Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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8 Maggio

S. Vittore, martire

8 Maggio 2020

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:


Tu che l’arcana voce di Dio
unico Figlio proclama,
o contemplata gloria degli angeli,
sei la salvezza e il vigore del mondo.

Cibo, bevanda, senso alla fatica
tu sei, dolcezza alla quiete, Cristo;
ogni disgusto, ogni triste livore
dall’anima disperdi.

Lieto splendore che vinci le tenebre,
dall’odioso Nemico salvaci;
sciogli l’impaccio delle colpe e guidaci
alla dimora del cielo.

Al Padre, eterno Signore dei secoli,
all’Unigenito amato, allo Spirito
dal coro dei credenti,
gioiosamente si levi il cantico. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:


L’alta tua fantasia
ha popolato, Signore, la terra,
con ordinata sapienza chiamando
e fiere e rettili e bestie del campo.

E, quasi re, sugli animali ignari
hai posto l’uomo, tua vivente immagine,
dell’universo coscienza e voce:
e così fu compiuto il sesto giorno.

La nostra nobiltà difendi, o Dio,
salva l’uomo dal male
che contamina il cuore
e i tuoi figli avvilisce.

La grazia accordi l’animo alla lode:
ogni groviglio di contesa sciogli,
prosperi nella pace il nostro giorno,
salvaci nella gioia.

A te leviamo, Padre, la supplica
per Gesù Cristo, tuo Figlio
che nello Spirito Santo
regna con te nei secoli. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 77,1-39
I (1-16)   

Ant. 1 Diremo le lodi del Signore, la sua potenza * e le meraviglie che egli ha compiuto. Alleluia.

Popolo mio, porgi l’orecchio al mio insegnamento, *
    ascolta le parole della mia bocca.
Aprirò la mia bocca in parabole, *
    rievocherò gli arcani dei tempi antichi.

Ciò che abbiamo udito e conosciuto †
    e i nostri padri ci hanno raccontato, *
    non lo terremo nascosto ai loro figli;

diremo alla generazione futura †
    le lodi del Signore, la sua potenza *
    e le meraviglie che egli ha compiuto.

Ha stabilito una testimonianza in Giacobbe, *
    ha posto una legge in Israele:

ha comandato ai nostri padri
        di farle conoscere ai loro figli, †
    perché le sappia la generazione futura, *
    i figli che nasceranno.

Anch’essi sorgeranno a raccontarlo ai loro figli *
    perché ripongano in Dio la loro fiducia
e non dimentichino le opere di Dio, *
    ma osservino i suoi comandi.

Non siano come i loro padri, *
    generazione ribelle e ostinata,
generazione dal cuore incostante *
    e dallo spirito infedele a Dio.

I figli di Efraim, valenti tiratori d’arco, *
    voltarono le spalle nel giorno della lotta.

Non osservarono l’alleanza di Dio, *
    rifiutando di seguire la sua legge.

Dimenticarono le sue opere, *
    le meraviglie che aveva loro mostrato.
Aveva fatto prodigi davanti ai loro padri, *
    nel paese d’Egitto, nei campi di Tanis.

Divise il mare e li fece passare *
    e fermò le acque come un argine.
Li guidò con una nube di giorno *
    e tutta la notte con un bagliore di fuoco.

Spaccò le rocce nel deserto *
    e diede loro da bere come dal grande abisso.
Fece sgorgare ruscelli dalla rupe *
    e scorrere l’acqua a torrenti.

Gloria.

Ant. 1 Diremo le lodi del Signore, la sua potenza * e le meraviglie che egli ha compiuto. Alleluia.
   
II (17-31)

Ant. 2 Al tuo popolo, Signore, hai dato il cibo degli angeli, * lo hai saziato con il pane del cielo preparato dai secoli eterni. Alleluia.

I nostri padri continuarono a peccare contro di lui, *
    a ribellarsi all’Altissimo nel deserto.
Nel loro cuore tentarono Dio, *
    chiedendo cibo per le loro brame;

mormorarono contro Dio *
    dicendo: «Potrà forse Dio
        preparare una mensa nel deserto?».

