Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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7Aprile

Martedì della Settimana Autentica

7 Aprile 2020

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.


INNO
Lotta gloriosa, cruenta vittoria
oggi celebri il canto:
sul Calvario il Signore
immolato trionfa.

L’albero del primo giardino
disseminò la morte;
dall’albero della croce
rifiorisce la vita.

È l’ora, il disegno del Padre
mirabilmente si compie:
ecco il Figlio di Dio
da grembo vergine nasce;

vive con noi, cammina
sulle sordide strade;
docile agnello, sospira
l’altare della croce.

Strazio crudele! Muore
di sete, di insulti, di spasimi;
scorre il sangue e purifica
il mondo contaminato.

A te sia lode nei secoli,
o Trinità beata;
conserva nella tua grazia
i cuori dei redenti. Amen.

RESPONSORIO
Non temerò alcun male,
perché tu sei con me, Signore.
    Il tuo bastone e il tuo vincastro
    mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
    Il tuo bastone e il tuo vincastro
    mi danno sicurezza.

Non si dice il Cantico dei tre giovani.


SALMODIA
                            Salmo 39,10-14.17-18

Ant. 1 Degnati, Signore, di liberarmi.

Ho annunziato la tua giustizia
nella grande assemblea; *
vedi, non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.

Non ho nascosto la tua grazia *
e la tua fedeltà alla grande assemblea.

Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
la tua fedeltà e la tua grazia
mi proteggano sempre,

poiché mi circondano mali senza numero, †
le mie colpe mi opprimono *
e non posso più vedere.

Sono più dei capelli del mio capo, *
il mio cuore viene meno.

Degnati, Signore, di liberarmi; *
accorri, Signore, in mio aiuto.

Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
    dicano sempre: «Il Signore è grande» *
    quelli che bramano la tua salvezza.

Io sono povero e infelice; *
di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
mio Dio, non tardare.

Gloria.

Ant. 1 Degnati, Signore, di liberarmi.
   
Salmo 27,1-3.6-9

Ant. 2 Non travolgermi con gli empi, o Dio, * con quelli che fanno il male.

A te grido, Signore; *
non restare in silenzio, mio Dio,
perché, se tu non mi parli, *
io sono come chi scende nella fossa.

Ascolta la voce della mia supplica,
quando ti grido aiuto, *
quando alzo le mie mani verso il tuo santo tempio.

Non travolgermi con gli empi, *
con quelli che operano il male.
Parlano di pace al loro prossimo, *
ma hanno la malizia nel cuore.

Sia benedetto il Signore, *
che ha dato ascolto alla voce della mia preghiera;
il Signore è la mia forza e il mio scudo, *
ho posto in lui la mia fiducia;

mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore, *
con il mio canto gli rendo grazie.
Il Signore è la forza del suo popolo, *
rifugio di salvezza del suo consacrato.

Salva il tuo popolo e la tua eredità benedici, *
guidali e sostienili per sempre.

Gloria.

Ant. 2 Non travolgermi con gli empi, o Dio, * con quelli che fanno il male.

Salmo 63

Ant. 3 Dal terrore del nemico, * preserva la mia vita.

Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento, *
dal terrore del nemico preserva la mia vita.
Proteggimi dalla congiura degli empi *
dal tumulto dei malvagi.

Affilano la loro lingua come spada, †
scagliano come frecce parole amare *
per colpire di nascosto l’innocente;

lo colpiscono di sorpresa *
e non hanno timore.

Si ostinano nel fare il male, †
si accordano per nascondere tranelli; *
dicono: «Chi li potrà vedere?».

Meditano iniquità, attuano le loro trame: *
un baratro è l’uomo e il suo cuore un abisso.

Ma Dio li colpisce con le sue frecce: *
all’improvviso essi sono feriti,
la loro stessa lingua li farà cadere; *
chiunque, al vederli, scuoterà il capo.

