Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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14 Luglio

Martedì della settimana della VI domenica dopo Pentecoste

14 Luglio 2020

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:


Tu, Giorno eterno, che vivi e risplendi
dell’increata luce del Padre,
guarda propizio chi devoto illumina
di lieti canti la notte.

Vinci, Signore, le nostre tenebre;
sperdi le schiere dei dèmoni,
gli animi scuoti sì che il torpore
non soffochi le menti.

I servi che ti implorano
pietosamente ascolta: la lode
che a te si leva, Cristo, ci meriti
grazia, perdono e pace.

A te la gloria scenda e il nostro giubilo,
o mite Re d’amore,
al Padre e allo Spirito Paraclito
negli infiniti secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:


Creatore e sovrano di tutto,
vincendo le furie del mare,
hai tratto alla luce la terra,
bellissima nostra dimora.

Tu di vivaci fiori l’adorni
e, quasi mensa regale
di frutti ricoprendola e di mèssi,
la presenti ai tuoi figli.

Così alla fresca tua rugiada, o Dio,
verdeggi il deserto dell’anima;
lavi ogni macchia il pianto,
ogni ribelle fremito si plachi.

La nostra volontà alla tua si accordi
e rifugga dal male,
il cuore si arrenda alla grazia
e schivi gli atti che arrecano morte.

A te eleviamo, o Padre, la preghiera,
a te che regni nei secoli
con l’unico tuo Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 67
I (2-11)   

Ant. 1 Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano. †

Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano *
    † e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.

Come si disperde il fumo, tu li disperdi; †
    come fonde la cera di fronte al fuoco, *
    periscano gli empi davanti a Dio.

I giusti invece si rallegrino, †
    esultino davanti a Dio *
    e cantino di gioia.

Cantate a Dio, inneggiate al suo nome, *
    spianate la strada a chi cavalca le nubi:
«Signore» è il suo nome, *
    gioite davanti a lui.

Padre degli orfani e difensore delle vedove *
    è Dio nella sua santa dimora.

Ai derelitti Dio fa abitare una casa, †
    fa uscire con gioia i prigionieri; *
    solo i ribelli abbandona in arida terra.

Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo, *
    quando camminavi per il deserto, la terra tremò,
stillarono i cieli davanti al Dio del Sinai, *
    davanti a Dio, il Dio di Israele.

Pioggia abbondante riversavi, o Dio, *
    rinvigorivi la tua eredità esausta.
E il tuo popolo abitò il paese *
    che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero.

Gloria.

Ant. 1 Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano.
   
II (12-24)

Ant. 2 Il Signore annunzia una notizia, * le messaggere di vittoria sono grande schiera. †

Il Signore annunzia una notizia, *
    le messaggere di vittoria sono grande schiera:
† «Fuggono i re, fuggono gli eserciti, *
    anche le donne si dividono il bottino.

Mentre voi dormite tra gli ovili, †
    splendono d’argento le ali della colomba, *
    le sue piume di riflessi d’oro».

Quando disperdeva i re l’Onnipotente, *
    nevicava sullo Zalmon.

Monte di Dio, il monte di Basan, *
    monte dalle alte cime, il monte di Basan.

Perché invidiate, o monti dalle alte cime, †
    il monte che Dio ha scelto a sua dimora? *
    Il Signore lo abiterà per sempre.

I carri di Dio sono migliaia e migliaia: *
    il Signore viene dal Sinai nel santuario.

Sei salito in alto conducendo prigionieri, †
    hai ricevuto uomini in tributo: *
    anche i ribelli abiteranno presso il Signore Dio.

Benedetto il Signore sempre; *
    ha cura di noi il Dio della salvezza.
Il nostro Dio è un Dio che salva; *
    il Signore Dio libera dalla morte.

Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici, *
    la testa altèra di chi percorre la via del delitto.

Ha detto il Signore: «Da Basan li farò tornare, *
    li farò tornare dagli abissi del mare,

perché il tuo piede si bagni nel sangue, *
    e la lingua dei tuoi cani
        riceva la sua parte tra i nemici».

Gloria.

Ant. 2 Il Signore annunzia una notizia, * le messaggere di vittoria sono grande schiera.

III (25-36)

Ant. 3 Conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi, * e rendi forte il tuo popolo.

Appare il tuo corteo, Dio, *
    il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.

Precedono i cantori, †
    seguono ultimi i citaredi, *
    in mezzo le fanciulle che battono cèmbali.