Ecco, egli percosse la rupe e ne scaturì acqua, *
    e strariparono torrenti.
«Potrà forse dare anche pane *
    o preparare carne al suo popolo?».

All’udirli il Signore ne fu adirato; †
    un fuoco divampò contro Giacobbe *
    e l’ira esplose contro Israele,

perché non ebbero fede in Dio *
    né speranza nella sua salvezza.

Comandò alle nubi dall’alto *
    e aprì le porte del cielo;
fece piovere su di essi la manna per cibo *
    e diede loro pane del cielo:

l’uomo mangiò il pane degli angeli, *
    diede loro cibo in abbondanza.

Scatenò nel cielo il vento d’oriente, *
    fece spirare l’australe con potenza;
su di essi fece piovere la carne come polvere *
    e gli uccelli come sabbia del mare;

caddero in mezzo ai loro accampamenti, *
    tutto intorno alle loro tende.
Mangiarono e furono ben sazi, *
    li soddisfece nel loro desiderio.

La loro avidità non era ancora saziata, *
    avevano ancora il cibo in bocca,

quando l’ira di Dio si alzò contro di essi, †
    facendo strage dei più vigorosi *
    e abbattendo i migliori d’Israele.

Gloria.

Ant. 2 Al tuo popolo, Signore, hai dato il cibo degli angeli, * lo hai saziato con il pane del cielo preparato dai secoli eterni. Alleluia.

III (32-39)

Ant. 3 Il Signore pietoso * ci perdonò le colpe invece di distruggerci. Alleluia.

I nostri padri continuarono a peccare *
    e non credettero ai suoi prodigi.
Allora dissipò come un soffio i loro giorni *
    e i loro anni con strage repentina.

Quando li faceva perire, lo cercavano, *
    ritornavano e ancora si volgevano a Dio;
ricordavano che Dio è loro rupe, *
    e Dio, l’Altissimo, il loro salvatore;

lo lusingavano con la bocca *
    e gli mentivano con la lingua;
il loro cuore non era sincero con lui *
    e non erano fedeli alla sua alleanza.

Ed egli, pietoso, perdonava la colpa, *
    li perdonava invece di distruggerli.

Molte volte placò la sua ira *
    e trattenne il suo furore,
ricordando che essi sono carne, *
    un soffio che va e non ritorna.

Gloria.

Ant. 3 Il Signore pietoso * ci perdonò le colpe invece di distruggerci. Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Ap 17,1-18
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo

Io, Giovanni, vidi: Uno dei sette angeli che hanno le sette coppe mi si avvicinò e parlò con me: «Vieni, ti farò vedere la condanna della grande prostituta che siede presso le grandi acque. Con lei si sono prostituiti i re della terra e gli abitanti della terra si sono inebriati del vino della sua prostituzione». L’angelo mi trasportò in spirito nel deserto. Là vidi una donna seduta sopra una bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna. La donna era ammantata di porpora e di scarlatto, adorna d’oro, di pietre preziose e di perle, teneva in mano una coppa d’oro, colma degli abomini e delle immondezze della sua prostituzione. Sulla fronte aveva scritto un nome misterioso: «Babilonia la grande, la madre delle prostitute e degli abomini della terra».
E vidi che quella donna era ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Al vederla, fui preso da grande stupore. Ma l’angelo mi disse: «Perché ti meravigli? Io ti spiegherò il mistero della donna e della bestia che la porta, con sette teste e dieci corna. La bestia che hai visto era ma non è più, salirà dall’Abisso, ma per andare in perdizione. E gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, stupiranno al vedere che la bestia era e non è più, ma riapparirà. Qui ci vuole una mente che abbia saggezza. Le sette teste sono i sette colli sui quali è seduta la donna; e sono anche sette re. I primi cinque sono caduti, ne resta uno ancora in vita, l’altro non è ancora venuto e quando sarà venuto, dovrà rimanere per poco. Quanto alla bestia che era e non è più, è ad un tempo l’ottavo re e uno dei sette, ma va in perdizione. Le dieci corna che hai viste sono dieci re, i quali non hanno ancora ricevuto un regno, ma riceveranno potere regale, per un’ora soltanto insieme con la bestia. Questi hanno un unico intento: consegnare la loro forza e il loro potere alla bestia. Essi combatteranno contro l’Agnello, ma l’Agnello li vincerà, perché è il Signore dei signori e il Re dei re e quelli con lui sono i chiamati, gli eletti e i fedeli».
Poi l’angelo mi disse: «Le acque che hai viste, presso le quali siede la prostituta, simboleggiano popoli, moltitudini, genti e lingue. Le dieci corna che hai viste e la bestia odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la bruceranno col fuoco. Dio infatti ha messo loro in cuore di realizzare il suo disegno e di accordarsi per affidare il loro regno alla bestia, finché si realizzino le parole di Dio. La donna che hai vista simboleggia la città grande, che regna su tutti i re della terra».

