Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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18 Ottobre

DOMENICA DELLA DEDICAZIONE DEL DUOMO DI MILANO Chiesa Madre di tutti i fedeli ambrosiani

18 Ottobre 2020

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:


La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando, rendi
più vario e grato il tempo.

Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.

Si desta allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.

Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.

Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.

Il gallo canta, torna la speranza:
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.

Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie si dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.

Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.

Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:


Vita dei santi, Cristo, unica via,
o sola speranza del mondo,
o sorgente di pace e di giustizia,
voci e cuori a te inneggiano.

Se qualche luce di virtù tu vedi,
ogni parola vera,
ogni infiammata volontà di bene,
è, Signore, tua grazia.

Dona quiete ai tempi incerti, salda
custodisci la fede,
rinvigorisci i deboli,
perdona i peccatori.

Gloria si canti al Padre
e all’unico suo Figlio,
dolce si levi la lode allo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

RESPONSORIO
A te si deve lode, o Dio, in Sion;
a te si sciolga il voto
    nella tua santa Chiesa.

A te viene ogni mortale,
a te che ascolti la nostra preghiera
    nella tua santa Chiesa.

Beato chi hai scelto e chiamato vicino:
tu lo fai abitare
    nella tua santa Chiesa.

Non si dice il Cantico dei tre giovani

SALMODIA
                            Cantico    Is 2,2-5

Ant. 1 Sulla cima dei monti è fondata la Chiesa, alta sovrasta sui colli; * ad essa tutte le genti affluiranno cantando gloria a Dio.

Alla fine dei giorni, †
    il monte del tempio del Signore *
    sarà eretto sulla cima dei monti

e sarà più alto dei colli; *
    ad esso affluiranno tutte le genti.

Verranno molti popoli e diranno: †
    «Venite, saliamo sul monte del Signore, *
    al tempio del Dio di Giacobbe,

perché ci indichi le sue vie *
    e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge *
    e da Gerusalemme la parola del Signore.

Egli sarà giudice fra le genti *
    e sarà arbitro fra molti popoli.
Forgeranno le loro spade in vomeri, *
    le loro lance in falci;

un popolo non alzerà più la spada
        contro un altro popolo, *
    non si eserciteranno più nell'arte della guerra.

Casa di Giacobbe, vieni, *
    camminiamo nella luce del Signore.

Gloria.

Ant. 1 Sulla cima dei monti è fondata la Chiesa, alta sovrasta sui colli; * ad essa tutte le genti affluiranno cantando gloria a Dio.

                            Cantico    Bar 5,1-9

Ant. 2 Gerusalemme, città del gran Re, a te vengono i giusti; * non hai bisogno di sole o di luna, perché ti illumina la gloria di Cristo.

Deponi, o Gerusalemme, *
    la veste del lutto e dell'afflizione,
rivestiti dello splendore della gloria *
    che ti viene da Dio per sempre.

Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio, *
    metti sul capo il diadema di gloria dell'Eterno,
perché Dio mostrerà il tuo splendore *
    ad ogni creatura sotto il cielo.

Sarai chiamata da Dio per sempre: *
    Pace della giustizia e gloria della pietà.
Sorgi, o Gerusalemme, e sta' in piedi sull'altura *
    e guarda verso oriente;

vedi i tuoi figli riuniti da occidente ad oriente,
        alla parola del Santo, *
    esultanti per il ricordo di Dio.

Si sono allontanati da te a piedi, †
    incalzati dai nemici; *
    ora Dio te li riconduce in trionfo
        come sopra un trono regale.

Poiché Dio ha stabilito di spianare *
    ogni alta montagna e le rupi secolari,
di colmare le valli e spianare la terra *
    perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio.

Anche le selve e ogni albero odoroso *
    faranno ombra ad Israele per comando di Dio.

Perché Dio ricondurrà Israele con gioia *
    alla luce della sua gloria,
con la misericordia e la giustizia *
    che vengono da lui.

Gloria.

Ant. 2 Gerusalemme, città del gran Re, a te vengono i giusti; * non hai bisogno di sole o di luna, perché ti illumina la gloria di Cristo.

