Venerdì 19 aprile alle 20.45 presso il Cine Teatro Della Rosa di Albavilla (Co) l’Assemblea Sinodale Decanale di Erba invita a un incontro-testimonianza con Erica Tossani, coordinatrice del settore Volontariato e Giovani di Caritas Ambrosiana e “facilitatrice” al Sinodo dei Vescovi dello scorso ottobre.
L’Assemblea Sinodale del Decanato di Erba è un gruppo di 29 persone di varie età e provenienza che da 15 mesi ha avviato un cammino di ascolto del territorio in stile sinodale, come richiesto dal Papa e dalla Conferenza episcopale italiana (clicca qui per approfondire).
L’incontro con Erica Tossani sarà un’occasione molto preziosa per conoscere da vicino il metodo della “conversazione nello Spirito”, per approfondire modi, tecniche e tempi di un ascolto che dia il giusto spazio alla parola dell’altro. «Il metodo dell’ascolto sinodale – spiegano alcuni membri della Giunta dell’Asd – è un modo nuovo di vivere l’ecclesialità e la corresponsabilità». Obiettivo: camminare insieme, senza che nessuno resti indietro, dando voce anche a chi sta ai margini perché la differenza è sempre una ricchezza.
«Riteniamo sia un incontro utile soprattutto per gli operatori pastorali – specificano gli organizzatori -, in particolare per coloro che si sono resi disponibili ad assumere il ruolo di consiglieri parrocchiali. Questa “arte dell’ascolto”, e del discernimento comunitario che ne deriva, è alla base di qualsiasi assemblea. Tutta la dimensione comunitaria ed ecclesiale dovrebbe vivere e sperimentare costantemente questo metodo quando si raduna per discernere il bene comune».
Erica Tossani offrirà indicazioni precise e concrete sul metodo sinodale che conosce benissimo: lo scorso ottobre ha partecipato a Roma al Sinodo dei Vescovi in qualità di “facilitatrice” insieme ad altri 56 esperti provenienti da tutto il mondo. Ha avuto il delicato incarico di coordinare, animare e sintetizzare gli interventi a uno dei 36 tavoli di lavoro. «Il mio compito al Sinodo? Creare e custodire uno spazio di ascolto e di dialogo in cui ciascuno si sentisse libero di condividere la propria esperienza ecclesiale», ha raccontato in quei giorni.
La serata del 19 aprile è aperta a tutti, in particolare a operatori pastorali, sacerdoti, consacrati, gruppi ecclesiali, membri uscenti e futuri dei Consigli Pastorali.