RESPONSORIO                   
I re combatteranno contro l’Agnello,
ma l’Agnello li vincerà,
    perché è il Signore dei signori
    e il Re dei re. Alleluia

Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli,
a lui che toglie il respiro ai potenti,
che è terribile per i re della terra,
    perché è il Signore dei signori
    e il Re dei re. Alleluia

SECONDA LETTURA       
Dalla «Esposizione del Vangelo secondo Luca» di sant’Ambrogio, vescovo.

«A che cosa è simile il Regno di Dio e a che cosa lo rassomiglierò? È simile a un chicco di senapa, che un uomo ha preso e gettato nel suo orto, e crebbe e divenne un arbusto grande, e gli uccelli del cielo hanno preso dimora tra i suoi rami» (Lc 13, 18 s).
Il brano che ora abbiamo letto ci insegna a fare attenzione alla sostanza, non alla forma esterna delle similitudini. Vediamo perciò il motivo per cui l'altissimo Regno dei cieli sia paragonato a un chicco di senapa; ricordo effettivamente che anche in un altro passo è stato letto del chicco di senapa, dov'è paragonato alla fede, quando il Signore dice: «Se avrete fede pari a un chicco di senapa, potrete dire a questo monte (Mt 17, 20): "Levati e gettati nel mare" (Mt 21, 21)». E non è certo scarsa questa fede, ma grande, se può comandare a una montagna di spostarsi; ma il Signore non chiede agli apostoli una fede mediocre, sapendo che essi devono combattere l'altezza degli spiriti del male, che s'innalza gigantesca. Vuoi conoscere quante grande la fede richiesta? Leggi nell'Apostolo: «E se anche possiedo la pienezza della fede, così da trasportare le montagne» (1 Cor 13, 2).
Se, dunque, il Regno dei cieli è come un chicco di senapa, e la fede è come un chicco di senapa, senz'altro allora la fede equivale al Regno dei cieli, e il Regno dei cieli alla fede. Quindi, se uno ha la fede, possiede anche il Regno dei cieli, e il Regno è dentro di noi come la fede è dentro di noi; infatti abbiamo letto: «Il Regno di Dio è dentro di voi» (Lc 10, 21); e in un altro punto: «Abbiate la fede in voi stessi» (cfr. Mc 11, 22). In conclusione Pietro, il quale ebbe la pienezza della fede, ricevette le chiavi del Regno dei cieli per poterlo aprire anche agli altri.
E ora partendo dalla natura della senapa, indaghiamo quale sia la forza della similitudine. I suoi chicchi sono, in realtà, cosa semplice e di poco valore; ma se si comincia a sminuzzarli, mandano fuori tutta la loro energia. Anche la fede, in primo luogo, è semplice, ma se vien macerata dalle avversità, essa effonde l'incanto della sua forza, talché riempie col suo aroma anche coloro che ne odono parlare o leggono a suo riguardo. Un chicco di senapa sono i nostri martiri Felice, Nabore e Vittore; essi avevano il profumo della fede, ma nessuno li conosceva. Venne la persecuzione, deposero le armi, piegarono il capo, e fatti a pezzi dalla spada sparsero per i confini di tutto il mondo il fascino del loro martirio, di modo che si può giustamente affermare: «La loro voce si è diffusa su tutta la terra» (Sal 18, 5).
Ma la fede ora viene macerata, ora compressa, ora seminata. Anche il Signore è un chicco di senapa. Egli era immune da ogni offesa, ma il popolo lo ignorava, come un chicco di senapa, perché non lo aveva ancora mai toccato. Preferì di esser sfatto, perché noi potessimo dire: «Noi siamo per Dio il profumo di Cristo» (2 Cor 2, 15); preferì di esser compresso, sicché perfino Pietro disse: «La folla ti comprime» (Lc 8, 45); preferì di essere seminato come un chicco, «che un uomo ha preso e gettato nel suo orto» (Lc 13, 19). E, difatti, Cristo fu catturato e seppellito in un orto, crebbe in un orto, e là pure risorse, ed è diventato un albero, come sta scritto: «Come un melo fra gli alberi del bosco, così il mio fratello in mezzo ai figli» (Ct 2, 3). Semina anche tu Cristo nel tuo orto – sai che l'orto è un luogo pieno di fiori e di frutti di ogni qualità – e là fiorisca la magnificenza delle tue opere e si spanda il denso profumo delle diverse virtù. Vi sia dunque Cristo, là dove vi è ogni frutto. Semina il Signore Gesù: egli è un chicco quando è fatto prigioniero, è un albero quando risorge, un albero che ricopre il mondo con la sua ombra; è un chicco quando viene sepolto nel terreno, è un albero quando è sollevato fino al cielo.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.