                            Cantico    Tb 13,10-13.15.16b-17a.18

Ant. 3 Gerusalemme, di splendida luce rifulgerai al cospetto di Dio; * nelle tue strade i giusti eleveranno il cantico dell’esultanza: Alleluia!

Tutti parlino del Signore *
    e diano lode a lui in Gerusalemme.

Gerusalemme, città santa, †
    ti ha castigata per le opere dei tuoi figli, *
    e avrà ancora pietà per i figli dei giusti.

Da' lode degnamente al Signore *
    e benedici il re dei secoli;

egli ricostruirà in te il suo tempio con gioia, *
    per allietare in te tutti i deportati,
per far contenti in te tutti gli sventurati, *
    per tutte le generazioni dei secoli.

Come luce splendida brillerai
        sino ai confini della terra; *
    nazioni numerose verranno a te da lontano;

gli abitanti di tutti i confini della terra †
    verranno verso la dimora del tuo santo nome, *
    portando in mano i doni per il re del cielo.

Generazioni e generazioni
        esprimeranno in te l'esultanza *
    e il nome della città eletta durerà nei secoli.

Sorgi ed esulta per i figli dei giusti, †
    tutti presso di te si raduneranno *
    e benediranno il Signore dei secoli.

Beati coloro che ti amano *
    beati coloro che gioiscono per la tua pace.

Anima mia, benedici il Signore, il gran sovrano: †
    Gerusalemme sarà ricostruita *
    come città della sua residenza per sempre.

Le porte di Gerusalemme
        risuoneranno di canti di esultanza, *
    e in tutte le sue case canteranno: «Alleluia!

Benedetto il Dio d'Israele †
    e benedetti coloro che benedicono
        il suo santo nome *
    nei secoli e per sempre!».

Gloria.

Ant. 3 Gerusalemme, di splendida luce rifulgerai al cospetto di Dio; * nelle tue strade i giusti eleveranno il cantico dell’esultanza: Alleluia!

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                1 Pt 2,1-17
Dalla prima lettera di san Pietro, apostolo.

Deposta ogni malizia e ogni frode e ipocrisia, le gelosie e ogni maldicenza, come bambini appena nati bramate il puro latte spirituale, per crescere con esso verso la salvezza: se davvero avete già gustato come è buono il Signore.
Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura:
Ecco io pongo in Sion
una pietra angolare, scelta, preziosa
e chi crede in essa non resterà confuso.
Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli
la pietra che i costruttori hanno scartato
è divenuta la pietra angolare,
sasso d'inciampo e pietra di scandalo.
Loro v'inciampano perché non credono alla parola; a questo sono stati destinati. Ma voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce; voi, che un tempo eravate non-popolo, ora invece siete il popolo di Dio; voi, un tempo esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia.
Carissimi, io vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dai desideri della carne che fanno guerra all'anima. La vostra condotta tra i pagani sia irreprensibile, perché mentre vi calunniano come malfattori, al vedere le vostre buone opere giungano a glorificare Dio nel giorno del giudizio.
State sottomessi ad ogni istituzione umana per amore del Signore: sia al re come sovrano, sia ai governatori come ai suoi inviati per punire i malfattori e premiare i buoni. Perché questa è la volontà di Dio: che, operando il bene, voi chiudiate la bocca all'ignoranza degli stolti. Comportatevi come uomini liberi, non servendovi della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servitori di Dio.
Onorate tutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il re.

RESPONSORIO                   
Sul monte del Signore ho visto la sua tenda
fulgente di viva luce;
    ivi cantano gli angeli e dicono:
    «Questa è davvero la casa di Dio
    e la dimora dei santi».

Quale gioia quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore».
    Ivi cantano gli angeli e dicono:
    «Questa è davvero la casa di Dio
    e la dimora dei santi».

SECONDA LETTURA       
Dall’«Omelia per la dedicazione del Duomo di Milano ricostruito» di san Massimo di Torino, vescovo.

