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1 giugno

Opera: Poetry Slam, poesie in carcere

Poesie in carcere: una sfida all'ultimo verso, una competizione letteraria democratica, con il trionfo del voto popolare. E’ necessaria l’iscrizione, entro e non oltre, il 10 maggio

1 Giugno 2019

Poetry Slam: una sfida all’ultimo verso, un duello all’arma della poesia, una competizione letteraria democratica, con il trionfo del voto popolare.
Il Poetry Slam supera tutti i muri, ospite della Casa di Reclusione di Opera e del suo Laboratorio di scrittura creativa, che da venticinque anni avvicina chi lo frequenta alle parole e alle proprie emozioni. Numerose le pubblicazioni di qualità nate negli anni e altrettanto numerose le storie di amicizia e testimonianze di vita raccolte da Silvana Ceruti, storica fondatrice del progetto, e Alberto Figliolia, coinvolto a pieno ritmo da una decina di anni.
Proprio loro saranno i Maestri di Cerimonia dell’evento organizzato dal laboratorio in collaborazione con la LIPS – Lega Italiana Poetry Slam.

Ma cos’è un Poetry Slam?
II Poetry Slam nasce nella Chicago della fine anni ’80 e arriva in Italia nel 2001 con Lello Voce. Da allora ne è stata fatta di strada, fino ad arrivare nel 2013 alla fondazione della Lega Italiana Poetry Slam, altresì detta Lips, che coordina ogni anno centinaia di slam in tutta Italia, organizzandoli in campionati che di regione in regione convergono in un’unica finale nazionale, per decretare il migliore slammer italiano che ci rappresenterà all’estero nei campionati europei. Già perché questa forma di fare poesia è molto diffusa oltre i confini nazionali, soprattutto in nord Europa.
Le regole sono semplici: almeno 6 concorrenti in gara, testi propri, niente musica o oggetti di scena, tre minuti al massimo altrimenti scatta la penalità e tanta voglia di mettersi in gioco.
Giudice sovrano: il pubblico. Chiunque del pubblico può infatti giudicare, perché l’emozione della poesia non ha età, stato sociale o professione preferiti per raggiungere una persona.

Come posso presenziare alla competizione come pubblico?
– Inviare una mail a laboratorio@operacreativa.it entro domenica 10 aprile indicando N°, Comune del rilascio, scadenza e dati anagrafici della propria Carta d’Identità.
– Presentarsi il giorno dell’evento all’ingresso (via Camporgnago n. 40 20090 MILANO) alle 8.30 con la Carta d’Identità e senza portare materiale elettronico di qualsiasi tipo (cellulari, USB, auricolari,..)