A 200 anni dalla nascita di Jean François Millet (1814-1875), Lacchiarella ospiterà – da sabato 29 settembre a domenica 14 ottobre nella chiesa di San Rocco – la mostra «Un dramma avvolto di splendori. Uomini e donne al lavoro», soggetto preferito dell’ispirazione artistica di Millet, pittore fondamentale nella storia dell’arte moderna.
L’inaugurazione è prevista per giovedì 27 alle 21. Nell’occasione la curatrice, Mariella Carlotti, presenterà la mostra e la figura di Millet.
Domenica 30 settembre, alle 11, l’inaugurazione ufficiale.
In allegato la locandina con ulteriori dettagli e l’indicazione degli orari per visitare l’esposizione.
La mostra
Il disamore generale al lavoro – scriveva nel 1910 Charles Péguy – è la tara più profonda, la tara fondamentale del mondo moderno.
Qualche decennio prima di Péguy, l’artista francese Jean François Millet aveva fatto del lavoro il tema prediletto della sua pittura: nei suoi dipinti esplode la sua simpatia profonda per la quotidiana fatica degli uomini.
Il lavoro in Millet ha il valore di un’epopea che, mentre salva la dignità personale, partecipa all’opera corale della trasfigurazione della terra.
Millet è particolarmente colpito dal lavoro dei campi, da quello che egli chiamerà “il grido della terra”: contadini, pastori, taglialegna sono i suoi eroi, gli umili protagonisti della storia da lui raccontata.