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Dal 9 novembre

Romano Guardini, cittadino di Varenna e del mondo

Tra gli approfondimenti de «Il terzo Trittico – Per navigare insieme nella storia, nell'etica e nell'arte» una mostra dedicata al teologo italo-tedesco Romano Guardini. Sabato e domenica cinque eventi

6 Novembre 2019

Sabato 9 novembre alle 11 nella graziosa chiesetta di Santa Marta in piazza Venini a Varenna sarà inaugurata la expo fotografica “Romano Guardini, cittadino di Varenna e del mondo”, nell’ambito del Trittico di Varenna. Questo titolo emblematico e suggestivo richiama l’attenzione generale su una straordinaria figura e sul bel borgo lariano, divenuto ormai fecondo epicentro di pregnanti attività culturali e non solo. Il sottotitolo “Vorrei aiutare gli altri a vedere con occhi nuovi” fa entrare nel vivo del sentire e del pensare di Romano Guardini che soggiorno ripetutamente nella materna villa varennese. Che cosa comunica al mondo contemporaneo Romano Guardini? Perché la sua persona e le sue opere sono basilari per gli uomini e le donne e, soprattutto, per i giovani del terzo millennio? Perché Papa Francesco lo ha citato nella sua ultima Enciclica ? A queste e altre domande cerca di rispondere la mostra fotografica, che vuole far incontrare l’“uomo” Guardini.

Cinque gli eventi previsti nel weekend nell’ambito del Terzo Trittico:
Stadio 1 \ Expo “ Romano Guardini in Varenna e nel mondo” \ Ore 11 \ Sabato 9 novembre \ Chiesa di Santa Marta.
Stadio 2 \ Convegno Nazionale “Libertà e Doveri nella Costituzione Italiana” \ Ore 15 \ Sabato 9 Novembre \ Villa Monastero.
Stadio 3 \ Concerto per l’Unità e la Pace \ ore 20,45 \ Sabato 9 Novembre \ Chiesa di San Giorgio.
Stadio 4 \ Istituzione della “Rete dei Comuni Lapiriani” con i Sindaci Fondatori \ Ore 10 \ Domenica 10 Novembre \ Villa Cipressi.
Stadio 5 \ Seminario Internazionale “Il dialogo interreligioso: una sfida oggi ineludibile” \ Ore 15 \ Domenica 10 Novembre \ Villa Cipressi.

Romano Guardini
Un uomo, il cui cuore inquieto e spalancato non ha mai smesso, durante tutta la vita, di porre domande a se stesso, alla realtà nella sua continua inarrestabile evoluzione. Un uomo, che non ha mai smesso di porre domande ai suoi studenti, alle istituzioni, alla Chiesa, dando così mirabilmente voce alle domande di ogni uomo, donna o giovane. Mediante i luoghi e gli avvenimenti salienti della sua vita, documentati con fotografie, testi, disegni e oggetti personali, la sua figura emerge in tutta la sua semplice ma feconda
apertura ai molti contesti del sapere, come anche agli aspetti più quotidiani della vita.
Perché dunque questa mostra su Romano Guardini nell’ambito del Trittico di Varenna?
Il teologo italo tedesco (Verona, 1885-Monaco 1968), caro a Benedetto XVI e Francesco I, è stato uno degli ispiratori della Rosa Bianca, movimento di protesta anti-nazista. Proprio sul Lario e in particolare a Varenna, a metà del XX secolo, egli ebbe modo di meditare e strutturare alcuni capisaldi della sua filosofia teologica e
sociale, con speciali approfondimenti sui temi eco-ambientali, intesi come segni -da amare e preservare- della Munificenza divina.
Il percorso speculativo di Guardini ha raggiunto altezze inesplorate e insuperate, mentre egli percorreva – con i piedi ben aderenti al terreno della esperienza meditativa- i sentieri e le mulattiere di Varenna, catturato da infinite e suggestive immagini, da paesaggi che gli si imprimevano nella mente con vividi dettagli. 
Negli anni prossimi al 1930 egli scrisse infatti le famose “Lettere dal lago di Como”, opera che il cardinale Martini
fece ristampare per far conoscere il pensiero di uno scrittore da lui definito “uno dei primi veri ambientalisti”.
Anche David Maria Turoldo, che trovò ispirazione e quiete a Varenna, ammirava le intuizioni e gli scritti di Romano Guardini.
In buona sostanza le opere di quest’ultimo, pur datate, per la loro raffinatezza e profondità sono ancor oggi attualissime, parlando ancor oggi a tutte le generazioni, in virtù di una nitida osservazione e di una sincera penetrazione della realtà dell’ambiente e dell’umanità, il tutto in una dimensione di integrità e di beltà oltre ogni caducità terrena.

La rassegna è incardinata primariamente su Giorgio La Pira, a cui Varenna è particolarmente legata, avendo intitolato al professore fiorentino, in municipio, la sala consiliare; accanto a lui vengono celebrate figure basilari nella storia moderna italiana come Giuseppe Lazzati e Federigo Giordano.
Il Terzo Trittico registra il plauso delle massime cariche istituzionali italiane, in primis quello del Capo dello Stato Sergio Mattarella e di altre eminenti personalità del mondo non solo civile ma anche di quello ecclesiale. Hanno aderito anche alcune rappresentanze diplomatiche, a sottolineare la caratura internazionale del Trittico e della Rete dei Comuni Lapiriani. Il premio ai “Seminatori di Fraternità e Pace” costituisce una gemma speciale nella sequenza di eventi. Ai vari eventi interverranno i rappresentanti delle istituzioni regionali e locali, oltre a personalità nazionali di primo piano.

In allegato materiale di approfondimento.