ORAZIONE
Tu che rinvigorisci la fede e sorreggi la nostra stanchezza, o Dio forte e buono, sull’esempio e per le preghiere del martire Vittore donaci di partecipare alla passione del tuo Unigenito e di conseguire nella tua gloria la gioia della beata risurrezione. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi sé stesso – dice il Signore –, * prenda la sua croce e mi segua». Alleluia.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi sé stesso – dice il Signore –, * prenda la sua croce e mi segua». Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (pausa di preghiera silenziosa)
Tu che rinvigorisci la fede e sorreggi la nostra stanchezza, o Dio forte e buono, sull’esempio e per le preghiere del martire Vittore donaci di partecipare alla passione del tuo Unigenito e di conseguire nella tua gloria la gioia della beata risurrezione. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Tb 13,10-13.15.16b-17a.18

Ant. 1
Di splendida luce brillerai, Gerusalemme, davanti al tuo Dio; * a te verranno le genti portando doni al Signore. Alleluia.

Tutti parlino del Signore *
e diano lode a lui in Gerusalemme.

Gerusalemme, città santa, †
ti ha castigata per le opere dei tuoi figli, *
e avrà ancora pietà per i figli dei giusti.

Da’ lode degnamente al Signore *
e benedici il re dei secoli;

egli ricostruirà in te il suo tempio con gioia, *
per allietare in te tutti i deportati,
per far contenti in te tutti gli sventurati, *
per tutte le generazioni dei secoli.

Come luce splendida brillerai
sino ai confini della terra; *
    nazioni numerose verranno a te da lontano;

gli abitanti di tutti i confini della terra †
verranno verso la dimora del tuo santo nome, *
portando in mano i doni per il re del cielo.

Generazioni e generazioni
esprimeranno in te l’esultanza *
e il nome della città eletta durerà nei secoli.

Sorgi ed esulta per i figli dei giusti, †
    tutti presso di te si raduneranno *
    e benediranno il Signore dei secoli.

Beati coloro che ti amano, *
beati coloro che gioiscono per la tua pace.

Anima mia, benedici il Signore, il gran sovrano, †
Gerusalemme sarà ricostruita *
come città della sua residenza per sempre.

Le porte di Gerusalemme
risuoneranno di canti di esultanza, *
    e in tutte le sue case canteranno: «Alleluia!

Benedetto il Dio d’Israele †
e benedetti coloro che benedicono
        il suo santo nome *
    nei secoli e per sempre!».

Gloria.

Ant. 1 Di splendida luce brillerai, Gerusalemme, davanti al tuo Dio; * a te verranno le genti portando doni al Signore. Alleluia.

Salmi Laudativi

Ant. 2 I giusti loderanno il tuo nome, * i retti abiteranno alla tua presenza. Alleluia.
                                Sal 147
Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli ha messo pace nei tuoi confini *
e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola, *
il suo messaggio corre veloce.

