Sabato 22 settembre alle 15.30 il Museo della Collegiata accoglie il prof. Roberto Filippetti per un appassionante incontro dedicato all’arte dei mosaici di Ravenna.
Le origini del mosaico si perdono nella notte dei tempi: è un’antichissima tecnica decorativa che si è sviluppata soprattutto nell’ambito delle civiltà più ricche ed evolute quali furono quelle greca e romana e, successivamente, nel mondo cristiano e bizantino dove divenne la tecnica decorativa privilegiata in cui luce e colore sono i protagonisti assoluti.
Le chiese e i battisteri di Ravenna all’esterno ci appaiono come umile terra, terracotta che affonda nella nuda terra. Ma all’interno squillano radiosi gli ori, gli azzurri e i verdi dei cieli nuovi e della terra nuova, e ci attraggono nel refrigerio della contemplazione: una bellezza – meglio: la Bellezza – dell’altro mondo. In questi mosaici risplende un anticipo di paradiso, che già viene pregustato in questi luoghi.
Come scrive Frossard, nel “Vangelo secondo Ravenna” che dà il titola a questa presentazione: “qui la materia trasfigurata diventa luce, fiammata d’eternità”. Siamo in terra, ma godiamo già del refrigerante splendore della Gerusalemme celeste.
Roberto Filippetti è nato a Fano nel 1953 ed ha insegnato Lettere nelle scuole superiori e Iconologia e iconografia cristiana presso l’Università europea di Roma. Da anni percorre l’Italia per introdurre bambini, giovani e adulti all’incontro con la grande arte, letteraria e pittorica, e risvegliare il desiderio della Bellezza.
«Desidero ringraziare Roberto Filippetti» – dichiara il Direttore del Museo, Dario Poretti. «Amico e assiduo frequentatore del Museo della Collegiata, ci accompagnerà in un percorso ricco di suggestioni ed intuizioni che ci proporrà con il suo stile unico ed inimitabile».
La conferenza – a ingresso libero e gratuito – è promossa dall’associazione Amici di Masolino e dintorni e dalla Pro Loco Castiglione Olona.
Appuntamento presso il Museo della Collegiata di Castiglione Olona, nel salone della nuova Scolastica, via cardinal Branda Castiglioni n°. 1.