«Benedite Dio nelle vostre assemblee, *
    benedite il Signore, voi della stirpe di Israele».

Ecco, Beniamino, il più giovane, †
    guida i capi di Giuda nelle loro schiere, *
    i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.

Dispiega, Dio, la tua potenza, *
    conferma, Dio, quanto hai fatto per noi.
Per il tuo tempio, in Gerusalemme, *
    a te i re porteranno doni.

Minaccia la belva dei canneti, †
    il branco dei tori con i vitelli dei popoli: *
    si prostrino portando verghe d’argento;

disperdi i popoli che amano la guerra. †
    Verranno i grandi dall’Egitto, *
    l’Etiopia tenderà le mani a Dio.

Regni della terra, cantate a Dio, *
    cantate inni al Signore;
egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni, *
    ecco, tuona con voce potente.

Riconoscete a Dio la sua potenza, †
    la sua maestà su Israele, *
    la sua potenza sopra le nubi.

Terribile sei, Dio, dal tuo santuario; †
    il Dio d’Israele dà forza e vigore al suo popolo, *
    sia benedetto Dio.

Gloria.

Ant. 3 Conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi, * e rendi forte il tuo popolo.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                2 Sam 5,1-7.9-12
Dal secondo libro di Samuele

Vennero allora tutte le tribù d’Israele da Davide in Ebron e gli dissero: «Ecco noi ci consideriamo come tue ossa e tua carne. Già prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: Tu pascerai Israele mio popolo, tu sarai capo in Israele». Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele dal re in Ebron e il re Davide fece alleanza con loro in Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re sopra Israele. Davide aveva trent’anni quando fu fatto re e regnò quarant’anni. Regnò in Ebron su Giuda sette anni e sei mesi e in Gerusalemme regnò quarantatré anni su tutto Israele e su Giuda.
Il re e i suoi uomini mossero verso Gerusalemme contro i Gebusei che abitavano in quel paese. Costoro dissero a Davide: «Non entrerai qui: basteranno i ciechi e gli zoppi a respingerti», per dire: «Davide non potrà entrare qui». Ma Davide prese la rocca di Sion, cioè la città di Davide.
Davide abitò nella rocca e la chiamò Città di Davide. Egli vi fece intorno costruzioni, dal Millo verso l’interno. Davide andava sempre crescendo in potenza e il Signore Dio degli eserciti era con lui. Chiran re di Tiro inviò a Davide messaggeri con legno di cedro, carpentieri e muratori, i quali costruirono una casa a Davide. Davide seppe allora che il Signore lo confermava re di Israele e innalzava il suo regno per amore di Israele suo popolo.

RESPONSORIO                   
Il Signore ti ha detto:
«Tu pascerai il mio popolo,
tu sarai capo in Israele:
    domina in mezzo ai tuoi nemici».

«Lo scettro del tuo potere
stende il Signore da Sion:
    domina in mezzo ai tuoi nemici».