Fa scendere la neve come lana, *
come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine, *
di fronte al suo gelo chi resiste?

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

Così non ha fatto con nessun altro popolo, *
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 I giusti loderanno il tuo nome, * i retti abiteranno alla tua presenza. Alleluia.

                            Salmo diretto    Sal 50
Pietà di me, o Dio,
secondo la tua misericordia; *
nel tuo grande amore cancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe, *
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato, *
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato, *
nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
e nell’intimo m’insegni la sapienza.

Purificami con issopo e sarò mondato; *
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, *
esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza *
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti le tue vie *
e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra *
e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
e, se offro olocausti, non li accetti.

Uno spirito contrito *
è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, *
tu, o Dio, non disprezzi.

Nel tuo amore fa’ grazia a Sion, *
    rialza le mura di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
sopra il tuo altare.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Esaudisci, o Dio, i nostri desideri: a noi che ora celebriamo nel mistero la risurrezione del tuo Figlio dona di rallegrarci nell’assemblea dei santi, quando verrà nella gloria come Giudice e Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

INNO
Vittore, Nabore, Felice, santi
martiri di Milano:
vi ha generati l’Africa,
arsa dal sole bruciante,

siete venuti da lontana terra
straniera al nome romano;
ora la verde pianura vi accoglie
per un compenso di sangue.

Una Chiesa ospitale vi regala
la forza dello Spirito,
vi onora soldati di Cristo
e del vostro martirio si corona.

Avvezzi alla dura fatica
e al rischio di tragica morte,
semplice cosa vi parve
morire uccisi per l’eterno Re.

Armi ferree non servono
ai militi del Signore:
vero scudo è la fede
e la morte è vittoria.

Sembra che il bieco tiranno ci invidi
il vanto di questo martirio
e da Milano manda
le sacre vittime a Lodi.

Ma, consumato il sacrificio, a noi
su quadrighe tornarono:
il carro del loro trionfo
passò glorioso al cospetto del re.

A te, Padre, la lode
e all’unico tuo Figlio
con lo Spirito santo
canteremo nei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Cristo, morto e risorto, unica ragione della nostra vita, si levi la voce dei redenti:

Gesù, vero Dio, che ti sei umiliato nell’obbedienza, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Vittima sacra, che hai effuso il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Figlio di Dio, fortezza dei martiri, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Signore, che hai sofferto e sei stato riconosciuto re dell’universo, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Salvatore crocifisso, che sei stato assunto nella gloria, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Sposo della Chiesa, che sempre le sei vicino, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,161-168 XXI (Sin)

Ant. 1 Io custodisco, Signore, i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa. Alleluia.

I potenti mi perseguitano senza motivo, *
    ma il mio cuore teme le tue parole.
Io gioisco per la tua promessa, *
    come uno che trova grande tesoro.

Odio il falso e lo detesto, *
    amo la tua legge.
Sette volte al giorno io ti lodo *
    per le sentenze della tua giustizia.

Grande pace per chi ama la tua legge, *
    nel suo cammino non trova inciampo.
Aspetto da te la salvezza, Signore, *
    e obbedisco ai tuoi comandi.

Io custodisco i tuoi insegnamenti *
    e li amo sopra ogni cosa.
Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: *
    davanti a te sono tutte le mie vie.

Gloria.

Ant. 1 Io custodisco, Signore, i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa. Alleluia.

Salmo 132

Ant. 2
Quanto è buona e soave * la lode del Signore! Alleluia.

Ecco quanto è buono e quanto è soave *
    che i fratelli vivano insieme!

È come olio profumato sul capo, †
    che scende sulla barba, sulla barba di Aronne, *
    che scende sull’orlo della sua veste.

È come rugiada dell’Ermon, *
    che scende sui monti di Sion.

Là il Signore dona la benedizione *
e la vita per sempre.

Gloria.

Ant. 2 Quanto è buona e soave * la lode del Signore! Alleluia.

Salmo 139,1-9.13-14

Ant. 3 I giusti loderanno il tuo nome, * i retti abiteranno alla tua presenza. Alleluia.

Salvami, Signore, dal malvagio, *
    proteggimi dall’uomo violento,
da quelli che tramano sventure nel cuore *
e ogni giorno scatenano guerre.