Allora tutti saranno presi da timore, †
annunzieranno le opere di Dio *
e capiranno ciò che egli ha fatto.

Il giusto gioirà nel Signore †
e riporrà in lui la sua speranza, *
i retti di cuore ne trarranno gloria.

Gloria.

Ant. 3 Dal terrore del nemico, * preserva la mia vita.

Salmo 36,1-11

Ant. 4 Confida nel Signore, * ed esaudirà i desideri del tuo cuore.

Non adirarti contro gli empi, *
    non invidiare i malfattori.
Come fieno presto appassiranno, *
    cadranno come erba del prato.

Confida nel Signore e fa’ il bene; *
    abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia del Signore, *
    esaudirà i desideri del tuo cuore.

Manifesta al Signore la tua via, *
    confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia, *
    come il meriggio il tuo diritto.

Sta’ in silenzio davanti al Signore *
    e spera in lui;
non irritarti per chi ha successo, *
    per l’uomo che trama insidie.

Desisti dall’ira e deponi lo sdegno, *
    non irritarti: faresti del male,
poiché i malvagi saranno sterminati, *
    ma chi spera nel Signore possederà la terra.

Ancora un poco e l’empio scompare, *
    cerchi il suo posto e più non lo trovi.
I miti invece possederanno la terra *
    e godranno di una grande pace.

Gloria.

Ant. 4 Confida nel Signore, * ed esaudirà i desideri del tuo cuore.

Salmo 36,12-29

Ant. 5 Il Signore è il sostegno dei giusti.

L’empio trama contro il giusto, *
    contro di lui digrigna i denti.
Ma il Signore ride dell’empio, *
    perché vede arrivare il suo giorno.

Gli empi sfoderano la spada e tendono l’arco †
    per abbattere il misero e l’indigente, *
    per uccidere chi cammina sulla retta via.

La loro spada raggiungerà il loro cuore *
    e i loro archi si spezzeranno.

Il poco del giusto è cosa migliore *
    dell’abbondanza degli empi;
perché le braccia degli empi saranno spezzate, *
    ma il Signore è il sostegno dei giusti.

Conosce il Signore la vita dei buoni, *
    la loro eredità durerà per sempre.
Non saranno confusi nel tempo della sventura *
    e nei giorni della fame saranno saziati.

Poiché gli empi periranno, †
    i nemici del Signore appassiranno
        come lo splendore dei prati, *
    tutti come fumo svaniranno.

L’empio prende in prestito e non restituisce, *
    ma il giusto ha compassione e dà in dono.

Chi è benedetto da Dio possederà la terra, *
    ma chi è maledetto sarà sterminato.

Il Signore fa sicuri i passi dell’uomo *
    e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra, *
    perché il Signore lo tiene per mano.

Sono stato fanciullo e ora sono vecchio, †
    non ho mai visto il giusto abbandonato *
    né i suoi figli mendicare il pane.

Egli ha sempre compassione e dà in prestito, *
    per questo la sua stirpe è benedetta.

Sta’ lontano dal male e fa’ il bene, *
    e avrai sempre una casa.

Perché il Signore ama la giustizia
        e non abbandona i suoi fedeli; †
    gli empi saranno distrutti per sempre *
    e la loro stirpe sarà sterminata.

I giusti possederanno la terra *
    e la abiteranno per sempre.

Gloria.

Ant. 5 Il Signore è il sostegno dei giusti.

Salmo 36,30-40

Ant. 6 La salvezza dei giusti viene dal Signore.

La bocca del giusto proclama la sapienza, *
    e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore, *
    i suoi passi non vacilleranno.

L’empio spia il giusto *
    e cerca di farlo morire.
Il Signore non lo abbandona alla sua mano, *
    nel giudizio non lo lascia condannare.

Spera nel Signore e segui la sua via: †
    ti esalterà e tu possederai la terra *
    e vedrai lo sterminio degli empi.

