te speriamo.

Gloria.

Ant. 2 Nel Signore gioisce il nostro cuore; * egli è nostro aiuto e nostro scudo. Alleluia.

Salmo 33,12-23

Ant. 3 Il Signore è vicino * a chi ha il cuore ferito. Alleluia.

Venite, figli, ascoltatemi; *
v’insegnerò il timore del Signore.
C’è qualcuno che desidera la vita *
e brama lunghi giorni per gustare il bene?

Preserva la lingua dal male, *
le labbra da parole bugiarde.
Sta’ lontano dal male e fa’ il bene, *
cerca la pace e perseguila.

Gli occhi del Signore sui giusti, *
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori, *
per cancellarne dalla terra il ricordo.

Gridano e il Signore li ascolta, *
li salva da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, *
egli salva gli spiriti affranti.

Molte sono le sventure del giusto, *
ma lo libera da tutte il Signore.
Preserva tutte le sue ossa, *
neppure uno sarà spezzato.

La malizia uccide l’empio *
e chi odia il giusto sarà punito.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi, *
chi in lui si rifugia non sarà condannato.

Gloria.

Ant. 3 Il Signore è vicino * a chi ha il cuore ferito. Alleluia.

Alle altre Ore salmodia complementare.


Terza

LETTURA BREVE                1 Pt 2,9
Fratelli, voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce.

Il Signore Gesù si manifestò ai suoi discepoli.
    Il Signore Gesù si manifestò ai suoi discepoli. * Alleluia, alleluia.

Sul mare di Tiberiade.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Il Signore Gesù si manifestò ai suoi discepoli. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Donaci, o Dio, sentimenti di adorazione e di amore per il tuo nome santo, poiché tu non desisti dal prenderti cura di quanti sostieni e rianimi con la certezza del tuo affetto di padre. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                1 Cor 5,7-8
Fratelli, togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità.

Nessuno dei discepoli osava interrogarlo.
    Nessuno dei discepoli osava interrogarlo. * Alleluia, alleluia.

Sapevano che era il Signore.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Nessuno dei discepoli osava interrogarlo. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Padre, che nella celebrazione pasquale hai rianimato il mondo con la forza della grazia divina, serbaci per sempre i doni che l’annua festività ci ha portato, perché nella fedeltà dei nostri fuggevoli giorni possiamo arrivare alla vita che non finisce. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                At 13,30-31
Fratelli, Dio ha risuscitato Gesù dai morti ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono i suoi testimoni davanti al popolo.

Tommaso credette al Signore vivo.
    Tommaso credette al Signore vivo. * Alleluia, alleluia.

Disse: «Mio Signore e mio Dio».
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Tommaso credette al Signore vivo. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Donaci, o Dio, sentimenti di adorazione e di amore per il tuo nome santo, poiché tu non desisti dal prenderti cura di quanti sostieni e rianimi con la certezza del tuo affetto di padre. Per Cristo nostro Signore.

oppure:


O Padre, che nella celebrazione pasquale hai rianimato il mondo con la forza della grazia divina, serbaci per sempre i doni che l’annua festività ci ha portato, perché nella fedeltà dei nostri fuggevoli giorni possiamo arrivare alla vita che non finisce. Per Cristo nostro Signore.
 
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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VI DOMENICA
DI PASQUA

II settimana del salterio


PRIMI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:


Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Chi crede in me, non resta nelle tenebre
- dice il Signore -.
    Come la vera luce
    sono venuto al mondo.

Fin che ti brilla innanzi,
credi alla luce.
    Come la vera luce
    sono venuto al mondo.

Chi crede in me, non resta nelle tenebre
- dice il Signore -.
    Come la vera luce
    sono venuto al mondo.

INNO
Ecco mirabile il giorno di Dio,
radioso di santa luce!
Il sangue di Cristo ha deterso
i crimini del mondo.

La fiducia rivive,
l’occhio spento si illumina:
dopo il perdono al ladro
chi dovrà più disperare?

Un attimo di fede,
e la croce si muta nella gloria:
sul traguardo del regno
l’iniquo supera gli antichi giusti.

In cielo stupiscono gli angeli:
sull’infamante patibolo
si aggrappa a Cristo e subito
il condannato conquista la vita.

O mistero ineffabile!
una carne purifica
la contagiata carne
e toglie i peccati del mondo.

Ora non c’è di questa più sublime:
trova grazia il colpevole,
è vinta dall’amore ogni paura,
da morte sgorga la vita nuova.

La morte azzanni l’amo suo crudele,
s’impigli nella sua trappola:
se muore la Vita di tutti,
di tutti rinasce la vita.

Poi che tutti la morte avrà falciato,
tutti risorgeranno,
e l’ultima nostra nemica
sola sarà a perire.

A te che sei risorto
cantiamo la nostra lode
con il Padre e lo Spirito
nei secoli infiniti. Amen.

RESPONSORIO
Voglio cantare al Signore finché ho vita,
cantare al mio Dio.
Alleluia.

A lui sia gradito il mio canto;
la mia gioia è nel Signore.
Alleluia.

SALMODIA
Salmo 1

Ant. 1
«Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, * se avrete amore gli uni per gli altri». Alleluia.

Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi, †
non indugia nella via dei peccatori *
e non siede in compagnia degli stolti;

ma si compiace della legge del Signore, *
    la sua legge medita giorno e notte.

Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua, *
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai; *
riusciranno tutte le sue opere.

