La cripta, la parte nascosta della chiesa di Santo Stefano, torna a essere luogo-simbolo per accogliere occasioni di incontro e confronto e andare così “sotto la superficie” delle cose. Il 2023 porta tre nuovi appuntamenti con i “Dialoghi in Cripta”, il ciclo di appuntamenti voluti dal Circolo culturale Don Bosco e dalla Comunità Pastorale Pentecoste di Cesano Maderno, con il patrocinio del Comune e dedicati a grandi temi di attualità.
A inaugurare il ritorno dei “dialoghi”, come sempre a ingresso libero, sarà Luca Crippa, chiamato ad affrontare, in occasione della Settimana dell’Unità dei Cristiani, il tema “Cristiani divisi in un mondo a pezzi? Lutero, i papi e il futuro della nostra fede” per domenica 22 gennaio alle 16:30. Crippa è consulente editoriale, saggista e scrittore. Collabora con le principali case editrici scolastiche italiane nell’area umanistica per le scuole superiori, progetta e realizza testi per l’insegnamento.
Domenica 12 febbraio sarà proposto invece uno spettacolo teatrale e un dialogo con l’attore Christian Di Domenico, che rappresenterà la storia vera di Enaiatollah Akbari, protagonista del libro di Fabio Geda, “Nel mare ci sono i coccodrilli”. Per questa occasione la Cripta lascerà spazio all’Oratorio Don Bosco. Qui sarà affrontato uno dei drammi contemporanei più toccanti, quello delle migrazioni di milioni di persone in fuga da territori devastati da guerre. L’appuntamento inviterà a riflettere con uno spettacolo che è al tempo stesso incontro e invito alla nostra umanità. L’evento è promosso in collaborazione con il Sistema Accoglienza Integrazione del Ministero dell’Interno.
A chiudere il ciclo sarà monsignor Ezio Castellucci, con “Benedetta crisi! Il Contagio della fede nella chiesa che verrà”, Appuntamento il 23 aprile, alle 16:30, in Cripta. Castellucci è arcivescovo e teologo; dal 2021 è vicepresidente per l’Italia Settentrionale della CEI, Conferenza Episcopale Italiana.
L’obiettivo dei Dialoghi – sottolineano i promotori – è provare ad affrontare i grandi temi d’attualità con l’aiuto di esperti e invitare a riflettere. Il luogo in cui si tengono gli incontri, la Cripta della Chiesa parrocchiale di Santo Stefano, diviene dunque la metafora che invita ad andare “sotto la superficie” per comprendere meglio la nostra attualità”.