Carissimi, nel colmo delle nostre tribolazioni, che con la grazia di Dio siamo riusciti a sopportare, alcuni con giudizio meno illuminato sono andati commentando: Ormai questa città è stata distrutta, la Chiesa è crollata; ormai è venuta meno la ragione di vivere. Io invece dico: permane la ragione di vivere in modo più giusto e più santo. Dio onnipotente, che guida tutte queste vicende con grande pietà, non ha consegnato nelle mani dei nemici la città che è costituita da voi, ma solo le case della città; né ha voluto che fosse consumata dall'incendio quella che è la sua vera Chiesa, ma solo permise per la nostra correzione l'incendio dei locali della chiesa. Nessuno, che sia saggio e che abbia fede, ignora che la città è formata dalla popolazione e che la Chiesa è rappresentata dalla comunità cristiana. Non dunque le travi e i tetti, ma voi, o carissimi, formate la Chiesa viva per il nostro Dio; voi rappresentate l'intera città.
Perciò nello stesso castigo inflitto alla sua famiglia Dio benignamente ha condotto tutte le cose in modo tale che non rimanessero impuniti i nostri peccati ed egli concedesse ai suoi servi imploranti il tempo per una vita di grazia. Per sua bontà infatti, dopo una distruzione così grave e luttuosa, ecco qui incolume il suo sommo sacerdote e illeso il suo clero; ecco qui anche la comunità che, pur vivendo ancora ogni giorno nella paura e nella tristezza, tuttavia gode di uno stato di libertà. Non è dunque stata rifatta ora la Chiesa, che per dono di Dio non è mai perita, ma solo ha riavuto le pareti, i tetti, questa chiesa, cioè voi, che siete la Chiesa di Dio. Come dichiara l'apostolo: «Voi siete il tempio del Dio vivente» (2 Cor 6, 16).
Constatiamo, perciò, fratelli, che, se per i nostri peccati doveva esserci un giusto castigo che ci toccasse, per la bontà del pio giudice non siamo periti noi personalmente, ma è stato distrutto dai saccheggiatori e consumato dal fuoco e dalle armi solo quanto esteriormente ci apparteneva.
Giustamente quindi il beatissimo e sommo sacerdote di Dio Eusebio con noi e per noi può elevare a Dio il canto di Davide: «Ti ho manifestato la mia vita; hai posto dinanzi a te le mie lacrime» (Sal 55, 9); ossia: «Ti ho confessato, o Signore, i miei peccati, e tu non mi hai negato la tua misericordia; ho esperimentato il castigo del giudice, ma anche conosco la pietà di chi perdona. Ho pianto per i dolori miei e per i lutti del tuo popolo in mezzo a gente straniera, ma ora gioisco che le mie lacrime non siano state da te disprezzate. Come dice il profeta: Tu, Signore, "hai mutato il mio pianto in letizia" (Sal 29, 12); mi hai rigettato, perché offeso, poi nella tua benignità mi hai richiamato. Anzi, per essere più esatto, per bontà mi hai scacciato, perché non restassi temerariamente sul posto e pro­vassi la condizione miserevole di schiavo inflitta dall'invasore. Ho conosciuto quello che meritavo, e ho ottenuto quello che non meritavo.
Ringrazio quindi l'eterna tua gloria poiché ti sei degnato di riedificare questa tua santa casa, che il furore dei barbari ha raso al suolo e che per mezzo mio ti sei degnato di ricostruire. Hai riunito ora sotto il mio sguardo la tua comunità dispersa e nel tuo nome dedichiamo l'edificio nuovo che sorge sull'antico. Come per una risurrezione, è ritornata alla sua antica altezza la cima abbattuta di questo santo tempio. Allo stesso modo un tempo il popolo d'Israele, condotto schiavo in Babilonia, dopo l'incendio di Gerusalemme e la distruzione del tempio, ritornato in patria trascorso un certo periodo, innalzò nuovamente la città e il tempio.
"Conserva" dunque ora "quello che hai operato in noi", Signore (Sal 67, 29). Siici propizio e perdonaci. "Salva il tuo popolo e benedici la tua eredità" (Sal 27, 9). Non avvenga più, o Dio nostro, che tu ti nasconda e che le genti, ridendo della perdizione del tuo gregge, dicano: "Dov'è il loro Dio?" (Sal 113, 2).
Ma come non ci è mancato il castigo della tua indi­gnazione, così non cessi mai la tua benevola pietà. Per la grazia del Signore nostro Gesù Cristo che con il Padre e con lo Spirito santo vive e regna nei secoli dei secoli. Amen».

TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio, *
    ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
    tutta la terra di adora.

A te cantano gli angeli *
    e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
    il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
    sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
    e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
    la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
    e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
    eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
    per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
    hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
    Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
    che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
    nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
    guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
    Lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
    in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
    pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
    non saremo confusi in eterno.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.


ORAZIONE
O Dio, che hai voluto l’edificazione del nostro massimo tempio a onore del tuo nome, accogli i voti del tuo popolo radunato in questa casa di orazione e ricompensalo largamente coi tuoi doni. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Signore, Dio d’Israele, siano aperti i tuoi occhi verso questa casa, * dove è stato eretto un altare dedicato al tuo nome.

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Signore, Dio d’Israele, siano aperti i tuoi occhi verso questa casa, * dove è stato eretto un altare dedicato al tuo nome.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, che hai voluto l’edificazione del nostro massimo tempio a onore del tuo nome, accogli i voti del tuo popolo radunato in questa casa di orazione e ricompensalo largamente coi tuoi doni. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli

ANTIFONA “AD CRUCEM”
Le tue porte staranno aperte per sempre,
notte e giorno, mai non si chiuderanno; *
saranno a te condotti i potenti dei popoli,
i peccatori a te ritorneranno. *
E cadranno in rovina
genti e re che non vogliono servirti.

Orazione
O Dio, che chiami i credenti a formare un’unica Chiesa, fa’ che il popolo radunato nel tuo nome ti adori, ti ami, ti segua e sotto la tua guida giunga alla terra della tua promessa. Per Cristo nostro Signore.

SALMODIA
                            Cantico    Es 15,1-4a.8-13.17-18

Ant. 1
Ascolta, Israele: grande è la casa del Signore, * immenso è il suo dominio.

Voglio cantare in onore del Signore: †
    perché ha mirabilmente trionfato, *
     ha gettato in mare cavallo e cavaliere.

Mia forza e mio canto è il Signore, *
    egli mi ha salvato.
È  il mio Dio e lo voglio lodare, *
     è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!

Dio è prode in guerra, *
    si chiama Signore.
I carri del faraone e il suo esercito *
    li ha gettati in mare.

Al soffio della tua ira si accumularono le acque, †
     si alzarono le onde come un argine, *
     si rappresero gli abissi in fondo al mare.

Il nemico aveva detto: *
    «Inseguirò, raggiungerò, spartirò il bottino,
        se ne sazierà la mia brama; *
     sfodererò la spada,
        li conquisterà la mia mano!».

Soffiasti con il tuo alito: li coprì il mare, *
     sprofondarono come piombo
        in acque profonde.

Chi è come te fra gli dei, *
     chi è come te, maestoso in santità, Signore?
Chi è come te tremendo nelle imprese, *
     operatore di prodigi?

Stendesti la destra: *
    li inghiottì la terra.
Guidasti con il tuo favore 
        questo popolo che hai riscattato, *
     lo conducesti con forza alla tua santa dimora.

Lo fai entrare *
    e lo pianti sul monte della tua promessa,
luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, *
     santuario che le tue mani, Signore,
        hanno fondato.

Il Signore regna *
     in eterno e per sempre.

Gloria.

Ant. 1 Ascolta, Israele: grande è la casa del Signore, * immenso è il suo dominio.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Nella Chiesa dei santi risuona * la lode del Signore.
                                Sal 149
Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
    incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
    sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
    e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *
    e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
    i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
    il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
    per tutti i suoi fedeli.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Nella Chiesa dei santi risuona * la lode del Signore.

                            Salmo diretto    Sal 92
Il Signore regna, si ammanta di splendore; †
il Signore si riveste, si cinge di forza; *
    rende saldo il mondo, non sarà mai scosso.