SECONDA LETTURA       
Dai «Discorsi» del beato Isacco della Stella, abate

Due sono le cose riservate a Dio solo: l’onore della confessione e il potere della remissione. A lui noi dobbiamo fare la nostra confessione; da lui dobbiamo aspettarci la remissione.
A Dio solo infatti spetta rimettere i peccati e perciò a lui ci si deve confessare. Ma l’Onnipotente avendo preso in sposa una debole e l’eccelso una di bassa condizione, da schiava ne ha fatto una regina e colei che gli stava sotto i piedi la pose al suo fianco. Uscì infatti dal suo costato, donde la fidanzò a sé.
E come tutte le cose del Padre sono del Figlio e quelle del Figlio sono del Padre, essendo una cosa sola per natura, così lo sposo ha dato tutte le cose sue alla sposa, e lo sposo ha condiviso tutto quello che era della sposa, che pure rese una cosa sola con se stesso e con il Padre. Voglio, dice il Figlio al Padre, pregando per la sposa, che come io e tu siamo una cosa sola, così anch’essi siano una cosa sola con noi (cfr. Gv 17, 21).
Lo sposo pertanto è una cosa sola con il Padre e uno con la sposa; quello che ha trovato di estraneo nella sposa l’ha tolto via, configgendolo alla croce, dove ha portato i peccati di lei sul legno e li ha eliminati per mezzo del legno. Quanto appartiene per natura alla sposa ed è sua dotazione, lo ha assunto e se ne è rivestito; invece ciò che gli appartiene in proprio ed è divino l’ha regalato alla sposa. Egli annullò ciò che era del diavolo, assunse ciò che era dell’uomo, donò ciò che era di Dio. Per questo quanto è della sposa è anche dello sposo.
Ed ecco allora che colui che non commise peccato e sulla cui bocca non fu trovato inganno, può dire: «Pietà di me, o Signore: vengo meno» (Sal 6, 3), perché colui che ha la debolezza di lei, ne abbia anche il pianto e tutto sia comune allo sposo e alla sposa. Da qui l’onore della confessione e il potere della remissione, per cui si deve dire: «Va’ a mostrarti al sacerdote» (Mt 8, 4).
Perciò nulla può rimettere la Chiesa senza Cristo e Cristo non vuol rimettere nulla senza la Chiesa. Nulla può rimettere la Chiesa se non a chi è pentito, cioè a colui che Cristo ha toccato con la sua grazia; Cristo nulla vuol ritenere per perdonato a chi disprezza la Chiesa. «Quello che Dio ha congiunto l’uomo non lo separi. Questo mistero è grande, lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa» (Mt 19, 6; Ef 5, 32). Non voler dunque smembrare il capo dal corpo. Il Cristo non sarebbe più tutto intero. Cristo infatti non è mai intero senza la Chiesa, come la Chiesa non è mai intera senza Cristo. Infatti il Cristo totale e integro è capo e corpo a un tempo; per questo dice: «Nessuno è mai salito al cielo fuorché il Figlio dell’uomo che è disceso dal cielo» (Gv 3, 13). Questi è il solo uomo che rimette i peccati.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.


ORAZIONE
La tua sovrana potenza venga in nostro soccorso, o Padre buono, e allontani da noi ogni malvagia astuzia del demonio. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Benedetto il Signore, il Dio d’Israele, * il solo che compie prodigi.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Benedetto il Signore, il Dio d’Israele, * il solo che compie prodigi.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
Ascoltaci, Dio della nostra salvezza: siano puri i cuori da ogni adesione al male, e l’animo che ti riconosce come la luce vera più non abbia a smarrirsi nelle nebbie del mondo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Is 26,1-4.7-9.12

Ant. 1
Al mattino ti cerca il mio spirito, * perché la tua legge, Signore, è luce per tutta la terra.

Abbiamo una città forte; *
Dio ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo.
Aprite le porte: *
    entri il popolo giusto che si mantiene fedele.

Il suo animo è saldo; †
    tu gli assicurerai la pace, *
    pace perché in te ha fiducia.

Confidate nel Signore sempre, *
    perché il Signore è una roccia eterna.

Il sentiero del giusto è diritto, *
    il cammino del giusto tu rendi piano.

Sì, nella via dei tuoi giudizi, Signore, *
        in te noi speriamo;
    al tuo nome e al tuo ricordo *
        si volge tutto il nostro desiderio.

Di notte anela a te l’anima mia, *
    al mattino ti cerca il mio spirito,
perché quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra, *
    giustizia imparano gli abitanti del mondo.
 
Signore, ci concederai la pace, *
    poiché tu dai successo a tutte le nostre imprese.

Gloria.

Ant. 1 Al mattino ti cerca il mio spirito, * perché la tua legge, Signore, è luce per tutta la terra.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Fa’ splendere su di noi * il tuo volto, Signore.
                                Sal 66
Dio abbia pietà di noi e ci benedica, *
    su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via, *
fra tutte le genti la tua salvezza.

Ti lodino i popoli, Dio, *
ti lodino i popoli tutti.

Esultino le genti e si rallegrino, †
perché giudichi i popoli con giustizia, *
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, Dio, *
ti lodino i popoli tutti.

La terra ha dato il suo frutto. *
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio *
e lo temano tutti i confini della terra.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Fa’ splendere su di noi * il tuo volto, Signore.

                            Salmo diretto    Sal 84
Signore, sei stato buono con la tua terra, *
hai ricondotto i deportati di Giacobbe.
Hai perdonato l’iniquità del tuo popolo, *
hai cancellato tutti i suoi peccati.

Hai deposto tutto il tuo sdegno *
e messo fine alla tua grande ira.

Rialzaci, Dio nostra salvezza, *
e placa il tuo sdegno verso di noi.
Forse per sempre sarai adirato con noi, *
di età in età estenderai il tuo sdegno?