Ho visto l’empio trionfante *
    ergersi come cedro rigoglioso;
sono passato e più non c’era, *
    l’ho cercato e più non si è trovato.

Osserva il giusto e vedi l’uomo retto, *
    l’uomo di pace avrà una discendenza.
Ma tutti i peccatori saranno distrutti, *
    la discendenza degli empi sarà sterminata.

La salvezza dei giusti viene dal Signore, *
    nel tempo dell’angoscia è loro difesa;

il Signore viene in loro aiuto e li scampa, †
    li libera dagli empi e dà loro salvezza, *
    perché in lui si sono rifugiati.

Gloria.

Ant. 6 La salvezza dei giusti viene dal Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Lam 1,1-12.18-20
Dal libro delle Lamentazioni

Ah! come sta solitaria
la città un tempo ricca di popolo!
È divenuta come una vedova,
la grande fra le nazioni;
un tempo signora tra le province
è sottoposta a tributo.
Essa piange amaramente nella notte,
le sue lacrime scendono sulle guance;
nessuno le reca conforto,
fra tutti i suoi amanti;
tutti i suoi amici l’hanno tradita,
le sono divenuti nemici.
Giuda è emigrato
per la miseria e la dura schiavitù.
Egli abita in mezzo alle nazioni,
senza trovare riposo;
tutti i suoi persecutori l’hanno raggiunto
fra le angosce.
Le strade di Sion sono in lutto,
nessuno si reca più alle sue feste;
tutte le sue porte sono deserte,
i suoi sacerdoti sospirano,
le sue vergini sono afflitte
ed essa è nell’amarezza.
I suoi avversari sono i suoi padroni,
i suoi nemici sono felici,
perché il Signore l’ha afflitta
per i suoi misfatti senza numero;
i suoi bambini sono stati condotti in schiavitù,
sospinti dal nemico.
Dalla figlia di Sion
è scomparso ogni splendore;
i suoi capi sono diventati come cervi
che non trovano pascolo;
camminano senza forze
davanti agli inseguitori.
Gerusalemme ricorda
i giorni della sua miseria e del suo vagare,
tutti i suoi beni preziosi dal tempo antico;
ricorda quando il suo popolo cadeva
per mano del nemico
e nessuno le porgeva aiuto.
I suoi nemici la guardavano
e ridevano della sua rovina.
Gerusalemme ha peccato gravemente,
per questo è divenuta un panno immondo;
quanti la onoravano la disprezzano,
perché hanno visto la sua nudità;
anch’essa sospira
e si volge indietro.
La sua sozzura è nei lembi della sua veste,
non pensava alla sua fine;
essa è caduta in modo sorprendente
e ora nessuno la consola.
«Guarda, Signore, la mia miseria,
perché il nemico ne trionfa».
L’avversario ha steso la mano
su tutte le sue cose più preziose;
essa infatti ha visto i pagani
penetrare nel suo santuario,
coloro ai quali avevi proibito
di entrare nella tua assemblea.
Tutto il suo popolo sospira in cerca di pane;
danno gli oggetti più preziosi in cambio di cibo,
per sostenersi in vita.
«Osserva, Signore, e considera
come sono disprezzata!
Voi tutti che passate per la via,
considerate e osservate
se c’è un dolore simile al mio dolore,
al dolore che ora mi tormenta,
e con cui il Signore mi ha punito
nel giorno della sua ira ardente.
«Giusto è il Signore,
poiché mi sono ribellata alla sua parola.
Ascoltate, vi prego, popoli tutti,
e osservate il mio dolore!
Le mie vergini e i miei giovani
sono andati in schiavitù.
Ho chiamato i miei amanti,
ma essi mi hanno tradita;
i miei sacerdoti e i miei anziani
nella città sono spirati
mentre cercavano cibo
per sostenersi in vita.
Guarda, Signore, quanto sono in angoscia;
le mie viscere si agitano,
il mio cuore è sconvolto dentro di me,
poiché sono stata veramente ribelle.
Di fuori la spada mi priva dei figli,
dentro c’è la morte»

RESPONSORIO                   
Sono l’obbrobrio dei miei nemici;
chi mi vede per strada mi sfugge.
    Signore, ch’io non resti confuso,
    perché ti ho invocato.

