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24 dicembre

Milano, la «Missa Brevis» di Mozart nella Notte di Natale nel santuario di San Giuseppe

Importante iniziativa natalizia del santuario di san Giuseppe per i fedeli milanesi

19 Dicembre 2019

Appuntamento di qualità e di alto vigore e gaiezza spirituale è quello in programma nella notte di Natale presso il Santuario arcivescovile di San Giuseppe, in Largo de Sabata a Milano (lungo Via Verdi).
La Messa di mezzanotte, celebrata dal Rettore del Santuario, Mons. Silvano Macchi, sarà infatti accompagnata e animata dal gruppo e coro musicale “OpusAltea”, diretto dal M° Lorenzo Casati, che eseguirà la Missa Brevis KV 275 di W.A. Mozart, oltre ad altri canti natalizi tradizionali.

La Missa KV 275 di Mozart, eseguita per la prima volta a Salisburgo nel 1777, si caratterizza per il suo tono sereno e intimistico; questo permetterà a tutti i fedeli di gustare, in particolare, quello che un Inno delle Lodi di Avvento, il Cónditor alme síderum (Benigno Creatore delle stelle), risalente al VII secolo dell’era cristiana, rende con queste parole: Mentre scendeva la sera del mondo, / come uno sposo uscito dal letto nuziale, / (nascesti) dal castissimo / grembo della Vergine Madre.

La prima espressione della strofa dell’Inno, felicissima ed efficacissima, è quella che dice e descrive il tempo dell’Incarnazione come il tempo del tramonto del mondo (mentre scendeva la sera del mondo). E che la nostra epoca sia un’epoca incline al tramonto è sotto gli occhi di tutti; i mali endemici del nostro mondo sono noti, così come appare dalle noiosissime e insopportabili litanie dei discorsi pubblici; così come è la nota l’inquietudine, la scontentezza e la ricerca dell’uomo di sempre. Ma, mentre scendeva la sera del mondo, finalmente lo Sposo uscì dalla sua stanza nuziale, il grembo della b. Vergine Maria. Il grembo della Vergine è l’immagine della stanza nuziale nella quale si consuma misteriosamente il matrimonio tra Dio e l’umanità, tra lo Spirito di Dio e la Madre di tutti i viventi, o più precisamente di tutti i credenti. Perché soltanto i credenti sono davvero viventi.
La rinnovata meditazione sul mistero del Natale, così descritta, troverà nella mirabile musica di Mozart, una delle tanti sorgenti di luce per sottrarsi al declino del mondo e per conoscere la strada diritta che conduce tutti coloro che lo vorranno alla stanza delle nozze, alla stanza nella quale la comunione tra i figli di Adamo e il Creatore delle stelle sarà per sempre e dissolverà il declino in apparenza inarrestabile e irrimediabile del nostro mondo.

L’entrata in Santuario è libera ed è raccomandata, specialmente, a tutti i fedeli milanesi.