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2 dicembre

A San Giuliano milanese un monologo teatrale su Charles de Foucauld

Ideato dal regista Francesco Agnello e interpretato dall’attore Sergio Beercock e promosso dalla Comunità pastorale inoccasione del 106° anniversario della morte

25 Novembre 2022
Charles de Foucauld

In occasione del 106° anniversario della morte di san Charles de Foucauld, venerdì 2 dicembre, presso la chiesa di San Carlo Borromeo a San Giuliano Milanese, alle ore 20.45, andrà in scena il monologo teatrale Charles de Foucauld fratello universale, ideato dal regista Francesco Agnello, che cura anche l’accompagnamento musicale, e interpretato dall’attore Sergio Beercock.

La rappresentazione è promossa dalla Commissione cultura della Comunità pastorale di San Giuliano Milanese, in collaborazione con le sorelle Discepole del Vangelo, presenti con due fraternità in diocesi di Milano e che si ispirano al carisma di Charles de Foucauld.

«Voglio concludere ricordando un’altra persona di profonda fede, la quale, a partire dalla sua intensa esperienza di Dio, ha compiuto un cammino di trasformazione fino a sentirsi fratello di tutti. Mi riferisco al Beato Charles de Foucauld» (FT 286).
Con queste parole, a conclusione della sua ultima enciclica Fratelli tutti, papa Francesco ricorda la figura di Charles de Foucauld, che ha proclamato santo il 15 maggio scorso insieme ad altri beati.

Effettivamente la vicenda biografica di Charles è stata un vero e proprio «cammino di trasformazione» che l’ha portato dall’essere un nobile militare francese, lontano dalla fede e dalla vita non proprio esemplare, a sacerdote e “fratello universale” nel Sahara, tra la popolazione dei Tuareg.
La rappresentazione teatrale, a partire dagli scritti di Charles stesso, ripercorre le tappe salienti della vicenda di de Foucauld, sottolineate dal suggestivo suono dell’hang, uno strumento a percussione. Attraverso un semplice ed essenziale monologo, saremo guidati a scoprire la figura di questo santo, la sua ricerca di Dio e le sue domande, il suo amore per Gesù e il desiderio di farlo incontrare ad altri, la semplicità della sua vita quotidiana e le sue intense relazioni con tutti… è tutto questo che ha trasformato il visconte de Foucauld nel fratello universale!
Ecco ciò che il regista Agnello dice di Charles dopo averne approfondito gli scritti: «È una persona che è andata fino in fondo nella sua ricerca come uomo, credente e nel suo desiderio di essere a cuore a cuore con l’altro, una persona che interroga ma insieme offre risposte alla nostra ricerca personale. Charles de Foucauld è stato veramente uno dei primi a dare il suo tempo, la sua persona, per creare legame con l’altro alla ricerca di ponti con gli altri, tra i musulmani e i cristiani».

Insomma, un santo che ha ancora molto da dire alla nostra vita e alla nostra fede!