Quando insieme contro di me congiurano,
tramano di togliermi la vita;
ma io in te confido.
    Signore, ch’io non resti confuso,
    perché ti ho invocato.

SECONDA LETTURA       
Dal libro su «Lo Spirito santo» di san Basilio Magno, vescovo

L’economia di salvezza di Dio, nostro salvatore consiste nel rialzare l’uomo dalle sue cadute e nel farlo ritornare alla intimità divina, liberandolo dall’alienazione a cui l’aveva portato la disobbedienza. La venuta di Cristo nella carne, gli esempi di vita evangelica, le sofferenze, la croce, la sepoltura, la risurrezione sono per la salvezza dell’uomo perché abbia di nuovo, mediante l’imitazione di Cristo, l’adozione a figlio di cui era dotato all’inizio.
Per l’autenticità della vita cristiana è dunque necessario imitare non solo i suoi esempi di dolcezza, di umiltà e di pazienza manifestati durante la vita, ma anche la sua stessa morte. Lo dice san Paolo, imitatore di Cristo: «Divenuto conforme a lui nella morte, con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti» (Fil 3,11).
Ma come possiamo renderci conformi alla morte di lui? Facendoci conseppellire con lui per mezzo del battesimo. Qual è allora il modo della sepoltura e quale il frutto della sua imitazione? Prima di tutto è necessario interrompere il modo di vivere di prima. Ma nessuno può arrivare a tanto se non rinasce di nuovo, secondo le parole del Signore. La rigenerazione infatti, come emerge dalla parola stessa, è l’inizio di una seconda vita. Perciò prima di iniziare una seconda vita, bisogna por fine alla prima. A coloro che sono arrivati alla fine del giro nello stadio, si dà un po’ di sosta e di riposo prima di far loro iniziare un altro giro. Così anche nel mutamento di vita appare necessario che la morte si interponga tra la prima e la seconda vita, e che questa morte costituisca la fine della condizione precedente e l’inizio di quella futura.
E come dobbiamo morire, cioè compiere la discesa agli inferi? Imitando la sepoltura di Cristo per mezzo del battesimo. Infatti i corpi di coloro che vengono battezzati, in certo modo sono sepolti nell’acqua. Perciò il battesimo significa in maniera arcana la deposizione delle opere della carne, secondo quello che dice l’Apostolo: «In lui voi siete stati anche circoncisi, di una circoncisione però non fatta da mano d’uomo, mediante la spogliazione del vostro corpo di carne, ma della vera circoncisione di Cristo. Con lui infatti siete stati sepolti nel battesimo» (Col 2,11).
E il battesimo, in certo qual modo, lava l’anima dalle brutture, che si accumulano su di essa a causa delle tendenze della carne, secondo quanto sta scritto: «lavami e sarò più bianco della neve» (Sal 50,9). Per questo motivo noi conosciamo un unico battesimo di salvezza, dal momento che unica è la morte al mondo e unica la risurrezione dei morti, delle quali cose figura è il battesimo.

Non si dice la Laus angelorum magna.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente la Prima Orazione.


ORAZIONE
Dio misericordioso, che nella passione di Cristo hai risollevato il mondo decaduto e hai riaccolto come figlio l’uomo ferito e alienato dalla colpa, donaci di custodire con fedeltà i nostri cuori e di tradurre nell’operosa novità della vita la ricchezza che abbiamo ricevuto da un amore così grande. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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Prima della recita delle lodi siamo invitati ad unirci al nostro Arcivescovo Mario per una speciale preghiera di intercessione per la pace disponibile dalle ore 6e28 del mattino a questo
link

LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

Non si dice il Cantico di Zaccaria.



PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
Padre, infinito nell’amore, che all’uomo superbo, perché non andasse perduto, hai dato di incontrare il mistero dell’umiliazione divina, concedi a quanti siamo stati redenti dalla generosità del Salvatore, di accogliere nella fede e di portare a compimento nella vita il disegno sapiente della tua provvidenza, manifestato a noi dalla croce di Cristo, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 50

Ant. 1
Tu sei giusti, Signore, quando parli, * retto nel tuo giudizio.

Pietà di me, o Dio,
secondo la tua misericordia; *
nel tuo grande amore cancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe, *
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato, *
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato, *
nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
e nell’intimo m’insegni la sapienza.

Purificami con issopo e sarò mondato; *
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, *
esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza *
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti le tue vie *
e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra *
e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
e, se offro olocausti, non li accetti.

Uno spirito contrito *
è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, *
tu, o Dio, non disprezzi.

Nel tuo amore fa’ grazia a Sion, *
    rialza le mura di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
sopra il tuo altare.

Gloria.

Ant. 1 Tu sei giusti, Signore, quando parli, * retto nel tuo giudizio.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Iddio disse, e tutto fu creato.
                                Sal 148
Lodate il Signore dai cieli, *
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
    lodatelo, voi tutte, sue schiere.

Lodatelo, sole e luna, *
    lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli, *
    voi acque al di sopra dei cieli.

Lodino tutti il nome del Signore, *
    perché egli disse e furono creati.
Li ha stabiliti per sempre, *
    ha posto una legge che non passa.

Lodate il Signore dalla terra, *
mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia, *
vento di bufera che obbedisce alla sua parola,

monti e voi tutte, colline, *
alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie, *
rettili e uccelli alati.

I re della terra e i popoli tutti, *
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle, †
    i vecchi insieme ai bambini *
    lodino il nome del Signore:

perché solo il suo nome è sublime, †
la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *
    Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.

È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
    per i figli di Israele, popolo che egli ama.

                                Sal 149
Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *
    e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
    i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
per tutti i suoi fedeli.

                                Sal 150
Lodate il Signore nel suo santuario, *
lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi, *
    lodatelo per la sua immensa grandezza.

Lodatelo con squilli di tromba, *
lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze, *
lodatelo sulle corde e sui flauti.

Lodatelo con cembali sonori, †
lodatelo con cembali squillanti; *
ogni vivente dia lode al Signore.
               
                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Iddio disse, e tutto fu creato.

                            Salmo diretto    Sal 142,1-11
Signore, ascolta la mia preghiera, †
porgi l’orecchio alla mia supplica,
tu che sei fedele, *
e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
    nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita, *
calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito, *
si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi, †
ripenso a tutte le tue opere, *
medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *
sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *
perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
perché a te si innalza l’anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore, *
    a te mi affido.

Insegnami a compiere il tuo volere, †
    perché sei tu il mio Dio. *
    Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
    liberami dall’angoscia, per la tua giustizia.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
La tua misericordia, o Dio, strappi dal nostro cuore ogni vecchia radice di peccato e ci renda aperti al dono della vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Albero santo e nobile,
croce di Cristo,
tronco su tutti amabile,
dolce è il tuo frutto!

Piega i tuoi rami, mitiga
la ruvidezza,
il tuo legno sia morbido
al Re che muore.


Tu presenti la Vittima
che tutti salva,
tu sei del sangue rorida
che ci redime.

Al Padre, all’Unigenito
morto e risorto
e al Paracleto Spirito
salga la lode. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A colui che morendo ci ha dato la vita e, vivendo per sempre, intercede per noi presso il Padre, salga la nostra preghiera.

Vittima di espiazione per i nostri peccati, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.
   
Tu che hai ridotto all’impotenza mediante la tua morte colui che della morte ha il potere, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.
   
Tu che hai dato te stesso per noi, offrendoti a Dio in sacrificio di soave odore, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.
   