Saldo è il tuo trono fin dal principio, *
da sempre tu sei.

Alzano i fiumi, Signore, †
alzano i fiumi la loro voce, *
alzano i fiumi il loro fragore.

Ma più potente delle voci di grandi acque, †
più potente dei flutti del mare, *
potente nell’alto è il Signore.

Degni di fede sono i tuoi insegnamenti, †
    la santità si addice alla tua casa *
    per la durata dei giorni, Signore.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Ascolta, o Dio, la preghiera del tuo popolo che ogni anno ricorda con gioia il giorno della consacrazione di questo tempio: concedigli di offrirti un servizio degno e irreprensibile e di ottenere con abbondanza i frutti della redenzione. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Gerusalemme, città beata,
dolce visione di pace,
di pietre vive eretta,
popolata di spiriti felici,

d’ogni bellezza adorna,
come vergine sposa
che muove assorta e lieta
verso l’eterno Re!

Le mura d’oro brillano
Al Sole di giustizia;
a chi per Cristo ha pianto
apre accogliente le splendide porte.

Il patimento leviga
ogni pietra prescelta:
l’Artefice sapiente
giustamente la colloca.

Cristo è la pietra angolare
e tutta a lui si lega la compagine:
regge la fede in lui
ogni edificio santo.

Dalle sue strade eternamente ascende
il canto di letizia;
da tutti i cuori fiorisce la lode
al Dio trino ed unico.

In questo tempio, immagine
della superna città, discendi!
I figli qui raccolti nella supplica
guarda, Signore, e santifica.

O Trinità, dolce fonte d’amore,
a te che effondi la vita divina,
la Chiesa dei redenti
eleva l’inno di grazie nei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Cristo, Redentore e Sposo della Chiesa, leviamo la nostra lode:

Signore Gesù, nel quale tutte le cose sono state create, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Sorgente di vita per gli uomini di tutto il mondo, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Figlio di Dio, che abiti tra noi, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Porta, che accogli nella comunione ecclesiale quanti si affidano a te, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Fondamento perenne della Chiesa, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Mediatore eterno, che ascolti e avvalori la preghiera della tua comunità, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure


La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

È l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.

Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.

Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.

Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.

Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.

Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.

Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.

Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.

Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito santo
negli infiniti secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 41

Ant. 1 Avanziamo tra canti di gioia * fino alla casa di Dio.

Come la cerva anela ai corsi d’acqua, *
così l’anima mia anela a te, o Dio.

L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: *
    quando verrò e vedrò il volto di Dio?

Le lacrime sono mio pane giorno e notte, *
    mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo Dio?».

Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: †
attraverso la folla avanzavo tra i primi *
    fino alla casa di Dio,

in mezzo ai canti di gioia *
    di una moltitudine in festa.

Perché ti rattristi, anima mia, *
    perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
    lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

In me si abbatte l’anima mia; †
    perciò di te mi ricordo *
    dal paese del Giordano e dell’Ermon,
        dal monte Mizar.

Un abisso chiama l’abisso
        al fragore delle tue cascate; *
tutti i tuoi flutti e le tue onde
        sopra di me sono passati.

Di giorno il Signore mi dona la sua grazia †
    di notte per lui innalzo il mio canto: *
    la mia preghiera al Dio vivente.

Dirò a Dio, mia difesa: †
    «Perché mi hai dimenticato? *
    Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?».

Per l’insulto dei miei avversari
        sono infrante le mie ossa; *
    essi dicono a me tutto il giorno:
        «Dov’è il tuo Dio?».

Perché ti rattristi, anima mia, *
    perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
    lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Gloria.

Ant. 1 Avanziamo tra canti di gioia * fino alla casa di Dio.

Salmo 64

Ant. 2 Santo è il tuo tempio, Signore, * splendido per i prodigi della tua giustizia.

A te si deve lode, o Dio, in Sion; *
a te si sciolga il voto in Gerusalemme.
A te, che ascolti la preghiera, *
    viene ogni mortale.

Pesano su di noi le nostre colpe, *
    ma tu perdoni i nostri peccati.