Aguzzano la lingua come serpenti; *
    veleno d’aspide è sotto le loro labbra.

Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, †
    salvami dall’uomo violento: *
    essi tramano per farmi cadere.

I superbi mi tendono lacci †
e stendono funi come una rete, *
pongono agguati sul mio cammino.

Io dico al Signore: «Tu sei il mio Dio; *
ascolta, Signore, la voce della mia preghiera».

Signore, mio Dio, forza della mia salvezza, *
proteggi il mio capo nel giorno della lotta.

Signore, non soddisfare i desideri degli empi, *
non favorire le loro trame.
So che il Signore difende la causa dei miseri, *
il diritto dei poveri.

Sì, i giusti loderanno il tuo nome, *
    i retti abiteranno alla tua presenza.

Gloria.

Ant. 3 I giusti loderanno il tuo nome, * i retti abiteranno alla tua presenza. Alleluia.

Alle altre Ore salmodia complementare.


Terza

LETTURA BREVE                Ap 2,8b.10b
Così parla il Primo e l’Ultimo, che era morto ed è tornato alla vita: Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita.

Gesù è risorto come aveva detto.
    Gesù è risorto come aveva detto. * Alleluia, alleluia.

Venite a vedere il luogo dove era deposto.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Gesù è risorto come aveva detto. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Concedi al tuo popolo, Dio misericordioso, di proclamare la gloria del Signore risorto e fa’ che un giorno ottenga in pienezza i doni di grazia che già ora riceve e pregusta. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                1 Gv 3,1-2
Fratelli, quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! La ragione per cui il mondo non ci conosce è perché non ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.

«Mi è stato dato ogni potere» - dice il Signore -.
    «Mi è stato dato ogni potere» - dice il Signore -. * Alleluia, alleluia.

«In cielo e sulla terra».
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    «Mi è stato dato ogni potere» - dice il Signore -. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Esaudisci, o Dio, i nostri desideri: a noi che ora celebriamo nel mistero la risurrezione del tuo Figlio dona di rallegrarci nell’assemblea dei santi, quando verrà nella gloria come Giudice e Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                1 Gv 4,16
Fratelli, noi abbiamo riconosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.

Dice il Signore: «Io sono con voi».
    Dice il Signore: «Io sono con voi». * Alleluia, alleluia.

«Sino alla fine del mondo».
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Dice il Signore: «Io sono con voi». * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Concedi al tuo popolo, Dio misericordioso, di proclamare la gloria del Signore risorto e fa’ che un giorno ottenga in pienezza i doni di grazia che già ora riceve e pregusta. Per Cristo nostro Signore.

oppure:


Esaudisci, o Dio, i nostri desideri: a noi che ora celebriamo nel mistero la risurrezione del tuo Figlio dona di rallegrarci nell’assemblea dei santi, quando verrà nella gloria come Giudice e Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:


Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Nella notte del mondo
è apparsa la luce vera:
Illumina ogni uomo
che nasce sulla terra.

Sfavilla fra le tenebre
e più non sarà spenta:
Illumina ogni uomo
che nasce sulla terra.

Nella notte del mondo
è apparsa la luce vera:
Illumina ogni uomo
che nasce sulla terra.

INNO
Mesto si muore il giorno,
già la notte discende:
a te, Signore, che domini il tempo,
devoto sale nel vespero il canto.

Nella tua vigna, o Cristo,
ha faticato il servo:
ora non puoi negargli
la mercede promessa.

Tu che mi hai dato il vigore,
mi doni anche il riposo;
da te, che sei fedele,
il premio aspetto nell’ultima sera.

Si canti eterna gloria
a Gesù Cristo Signore,
al Padre e allo Spirito,
unico Dio nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 144
I (1-13)

Ant. 1 Una generazione canta all’altra * le tue meraviglie. Alleluia, alleluia.

O Dio, mio re, voglio esaltarti *
    e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno, *
    lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Grande è il Signore *
    e degno di ogni lode,
la sua grandezza *
    non si può misurare.

Una generazione narra all’altra le tue opere, *
    annunzia le tue meraviglie.
Proclamano lo splendore della tua gloria *
e raccontano i tuoi prodigi.