Salvatore del tuo corpo, che è la Chiesa, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.
   
Gesù Cristo, pastore supremo, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.
   
Giusto giudice, che consegnerai la corona di giustizia a tutti quelli che attendono con amore la tua manifestazione, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:



La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

 

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118
V 33-40 (He)

Ant. 1 Quando vedrete l’abominio della desolazione nel luogo santo, * allora quelli che sono in Giudea fuggano sui monti.

Indicami, Signore, la via dei tuoi decreti *
e la seguirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge *
    e la custodisca con tutto il cuore.

Dirigimi sul sentiero dei tuoi comandi, *
perché in esso è la mia gioia.
Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti *
e non verso la sete del guadagno.

Distogli i miei occhi dalle cose vane, *
    fammi vivere sulla tua via.
Con il tuo servo sii fedele alla parola *
che hai data, perché ti si tema.

Allontana l’insulto che mi sgomenta, *
poiché i tuoi giudizi sono buoni.
Ecco, desidero i tuoi comandamenti; *
per la tua giustizia fammi vivere.

Gloria.

Ant. 1 Quando vedrete l’abominio della desolazione nel luogo santo, * allora quelli che sono in Giudea fuggano sui monti.

VI 41-48 (Vau)

Ant. 2 Il Figlio dell’uomo siederà sul trono della sua gloria, * e saranno riunite davanti a lui tutte le genti.

Venga a me, Signore, la tua grazia, *
    la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
    perché ho fiducia nella tua parola.

Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
nei secoli, in eterno.

Sarò sicuro nel mio cammino, *
perché ho ricercato i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
senza temere la vergogna.

Gioirò per i tuoi comandi *
che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
    mediterò le tue leggi.

Gloria.

Ant. 2 Il Figlio dell’uomo siederà sul trono della sua gloria, * e saranno riunite davanti a lui tutte le genti.

VII 49-56 (Zain)

Ant. 3 Sapete che fra due giorni è Pasqua, * e il Figlio dell’uomo sarà consegnato per essere crocifisso.

Ricorda la promessa fatta al tuo servo, *
    con la quale mi hai dato speranza.
Questo mi consola nella miseria: *
la tua parola mi fa vivere.

I superbi mi insultano aspramente, *
    ma non devìo dalla tua legge.
Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore, *
    e ne sono consolato.

M’ha preso lo sdegno contro gli empi *
che abbandonano la tua legge.
Sono canti per me i tuoi precetti, *
    nella terra del mio pellegrinaggio.

Ricordo il tuo nome lungo la notte *
e osservo la tua legge, Signore.
Tutto questo mi accade *
    perché ho custodito i tuoi precetti.

Gloria.

Ant. 3 Sapete che fra due giorni è Pasqua, * e il Figlio dell’uomo sarà consegnato per essere crocifisso.

Alle altre Ore salmodia complementare.


Terza

LETTURA BREVE                2 Pt 1,20-21
Fratelli, sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione, poiché non da volontà umana fu recata mai una profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono quegli uomini parte di Dio.

Non travolgermi, o Dio.
    Non travolgermi, o Dio, * insieme ai peccatori.
 
Non perdere la mia vita.
Insieme ai peccatori.
 
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Non travolgermi, o Dio, * insieme ai peccatori.

ORAZIONE
Padre, infinito nell’amore, che all’uomo superbo, perché non andasse perduto, hai dato di incontrare il mistero dell’umiliazione divina, concedi a quanti siamo stati redenti dalla generosità del Salvatore, di accogliere nella fede e di portare a compimento nella vita il disegno sapiente della tua provvidenza, manifestato a noi dalla croce di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                1 Gv 5,4-5
Fratelli, tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede. E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio?

Liberami dai miei nemici.
Liberami dai miei nemici, * mio Dio.
 
Proteggimi dagli oppressori.
Mio Dio.
 
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Liberami dai miei nemici, * mio Dio.