Beato chi hai scelto e chiamato vicino, *
    abiterà nei tuoi atrii.
Ci sazieremo dei beni della tua casa, *
    della santità del tuo tempio.

Con i prodigi della tua giustizia, †
    tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza, *
    speranza dei confini della terra e dei mari lontani.

Tu rendi saldi i monti con la tua forza, *
    cinto di potenza.

Tu fai tacere il fragore del mare, †
    il fragore dei suoi flutti, *
tu plachi il tumulto dei popoli.

Gli abitanti degli estremi confini *
stupiscono davanti ai tuoi prodigi:
di gioia fai gridare la terra, *
le soglie dell’oriente e dell’occidente.

Tu visiti la terra e la disseti: *
    la ricolmi delle sue ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque; *
    tu fai crescere il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra: †
    Ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, *
    la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l’anno con i tuoi benefici, *
al tuo passaggio stilla l’abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto *
e le colline si cingono di esultanza.

I prati si coprono di greggi, †
di frumento si ammantano le valli; *
tutto canta e grida di gioia.

Gloria.

Ant. 2 Santo è il tuo tempio, Signore, * splendido per i prodigi della tua giustizia.

Salmo 121

Ant. 3 I nostri piedi si fermano * alle tue porte, Gerusalemme!

Quale gioia, quando mi dissero: *
    «Andremo alla casa del Signore».
E ora i nostri piedi si fermano *
    alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita *
come città salda e compatta.

Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, †
    secondo la legge di Israele, *
    per lodare il nome del Signore.

Là sono posti i seggi del giudizio, *
    i seggi della casa di Davide.

Domandate pace per Gerusalemme: *
    sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura, *
sicurezza nei tuoi baluardi.

Per i miei fratelli e i miei amici *
    io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio, *
    chiederò per te il bene.

Gloria.

Ant. 3 Gesù cresceva in sapienza, età e grazia * davanti a Dio e agli uomini.

ANTIFONE PER LA SALMODIA COMPLEMENTARE

Ant. 1 Giacobbe vide in sogno un’altissima scala; * gli angeli salivano e discendevano, dicendo: «Il Signore è in questo luogo».

Ant. 2 Questa è la casa di Dio, * davvero questa è la porta del cielo.

Ant. 3 Gerusalemme risuona di canti, * con gioia i santi dicono: «Alleluia!».

Terza

LETTURA BREVE                2 Cor 6,16b
Fratelli, noi siamo il tempio del Dio vivente, come Dio stessa ha detto: «Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo».

Solida è questa casa del Signore.
    Solida è questa casa del Signore. * Alleluia, alleluia.

Si fonda sulla roccia.
    Alleluia. Alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Solida è questa casa del Signore. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Dio, che hai voluto l’edificazione del nostro massimo tempio a onore del tuo nome, accogli i voti del tuo popolo radunato in questa casa di orazione e ricompensalo largamente coi tuoi doni. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Ef 2,21-22
Fratelli, in Cristo Gesù ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito.

Questa è la casa di Dio e la porta del cielo.
Questa è la casa di Dio e la porta del cielo. * Alleluia, alleluia.

E’ il tempio del Signore.
Alleluia. Alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Questa è la casa di Dio e la porta del cielo. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Ascolta, o Dio, la preghiera del tuo popolo che ogni anno ricorda con gioia il giorno della consacrazione di questo tempio: concedigli di offrirti un servizio degno e irreprensibile e di ottenere con abbondanza i frutti della redenzione. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                1 Pt 2,4-5
Fratelli, stringendovi a Cristo, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo.

Beato chi abita la tua casa, Signore.
    Beato chi abita la tua casa, Signore. * Alleluia, alleluia.

Egli canta sempre le tue lodi.
Alleluia. Alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Beato chi abita la tua casa, Signore. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Dio, che hai voluto l’edificazione del nostro massimo tempio a onore del tuo nome, accogli i voti del tuo popolo radunato in questa casa di orazione e ricompensalo largamente coi tuoi doni. Per Cristo nostro Signore.

oppure


Ascolta, o Dio, la preghiera del tuo popolo che ogni anno ricorda con gioia il giorno della consacrazione di questo tempio: concedigli di offrirti un servizio degno e irreprensibile e di ottenere con abbondanza i frutti della redenzione. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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SECONDI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure


Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
O viva fiamma della mia lucerna,
o Dio, mia luce!
    Illumina, Signore, il mio cammino,
    sola speranza nella lunga notte.

