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Vita in comunità

Il 19 al Fopponino serata
in ricordo di don Stefano Varnavà

Solenne concelebrazione eucaristica dei sacerdoti della parrocchia e di altri suoi confratelli amici e, al termine, in Chiesa, verranno “svelate” 2 artistiche vetrate raffiguranti Santo Stefano e Santa Cecilia

12 Marzo 2014

Nella festa liturgica di san Giuseppe – 19 marzo – la Parrocchia di s. Francesco d’Assisi al Fopponino vuole ricordare, in occasione del quinto anniversario dalla sua morte, don Stefano Varnavà, sacerdote e musicista.
Nato a Verolanuova (BS) nel 1933 è ordinato sacerdote dal card. Schuster nel 1955 e, dopo una breve permanenza all’Istituto s. Maria Immacolata, nel ’56 esercita il suo ministero come coadiutore presso l’Oratorio di Vergiate. Giunge a Milano nel 1961 prima nella Parrocchia di san Gottardo al Corso (nello storico Oratorio del “Gentilino”) e poi dal 1977 qui al Fopponino dove per molti anni ha collaborato in campo educativo e pastorale, promuovendo la pratica della musica e del canto sia nel campo liturgico–religioso sia nelle attività di animazione del tempo libero come del gioco e del divertimento tipiche delle numerose e varie iniziative oratoriane.
Per onorare la sua memoria alle ore 18.00 si terrà una solenne concelebrazione eucaristica dei sacerdoti della Parrocchia e di altri suoi confratelli amici e al termine, in Chiesa, verranno “svelate” 2 artistiche vetrate raffiguranti s. Stefano e s. Cecilia proprio nei luoghi dove don Stefano soleva radunare il “suo” Coro e da lì dirigere il canto di tutta l’assemblea.
In serata alle ore 21.00, sempre in Chiesa, si “esibiranno” una serie di persone e di gruppi che a suo tempo hanno avuto in don Stefano un “maestro” che, attraverso il bel canto, la musica e la pratica delle diverse arti, li ha introdotti e accompagnati alla scoperta e alla fede in un Dio sempre misericordioso così come si è rivelato nel volto buono di Gesù: “un amico vero e un vero tesoro per la vita”. Attraverso le testimonianze di questi “amici di don Stefano” saranno riportati alla memoria episodi che hanno contraddistinto la sua ricca opera di educatore, musicista e arrangiatore. Davvero “un prete artista”!