Non così, non così gli empi: *
ma come pula che il vento disperde;
perciò non reggeranno gli empi nel giudizio, *
né i peccatori nell’assemblea dei giusti.

Il Signore veglia sul cammino dei giusti, *
ma la via degli empi andrà in rovina.

Gloria.

Ant. 1 «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, * se avrete amore gli uni per gli altri». Alleluia.

Salmo 15

Ant. 2 Cristo è risorto dai morti, * ormai non muore più. Alleluia.

Proteggimi, o Dio: *
in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
senza di te non ho alcun bene».

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *
è tutto il mio amore.

Si affrettino altri a costruire idoli: †
io non spanderò le loro libazioni di sangue, *
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
la mia eredità è magnifica.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore, †
esulta la mia anima; *
anche il mio corpo riposa al sicuro,

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Mi indicherai il sentiero della vita, †
gioia piena nella tua presenza, *
dolcezza senza fine alla tua destra.

Gloria.

Ant. 2 Cristo è risorto dai morti, * ormai non muore più. Alleluia.

PRIMA ORAZIONE
O Dio, che ci hai consentito di passare dall’iniquità alla giustizia e dalla miseria della colpa alla vera gioia, non abbandonare l’opera della tua grazia, ma a quanti hai chiamato alla santità della vita di fede dona la forza di perseverare. Per Gesù Cristo, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant. «Le parole che vi ho detto * sono spirito e vita». Alleluia.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. «Le parole che vi ho detto * sono spirito e vita». Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Sii tu, o Dio, il nostro maestro interiore, guidaci sulla strada della giustizia e, donandoci il desiderio di una vita più perfetta, rendi perenne in noi la grazia del mistero pasquale. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
                            Cantico    Ef 1,3-10

Ant.
Cristo ha dato se stesso per noi, * per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro. Alleluia.

Benedetto sia Dio,
        Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
che ci ha benedetti
       con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.

In lui ci ha scelti *
prima della creazione del mondo,
per trovarci al suo cospetto *
santi e immacolati nell’amore.

Ci ha predestinati *
a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo, *
secondo il beneplacito del suo volere,

a lode e gloria della sua grazia, *
che ci ha dato nel suo Figlio diletto.
In lui abbiamo la redenzione
mediante il suo sangue, *
la remissione dei peccati
     secondo la ricchezza della sua grazia.

Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi
con ogni sapienza e intelligenza, *
poiché egli ci ha fatto conoscere
il mistero del suo volere,

il disegno di ricapitolare in Cristo tutte le cose, *
quelle del cielo come quelle della terra.

Nella sua benevolenza lo aveva in lui prestabilito *
    per realizzarlo     nella pienezza dei tempi.

Gloria.

Ant. Cristo ha dato se stesso per noi, * per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro. Alleluia.

Orazione
Dio, Padre santo, ti preghiamo: il popolo che ha ricevuto al sacro fonte lo Spirito dei sette doni muoia alle opere della carne irredenta e, nell’attesa della gloria eterna, conduca nel tempo un’esistenza illibata. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Preghiamo con fede il Cristo che ha distrutto la morte e ha rinnovato la vita:
Cristo, che vivi in eterno, ascolta la nostra preghiera.

Tu che sei la pietra scartata dai costruttori e scelta dal Padre come pietra angolare,
fa’ di tutti noi le pietre vive per edificare la tua Chiesa.

Tu che sei il testimone fedele e verace,
fa’ che la tua Chiesa testimoni sempre con le parole e le opere la tua risurrezione.

O unico Sposo della Chiesa, nata dal tuo cuore squarciato,
rendici annunziatori del tuo amore.

Tu che eri morto e ora vivi per sempre,
fa’ che manteniamo le nostre promesse battesimali per meritare la corona della vita.

O luce gloriosa della santa città di Dio,
risplendi ai nostri morti nei secoli dei secoli.

Gioiosi per la risurrezione del Signore, imploriamo con fede il nostro Dio:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA (dopo i Primi Vespri)

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.


O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.

Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi:
l’oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell’esilio eterno.
 
Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.

A te Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 4

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

Quando ti invoco, rispondimi,
        Dio, mia giustizia: †
    dalle angosce mi hai liberato; *
    pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Fino a quando, o uomini,
        sarete duri di cuore? *
    Perché amate cose vane
        e cercate la menzogna?

Sappiate che il Signore fa prodigi
        per il suo fedele: *
    il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Tremate e non peccate, *
    sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

Offrite sacrifici di giustizia *
    e confidate nel Signore.

Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene?». *
    Risplenda su di noi, Signore,
        la luce del tuo volto.
 
Hai messo più gioia nel mio cuore *
    di quando abbondano vino e frumento.
 
In pace mi corico e subito mi addormento: *
    tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

Gloria.

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

Salmo 132

Ant. Buono e soave è lodare il Signore. Alleluia.

Ecco quanto è buono e quanto è soave *
che i fratelli vivano insieme!

È come olio profumato sul capo, †
che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne, *
che scende sull’orlo della sua veste.

È come rugiada dell’Ermon, *
che scende sui monti di Sion.

Là il Signore dona la benedizione *
e la vita per sempre.

Gloria.

Ant. Buono e soave è lodare il Signore. Alleluia.

LETTURA BREVE                Dt 6,4-7
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

Il mio cuore sia integro.
    Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

Perché non resti confuso.
    Nei tuoi precetti, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola. †

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

† perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

ORAZIONE
Veglia su noi nella notte imminente, Dio dell’universo; la tua mano ci desti al nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione di Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.


CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.