Se l’animo vacilla o s’impaura,
rinvigorisci e salva.
    Illumina, Signore, il mio cammino,
    sola speranza nella lunga notte.

O viva fiamma della mia lucerna,
o Dio, mia luce!
    Illumina, Signore, il mio cammino,
    sola speranza nella lunga notte.

INNO
O viva parola del Padre,
o Gesù Salvatore, unico Re,
odi la nostra supplica,
accogli il nostro giubilo.

Adorante e gioioso si raduna
oggi il tuo popolo in festa
e, celebrando l’annua memoria,
questo tuo tempio onora.

Tra le sue mura nell’acqua viva
muore la colpa, il cristiano rinasce
e la lieta famiglia dei credenti
del corpo tuo si nutre.

Ai ciechi è data qui la vera luce,
qui la ferita del cuore risana;
da qui il demonio, orribile nemico,
è sgominato e fugge.

Santo e tremendo è il luogo
ove il Signore infinito dimora;
è la lucente porta della vita,
è l’ingresso nel regno.

Salva dal male chi del tuo tempio
canta le lodi, o Cristo,
quiete notti dona e giorni lieti,
dalla rovina eterna tu ci liberi.

A te, suprema fonte dell’essere,
o Trinità beata,
la Chiesa dei redenti
levi felice l’inno nei secoli. Amen.

RESPONSORIO
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
    voglio abitare nella casa di Dio
    tutti i giorni della mia vita.

Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia,
anche allora ho fiducia:
    voglio abitare nella casa di Dio
    tutti i giorni della mia vita.

SALMODIA

Ant.
Beato chi abita la tua casa: tu l’ammanti di ogni benedizione; * cresce lungo il cammino il vigore dei santi, finché compaiono davanti a te in Sion.

Salmo 83

Quanto sono amabili le tue dimore, *
Signore degli eserciti!
L’anima mia languisce *
e brama gli atri del Signore.

Il mio cuore e la mia carne *
esultano nel Dio vivente.

Anche il passero trova la casa, *
la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, *
mio re e mio Dio.

Beato chi abita la tua casa: *
sempre canta le tue lodi!
Beato chi trova in te la sua forza *
e decide nel suo cuore il santo viaggio.

Passando per la valle del pianto
la cambia in una sorgente, *
anche la prima pioggia l’ammanta di benedizioni.

Cresce lungo il cammino il suo vigore, *
finché compare davanti a Dio in Sion.

Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, *
porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.
Vedi, Dio, nostro scudo, *
guarda il volto del tuo consacrato.

Per me un giorno nei tuoi atri *
è più che mille altrove,
stare sulla soglia della casa del mio Dio *
è meglio che abitare nelle tende degli empi.

Poiché sole e scudo è il Signore Dio; †
il Signore concede grazia e gloria, *
non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine.

Signore degli eserciti, *
beato l’uomo che in te confida.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
    voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
    durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
    e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. Beato chi abita la tua casa: tu l’ammanti di ogni benedizione; * cresce lungo il cammino il vigore dei santi, finché compaiono davanti a te in Sion.

PRIMA ORAZIONE
O Dio forte ed eterno, che vivi e operi in tutta la tua creazione, proteggi con speciale benevolenza il nostro duomo costruito secondo la tua volontà e a te dedicato; vi si infranga ogni avverso potere e lo Spirito santo doni ai tuoi figli di offrirti il servizio di una coscienza pura e di un cuore lieto e operoso. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
«La mia casa sarà chiamata * casa di preghiera» - dice il Signore -.