Non tornerai tu forse a darci vita, *
    perché in te gioisca il tuo popolo?
Mostraci, Signore, la tua misericordia *
e donaci la tua salvezza.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: †
egli annunzia la pace *
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con tutto il cuore.

La sua salvezza è vicina a chi lo teme *
e la sua gloria abiterà la nostra terra.

Misericordia e verità s’incontreranno, *
giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra *
    e la giustizia si affaccerà dal cielo.

Quando il Signore elargirà il suo bene, *
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia *
e sulla via dei suoi passi la salvezza.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
In virtù del tuo amore infinito, Dio di verità e di misericordia, il cielo ha donato il Figlio tuo e la terra ha germinato dalla vergine Madre il Salvatore; fa’ che lo accogliamo tra noi, partecipe della nostra esistenza, e riconoscenti lo adoriamo Redentore del mondo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

INNO
O Luce eterna, o Giorno
che non conosci sera,
tu che sei tutto fulgore,
tu che la luce crei,

già ci leviamo e lieti
dell’alba che nuova riluce,
del sole che ancora risplende,
a te, Padre, grazie cantiamo.

Il cuore non si turbi
in questa fresca chiarità e non senta
gioia di impuro ardore né l’animo
ceda a morbosi inganni.

Donaci mente limpida e quieta,
donaci vita casta,
fa’ che il giorno trascorra
fedele a Cristo, l’unico Signore.

Ascolta, o Dio pietoso, la preghiera
per l’Unigenito Figlio
che nello Spirito Santo
regna con te nei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
La nostra implorazione salga fino alla gloria del Padre, dove Cristo vive e regna in eterno.

Gesù Signore, Dio e Salvatore, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Santo, che ci hai chiamati, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Agnello senza difetti e senza macchia, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu, che ci hai riscattati, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Giudice fedele, che non ritardi l’adempimento delle tue promesse, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Gesù Signore, via della giustizia, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,97-104 XIII (Mem)

Ant. 1 Sono più saggio dei miei maestri, * perché medito i tuoi insegnamenti.

Quanto amo la tua legge, Signore; *
    tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, *
    perché sempre mi accompagna.

Sono più saggio di tutti i miei maestri, *
perché medito i tuoi insegnamenti.
Ho più senno degli anziani, *
perché osservo i tuoi precetti.

Tengo lontano i miei passi da ogni via di male, *
per custodire la tua parola.
Non mi allontano dai tuoi giudizi, *
perché sei tu ad istruirmi.

Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: *
più del miele per la mia bocca.
Dai tuoi decreti ricevo intelligenza, *
per questo odio ogni via di menzogna.

Gloria.

Ant. 1 Sono più saggio dei miei maestri, * perché medito i tuoi insegnamenti.

Salmo 73
I (1-12)

Ant. 2
Dio è il nostro re, * ha operato la salvezza sulla terra.

O Dio, perché ci respingi per sempre, *
    perché divampa la tua ira
        contro il gregge del tuo pascolo?

Ricordati del popolo *
    che ti sei acquistato nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tuo possesso, *
    il monte Sion, dove hai preso dimora.

Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: *
    il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.

Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio, *
issarono i loro vessilli come insegna.

Come chi vibra in alto la scure *
    nel folto di una selva,
con l’ascia e con la scure *
frantumavano le sue porte.

Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, *
    hanno profanato e demolito
la dimora del tuo nome;

pensavano: «Distruggiamoli tutti»; *
    hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.

Non vediamo più le nostre insegne, †
non ci sono più profeti *
    e tra di noi nessuno sa fino a quando.

Fino a quando, o Dio, insulterà l’avversario, *
il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
Perché ritiri la tua mano *
e trattieni in seno la destra?

Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi, *
    ha operato la salvezza nella nostra terra.

Gloria.

Ant. 2 Dio è il nostro re, * ha operato la salvezza sulla terra.

II (13-23)

Ant. 3 Non abbandonare alle fiere, Signore, * la vita di chi ti loda.

Tu con potenza hai diviso il mare, *
    hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.

Al Leviatàn hai spezzato la testa, *
    lo hai dato in pasto ai mostri marini.
Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire, *
hai inaridito fiumi perenni.

Tuo è il giorno e tua è la notte, *
la luna e il sole tu li hai creati.
Tu hai fissato i confini della terra, *
    l’estate e l’inverno tu li hai ordinati.