ORAZIONE
La tua misericordia, o Dio, strappi dal nostro cuore ogni vecchia radice di peccato e ci renda aperti al dono della vita nuova. Per Cristo nostro Signore.
               
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Gc 2,12-13
Fratelli, parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo una legge di libertà, perché il giudizio sarà senza misericordia contro chi non avrà usato misericordia; la misericordia invece ha sempre la meglio nel giudizio.

Proteggimi, Signore.
Proteggimi, Signore, * dalle mani degli empi.

Salvami dall’uomo violento.
Dalle mani degli empi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Proteggimi, Signore, * dalle mani degli empi.

ORAZIONE
Padre, infinito nell’amore, che all’uomo superbo, perché non andasse perduto, hai dato di incontrare il mistero dell’umiliazione divina, concedi a quanti siamo stati redenti dalla generosità del Salvatore, di accogliere nella fede e di portare a compimento nella vita il disegno sapiente della tua provvidenza, manifestato a noi dalla croce di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

oppure:


La tua misericordia, o Dio, strappi dal nostro cuore ogni vecchia radice di peccato e ci renda aperti al dono della vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:


Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Tu sei mia fortezza e mia speranza,
mentre declina il giorno.
Brilli la tua verità, Signore Dio,
luce nella mia notte.

Perché vivere triste,
se il nemico mi affligge?
Brilli la tua verità, Signore Dio,
luce nella mia notte.

Tu sei mia fortezza e mia speranza,
mentre declina il giorno.
Brilli la tua verità, Signore Dio,
luce nella mia notte.

INNO
Ecco il vessillo di un Re crocifisso,
mistero di morte e di gloria:
il Signore del mondo
si spegne su un patibolo.

Straziato nelle carni,
atrocemente inchiodato,
si immola il Figlio di Dio,
vittima pura del nostro riscatto.

Colpo di lancia crudele
squarcia il suo cuore; fluisce
sangue ed acqua: è la fonte
che ogni peccato lava.

Sangue regale imporpora
lo squallore del legno:
risplende la croce e Cristo
regna da questo trono.

Salve, croce adorabile!
Su questo altare muore
la Vita e morendo ridona
agli uomini la vita.

Salve, croce adorabile,
sola nostra speranza!
Concedi perdono ai colpevoli,
accresci nei giusti la grazia.

O Trinità beata unico Dio,
a te si elevi la lode;
custodisci nei secoli
chi dalla croce è rinato. Amen.

RESPONSORIO
Poca cosa sono i giorni della mia vita;
lasciami, Signore, fammi un po’ respirare,
prima che me ne vada, senza ritornare,
verso la terra delle tenebre e
dell’ombra di morte.

Signore, ascolta la mia preghiera,
a te giunga il mio grido,
prima che me ne vada, senza ritornare,
verso la terra delle tenebre e
dell’ombra di morte.

SALMODIA
Salmo 17,2-7.36-51
I (2-7)

Ant. 1 Mio Dio, mia rupe, * in cui trovo riparo.

Ti amo, Signore, mia forza, *
    Signore, mia roccia,    mia fortezza, mio liberatore;
mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo; *
    mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.

Invoco il Signore, degno di lode, *
    e sarò salvato dai miei nemici.

Mi circondavano flutti di morte, *
    mi travolgevano torrenti impetuosi;
già mi avvolgevano i lacci degli inferi, *
    già mi stringevano agguati mortali.

Nel mio affanno invocai il Signore, *
    nell’angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce, *
    al suo orecchio pervenne il mio grido.

Gloria.

Ant. 1 Mio Dio, mia rupe, * in cui trovo riparo.

II (36-51)

Ant. 2 Dai miei avversari tu mi fai trionfare, * mi liberi, Signore, dall’uomo violento.

Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza, †
    la tua destra mi ha sostenuto, *
    la tua bontà mi ha fatto crescere.

Hai spianato la via ai miei passi, *
    i miei piedi non hanno vacillato.

Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti, *
    non sono tornato senza averli annientati.
Li ho colpiti e non si sono rialzati, *
    sono caduti sotto i miei piedi.

Tu mi hai cinto di forza per la guerra, *
    hai piegato sotto di me gli avversari.

Dei nemici mi hai mostrato le spalle, *
    hai disperso quanti mi odiavano.
Hanno gridato e nessuno li ha salvati, *
    al Signore, ma non ha risposto.

Come polvere al vento li ho dispersi, *
    calpestati come fango delle strade.

Mi hai scampato dal popolo in rivolta, *
    mi hai posto a capo delle nazioni.
Un popolo che non conoscevo mi ha servito; *
    all’udirmi, subito mi obbedivano,

stranieri cercavano il mio favore, †
    impallidivano uomini stranieri *
    e uscivano tremanti dai loro nascondigli.

Viva il Signore e benedetta la mia rupe, *
    sia esaltato il Dio della mia salvezza.

Dio, tu mi accordi la rivincita †
    e sottometti i popoli al mio giogo, *
    mi scampi dai nemici furenti,

dei miei avversari mi fai trionfare *
    e mi liberi dall'uomo violento.

Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli *
    e canterò inni di gioia al tuo nome.

Egli concede al suo re grandi vittorie, †
    si mostra fedele al suo consacrato, *
    a Davide e alla sua discendenza per sempre.

Gloria.

Ant. 2 Dai miei avversari tu mi fai trionfare, * mi liberi, Signore, dall’uomo violento.

ORAZIONE
Concedi, o Padre di partecipare al mistero che ci fa vivere la passione del tuo unico Figlio e in questa celebrazione infondi largamente ai credenti la grazia del tuo perdono. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio che vive e regna nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

Non si dice né il Cantico della beata Vergine, né la seconda orazione.

Non si fa la Commemorazione del Battesimo.


INTERCESSIONI
Giunga la nostra voce a Gesù, Signore e Redentore, che nella sua morte ha raccolto in unità i dispersi figli di Dio:
Salvaci, Signore, per la gloria del tuo nome.

Signore, che sei stato mandato a morire per noi,
donaci di accettare con pazienza la nostra croce e di seguirti giorno per giorno sulla via del Calvario.

Sei venuto in mezzo ai tuoi, e i tuoi non ti hanno accolto;
vinci la nostra incredulità e aumenta nei cuori la fede.

Ti sei conformato in tutto alla volontà del Padre, perché fosse compiuta ogni giustizia;
rendi obbedienti gli animi al disegno eterno di Dio.

Conservaci nella fedeltà alla tua chiamata,
e nella fiducia in te solo, senza esitazioni o smarrimenti.

Figlio di Dio, che hai condiviso la nostra vita e la nostra morte,
concedi la grazia della risurrezione a tutti i fedeli defunti.

Come Cristo ci ha insegnato, invochiamo Dio col nome di Padre:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.


O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.

Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi;
l’oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell’esilio eterno.

Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.

A te, Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 142,1-11

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché sei tu il mio Dio.

Signore, ascolta la mia preghiera,
    porgi l’orecchio alla mia supplica,
        tu che sei fedele, *
    e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
    nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita, *
    calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
    come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito, *
    si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi,
    ripenso a tutte le tue opere, *
    medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *
    sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
    viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *
    perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
    poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
    perché a te si innalza l’anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore, *
    a te mi affido.

Insegnami a compiere il tuo volere,
    perché sei tu il mio Dio. *
    Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
    liberami dall’angoscia, per la tua giustizia.

Gloria.

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché sei tu il mio Dio.

LETTURA BREVE                1Pt 5,8-9
Fratelli, siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.

A quanti invocano il Signore.
    A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

Appaga il desiderio di quelli che lo temono.
    Egli si fa vicino.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

ORAZIONE
Illumina, Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Salve, regina, madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce vergine Maria.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.


CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.