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Dal 20 al 28 gennaio

La Grande Guerra: politica, Chiesa e Nazioni

Presso l'Oratorio di via Mar Nero a Milano sarà allestita una mostra che ripercorre le tappe della Grande Guerra dentro gli avvenimenti della società italiana ed in particolare della presenza della Chiesa, a partire da un volume di Luca e Paolo Tanduo, curatori della mostra

28 Gennaio 2018

Dal 20 al 28 gennaio, presso l’Oratorio di via Mar Nero a Milano sarà allestita la mostra “La Grande Guerra. Politica Chiesa Nazioni”, che ripercorre le tappe della Grande Guerra dentro gli avvenimenti della società italiana ed in particolare della presenza della Chiesa, a partire da un volume di Luca e Paolo Tanduo, curatori della mostra.
L’inaugurazione è prevista per domenica 21 gennaio alle 11.
Si potrà visitare tutti i giorni dalle ore 16,30 alle 19,00
Sarà l’occasione anche per presentare e vedere la nuova parte dedicate a Milano durante la Grande Guerra.

Si ricorda che:
Sabato 20 dopo la messa delle ore 18,00
Domenica 21 dopo la messa delle ore 10,00
Sabato 27 dopo la messa delle ore 18,00
Domenica 28 dopo la messa delle ore 10,00
I curatori della mostra Luca e Paolo Tanduo saranno presenti per illustrarla e rispondere alle vostre domande

L’iniziativa è organizzata dal Centro Culturale Cattolico San Benedetto e dalla parrocchia San Giovanni Bosco di Milano.
Per maggiori informazioni, visita il sito https://cccsanbenedetto.wordpress.com/

Il libro
I due colpi sparati a Sarajevo contro l’arciduca Francesco Ferdinando il 28 giugno 1914 non provocarono soltanto lo scoppio di una guerra che registrò dieci milioni di morti e ventuno milioni di feriti e dispersi, ma di fatto sancirono il crollo della civiltà europea e un mutamento profondo nella vita di tutti i Paesi del continente. Vincitori e vinti uscirono dal conflitto sconvolti su tutti i piani, da quello politico ed economico a quello spirituale e sociale. Secondo Benedetto XV la prima guerra mondiale fu “il suicidio dell’Europa civile”. Solo la via diplomatica e la collaborazione tra le Nazioni avrebbero potuto evitare quel terribile bagno di sangue e le sue tragiche conseguenze. Lo capirono bene tre grandi uomini politici, che non a caso sono fra i padri fondatori dell’Unione Europea: Konrad Adenauer, sindaco di Colonia già nel 1917, Robert Schuman, che nacque in quelle terre di Alsazia e Lorena prima tedesche e poi francesi, e De Gasperi nato nel Trentino prima austriaco, poi italiano. Tutti e tre, per non ripetere gli errori dei due conflitti mondiali, indicarono come via per la pace la collaborazione, la solidarietà e l’unità fra i popoli e le Nazioni. II presente volume e la mostra a esso collegata ripercorrono alcune tappe della Grande Guerra, leggendole dal punto di vista particolare della Chiesa e degli eventi italiani.