Ricorda: il nemico ha insultato Dio, *
un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.

Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda, *
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sii fedele alla tua alleanza; *
    gli angoli della terra sono covi di violenza.

L’umile non torni confuso, *
l’afflitto e il povero lodino il tuo nome.

Sorgi, Dio, difendi la tua causa, *
ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.
Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; *
il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.

Gloria.

Ant. 3 Non abbandonare alle fiere, Signore, * la vita di chi ti loda.

Alle altre Ore salmodia complementare.


Terza

LETTURA BREVE                Ef 1,17-18
Fratelli, il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi.
 
Dammi intelligenza, Signore.
Dammi intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge.

Guidami sui sentieri dei tuoi comandi.
Perché io osservi la tua legge.
 
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Dammi intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge.

ORAZIONE
O Gesù, crocifisso e risorto, che dalla destra gloriosa del Padre sei fonte dello Spirito d’amore, con questo dono santo trasfigura il cuore e la vita dei credenti, tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Gb 5,17-18
Felice l’uomo che è corretto da Dio: perciò tu non sdegnare la correzione dell’Onnipotente, perché egli fa la piaga e la fascia, ferisce e la sua mano risana.

Scrutami, Signore.
Scrutami, Signore, * e conosci il mio cuore.

Guidami sulla via della vita.
E conosci il mio cuore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Scrutami, Signore, * e conosci il mio cuore.

ORAZIONE
Tu dalla croce domini il mondo e giudichi l’universo; risparmiaci il tuo rigore all’ultimo tribunale, scioglici dalla colpa e schiudi la porta del cielo, o Signore pietoso, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Col 1,24
Fratelli, sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa.

Celebrate il Signore, perché è buono.
Celebrate il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia.

Chi può narrare i prodigi del Signore?
Perché eterna è la sua misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Celebrate il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia.

ORAZIONE
Con la passione del tuo Figlio, o Dio, hai vinto la notte del nostro peccato: rischiara alla luce della tua verità il cuore dei credenti e tutti raduna i dispersi nel gregge di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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S. Bonaventura,
vescovo e dottore della Chiesa

memoria


PRIMI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:


Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Sempre su noi rifulga
il divino splendore.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.

Guarda benigno i tuoi servi, Signore;
saziaci con la tua grazia.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.

Sempre su noi rifulga
il divino splendore.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.

INNO
Sulle nebbiose strade del mondo
s’irradiò la tua luce;
noi, ammirando il disegno del Padre,
a te leviamo l’inno.

Cristo, pontefice eterno,
che a Dio, con nuovo patto,
degli uomini smarriti nella colpa
riconciliò la stirpe,

della sua grazia che libera e salva
dispensatore ti volle,
e tu l’unica vita tua votasti
all’amore del Padre e dei fratelli.

Tu custodisti, geloso, nell’animo
il fuoco dello Spirito
e dei suoi doni il gregge
paternamente pascesti.

Ora che in cielo con Gesù ti allieti,
ancora attendi alla Chiesa
e tutti guida i devoti discepoli
allo splendore del regno.

Alla divina Trinità beata,
che la fatica dei servi
della sua gioia ineffabile premia,
gloria si canti nei secoli. Amen.

NOTIZIA DEL SANTO
Giovanni Fidanza nacque attorno al 1218 a Civita di Bagnoregio. Studiò filosofia e teologia a Parigi,dove entrò tra i Frati Minori, assumendo il nome di Bonaventura. Maestro dei suoi confratelli, acquistò ben presto la fama di grande e illuminato dottore.
Eletto ministro generale, seppe reggere il suo Ordine con grande saggezza. Fu poi eletto vescovo di Albano, cardinale della Chiesa romana, e gli fu affidata la preparazione del concilio lionese secondo. Gli intensi lavori conciliari fiaccarono la sua resistenza e a Lione morì il 15 luglio 1274.
Fu autore di numerose opere filosofiche, teologiche e mistiche, splendide per pietà e dottrina; fu pure autore di una celebre biografia di san Francesco d’Assisi.

SALMODIA
Salmo 124

Ant. 1 La tua bontà, Signore, sia con i buoni * e con i retti di cuore.

Chi confida nel Signore è come il monte Sion: *
    non vacilla, è stabile per sempre.

I monti cingono Gerusalemme: †
    il Signore è intorno al suo popolo *
    ora e sempre.

