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Vita in comunità

San Protaso per l’Anno della fede

Un cammino in quattro tappe: prossimo appuntamento il 2 dicembre

23 Novembre 2012

«Cosa vorrei fare della mia vita? Vorrei imparare a credere!». Da queste parole di Dietrich Bonhoeffer, scritte pochi mesi prima della sua impiccagione a Flossenburg ad opera dei nazisti, prende spunto don Paolo Zago, parroco di San Protaso a Milano, per illustrare il cammino proposto nella sua comunità per l’Anno della fede, “Credo, aiuta la mia incredulità”, in programma la domenica, dalle 11 alle 12 nel Teatro Osoppo.

Le parole di Bonhoeffer «sono quasi una definizione del cristiano – spiega don Paolo -: egli è colui che impara a credere, giorno per giorno, sino al termine della sua vita. Si tratta di “imparare a credere” in un tempo in cui per molti la fede non è più qualcosa di ovvio, una realtà che, come in altri tempi, impregnava la vita dalla culla sino alla morte, bensì una libera decisione, da rinnovare costantemente. È dentro questo contesto che vogliamo vivere questo Anno della fede. Per ritrovarne insieme le ragioni.

Il cammino che abbiamo pensato si articola in quattro tappe (una ogni due mesi) per fare dei passi verso una maggiore consapevolezza e autenticità del nostro essere credenti. Partiremo dalla nostra esperienza umana: “Non c’è uomo senza Dio”, per cogliere come la dimensione religiosa sia iscritta nella stessa natura umana, creata a immagine e somiglianza di Dio.

Posto a fondamento del nostro essere uomini Dio stesso, nei mesi di gennaio-febbraio scopriremo che questo Dio è entrato nella storia, si è rivelato, ha manifestato il suo volto nella persona di Gesù di Nazaret: “Non c’è Dio senza Cristo”; è questo il fondamento della nostra fede, la sua “ragione”: l’incontro con la persona di Cristo. Da qui muoveremo a considerare ciò che oggi viene spesso negato e posto in discussione radicale, a volte anche dagli stessi “credenti”: “Non c’è Cristo senza Chiesa”. Infine, nei mesi di maggio e giugno, cercheremo di vedere come questa esperienza di fede ecclesiale può incarnarsi nelle pieghe della storia: “Non c’è chiesa senza mondo”».

Dopo il primo incontro svoltosi domenica 11 novembre con don Francesco Braschi, la tappa “Non c’è uomo senza Dio” proseguirà domenica 2 dicembre con la testimonianza di fede di una psicologa.

Ecco gli appuntamenti successivi.

Non c’è Dio senza Cristo”: domenica 13 gennaio, riflessione di don Ezio Prato; domenica 3 febbraio, testimonianza di fede di un biblista.

Non c’è Cristo senza Chiesa”: domenica 3 marzo, riflessione di don Pierluigi Lia; domenica 14 aprile, testimonianza di fede di un Vescovo.

Non c’è Chiesa senza mondo”: domenica 5 maggio, riflessione di don Pierluigi Lia; domenica 2 giugno, testimonianza di fede di un imprenditore.