L'anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
    D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. «La mia casa sarà chiamata * casa di preghiera» - dice il Signore -.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Con pietre vive ed elette tu edifichi, o Dio, alla tua gloria un tempio eterno; effondi la tua santità sulla nostra cattedrale e fa’ che quanti in essa invocheranno il tuo nome sperimentino il conforto della tua protezione. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Ant.
Grande è la casa di Dio! Entrano in essa gli angeli cantando: * «Gloria al Signore eccelso che ci salva e santifica».

                            Cantico    Ap 15,3-4
Grandi e mirabili sono le tue opere, †
o Signore Dio onnipotente; *
giuste e veraci sono le tue vie,
o Re delle genti!

Chi non temerà, il tuo nome, †
chi non ti glorificherà, o Signore? *
Tu solo sei santo!

Tutte le genti verranno a te, o Signore †
davanti a te si prostreranno, *
perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.

Gloria.

Ant. Grande è la casa di Dio! Entrano in essa gli angeli cantando: * «Gloria al Signore eccelso che ci salva e santifica».

Orazione
Dio, che tutti i popoli chiami al regno del Figlio del tuo amore e tutti ci raduni nella comunione salvifica della Chiesa, ispira a quanti sono rinati dall’unico fonte la volontà di lodarti e pregarti con voce concorde nel tuo santo tempio. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Innalziamo la nostra preghiera a Cristo Salvatore, che ha dato la sua vita per riunire in una sola famiglia tutti i figli di Dio dispersi:
Ricordati, Signore, della tua Chiesa.

Signore Gesù, che dal tuo fianco squarciato hai fatto scaturire acqua e sangue,
purifica e rinnova la Chiesa con i sacramenti della nuova alleanza.

Signore Gesù, presente in mezzo a coloro che si riuniscono nel tuo nome,
esaudisci la preghiera concorde dei tuoi fratelli.

Signore Gesù, che insieme col Padre stabilisci la tua dimora in coloro che ti amano,
rendi perfetta la Chiesa nel tuo amore.

Signore Gesù, Pastore eterno, proteggi e moltiplica il tuo gregge,
e raccogli tutti i popoli in un solo ovile sotto un solo pastore.

Signore Gesù, unica fonte della vita nuova e perenne, abbi pietà dei nostri defunti,
e dischiudi loro la casa del Padre.

A Dio, che è sempre pronto a esaudire i suoi figli, rivolgiamo la nostra orazione:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure


La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

COMPIETA

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COMPIETA (dopo i Secondi Vespri)

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Prima che il giorno si chiuda,
a te si leva un’ultima preghiera:
con amore di padre
vegliaci nel riposo.

Quieta trascorra ala notte
e senza torbidi sogni:
l’astuzia del Nemico
non arrivi a contaminarci.

A te si innalza, o Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 90

Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede.

Tu che abiti al riparo dell'Altissimo *
    e dimori all'ombra dell'Onnipotente,
di' al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, *
    mio Dio, in cui confido».

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, *
    dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne *
    sotto le sue ali troverai rifugio.

La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; *
    non temerai i terrori della notte

né la freccia che vola di giorno,
    la peste che vaga nelle tenebre, *
    lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; *
    ma nulla ti potrà colpire.

Solo che tu guardi, con i tuoi occhi *
    vedrai il castigo degli empi.
Poiché tuo rifugio è il Signore *
    e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora,

non ti potrà colpire la sventura, *
    nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli *
    di custodirti in tutti i tuoi passi.

Sulle loro mani ti porteranno *
    perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
Camminerai su aspidi e vipere, *
    schiaccerai leoni e draghi.

Lo salverò, perché a me si è affidato; *
    lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.

Mi invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, *
    lo salverò e lo renderò glorioso.

Lo sazierò di lunghi giorni *
    e gli mostrerò la mia salvezza.

Gloria.

Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede.

LETTURA BREVE                Ap 22,4-5
Gli eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte.
Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.

Custodiscimi, Signore.
    Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.

Proteggimi all’ombra delle tua ali.
    Come pupilla degli occhi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
    Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,19-32

Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE
Alla fine del giorno che ha celebrato il Salvatore risorto, a te salga, Padre, la supplica; donaci di riposare nella pace, sicuri da ogni male, e di ridestarci in letizia al canto delle tue lodi. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.



CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.