Dicono la stupenda tua potenza *
e parlano della tua grandezza.
Diffondono il ricordo della tua bontà immensa, *
acclamano la tua giustizia.

Paziente e misericordioso è il Signore, *
lento all’ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti, *
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere *
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno *
e parlino della tua potenza,

per manifestare agli uomini i tuoi prodigi *
    e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è regno di tutti i secoli, *
    il tuo dominio si estende ad ogni generazione.

Gloria.

Ant. 1 Una generazione canta all’altra * le tue meraviglie. Alleluia, alleluia.

II (14-21)

Ant. 2 Ogni vivente * benedica il tuo santo nome. Alleluia.

Fedele è il Signore in tutte le sue parole *
    santo in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano *
e rialza chiunque è caduto.

Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa *
e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.
Tu apri la tua mano *
e sazi la fame di ogni vivente.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie, *
santo in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a quanti lo invocano, *
a quanti lo cercano con cuore sincero.

Appaga il desiderio di quelli che lo temono, *
ascolta il loro grido e li salva.
Il Signore protegge quanti lo amano, *
ma disperde tutti gli empi.

Canti la mia bocca *
la lode del Signore
e ogni vivente benedica il suo nome santo, *
in eterno e per sempre.

Gloria.

Ant. 2 Ogni vivente * benedica il tuo santo nome. Alleluia.

PRIMA ORAZIONE
Esaudisci, o Dio, i nostri desideri: a noi che ora celebriamo nel mistero la risurrezione del tuo Figlio dona di rallegrarci nell’assemblea dei santi, quando verrà nella gloria come Giudice e Signore che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
Nessuno ha un amore più grande di questo: * dare la vita per i propri amici. Alleluia.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Nessuno ha un amore più grande di questo: * dare la vita per i propri amici. Alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Concedi al tuo popolo, Dio misericordioso, di proclamare la gloria del Signore risorto e fa’ che un giorno ottenga in pienezza i doni di grazia che già ora riceve e pregusta. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cristo è il pastore vero:
guida gli agnelli ai pascoli di vita,
poi che nel sacro fonte
ogni sozzura deposero. Alleluia.

Cristo è il fulgore eterno:
veste di candida luce i redenti,
poi che nel sacro fonte
ogni sozzura deposero. Alleluia.

Orazione
Dio, che nel tuo amore di padre ci fai rinascere lieti dall’onda battesimale, donaci quella fede e quell’ardore di carità che ci consenta di essere sempre annoverati tra le pecore del tuo gregge. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
A Gesù, che ci ha ridato la vita eterna, devotamente diciamo:
Donaci, Signore, la pace e la gioia.

Figlio di Dio risorto, principe della vita,
conserva sempre nella tua benedizione i tuoi fratelli.

Tu che sei entrato nella gloria del Padre dopo molti patimenti,
cambia in letizia l’angoscia di chi soffre.

Tu che doni vera allegrezza a quanti credono in te,
donaci di camminare ogni giorno come figli della luce.

Tu che hai ricevuto ogni potere in cielo e sulla terra,
mantieni nello spirito di verità il cuore di chi ci governa.

Tu che sei disceso nel regno dei morti per annunziare la salvezza agli uomini delle antiche età,
sii tu la gioiosa speranza dei nostri defunti.

Sull’insegnamento del Redentore, con animo filiale osiamo dire:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.


O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.

Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.

Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.

Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.

A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella tenebra orrenda
veglia sull’opera tua.

Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.

SALMODIA
Salmo 87

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.

Signore, Dio della mia salvezza, *
    davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
    tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
    la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
    sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
    sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
    e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
    nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
    e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Hai allontanato da me i miei compagni, *
    mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
    si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
    verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
    O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
    la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
    la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
    e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
    perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
    sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
    i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
    tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
    mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria.

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.

LETTURA BREVE                Ger 14,9
Tu sei in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.

Pietà di me, o Dio.
    Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

Mi riparo all’ombra delle tue ali.
    In te mi rifugio.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. Alleluia.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. Alleluia.

ORAZIONE
Donaci, o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.


CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.