Egli non lascerà pesare lo scettro degli empi *
sul possesso dei giusti,
perché i giusti non stendano le mani *
a compiere il male.

La tua bontà, Signore, sia con i buoni *
e con i retti di cuore.

Quelli che vanno per sentieri tortuosi †
    il Signore li accomuni alla sorte dei malvagi. *
    Pace su Israele!

Gloria.

Ant. 1 La tua bontà, Signore, sia con i buoni * e con i retti di cuore.

Salmo 130

Ant. 2 Speri Israele nel Signore, ora e sempre.

Signore, non si inorgoglisce il mio cuore *
    e non si leva con superbia il mio sguardo;
non vado in cerca di cose grandi, *
superiori alle mie forze.

Io sono tranquillo e sereno †
    come bimbo svezzato
        in braccio a sua madre, *
    come un bimbo svezzato è l’anima mia.

Speri Israele nel Signore, *
    ora e sempre.

Gloria.

Ant. 2 Speri Israele nel Signore, ora e sempre.

PRIMA ORAZIONE
Gesù, che nei bambini vuoi essere accolto e a chi si fa piccolo come un fanciullo prometti il regno dei cieli, non lasciare che la superbia domini il nostro cuore; la misericordia divina ristori chi si è sottomesso al giogo soave della sua disciplina, e l’umiltà dei credenti trovi il suo premio nell’affetto del Padre, o mite e dolce Signore, che vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, * pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, * pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che a san Bonaventura donasti la grazia di unire alla luce della sapienza il fuoco dell’amore, fa’ che a suo esempio ti ricerchiamo con cuore ardente e puro e nutriamo una viva carità verso i fratelli. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Noi che lasciamo l’onda salvifica,
siamo tralci dell’unica vita.
    Noi siamo le membra
del corpo di Cristo.

La grazia divina ci adorna,
l’amore ci unisce,
nella famiglia di Dio viviamo felici.
Noi siamo le membra
    del corpo di Cristo.

Orazione
Dio forte ed eterno, che attraverso il Giordano hai introdotto il tuo popolo nella terra promessa, donaci di capire il mistero di verità adombrato in questo antico evento, e a chi nell’acqua del battesimo diventa tuo figlio concedi di essere accolto nella tua eterna dimora. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Riconoscenti verso il Padre, che mediante il ministero dei sacerdoti conserva e accresce la fede nella sua Chiesa, fiduciosamente diciamo:
Pastore eterno, ascoltaci.

Aiuta i ministri della Chiesa a ricercare quelli che si sono allontanati da te,
perché gli erranti possano ritornare sulla strada della vita.

Tu che ci hai inviato dei santi pastori, perché la nostra carità potesse ravvivarsi,
sii vicino a coloro che nella comunità cristiana esercitano il servizio dell’autorità.

Tu che hai chiamato a verità i popoli per l’opera degli apostoli del tuo Figlio,
dona slancio e tenacia ai missionari, perché portino in tutto il mondo la luce del vangelo.

Sostieni con il vigore dello Spirito il nostro vescovo e i suoi collaboratori,
perché siano una cosa sola e siano accolti come mandati da te.

Tu che apri le porte del regno a chi è stato fedele alla missione a lui affidata,
introduci nella tua pace i vescovi e i presbiteri defunti.

Sull’esempio dei santi pastori, sorretti dalla fede osiamo dire:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.


O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.

Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi;
l’oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell’esilio eterno.

Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.

A te, Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 142,1-11

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché sei tu il mio Dio.

Signore, ascolta la mia preghiera,
    porgi l’orecchio alla mia supplica,
        tu che sei fedele, *
    e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
    nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita, *
    calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
    come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito, *
    si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi,
    ripenso a tutte le tue opere, *
    medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *
    sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
    viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *
    perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
    poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
    perché a te si innalza l’anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore, *
    a te mi affido.

Insegnami a compiere il tuo volere,
    perché sei tu il mio Dio. *
    Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
    liberami dall’angoscia, per la tua giustizia.

Gloria.

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché sei tu il mio Dio. 

LETTURA BREVE                1Pt 5,8-9
Fratelli, siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.

A quanti invocano il Signore.
    A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

Appaga il desiderio di quelli che lo temono.
    Egli si fa vicino.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

ORAZIONE
Illumina, Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signora piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio,
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.


CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.